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Lezione 4
Prodotto Cartesiano
Dati 2 insiemi A e B si chiama Prodotto Cartesiano di A e B, l'insieme che ha X elementi tutte le coppie ordinate (x,y) che hanno come primo oggetto un elemento di X di A e come secondo un elemento Y di B.
A × B = {(x,y)|x ∈ A e y ∈ B}A × B ≠ B × ASe uno dei due insiemi è vuoto il prodotto è
A × ∅ = ∅Relazione
Dati 2 insiemi non vuoti A e B si dice relazione un predicato a due variabili P(x,y) avente senso x ∈ A e y ∈ B
Funzione
Dati insieme A e B, si definisce funzione una relazione che associa ad ogni elemento di A uno ed uno solo elemento di B
f: A → Bx indicare che l'elemento b ∈ B è il corrispondente dell'elemento a ∈ A si scrive
b = f(a)Non possono esistere elementi di A che non sono messi in relazione con un elemento di B
- L'elemento b = f(a) è l'immagine dell'elemento a tramite la funzione f
- L'elemento a si chiama controimmagine di b
- L'insieme A prende il nome di dominio della funzione mentre l'insieme B prende il nome di insieme d'arrivo della f
- L'insieme delle immagini, f(A), prende il nome di codominio
z = -1/2 + i√3/2
z8 = ?
α = -1 β = √3/2
p = √(α2 + β2) = 1/4 + 3/4 = 1
cosθ = α/p = -1/2 senθ = β/p = √3/2
θ = -π/3
θ + 2π = 2/3π
z = 1[cos(2π/3) + i sen(2π/3)]
z8 = 18[cos(8 * 2π/3) + i sen(8 * 2π/3)] = 1[ cos16π/3 + i sen16π/3)]
Operazione Radice Ennesima
z = p[cosθ + i senθ]
m√z = m√p[cos(θ/m + 2kπ/m) + i sen(θ/m + 2kπ/m)]
k = 0,…, m - 1 ϵ ℤ
Esempio
z = √3 + i
z = 2[cos π/6 + i sen π/6]
3√z = ?
m = 3
3√z = 3√2 [cos( π/6 - 1/3 + 2kπ/3) + i sen( π/6 - 1/3 + 2kπ/3)]
k = 0 k = 1 k = 2
Ho 3 soluzioni
k = 0
ω1 = 3√2 [cos( π/18 + i sen π/18)]
π + 2π/18
k = 1
ω2 = 3√2 [cos(π/18 + 2π/3) + i sen(π/18 + 2π/18) ] = 3√2 [cos(13π/18) + i sen(13π/18)]
k = 2
ω3 = 3√2[cos(π/18 + 4π/3) + i sen(π/18 + 4π/18) ] = 3√2 [cos(25π/18) + i sen(25π/18)]
Forma trigonometrica dei no complessi
Forma algebrica z = a + ib
OP vettore corrispondente al numero complesso a + ib
p' il modulo del vettore
a = p cosφ
b = p senφ
z = a + ib = p(cosφ + i senφ) = p(cosφ + i senφ)
Es. z = 2 + 2i
a = 2
b = 2
p = √(22 + 22) = √(a2 + b2) = √4 + 4 = √8 = 2√2
senφ = b/p
cosφ = a/p
Lezione 3
iz = 1
m1 = 5
m2 = 22/3
z = a + ib
- se b = 0 z = a
- se a = 0 z = ib
- se a ≠ 0 e b ≠ 0 z = a + ib
z1 = 5 + 2i
z2 = -3 - 3i
Coniugato
z̅ = 5 - 2i
z̅ = a + (bi)
Opposto
-z = -5 - 2i
-z = -(a + ib)
23/01/2017
Esercizio 1
(A ∪ B) - CUnito
(A ∩ C) - BIntersecato
[ (A ∩ C) ∪ (B ∩ C) ] - (A ∩ B ∩ C)
Esercizio 2
(A ∪ B ∪ C) ∪ [ (A ∩ B) - C ]
ω(A ∪ B ∪ C)
[ (A ∩ B) - (A ∪ B ∪ C) ]
- U A ∪ B
[ (B ∪ C) - A ] - (B ∩ C)
OppureA̅ - (B ∩ C)Oppure[ B - (A ∪ C) ] ∪ [ C - (A ∪ B) ]
Teorema del Confronto
Teorema di Unicità del Limite
1) limx→x0 f(x) = l
l è unico
Teorema del Confronto
- limx→x0 g(x) = p
- limx→x0 h(x) = p
- ∃ I ∈ ℬ(x0): g(x) ≤ f(x) ≤ h(x)
Teorema della Permanenza del Segno
- ∃ limx→x0 f(x) = l
- x ∈ D(x0): x ∈ I ∩ D
- p > 0 ⟹ f(x) > 0
- p < 0 ⟹ f(x) < 0
limx→x0 f(x) = 3
limx→x₀ f(x) = -∞
∀M>0 ∃Ix₀ = (x₀-ε, x₀+ε) T.C.
