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D'IMPRESA
1.1 Il concetto e le caratteristiche del marketing
La finalità dell'impresa è quella di creare e mantenere i clienti; il marketing consente
all'impresa di analizzare i mercati, di formulare le decisioni più adeguate e di verificare i
risultati che l'impresa ha ottenuto con le sue politiche di mercato.
definizione: "Per marketing si intende l'insieme delle conoscenze, delle competenze,
delle attività e degli strumenti utilizzati dall'impresa ai fini della creazione di valore per i
diversi stakeholder e per la società in generale attraverso la comprensione, la gestione e
il controllo delle relazioni con il mercato."
Da qui si ricava che:
- marketing è un orientamento complessivo dell'impresa
- marketing significa anche interpretazione dei fenomeni e dei cambiamenti sociali, per la
cui comprensione sono necessarie conoscenze e sensibilità adeguate.
- quando si parla di "insieme di conoscenze, competenze, attività e strumenti" si fa
riferimento al marketing sia in modo conoscitivo, volto a comprendere le caratteristiche
dell'ambiente e del mercato, sia in modo strategico e operativo, volto a determinare
metodi e decisioni per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
- lo stakeholder principale è il cliente; le relazioni con il cliente assumono un peso
maggiore nei mercati fortemente concorrenziali, luogo dove si sviluppa il marketing
- elemento fondamentale della logica di marketing è la conoscenza dell'impresa
. le decisioni di marketing possono essere classificate in base alla rilevanza: marketing
strategico e marketing operativo, il primo prende decisioni con impatto sul lungo periodo,
il seconodo attua le decisioni prese dal marketing strategico.
1.2 L'evoluzione del pensiero e della pratica di marketing
Marketing= to market, ovvero "portare al mercato", da ciò si comprende come il
marketing sia logicamente collegato con le attività e con le relazioni di scambio.
L'utilizzo di alcuni tipici strumenti di marketing, come la pubblicità, si trova già ai tempi
della civiltà greca e romana, ma è con la Rivoluzione industriale e la nascita delle prime
imprese modernamente organizzate che si intravedono le forme iniziali di un
orientamento al marketing.
Le prime forme codificate di markting apparvero negli Stati Uniti agli inizi del
Novecento (tecniche di produzione di massa- Taylorismo); le tecniche produttive adottate
generavano prodotti molto standardizzati, che non sempre incontravano il gusto del
cliente, fu quindi in quel periodo che le imprese iniziarono a interrogarsi su come
rivitalizzare il loro rapporto con il mercato: le prime concettualizzazioni teoriche di studi
di marketing sono rinvenibili nella Teoria della concorrenza monopolistica (1936) in cui
Chamberlin, dopo aver individuato nella concorrenza monopolistica la via intermedia tra
monopolio e concorrenza perfetta, cita alcune leve di marketing, come le spese di vendita
e la pubblicità, come un modo con cui l'impresa può ottenere e mantenere vantaggio sui
concorrenti.
Solo negli anni Settanta il marketing pone la sua attenzione, non più solo alla dimensione
economica e sociale, ma anche a quella manageriale, fondata sui principi dell'analisi,
della programmazione e del controllo delle attività.
In Italia lo sviluppo delle tecniche di marketing è stato un processo ritardato e ridotto, sia
per le sfavorevoli vicende storiche degli inizi dl Novecento, sia per il "comando intuitivo"
degli imprenditori italiani degli anni Settanta, periodo di intensa crescita.
1.3 Presupposti e obiettivi del marketing
Il marketing si fonda su un ampio insieme di presupposti:
·Man mano chei bisogni dei consumatori sono più elevati e personalizzati, diventa
maggiore per l'impresa affinare le sue capacità di lettura e di interpretazione del
mercato e di differenziarsi per creare valore per il cliente.
·Nei settori fortemente competitivi le logiche di marketing tendono ad essere
indispensabili; lo sono meno in condizioni concorrenziali statiche dove si parla di
marketing latente.
·Il cambiamento, quando porta ad un allontanamento tra impresa e mercato, è uno dei
fattori di maggiore stimolo allo sviluppo del marketing.
In tutto ciò si inserisce il concetto di finestre strategiche ovvero le opportunità visibili ma
di breve durata che si presentano all'impresa. L'emergere di finestre strategiche è da
ricondurre a tre fattori: i consumatori e i loro comportamenti d'acquisto, la tecnologia e la
sua innovazione che si traducono in nuovi prodotti e l'evoluzione del sistema distributivo.
Tanto più l'ambiente che circonda l'impresa è incerto, instabile nel suo complesso, tanto
maggiore è la necessità di analizzarlo, conoscerlo, agire.
L'orientamento al marketing, in un'ottica di responsabilità e correttezza, contribuisce alla
generazione di valore perseguendo tre obiettivi specifici:
1.la ricerca continua della soddisfazione del cliente
2.l'ottenimento di un vantaggio competitivo duraturo e difendibile
3.il perseguimento della redditività di lungo periodo
La soddisfazione del cliente è il punto di avvio per ottenere un'elevata performance
d'impresa, in particolare si evidenzia che superiori livelli di customer satisfaction
determinano per le imprese che li ottengono, un maggiore ritorno sul capitale investito
(ROI) e un più elevato tasso di crescita della quota di mercato. Naturalmente questa
considerazione va mediata anche da altri elementi quali il settore in cui opera l'impresa, il
dinamismo della domanda etc.
