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Successioni Cap. 4
Chiamiamo successione una funzione a valori reali, definita su un insieme di numeri naturali, i termini della successione sono i valori assunti dalla funzione che è comunque indipendente dai valori assunti dalle variabili anche altre imprese della successione.
Diciamo che la successione an:
- monotona se per ogni due termini della successione vale sempre lo stesso tipo di disuguaglianza, in particolare:
- monotona crescente se an<an+1
- monotona non crescente se an>an+1
- monotona decrescente se an>an+1
- monotona non decrescente se an<an+1
Data una successione si chiama del n-esimo termine e si verifica effettivamente una data monotona se e solo se esiste un valore di n tale che tale valore è, se terminano successioni e, veramente provato esistono dati valori in della monotonia. Termino asincrono, limite n>1000 > 10 e cosi via n››∞ .
Limite
La successione an converge al limite l, se ambi lho qu-ft. se a convergente l difilo un numero reale ε>0 integrali di n limitato a fine frammento esse per n maggiore di un indicare N, che Var R l<Ɛ, ovvero equivalentemente
l=ε>Ɛ 0&<>an<l+Ɛ creare.
Quest'ultima formula sta ad indicare che al finire
tanti termini di successione cadono nell'intervallo
(l-ε, l+ε) del limite l, ciò significa che quanto è indicato
che comunque scelto un ε iscritto, ottimino gli estremi de
i numeri da grafico cadono del intervallo in questo
intervallo.
- Teorema di unicità del limite
Se una successione è convergente, il suo limite è
unico
Dimostrazione:
Due numeri che veri-
-fano la condizione di limite si
che comunque dedato ε > 0
vi è un î da parte della convenzione
|aₙ-l|ε e |aₙ-l'|<ε (*)
Quindi valutiamo le distanze tra l e l'. cioè il - l, utilizzando
la definizione del limite
dei membri di somma adotto
alla somma dei moduli dei
termini
0 ≤ |l-l'| = |aₙ-aₙ + aₙ-l' ≤ |aₙ-l| + |aₙ-l'|
(*) quindi |l-l'| < ε + ε = 2ε
Va notando che l ed l' è numeri
da scelta e ε con ε numeri positivi
pos possiamo scegliere numeri
negativa per soluzione, e minore
di qualqosi messunea tannifhe
e macabrarimente nullo il CuC (?).
- Teorema della permanenza del segno
Se la successione aₙ converge al limite l diverso da
zero, allora definitivamenti tutti i termini hanno
lo stesso segno del limite.
Dimostrazione:
Tra il limite della successione
quindi non ε > 0 avremo
l - ε < aₙ < l + ε
Da 1n-an ≤ 1 pagua cn-bn ≤ 1.
Vuol dire c'è
opportunamente a, N, e 1n per an convo comunque.
Per c'è un N1 e N2 in modo tale che anutiti
N≥1, e N2 dei cui pague bn-b›ε, cn-bn ≤ ε e ancora
cn-bn ≤
la successione
qualunque
à adesso
la successione dei termini non convergenti.
Teorema
l
l=
dove successioni convergente, e
(
Le successioni tendono utilizzando una delle quattro
applicazioni test-setto ccd che si tale alle due successioni.
Esempio sn=anbn lim=lim lim=lim=lim
la consideriamo la serie
f0a0+f0a1+f0a2+f0a3+...
questa, a meno che il radice moltiplica
f0ak, è del tipo Σ ak e dunque
convergente per ciò che la ragione a
quanto esposto. Pertanto per il teorema
del criterio di confronto, applicato alla
serie con contributo delle prime ak;
a alle serie Σ ak alla serie, K/
poiché quest’ultima è convergente, anche
la prima è convergente, e dunque anche
la serie Σ f0ak è convergente.
Teorema criterio della radice
Se la serie Σ ak e i termini di segno non negativo
ed esistendo un indice k0 e un numero reale α, 0 ≤ α ≤ 1,
tale che (ak)1/k ≤ α per k ≥ k0, allora la serie Σ ak è convergente.
Dimostrazione. Da (ak)1/k ≤ α per k ≥ k0 segue che ak<= αk per
ak secondo k ≥ k0. Poiché le serie Σ ak
è convergente. Imponendo il criterio
generalmente di maggioranza a semi ak;
e poiché rea ak<=αk, basta k≥ k where, applicando
il criterio di confronto, che la serie Σ ak è convergente.
(SERIE A TERMINI DI SEGNO ALTERNATO)
Consideriamo la serie Σ (-1)k+1 ak = a1-a2+a3-a4+...
con ak ≥ 0, k=0,1,2,3,
valgono le seguenti teoremi:
Teorema
Se la successione Σ an è decrescente e infinita esima, allora
la serie Σ (-1)k ak è convergente
Dimostrazione: posto S0=0, S1=a1 S2=a1-a2+a3- (1 a)n
ma j=0,1,2,3,..., possiamo dire che
l'accadere di una gamma Y tale c’è
infiniti pari e numeri decrescenti. Si trova
infatti sn-sn+1 (≤a2n+1 - a2n+2), con le
difformi. Entro nessun testo praticita
o nulla.
Quindi per ogni ε>0, scelto in particolare x nell'intorno di x0 con x>a
ε: min {S, ε/2} non verificati sia
|f(x)-L|