∀x ∈ Ix₀ si ha che f(x)<-M
limx→+∞ f(x) = +∞
∀M>0 ∃mm T.C. ∀x>mm si ha che f(x)>M
LIMITI DI SUCCESSIONI
Esempio:
f(x) = 2x2 - 6x
x/3
↗
5,925
6
5,075
Limx → 3 2x2-6x / x-3 = 6
Ε numero molto piccolo
M numero molto grande
Fisso Ε > 0
Ε = 0,25
3-Ε < f(x) < 3+Ε
6-0,25 < f(x) < 6+0,25
Si dica Limx → x0 f(x) = P se
Ε > 0 ∃ I(x0) = (x0 - δ, x0 + δ) t.c.
∀ x ∈ I(x0) si ha che
P - Ε < f(x) < P + Ε
che equivale a
|f(x) - P| < Ε
Prolungamento di una successione
Diciamo che una funzione f è un prolungamento della successione {am} se f è definita nell’intervallo [m0, +∞) e si ha:
f(m) = am per ogni m ≥ m0
Esempio
La funzione f: [1, +∞) → ℝ tale che f(x) = 1/x è il prolungamento naturale della successione am = 1/m, ottenuto sostituendo la variabile discreta m con la variabile continua x.
Successione monotona
Una successione si dice crescente per ogni m, m1, m interi, con m1 < m, si ha che am1 ≤ am
Precisamente, una successione {am} è:
- crescente se e solo se am ≤ am+1 per ogni m
- strettamente crescente se e solo se am < am+1 per ogni m
- decrescente se e solo se am ≥ am+1 per ogni m
- strettamente decrescente se e solo se am > am+1 per ogni m
* Una successione (am) si dice inferiormente limitata se non può assumere valori arbitrariamente piccoli, ovvero se esiste una costante K ∈ ℝ tale che am ≥ K, ∀m ∈ ℕ
* Una successione (am) si dice superiormente limitata se non può assumere valori arbitrariamente grandi, ovvero se esiste una costante K ∈ ℝ tale che am ≤ K, ∀m ∈ ℕ
Esercizio 199
K0 = Numero di atomi iniziali
Kx = Numero di atomi istante x
-
K(1) = 1/2 K0
K(2) = ( 1/2 )2 K0
K(3) = ( 1/2 )3 K0
K(4) = ( 1/2 )4 K0
K(m) = ( 1/2 )m K0
Formula che regola il decadimento radioattivo delle sostanze
-
K(x) = 1/4 K0
T = ?
( 1/2 )t = 1/4
T = 2
-
K(x) = 1/1000 K0
T = ?
( 1/2 )t = 1/1000
100 = 10x
-2 = -t log10(1/2)
T = -2/-log10(2) ≈ 6,64