Se l'impresa soddisfa i suoi clienti, ottiene maggiori volumi di vendita a costi minori e
prezzi superiori, questo perchè il cliente innesca un meccanismo cognitivi e affettivi, per
cui si affida all'impresa da cui ha ottenuto risposte positive, è disposto a pagare un prezzo
superiore a quello corrente; dal canto suo l'impresa così non deve dispiegare tutte le sue
capacità di offerta per convincere il cliente all'acquisto, per questo i costi risultano
minori.
Poichè le esigenze del consumatore sono in constante evoluzione, l'impresa deve
perseguire una logica di innovazionee di differenziazione continua dell'offerta; in questo
processo l'impresa è spesso aiutata dai suoi propri clienti, che le consigliano di percorrere
determinate vie. Il cliente può inoltre condividere con altre persone le esperienze
d'acquisto e di consumo (word-of-mouth, passaparola) e, se queste sono positive,
convince. Un cliente soddisfatto infine si forma un'opinione e un'immagine positiva
dell'impresa, che va al di là dello specifico prodotto, generando un meccanismo chiamato
estensione della fiducia.
Quanto migliore è la performance dell'impresa generata dalla sommatoria di tutti questi
aspetti positivi sulla redditività e sulla crescita, tanto più elevato è il valore economico
dell'impresa stessa.
1.4 Diversi orientamenti e applicazione del concetto di marketing
L'impresa e il mercato manifestano continui segni di vitalità e dinamismo, di
conseguenza il marketing solo in presenza di una forte capacità d'adattamento può
collegare impresa e mercato. Per di più non esiste un solo tipo di marketing, per cui,
osservando i diversi orientamenti delle imprese si distinguono quattro orientamenti nella
gestione dei rapporti di mercato:
1. orientamento alla produzione: tipico delle relazioni di mercato molto statiche,
con intensità di concorrenza minima. In questi casi il successo dell'impresa è
soprattutto legato all'ottenimento di elevati livelli di efficienza tecnica e
organizzativa, con conseguente capacità di ridurre costi e prezzi.
2. orientamento al prodotto: si riscontra quando gli aspetti tecnici di
performance del prodotto tendono a prevalere. L'impresa tende a concentrarsi sul
continuo miglioramento del prodotto.
3. orientamento alla vendita: si osserva la presenza di una struttura commerciale
e di vendita molto ampia, con notevoli investimenti in attività di promozione delle
vendite. Questi mercati sono caratterizzati da ampi volumi.
4. orientamento al mercato: è il più completo e le imprese che lo adottano si
avvalgono di tutte le loro capacità di analisi e di gestione delle relazioni di
mercato. Si trova nelle imprese operanti in settori caratterizzati da una
concorrenza molto intensa e dinamica, che si confrontano con una domanda molto
sofisticata ed esigente.
Il ricorso alle logiche e agli strumenti di marketing deve essere contestualizzato alle
condizioni dei mercati per cui in alcuni ambiti possono essere preferibili certi
orientamenti piuttosto che altri.
Nelle imprese orientate al mercato, il marketing è la funzione aziendale guida delle
decisioni d'impresa. Negli altri orientamenti il marketing è spesso meno visibile.
1.5 Ampliamento e diffusione del marketing
Il concetto di marketing ha trovato nel tempo applicazioni in campi sempre più estesi: in
primo luogo si è sviluppato il business marketing, ovvero la gestione delle relazioni nei
mercati formati da altre imrpese e non dai consumatori finali. In modo parallelo grande
impulso ha avuto l'applicazione del marketing nel settore dei servizi. Si è reso poi
necessario, nel campo dell'intermediazione commerciale, lo sviluppo di logiche e
tecniche originali per gestire relazioni con la distribuzione (trade marketing). Un altro
tipo di marketing è il marketing internazionale, indispensabile supporto metodologico e
di conoscenza per le imprese che operano nei mercati internazionali. Negli anni più
recenti, la diffusione e l'applicazione dei principi di marketing hanno avuto nuovi impulsi
e il marketing ha invaso territori non sempre collegabili all'impresa, si parla ora di
marketing sociale, marketing no-profit e via dicendo.
1.6 Dal concetto generale di valore ai valori d'impresa, di mercato e per il cliente
Se si accetta l'ipotesi che l'impresa deve essere guidata verso una continua creazione di
valore per il mercato. per i clienti e per se stessa, si devono trovare e applicare processi
per perseguire queste finalità.
Il valore si genera e sviluppa in diversi momenti; in primis si trovano le relazioni con
l'ambiente esterno e con il mercato dei "fornitori delle risorse"; l'impresa deve quindi
essere intesa come un attrattore di risorse tangibili (es. materie prime) e intangibili (es.
know how), che riesce a ottenere i risultati che si propone, anche in relazione
all'ammontare di risorse di cui dispone, di come le usa e attrae dall'esterno.
Ora quindi l'impresa deve individua