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CASO:
Nasce negli USA
Come e perchè si è diffusa velocemente negli stati uniti?
Qual è l’insight (bisogno profondo a cui è difficile rispondere razionalmente) a cui
risponde?
Due signore disoccupate che iniziarono a fare riunioni per condividere il segreto della
cucina, in poco tempo svilupparono questo tempo.
- Velocizzare
- Anche io sono un piccolo chef
- Più sano
- Suggerimenti di cosa cucinare
- è un modo per non far sentire in colpa la donna che pur non avendo tempo, non
manca al suo compito di “nutrire” la famiglia con cibi sani. Coi facendo la donna
ha la “soddisfazione” di cucinare e prodotti sani --> no senso di colpa
- Non bisogna pulire
- Non consumano troppo tempo
- No sprechi
“i bisogni non si creano, ma sono degli stati dell’io”
customer insight
Come cogliere gli insight – le fonti del
Bisogna arrivarci gradualmente, analizzando:
un po’di trend, nei rispettivi ambiti (ex: benessere); i competitors (che non sono
per forza coloro che operano nello stesso ambito, ma coloro che “fanno il nostro
mestiere, anche senza fare concorrenza diretta” dobbiamo guardare a livello
nazionale, addirittura mondiale.) (ricercare magari anche dati vendita)
5/4/18
Ricerca informazioni
fonti personali e non personali
fonti commerciali importante promuovere la notorietà. Queste non sono fonti di
far conoscere il servizio
raccolta informazioni. C’è bisogno di e quindi le fonti
commerciali vengono usate per questo. Successivamente vengono usate le altre fonti
per sapere ciò di cui il consumatore ha bisogno e per poterlo orientare.
Nella raccolta di informazioni il ruolo fondamentale ce l’hanno le fonti personali che
possiamo distinguere in due tipi:
- fonte personali legate a soggetti terzi (conoscenti, esperti ma non agenzie di
viaggio che vengono vissute in parte come fonti commerciali, blogger,
recensori)
- legate a esperienza diretta: la fase di pre-fruizione è legata al tentativo di fare
un’esperienza diretta, (ad es: realtà virtuale le aziende permettono di vedere
com’è l’albergo in cui si andrà a soggiornare tramite la realtà virtuale cerca di
tangibilizzare quello che non è tangibile.) L’individuo /cliente /turista cerca
spesso un elemento “orientante”, ovvero l’elemento/i che aiutano a scegliere e
sono distintivi)
Dopo la raccolta di informazioni c’è la valutazione delle alternative:
Esiste un choice-set, ma se in questo non si trova la soluzione cercata il turista potrà
decidere tra:
- riorganizzare la ricerca di info
- modificare gli obiettivi della vacanza (es: luoghi) optando per un diverso tipo di
prodotto
- rinunciare.
((Cosa si fa quando non è possibile accedere all’opzione individuata/quando l’opzione
di partenza non è andata a buon fine? Se si dove vanno a recuperare le info?)))
Indirizzarsi su un segmento facilmente raggiungibile, come individuo alternative di
risposta da inserire nel questionario, messaggi particolarmente utili) possibili
domande utili per progetto Rischio”
Tutta la fase di fruizione è caratterizzata dalla parola “
Gestione del rischio percepito
Il rischio è molto alto per il servizio intangibile e non standardizzato, ma se il rischio
dovesse salire troppo, saremmo disposti anche a pagare di più pur di abbatterlo.
Ex: Scuola zoo si è sviluppato dopo che ha capito che c’erano problematiche comuni a
tanti target e da quello ha sviluppato un’idea di business, hanno colto un problema e
hanno ridotto alcuni rischi (es: denaro, tempo, rischio sociale) perché è già tutto
organizzato.
Il consumatore:
selezione le info
lavora sull’’immagine
Ricerca delle garanzie (ad es: su trip advisor)
Sperimenta e visita le strutture
A cui possono corrispondere;
- Garanzie di soddisfazione
- Investimenti di brand equity
- Formazione del personale
- Standardizzazione dell’offerta (è stato il successo di Mcdonald) è una cosa
positiva perché aiuta a ridurre l’incertezza e di conseguenza il rischio. Non
bisogna sempre personalizzare, nel servizio, l’estrema personalizzazione è
sinonimo di incertezza e variabilità (ad es: tendono a standardizzare a livello di
struttura, quindi c’è un recupero industriale, invece in “Eataly” anche la
comunicazione instore è standardizzata). dovremo capire cosa vale la pena
standardizzare e cosa no
FASE DELLA FRUIZIONE
Distinguiamo l’acquisto dalla fruizione:
L’acquisto è un momento ed è la conclusione del processo di valutazione e riguarda
un bene tangibile e lo pago prima di iniziare ad usarlo.
Servizio: acquistando un servizio pago il servizio alla fine. La fase di fruizione
comincia con un contatto fisico o virtuale con l’impresa ed è caratterizzata da due
punti:
1. lungo la fase di fruizione il cliente interagisce con una serie di soggetti
2. di fatto è quindi una fase dilatata nel tempo.
Da cosa viene influenzata questa fase?
