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La politica della post-modernità
SOP:2. proposta politica a seconda dei bisogni dell'elettorato, ma usa le strategie di marketing per convincerlo della sua bontà. Market oriented party, è il modello di partito più orientato al mercato; non cerca MOP:3. tanto di influire sull'opinione pubblica per convincerla della bontà delle proprie proposte, quanto di studiarla e di adattare la propria proposta ai suoi desideri. Il processo di marketing si articola in otto fasi: 1. Market intelligence 2. Product design 3. Product adjustment (realizzabilità, analisi delle proposte concorrenti...) 4. Implementation 5. Communication 6. Campaign 7. Election 8. Delivery (messa in atto del programma) Il modello ipotizzato da Harris è un modello di politica post-moderno, caratterizzato dalla fine delle ideologie e della possibilità di grandi narrazioni, in cui si è perso il legame di appartenenza tra elettore e partito, e in cuil'elettore si è trasformato da militante inosservatore passivo (trasformazione dell'elettorato in audience), la cui opinione è frutto di una scelta per lo più non ideologica. Le caratteristiche della politica post-moderna sono:- Il prodotto viene influenzato dalla personalizzazione: il politico va costruito a partire non dall'ideologia o dalla proposta politica, ma dalle sue caratteristiche personali.
- L'immagine del politico: è l'oggetto principale del marketing, e, dunque, del processo di spettacolarizzazione. I media favoriscono il processo, rimandando gli aspetti più vendibili della politica, e evitando di approfondire contenuti complessi. Il processo di costruzione del soggetto politico dev'essere continua, non limitata al periodo elettorale.
"There is an agreement, however that the common feature of media election coverage is an increase in using appeals based on promotion of image at the expense of issues. Moreover,"
there is also growing emphasis of the importance of leader image, which is the reason for the personalisation of politics as described by Swanson and Mancini.
2. Le pubbliche relazioni: l'interazione tra stampa e politica si approfondisce, i politici costruiscono strategie di costruzione dell'agenda che i giornalisti assecondano o cercano di smascherare.
3. La raccolta del consenso come scienza: si usano modelli matematici, si cercano di individuare pattern di regole applicabili per influenzare l'opinione pubblica o l'agenda setting.
4. Le campagne negative: Harris teorizza uno spostamento dell'offerta politica da una logica di prodotto a una logica emotiva e sentimentale; i messaggi razionali non attivano circuiti emotivi, mentre quelli suggestivi sono molto più efficaci, anche nei confronti di elettori avveduti. Le strategie dei leader e l'elaborazione dei programmi devono avere, soprattutto, implicazioni emotive.
I social media
Sono l'insieme dei siti web e dei sistemi di comunicazione basati sul web che consentono interazioni di massa, conversazioni e condivisioni tra i membri di una rete. Le caratteristiche dei social media sono, dunque:
- Avere contenuti prodotti dagli utenti
- Essere abitati da una comunità o consentirne la costruzione
- Consentire una distribuzione immediata dei contenuti
- Consentire un dialogo in due direzioni
I contenuti web che non hanno queste caratteristiche costituiscono il cosiddetto "Web 1.0".
"Cultura convergente" è una parola che tenta di descrivere i cambiamenti sociali, culturali, industriali e tecnologici portati da chi comunica e da ciò di cui si pensa di parlare. Nel mondo della convergenza mediatica, ogni storia importante viene raccolta, ogni marchio viene venduto e ogni consumatore viene attraverso molteplici piattaforme mediatiche. La diffusione dei contenuti attraverso diversi sistemi ed economie concorrenziali dei media.
oltre i confini nazionali – si deve molto alla partecipazione attiva dei consumatori: per convergenza, dunque, non si deve intendere esclusivamente un processo tecnologico, piuttosto essa rappresenta un cambiamento culturale, dal momento che i fruitori sono stimolati a ricercare nuove informazioni e ad attivare connessioni tra contenuti mediatici differenti. Da questo cambiamento deriva il tentativo di individuare quelle che sono le caratteristiche del panorama mediatico attuale. Tali caratteristiche sono trasversali alle diverse piattaforme mediatiche e alle diverse comunità culturali, e ci dicono qualcosa sul modo in cui viviamo il nostro rapporto con i media. Individuiamo, dunque, otto caratteristiche principali di un ambiente mediatico e relazionale "convergente": 1 - Innovazione: secondo Jenkins, siamo immersi in un periodo di cambiamento tecnologico profondo, nel quale nuovi media si creano, si disperdono, vengono adottati, adattati e assorbiti nella cultura a un ritmo.Piuttosto veloce; ma questi cambiamenti si sono verificati in seguito ad un periodo di lenta sedimentazione. L'esplosione di nuove tecnologie alla fine del diciannovesimo secolo ha inaugurato un periodo di consapevolezza profonda, che oggi chiamiamo modernismo. Il modernismo ha avuto effetti su tutti gli istituti culturali, ha dato nuova forma alle molteplici modalità di espressione artistica e ha dato inizio a una serie di risultati intellettuali, i cui effetti si avvertono ancora oggi. Con l'ingresso nel ventesimo secolo, la rapidità del cambiamento tecnologico e culturale è addirittura aumentata. La sostituzione delle tecnologie è rapidissima e gli effetti culturali sono imprevedibili – tanto da far parlare di sperimentazione sociale ed estetica. L'antropologo Grant McCracken ha definito il nostro come un momento di "abbondanza" culturale, rappresentata da una sorta di menù in continua espansione di scelte e opzioni culturali.
