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PUNTO VENDITA, PROMOTION.
Tutte queste attività vengono messe in evidenza dal Piano di Marketing.
à Il è una sintesi di non isolati e serve a
dare ordine ai rapporti impresa-‐mercato 2 grandi fasi in sequenza:
à
Fase decisionale (Marketing
Fase analitico-‐ management): strategica e
conoscitiva operativa
È costituito da :
Sistema informativo di marketing
-‐ Sistema di valutazione, reporting e controllo dell’azione di marketing: monitoring delle azioni
-‐ di marketing; bisogna essere pronti a rettificarle.
Le fasi del processo di Marketing
Ci sono delle frecce che partono dal controllo e vanno a ritroso. La misurazione dei risultati permette alle imprese di
capire se le strategie e politiche permettono all'impresa stessa di raggiungere i propri obiettivi.
à indica dove si può cambiare/migliorare.
1. Fase analitica conoscitiva
Le imprese in questa fase cercano di studiare sia l'ambiente esterno, sia l'ambiente interno, quali
sono le risorse di cui l'impresa può disporre. L'impresa studia l'ambiente esterno per
comprendere/anticipare alcune tendenze.
L’impresa deve tenere conto di 2 tipi di ambienti:
-‐ macroambiente: insieme di
forze che influenzano l'impresa ma che l'impresa non può
influenzare. Pensiamo all'andamento demografico. In ITA ci sono tanti anziani. Questa variabile
influenza l'impresa, ma l'impresa non influenza questa variabile. Altro esempio di macroambiente:
la crisi economica.
-‐ microambiente: è costituito dall'impresa e da tutti gli attori (organizzazioni) che influenzano
l'impresa e che l'impresa può influenzare.
C'è una linea tratteggiata ambiente interno-‐microambiente=influenza reciproca. Ad esempio i fornitori che sono
stakeholders. I fornitori influenzano l'impresa ma si può dire anche il viceversa.
Quali sono queste
forze (attori) del macroambiente?
-‐ ambiente
demografico: popolazione vecchia/giovane.
-‐ ambiente
politico istituzionali: promozione degli enti locali, ad esempio.
-‐ ambiente
economico: tutti quegli elementi che influiscono sulla domanda.
-‐ ambiente
fisico: risorse del territorio.
-‐ ambiente
tecnologico: nel settore della telemedicina, ad esempio.
-‐ ambiente
socio-‐culturale: anche la cultura può influenzare le scelte dell'impresa.
Quali sono gli attori del microambiente?
L’impresa si relaziona con i fornitori, con i competitor, i distributori, gli intermediari commerciali
(esselunga, coop, discount), influenzatori (associazioni di categoria), facilitatori delle relazioni.
La sola conoscenza delle regole del gioco competitivo di per sé non garantisce il successo
dell’azione di marketing, ma rende evidenti le capacità necessarie all’operare dell’impresa e gli
errori che è opportuno non commettere. Poiché i clienti preferiscono l’offerta di quelle imprese
che offrono migliori prodotti adatti a soddisfare le proprie esigenze, il collegamento logico tra
impresa, concorrenza e comportamento dei clienti risulta inscindibile. Ad ogni modo si possono
individuare in questa fase tre momenti :
1) analisi del settore e della concorrenza
2) analisi della domanda dal punto di vista quantitativo (quanto vale la domanda? A quanto può giungere?
Di quanto cresce?) e qualitativo (solo un cliente soddisfatto può essere considerato un “patrimonio” per
l’impresa).
3) analisi del sistema distributivo
Sviluppo della fase di analisi
Tre sono le tipologie di modelli fondamentali che possono essere adottati ai fini dello sviluppo
della fase analitico-‐conoscitiva: saltuari, regolare, continui (È possibile trovare la contemporanea
presenza di più modelli).
Saltuari: costituiscono una forma di risposta contingente data dal verificarsi di avvenimenti
-‐ imprevisti (crisi). Il focus dell’analisi deve essere concentrato su eventi accaduti per
identificarne le implicazioni e l’impatto sulle scelte.
Regolari: l’attività di analisi e più sistematica e si concretizza in una attività di verifica annuale.
-‐ Il focus è verso il futuro e sui singoli accadimenti e non sulle dinamiche complessive
dell’ambiente.
Continuo: Focus su un processo continuativo di valutazione e controllo dei diversi subsistemi
-‐ che formano l’ambiente.
Nella fase di analisi le imprese adottano uno dei quattro seguenti orientamenti fondamentali.
1. Se l’impresa opera in ambienti
complessi da interpretare approccio dell’osservazione
à
indiretta. Le discontinuità di un ambiente in continuo mutamento pongono un problema di
corretta interpretazione delle informazioni e dei segnali. La condivisione delle informazioni tra più
operatori della filiera consente un monitoraggio delle informazioni più attendibili condivise che
riducono il rischio di prendere decisioni avventate.
2. Se l’ambiente è
instabile ma può essere ugualmente influenzato dall’impresa l’analisi
à
dell&r