Anteprima
Vedrai una selezione di 10 pagine su 70
Materiale di studio Metodologie e determinazioni quantitative d'azienda (Introduzione agli IFRS) Pag. 1 Materiale di studio Metodologie e determinazioni quantitative d'azienda (Introduzione agli IFRS) Pag. 2
Anteprima di 10 pagg. su 70.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Materiale di studio Metodologie e determinazioni quantitative d'azienda (Introduzione agli IFRS) Pag. 6
Anteprima di 10 pagg. su 70.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Materiale di studio Metodologie e determinazioni quantitative d'azienda (Introduzione agli IFRS) Pag. 11
Anteprima di 10 pagg. su 70.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Materiale di studio Metodologie e determinazioni quantitative d'azienda (Introduzione agli IFRS) Pag. 16
Anteprima di 10 pagg. su 70.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Materiale di studio Metodologie e determinazioni quantitative d'azienda (Introduzione agli IFRS) Pag. 21
Anteprima di 10 pagg. su 70.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Materiale di studio Metodologie e determinazioni quantitative d'azienda (Introduzione agli IFRS) Pag. 26
Anteprima di 10 pagg. su 70.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Materiale di studio Metodologie e determinazioni quantitative d'azienda (Introduzione agli IFRS) Pag. 31
Anteprima di 10 pagg. su 70.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Materiale di studio Metodologie e determinazioni quantitative d'azienda (Introduzione agli IFRS) Pag. 36
Anteprima di 10 pagg. su 70.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Materiale di studio Metodologie e determinazioni quantitative d'azienda (Introduzione agli IFRS) Pag. 41
1 su 70
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

IFRS 6 ESPLORAZIONE E VALUTAZIONE DELLE RISORSE MINERARIE

Settore importante, con imprese petrolifere e minerarie giganti.

Non esiste un principio specifico per le imprese minerarie e petrolifere.

I costi esplorativi e di valutazione delle risorse minerarie sono spese sostenute dopo la fase di ottenimento

dei diritti di ricerca e prima dello sviluppo dei giacimenti, una volta che ne è stata accertata la fattibilità

tecnica e la commerciabilità. Vi sono nel mondo prassi assai disparate in merito al trattamento contabile di

questi costi, che spaziano dall’integrale addebito al conto economico alla capitalizzazione di ogni spesa.

IFRS 6 permette alle imprese estrattive di utilizzare i principi contabili nazionali, imponendo alle imprese

interessate di definire una chiara politica contabile, da illustrare nelle note al bilancio, in merito ai costi

esplorativi e di sviluppo iscrivibili come attività in bilancio, prescrivendo di classificarli, in voci separate nello

SP, come beni materiali oppure immateriali a seconda della loro natura e di assoggettarli all’impairment

test ai sensi dello IAS 36, con alcune precisazioni (le cgu ad esempio, possono essere raggruppate in base ad

una politica contabile adottata dall’impresa).

_______________________________________________________________________________________

IFRS 5 Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate

Lo standard impone alle imprese di classificare separatamente ed assoggettare ad uno specifico criterio di

misurazione le attività non correnti (immobili, impianti, macchinari) ed un gruppo di attività e passività

ovvero un ramo di azienda, destinato nel suo insieme ad essere venduto.

Gli analisti e potenziali investitori sono interessati ad informazioni utili per proiettare quello che sarà il

futuro.

La misurazione del bene deve avvenire al minore tra valore in bilancio e il fair value meno i costi di vendita

(è necessario effettuare impairment test per verificare valore di bilancio, qualora questo fosse il valore

inferiore). Se all’interno del ramo di azienda ci sono beni già valutati a Fair value allora si lasceranno a fair

value, sottraendo solo i costi di vendita.

Non si procede più a compiere l’ammortamento, sebbene fino alla vendita il ramo d’azienda continui a

produrre.

