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MAXXI- Il nuovo museo di Roma
Il Museo d'Arte Nazionale delle Arti del XXI secolo. È il nuovo museo d'arte e d'architettura
della città di Roma inaugurato nel 2010 nel quartiere Flaminio.
Il progetto di questa grande opera di architettura è frutto del lavoro dell'architetto Zaha
Hadid, architetto iracheno naturalizzata britannica, conosciuta in tutto il mondo per aver
realizzato l'acquatic center di Londra ( olimpiadi 2013) o il centro culturale Heydar Alivev a
Baku o il ponte per la città di Abu dabi. (Archistar)
Zaha Hadid architetto contemporaneo nata nel 1950 appartiene alla corrente del DE-
COSTRUTTIVISMO , corrente dell'architettura nata come reazione al razionalismo, vuole
de-costruire l'architettura, non utilizza forme geometriche e vede il caos come elemento
ordinatore del mondo; viene proposta un'architettura senza canoni vede bel caos l
considerati parte integrante di quest'arte da sempre. Opera composta da forme disarticolate
senza geometria.
A questa corrente appartengono anche:
- Frank o'gehry – Museo di Bilbao: passerelle e ponti sospesi, concentrati attorno alla hall
concepito come uno spazio a tutt'altezza, conducono alle sale espositive di dimensioni e
forme diverse
- Rem koolhaas – Sede della China Center television di Pechino
Pur tenendo fede al de-costruttivismo Zaha Hadid per il museo del Maxxi integra la nuova
architettura con architettura già esistente. Richiesta del bando di concorso che si doveva
rispettare era appunto integrare parte della struttura della Caserma di Montello posta su via
Guido Reni. Questo sarebbe diventato così un nuovo asse di collegamento rimasto per molto
tempo inutilizzato. Quindi:
- Opera di riuso e ristrutturazione di architettura già esistente + nuova progettazione:
- Integrare nel progetto parte delle strutture della caserma di montello.
- Rispetta l asse orizzontale delle strutture preesistenti nelle strutture da lei progettate
Zaha Hadid “appoggia” le nuove strutture alle vecchie rispettando l'asse orizzontale tipico
delle strutture preesistenti. Crea una nuova area, un parco urbano che grazie alle
preesistenze si integra con il contesto.
I NUOVI EDIFICI sono stati realizzato in calcestruzzo armato, vetro e acciaio.
- il calcestruzzo è l'elemento predominante; è stato realizzato per rimanere a vista sia nelle
pareti esterne, sia nelle pareti interne, sia in copertura sia anche nelle pavimentazioni; le
casseforme per il getto sono state realizzate direttamente in cantiere, svoltosi tra il 2005 ed il
2010 (per le dimensioni fuori misure standart); i tondini incassati sulle pareti sono dovuti
proprio al processo di lavorazione; il cemento presente sulla copertura perchè riveste le travi
in acciaio;
- struttura in acciaio utilizzata nelle gallerie sospese; all'ingresso su via Guido Reni si
possono apprezzare questi elementi di rivestimento in acciaio;
- il vetro è stato utilizzato per creare trasparenza a diversi gradi nelle gallerie; alcune sono
totalmente opache e la luce proviene solamente dalla copertura (regolata con appositi
frangisole); altre sono totalmente trasparenti e permettono di apprezzare l'articolazione dei
volumi rispetto all'esterno (galleria del vetro).
Il Maxxi rispetta la nuova concezione del MUSEO CONTEMPORANEO: non più percorsi