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CAP 5: MERCATI GLOBALI E MARKETING INTERNAZIONALE
Il marketing internazionale, implica lo sviluppo e l’esecuzione di attività di marketing oltre i confini nazionali. I
mercati internazionali possono offrire enormi opportunità di crescita. Le imprese che entrano nei mercati esteri
devono apportare rilevanti adattamenti nelle strategie di marketing. Gli aspetti dell’ambiente esterno
particolarmente importanti comprendono le forze culturali, sociali, economiche, politiche, legali, etiche e
tecnologiche. Le attività di marketing, avendo uno scopo primariamente sociale, sono influenzate dalle credenze
e dai valori riguardanti la famiglia, la religione, la salute. Le differenze culturali possono influenzare il
comportamento di decision making, l’adozione e l’uso di prodotti. Il PIL e il PIL pro-capite sono tipiche misure
della situazione economica di un paese: è il valore di mercato della produzione totale dei beni e servizi di un
paese in dato periodo. Le forze politiche e legali, gli enti di regolamentazione, i gruppi d’interesse e i tribunali di
un paese, hanno tutti un gran impatto sul marketing internazionale. Le barriere commerciali comprendono i dazi
doganali di importazione, gli embarghi e i controllo dei cambi. I progressi della tecnologia hanno facilitato
notevolmente il marketing internazionale.
Vari accordi commerciali regionali e vari mercati specifici influenzano le aziende che si impegnano nel marketing
internazionale. Si tratta del NAFTA, un alleanza commerciale che unisce gli USA, Canada e Messico in un mercato
unico; L’UNIONE EUROPEA è l’organizzazione che è stata istituita con il trattato di Mastricht e si fonda sulle tre
comunità europee integrate dalle varie forme di cooperazione istituite dal trattato; MERCOSUR è un accordo di
libero scambio che promuove la libera circolazione di beni, servizi e fattori produttivi tra paesi membri
sudamericani; APEC è un accordo di cooperazione economica e tecnica tra i paesi di tutto il mondo; il GATT è un
accordo generale sulle tariffe doganali e il commercio e il WTO è un’organizzazione mondiale per il commercio.
Tutte queste alleanze creano sia opportunità sia vincoli per le imprese impegnate nel marketing internazionale.
L’importazione e l’esportazione sono i metodi più facili e flessibili per entrare nei mercati internazionali. Esse
sono facilitate dalle agenzie di esportazione e dai trading companies. L’alleanza strategica è una partnership
formata per creare vantaggio competitivo a livello internazionale come la joint-venture, leasing e franchising.
Quando le imprese hanno la proprietà diretta di strutture in molti paesi, possono essere considerate imprese
multinazionali. Il marketing internazionale richiede una specifica pianificazione strategica affinché un’impresa
possa incorporare le vendite estere nella propria strategia di marketing complessiva.
CAP 6: RICERCA DI MARKETING E MARKETING INFORMATION SYSTEM
La ricerca di marketing è il disegno sistematico, la raccolta, l’interpretazione e la presentazione di informazioni
per aiutare le imprese a risolvere specifici problemi o a sfruttare opportunità di marketing. La ricerca di
marketing e il marketing information system forniscono informazioni pratiche, non affette da distorsioni, aiutano
le imprese a evitare supposizioni ed errate interpretazioni che potrebbero condurre a una mediocre perfomance
di marketing. Il valore della ricerca di marketing è misurato dal miglioramento della capacità di un marketer di
prendere decisioni. Per mantenere il controllo necessario all’ottenimento di informazioni accurate, i marketer si
accostano alla ricerca di marketing considerandola come un processo che si svolge in più fasi logiche:
localizzazione e definizione del problema, disegno del progetto di ricerca, la raccolta dei dati, l’interpretazione
dei risultati della ricerca e la presentazione degli stessi. Per la terza fase nel processo di ricerca di marketing,
sono disponibili due tipi di dati. I dati primari : sono osservazioni e registrazioni effettuate direttamente sui
soggetti e i dati secondari : sono raccolti all’interno o all’esterno dell’organizzazione per qualche scopo diverso
dell’indagine in corso. I metodi per la raccolta dei dati primari comprendono il campionamento, le indagini di
mercato, l’osservazione e l’esperimento. Il campionamento implica la scelta di unità rappresentative estratte da
una popolazione totale. Viene impiegato dai ricercatori per raccogliere i dati primari attraverso indagini postali,
telefoniche e online o attraverso interviste personali o di gruppo (focus grup). Per il successo di ogni indagine è
necessario un questionario costituito accuratamente. Quando usano metodi di osservazione, i ricercatori
registrano il comportamento manifestato dai rispondenti e prendono nota delle condizioni fisiche e degli aventi,
ma evitano il contatto diretto con i rispondenti. In un esperimento i ricercatori di marketing tentano di
mantenere costanti certe variabili mentre misurano gli effetti delle variabili sperimentali.
Molte imprese impiegano la tecnologia informatica per creare un marketing information system (MIS). Un sistema
informativo di marketing è una struttura per raccogliere e gestire informazioni raccolte da fonti sia interne che esterne
a un’organizzazione. Un marketing decision support system (MDSS) è un software personalizzato che assiste i
marketer nel loro processo decisionale, aiutandoli a prevedere quali effetti avranno certe decisioni. L’eliminazione di
pratiche di ricerca non etiche e l’istituzione di procedura generalmente accettabili sono obiettivi importanti della
ricerca di marketing.