Sarà obbligatorio effettuare queste operazioni quando effettivamente il fatto di dismettere il bene o il ramo

d’azienda è qualche cosa che si concretizzerà quasi certamente a breve termine; ci deve perciò essere un

piano formale di vendita, e la vendita deve essere prevedibile entro 12 mesi. Se entro 12 mesi non si riesce

ad effettuare la vendita, si dovrà effettuare una riclassificazione salvo il caso in cui il motivo per cui non si è

conclusa la vendita era imprevedibile nel momento in cui si è stilato il piano di vendita.

IFRS 5 richiede dettaglio nelle note: identificare cosa è presente nel ramo di azienda ed è richiesto la

presentazione delle motivazioni della vendita, notizie in merito alle modalità attese della vendita e sui

settori operativi in cui i beni erano inclusi.

Discontinued operations

Non si tratta più di ramo di azienda, ma di un ramo di business molto importante la cui operatività e i cui

flussi di cassa generati sono chiaramente distinti dal resto dell’attività dell’impresa e che è anch’essa

destinata alla vendita o è stata dimessa. Non cambiano le richieste per quanto riguarda le modalità di

espressione in bilancio. Viene però richiesto in aggiunta la riclassifica del bilancio precedente.

Per quanto riguarda l’informativa di bilancio, viene richiesto un insieme di informazioni molto più

dettagliate: nel conto economico deve essere separatamente esposto l’utile netto prodotto dall’attività

operativa cessata e l’utile o perdita netta derivante dalla sua vendita oppure dalla sua rimisurazione delle

sue attività o passività al FV meno i costi di vendita. Fornendo nella nota integrativa i principali dettagli di

ricavi e costi.

Bisognerà riclassificare l’esercizio precedente come se la decisione di effettuare la vendita fosse stata presa

già dall’anno precedente.

Ciò è necessario per far capire all’analista di bilancio come sarebbe attività dell’impresa una volta che la

major line of business non ci sarà più.

IFRS 8 INFORMATIVA DI SETTORE

IFRS 8 non disciplina come misurare un elemento di bilancio o come contabilizzare un’operazione di

bilancio, ma fissa degli obblighi informativi, tratta quindi di informazioni da esporre nelle note illustrative

ed è obbligatorio solo per le imprese quotate o che hanno programmato la quotazione.

L’informativa di settore è utile all’analista per il confronto con altre imprese che operano nello stesso

campo.

Un ulteriore utilità è legata al calcolo del valore dell’impresa che cambia da settore a settore.

Si tratta di uno standard di particolare importanza soprattutto per gli analisti e gli investitori. Infatti, di

solito, gli analisti privilegiano due tipi di informazione:

1. Il rendiconto finanziario: si tratta di un documento che fa capire come la società si finanzia, dove alloca le

sue risorse finanziarie, e in definitiva se genera o erode cassa

2. La normativa di settore che obbliga le imprese a disaggregare il loro bilancio per i vari settori industriali in

cui la società opera. Poiché è raro che una grande capogruppo operi in un solo settore industriale; viene

richiesto per ogni settore industriale di dare una mole non indifferente di informazioni.

Le principali informazioni che devono essere fornite per ciascun settore possono essere di due tipi:

- informazioni di tipo economico: vendite, oltre ai ricavi esterni, devono essere forniti i ricavi

intersettoriali cioè i ricavi generati dal fatto che un’impresa produce per un’altra imprese interna al

gruppo, questo serve per capire quanto quel particolare segmento di attività sia captive o meno.

Ulteriori informazioni di questo tipo sono: interessi attivi e passivi, ammortamenti, altri costi e

ricavi di particolare rilievo, accantonamenti e imposte

- informazioni di tipo patrimoniale: attività e passività totali, gli eventuali investimenti in

partecipazioni e le immobilizzazioni sia fisiche che immateriali

Come si definisce il segmento?

Si intende segmento un componente dell’attività dell’impresa che è largamente autonomo dal resto. È un

settore che ha propri ricavi, propri costi e un proprio mercato di sbocco; inoltre, il segmento è

supervisionato e valutato da un responsabile all’uopo designato (definito chief operating officer, si occupa

di allocare le risorse e valuta i risultati conseguiti dal segmento).