McCracken sostiene che la natura di tale "abbondanza" è data da condizioni culturali mature per il cambiamento, dal fatto che le tecnologie dei nuovi media hanno allentato le barriere all'ingresso nel mercato culturale, e dal declino dell'influenza di istituzioni che hanno tradizionalmente tenuto sotto controllo l'innovazione. Il risultato è stato la grande diversificazione della produzione culturale.
Convergenza2 - Ogni idea, immagine, suono, storia, marchio e relazione di qualche importanza si estenderà ad ampio raggio su diversi canali mediatici. La convergenza viene costruita e diffusa dall'alto verso il basso dalle decisioni prese dai grandi conglomerati mediatici, che hanno forme di controllo su tutti i possibili sistemi di media, e che hanno il potere di fare in modo che i loro contenuti siano raggiungibili a livello globale. Allo stesso tempo, la convergenza viene foggiata dal basso verso l'alto dagli impulsi partecipativi.
dei consumatori, che vogliono poter controllare e dare forma al flusso dei media nelle loro vite; i consumatori "vogliono i media che vogliono quando li vogliono e dove li vogliono" e, di conseguenza, trasportano i contenuti dei media in nuovi spazi, talvolta illegalmente se non sono disposti ad acquistarli. Inoltre, questi consumatori sfruttano le tecnologie dei nuovi media per rispondere ai contenuti esistenti dei media, elaborarli e rindirizzarli ad altre finalità. Quotidianità - Le tecnologie dei media sono completamente integrate nelle nostre interazioni sociali quotidiane. Per certi versi, queste tecnologie sono state un supporto all'interno delle famiglie. Spesso i giovani mettono in campo i media per separarsi dalle altre persone che hanno intorno (ad esempio ascoltare la musica con l'ausilio di cuffie o rivolgere il proprio sguardo unicamente sul proprio smartphone); allo stesso tempo, però, queste tecnologie hanno reso possibile uncollegamento più forte, ad es., tra i membri geograficamente lontani delle famiglie. Bruce Sterling ha posto a confronto i prodotti della tecnica nel primo ventesimo secolo con le tecnologie più quotidiane e familiari della fine del secolo. "La tecnologia contemporanea - sostiene - si attacca alla pelle, risponde al tocco... pervasiva, incredibilmente intima. Non fuori di noi, ma prossima a noi". C'è però un pericolo in questa tecnologia che diventa così familiare, così parte delle nostre routine quotidiane da diventare invisibile per noi. Allo stesso tempo, ora possiamo portare i nostri media con noi ovunque andiamo. Non siamo ancora così abili a cogliere tutte le conseguenze di quest'ultimo cambiamento nelle modalità di accesso ai media. In qualche caso, la disponibilità di questi media aggiunge un senso di provvisorietà alle nostre interazioni nel mondo reale, cheLe nuove tecnologie ci permettono di essere sempre connessi e di accedere a una vasta quantità di informazioni in qualsiasi momento. Possiamo comunicare con persone in tutto il mondo istantaneamente e condividere le nostre esperienze attraverso i social media. Tuttavia, questa costante connessione può anche interrompere la nostra concentrazione e la nostra capacità di essere presenti nel momento. Le notifiche e le richieste che arrivano da altre fonti possono distrarci e impedirci di concentrarci su ciò che stiamo facendo.
Le nuove tecnologie ci permettono anche di registrare il nostro ambiente e di avere accesso alle informazioni quando ne abbiamo bisogno. Questo aumenta la nostra consapevolezza del mondo intorno a noi. Possiamo catturare foto e video istantaneamente e condividerli con gli altri. Possiamo anche utilizzare queste tecnologie per registrare suoni e creare nuove composizioni musicali. Le nuove tecnologie ci offrono infinite possibilità creative e ci permettono di esprimere noi stessi in modi nuovi e innovativi.
Le nuove tecnologie facilitano anche il campionamento e il ri-orientamento delle immagini e dei media. Possiamo citare e ricontestualizzare suoni registrati e immagini con la stessa facilità con cui citiamo e ricontestualizziamo le parole. La nostra cultura comunica sempre di più attraverso frammenti di contenuti presi in prestito dai media. I giovani creano mixtape per condividere i loro sentimenti reciproci e creano collage di immagini per esprimere come si vedono. Le loro pagine web sono l'equivalente digitale dei vecchi diari, una combinazione di espressioni personali e materiali presi in prestito. Le nuove tecnologie hanno ampliato le nostre possibilità creative e ci hanno permesso di esprimerci in modi mai visti prima.
Cerchia di quanti possono esprimersi attraverso i media e questa pratica della riscrittura creativa di opere precedenti è diventata parallelamente diffusa. Non siamo tuttavia ancora pronti ad una totale appropriazione di queste tecnologie, perché siamo sprovvisti delle risorse concettuali necessarie per questo fine e per comprendere ciò che creiamo. Le nuove tecnologie della comunicazione permettono ai consumatori di controllare meglio il flusso dei media. Nuove modalità di intrattenimento, come i giochi per computer o per console, dipendono dall'impegno attivo del consumatore: non ci limitiamo a consumarli, abbiamo il controllo su di essi. Le comunità dei fan online e le culture del modding stanno rendendo sempre più sfumata la linea di confine fra chi consuma e chi produce. Vogliamo far parte delle esperienze mediatiche che ci interessano; vogliamo creare e condividere con altri i nostri stessi media.
Partecipazione5 - Le tecnologie dei media sono interconnesse,
perciò i messaggi flui