CAP 7: MERCATI TARGET: SEGMENTAZIONE E VALUTAZIONE
Un mercato è un gruppo di individui, persone o organizzazioni, che hanno un bisogno di prodotti appartenenti a
una specifica categoria, e che hanno la capacità, la volontà e l’autorità di acquistarli. I mercati rientrano in 2
categorie : i mercati di consumo, che sono costituiti da acquirenti singoli e da membri di un nucleo familiare, il
cui obiettivo consiste nel consumare o comunque trarre beneficio personale dei prodotti acquistati; l’acquisto di
un prodotto in un mercato di consumo non viene effettuato con lo scopo principale di realizzare un profitto. I
mercati industriali sono costituiti da individui o gruppi che acquistano un tipo specifico di prodotti con 3 possibili
scopi : rivendere i prodotti, utilizzarli direttamente nella produzione di altri output o utilizzarli nell’ambito della
gestione ordinaria).
I un mercato target , vengono attualizzate 3 tipi di strategie: la strategia di targeting indifferenziato, che
consiste nella progettazione di un singolo marketing mix diretto all’intero mercato per un particolare prodotto,
questa strategia è efficace in un mercato omogeneo, mentre la strategia di targeting concentrato o
differenziato è più appropriata per un mercato eterogeno. Sia la strategia concentrata, sia la differenziata
suddividono i mercati in segmenti costituiti da individui, gruppi o organizzazioni che hanno una o più
caratteristiche simili e quindi possono essere collegati a bisogni di prodotti simili. La strategia concentrata
implica il targeting di un singolo segmento di mercato con un singolo marketing mix, mentre la differenziata si
rivolge a 2 o più segmenti di mercato con marketing mix personalizzati per ciascuno.
Le variabili di segmentazione sono le caratteristiche degli individui, dei gruppi o delle organizzazioni usate per
segmentare un mercato totale. Le variabili usate dovrebbero essere correlate con i bisogni del prodotto, gli usi
del prodotto o il comportamento nei confronti del prodotto da parte dei consumatori. Le variabili di
segmentazione per i mercati di consumo possono essere raggruppate sulla base di 4 categorie: demografiche,
geografiche, psicologiche e comportamentali. Le variabili per la segmentazione dei mercati industriali
comprendono la posizione geografica, il tipo di organizzazione, la dimensione della clientela e l’uso del prodotto.
I profili dei segmenti descrivono le similarità tra potenziali clienti in un segmento w spiegano le differenze tra le
persone e le organizzazioni in differenti segmenti di mercato. Sono usati per valutare il grado con cui i prodotti
dell’impresa sono capaci di soddisfare i bisogni di prodotti da parte dei clienti potenziali. Le imprese valutano i
segmenti di mercato rilevanti, analizzando parecchi fattori importanti associati a ciascun segmento, quali le
stime delle vendite e dei costi e le valutazioni della concorrenza, importanti sono per la scelta effettiva di
specifici segmenti di mercato obiettivo.
CAP 8: COMPORTAMENTO DI ACQUISTO DEL CONSUMATORE
La capacità di un’impresa di stabilire e mantenere nel tempo relazioni soddisfacenti con i clienti richiede la
comprensione d’acquisto. Il comportamento d’acquisto è l’insieme di processi decisionali e delle azioni delle persone
coinvolte nell’acquisto e nell’uso dei prodotti. Parlando di comportamento d’acquisto del consumatore ci si riferisce al
comportamento d’acquisto dei consumatori finali, intesi come coloro che acquistano prodotti per l’uso personale o
familiare e non ai fini di business. Il livello di coinvolgimento di un individuo, influenza il tipo di processo di problem
solving impiegato. Esistono 3 tipi di problem solving del consumatore: i consumatori ricorrono al comportamento di
risposta routinario quando acquistano prodotti a basso costo comprati frequentemente, che richiedono un modesto
sforzo di ricerca e decisione; il problem solving limitato è impiegato per prodotti acquistati saltuariamente; il problem
solving esteso è impiegato quando si acquistano prodotti non familiari, costosi o acquistati infrequentemente. Il
processo decisionale di acquisto del consumatore comprende 4 fasi : il riconoscimento del problema avviene quando
un acquirente diventa consapevole di una differenza tra uno stato desiderato e una condizione effettiva. Dopo aver
riconosciuto il problema, un acquirente cerca informazioni sul prodotto che lo aiutino a risolvere il problema o a
soddisfare il bisogno. Il risultato di una ricerca di informazioni consiste nell’individuazione di un gruppo di marche che
un’acquirente considera come possibili alternative. Per valutare i prodotti, l’acquirente usa specifici criteri di
valutazione dalle caratteristiche oggettive e soggettive. Nella fase di acquisto il consumatore sceglie il prodotto da
acquistare. Dopo l’acquisto, l’acquirente comincia a valutazione il prodotto per accettarsi se la sua perfomance
effettiva soddisfi i livelli di perfomance attesi. Il risultato è la soddisfazione o l’insoddisfazione, che influenza il
successivo comportamento. Le influenza situazionali sono circostanze o condizioni esterne contestuali all’assunzione
di una decisione d’acquisto da parte di un consuma