Per ogni segmento è necessario dare informativa!

I settori però possono essere molti soprattutto in grandi gruppi articolati e ce ne possono essere di più

importanti e di meno importanti.

Il board ha quindi deciso di fornire limiti onde evitare informazioni massive su tutti i settori, e quindi dice di

dover dare informazioni per tutti i settori che hanno requisiti visti prima e che:

- rappresentino almeno il 10% delle vendite verso terzi o interne

- oppure rappresentino il 10% dell’utile sul totale dell’utile dei segmenti in utile (o la sua perdita

deve essere superiore al 10% delle perdite complessive di tutti gli altri segmenti che hanno

registrato una perdita)

- oppure le attività rappresentino il 10% delle attività totali

Se un segmento è al di sotto di questi 3 limiti allora non è necessario fornire informazioni.

La regola ulteriore è che i segmenti per i quali non vengono fornite informazioni perché non superano le

soglie, non possono rappresentare più del 25% del totale delle vendite (aggregandoli).

Le informazioni economiche individuate prima, non devono essere espresse in base ai criteri di misurazione

indicati dagli IAS, ma bensì in base al tipo di misurazione che viene fornita al decision maker (al chief

operating officer) non necessariamente si tratta dello stesso criterio di misurazione con cui le stesse voci

sono misurate ai fini del bilancio ma potrebbero esservi altri criteri, persino non ammissibili dagli IFRS.

Si forniscono informazioni così come le vede il management, quando venne introdotto questo principio,

scaturirono delle critiche perché sono informazioni riservate e confidenziali che possono ridurre il vantaggio

competitivo dell’impresa.

Dalla post implementation review sono scaturite due considerazioni:

- informazioni fornite sono simili a quelle che poi vengono riflesse in bilancio

- qualità dell’informativa data era ben distante dall’ottimo

Oltre alle informazioni elencate prima, ulteriori informazioni che vengono fornite sono le seguenti:

- modalità di determinazione dei segmenti: i segmenti potrebbero essere definiti per prodotto o per

area geografica fornendo sempre informazioni complementari qualsiasi sia il metodo adottato

- modalità con cui avvengono le operazioni intrasegmento (informazioni sensibili in particolare per i

prezzi di trasferimento per operazioni tra paesi diversi)

- modalità di attribuzione dei costi centrali (ufficio per fiscalità, marketing), il metodo si può basare

su personale

- vendite per prodotto devono essere illustrate sempre e comunque

Qualora l’impresa fosse monosegmento, dovrà comunque fornire alcune informazioni e cioè:

- vendite per prodotto

- vendite domestiche ed estere

- eventuale dipendenza da pochi clienti

- clienti (senza necessariamente indicarne il nominativo, per ragioni di riservatezza) sotto comune

controllo di impresa con cui condivido la proprietà, ma nessuna partecipazione, che rappresentino

più del 10% del fatturato.

Impairment test avviene secondo IAS 36 sulla base di CGU; lo IAS 36 precisa che queste cgu non possono

essere più grandi di un settore di cui si è data informativa ai sensi dell’IFRS 8.

IFRIC 12 SERVIZI IN CONCESSIONE

Si tratta di uno standard vero e proprio che si applica ad una particolare attività e ad un determinato

settore economico, cioè quello dei servizi in concessione.

Concessione: accordo in cui un concedente (di norma un ente pubblico) che demanda la costruzione di

un’opera ma l’opera verrà gestita da chi l’ha costruita; tuttavia il controllo è ancora dell’ente concedente,

tant’è che al termine della concessione, il bene ritorna all’ente concedente.

Il concessionario quindi non può iscriversi nel proprio bilancio il bene come cespite.

Il concessionario rileva un diritto a:

- far pagare gli utenti per i servizi forniti attraverso l&

Dettagli
A.A. 2017-2018
70 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Daniele_Revelli di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Metodologie e determinazioni quantitative d'azienda e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Giussani Alberto.