Dall’emozione e dallo stato psicologico
- del fruitore che influenzano la
percezione e la valutazione delle esperienze quando siamo co-creatori del
valore, inseriamo le nostre paure cosi come la nostra serenità sulla fase di
fruizione
Ruoli copioni
- e nel servizio:
ruoli: questo termine fa riferimento al personale che è coinvolto nell’erogazione
del servizio, cosa sono i ruoli? combinazioni di segnali sociali che guidano e
indirizzano il comportamento in un determinato contesto ma se il consumatore
non riesce a individuare il ruolo rivedrà l’esperienza di fruizione in maniera
negativa perché non sarà quella che si aspettava. chi non si riconosce in un
ruolo influenza la fase di fruizione
copioni:
I non sono necessariamente una cosa negativa. Si intende: non solo il
ruolo che una persona ha ma anche ciò che deve fare MA bisogna motivare la
suddetta persona. Definizione: set di azioni, attori e soggetti coordinati che,
attraverso il coinvolgimento ripetuto, definiscono ciò che si aspetta il cliente. Ma
i copioni devono aiutare ad avere una chiara riconoscibilità di ciò che avrà il
cliente e come.
Compatibilità dei clienti del servizio:
- il comportamento dei clienti è un po’ più
ingovernabile. Questo comportamento influenza la soddisfazione del cliente.
(es: se in un ristorante una tavolata di persone fanno un compleanno si mettono
in una saletta a parte per non disturbare gli altri clienti; se il cliente vuole una
stanza silenziosa non gli si dà una stanza vicino alle scale questo incrementa la
fruzione positiva del cliente stesso e degl’altri)
La partecipazione del cliente : quanto vogliamo far partecipare il cliente?
Club med introdusse l’innovazione del tavolo rotondo a 8 posti, questo perché a
seguito di ricerche scoprì che il tavolo rotondo a 8 posti era il modo migliore per
la socializzazione all’interno di un villaggio turistico, per far sì che tutte le
persone del tavolo riescano ad interagire e a conoscersi. alto livello di
partecipazione del cliente.
Esempio di livello di bassa partecipazione del cliente: scuola zoo perché il
cliente non fa nulla
Basso coinvolgimento del personale di contatto quando il cliente realizza da
sé il proprio pacchetto.
(Qual è il livello di partecipazione dl cliente, del personale di contatto e ci sono
margini di aumento/diminuzione/cambiamento? Come minimizzo le varianti
negative del consumatore)
Progetto:
1 Obiettivo intervista: capire insight, le vere motivazioni si potrebbe lavorare
creando con dei poster chiedendo quali sono i motivi dell’ultima vacanza fatta
- e fargli rappresentare cosa si aspettavano di trovare durante la vacanza e
cosa hanno trovato e fare spiegare perché hanno scelto quelle immagini, cosa si
aspettavano.
2 Raccolta di informazioni: fargli fare esempi su dove hanno raccolto info ma
soprattutto il trasferimento di comunicazione che li ha fatti decidere o fare
vedere come diverse strutture comunicano e vedere la loro reazione.
3 Cosa fanno per scegliere e cosa hanno scelto quando non è stato possibile
accedere alla struttura
4 Narrazione di un’esperienza dal momento della prenotazione e quello che è
successo dopo e cosa è stato fatto dall’azienda per contenere effetti
negativi/positivi. Fare raccontare se erano chiari i ruoli, cosa faceva il
personale e come lo faceva e come ha influenzato sulla percez finale
d’acquisto
5 Quanto è alto il livello di coinvolgimento e su che cosa si vorrebbe puntarlo
6 Soddisfazione/insoddisfazione: qual è la soddisfazione più soddisfacente e la
meno soddisfacente e perché.
Come raccogliere dati primari?
19/04/18
Nel 1980 la concorrenza stava diventando cogente e Michael Porter (economista
industriale)
guardando i settori si accorse che c’era più dei classici concorrenti diretti, si
accorse che la minaccia poteva provenire addirittura dal potere dei consumatori
(nel nostro caso dai turisti) quando gli stessi turisti si auto- organizzano. Es:
gruppi di persone che si riuniscono e selezionano i fornitori da cui fornirsi
automaticamente superando la vendita al dettagliando. Questo meccanismo sta
interessando anche il settore turistico. Ed: Virgin (etichetta discografica) è
entrata nel settore turistico (Virgin hotel) realtà presente in tanti business
diversi idea: “dove c’è spazio per l’innovazione”
FASE DELLA POST FRUIZIONE
C’è una differenza tra questa fase quando si acquistano dei beni e quando si
acquistano dei servizi:
nei beni: l’intermediario interviene in questa fase
nei servizi:
la valutazione di alcuni aspetti avviene lungo la prestazione perché ci
sono dimensioni molto più complesse; in alcuni casi è complessa e
avviene in tempi lunghi.
Altro tema nei servizi: il cliente è difficile che si lamenti, quindi:
modo puntale
insoddisfazione bassa tendenza a lamentarsi in ( il
cliente se si lamenta è poco preciso; andare a vedere i malcontenti per il
progetto aree di insoddisfazione)
Può riguardare valutazioni eccessive ad ogni interazione anche dopo che
si è terminata l’esperienza.
Quindi cosa fare nella post-fruizione? – Gestione post-fruizione
- Osservare le lamentele: quindi fornire strumenti per raccoglier