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Notiamo che in ogni riga ogni termine (tranne quelli estremi) si ottiene come somma dei 2
3 3
3
4
2 2
termini che lo sovrastano nella riga superiore: per esempio = + , = +
1 1
2
2 2 2
Ciò dipende dalla seguente formula:
n - 1 n - 1
n
= +
m - 1 m
m
Dimostrazione della formula:
Sviluppiamo il secondo membro, usando la formula alternativa per il calcolo del
coefficiente binomiale:
n - 1 n - 1 (n - 1)! (n - 1)! (n - 1)!
(n - 1)!
+ = + = +
m - 1 m (m - 1)!
[(n - 1) - (m - 1)]! m! (n - m - 1)! m! (n - m - 1)!
(m - 1)! (n - m)!
Per calcolare il comune denominatore delle 2 frazioni, è utile osservare che:
(m-1)!m=m!, (n-m-1)!(n-m)=(n-m)!
dunque il comune denominatore è m!(n-m)! e sviluppando i calcoli si ottiene:
n n
- -
1 1 (n (n
- 1)! - 1)!
m (m
(n - 1)! n
(n -
- m)
m)
+ = = =
m m
- 1 m!
m! (n
(n - -
m)! m)!
n
(n - n!
1)! n
= = = .
m
m! m! (n
(n -
- m)!
m)!
La formula precedente permette di ricavare i termini di un riga del triangolo di Tartaglia-
Pascal (tranne i 2 estremi che sono sempre uguali ad 1) conoscendo quelli della riga
superiore e sommandoli a 2 a 2. Per esempio dalla conoscenza della riga numero 4:
4 4 4 4 4
=1 =4 =6 =4 =1
1 3
0 2 4
si possono ricavare subito i termini della riga numero 5:
5 5 5
5 5 5
=1 =1+4=5 =4+6=10 =6+4=10 =4+1=5 =1
1
0 3 5
2 4
e poi quella della riga 6 e così via.
Sviluppo della potenza di un binomio secondo Newton
Se a,b sono numeri reali >0, sono ben note le formule per calcolare il quadrato e il cubo del
binomio (a+b):
(a+b) = a +2ab+b
2 2 2
(a+b) = a +3a b+3ab +b
3 3 2 2 3
Esaminando la riga numero 2 e la riga numero 3 del triangolo di Tartaglia-Pascal,
possiamo scrivere le precedenti formule anche nel modo seguente:
2 2 2
(a+b) = a + ab+ b
2 2 2
1
0 2
3 3 3
3
(a+b) = a + a b+ ab + b
3 3 2 2 3
1
0 3
2
Queste formule sono un caso particolare di una formula generale (dovuta a Newton) che
permette di calcolare (per ogni numero naturale n) la potenza (a+b) , considerando tutti i
n
prodotti delle potenze di base a per le potenze di base b (in cui gli esponenti di a
decrescono da n a 0 e quelli di base b crescono da 0 a n), moltiplicando tali prodotti
ordinatamente per gli elementi della riga numero n del triangolo di Tartaglia-Pascal e
sommando i risultati:
n n
n n n n
(a+b) = a + a b+ a b +……+ a b + ab + b
n n n-1 n-2 2 2 n-2 n-1 n
n n
1
0 2 n
- - 1
2
Dimostrazione della formula di Newton:
Si usa il principio di induzione. Per n=1 la formula dà l’eguaglianza:
1
1
(a+b) = a + b
1 1 1
1
0
1
1
che é banalmente vera in quanto = =1 .
1
0
Supponiamo vera la formula per n, e dimostriamola vera per n+1: la tesi è dunque la
seguente
n 1 n 1 n 1 n 1 n 1 n 1
(a+b) = a + a b+ a b +……+ a b + ab + b
n+1 n+1 n n-1 2 2 n-1 n n+1
0 1 2 n - 1 n n 1
(*)
Sfruttiamo l’identità (a+b) =(a+b)(a+b) e l’ipotesi che la formula è vera per n,
n+1 n
ottenendo, per la proprietà distributiva:
(a+b) =(a+b) (a+b)=
n+1 n