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In questo modo il metodo di apprendere era attivo e avveniva attraverso esperimenti ed esperienza.

La pedagogia dell'800 di muove all'interno di questi due percorsi, uno dogmatico e l'altro attivo che insegnava

al bambino di verificare, sperimentare ecc...

Nelle scuole e sopratutto nelle università, esisteva uno sfondo culturale, un senso comune che privilegiava un

rapporto anti-dogmatico, scientifico, davanti ai problemi.

La massoneria (riunioni di borghesi segrete) ebbe la sua fortuna e un grande sviluppo. Essa era formata da

membri dell'aristocrazia che avevano idee e principi comuni, ispirati all'idea di fratellanza universale.

I massoni venivano identificati come i costruttori del tempio di Gerusalemme, erano una fratellanza con regole

segrete precise.

Nella cultura massonica aveva molta importanza il rito della balsamazione.

La Montessori ha la prima scuola a Milano umanitaria a base massonica, per cui la questione della massoneria

ha una sua importanza.

Molte città italiane erano rette da un'aggiunta massonica, come Roma ma anche Brescia.

La Montessori ha a che fare con molte persone importanti, come:

• Bocelli (ministro della pubblica istruzione e medico, in quanto il migliore educatore era un medico o

uno scienziato);

• Sergi (docente di antropologia medica);

• Credale (ministro della pubblica istruzione);

• Tolamo (ingegnere, costruttore, funzionario. Egli aiuterà la Montessori a creare case per i bambini);

• Frobel.

Attraverso lo studio di molte documentazioni sulla Montessori, si è affermato che essa, nata nel 1870 a

Chiaravalle, era figlia unica e ci volle molto tempo per separarsi dai suoi genitori, essendo anche figlia unica.

Ricevette una discreta istruzione cattolica, pensando di diventare essa stessa una suora, attiva però rispetto alle

altre. Seguì la corrente teologica del modernismo, creandosi una sua idea a riguardo, accettando però alcuni

principi della ragione umana.

Attraverso la visione delle ancelle, la Montessori apprese un metodo educativo e lo conservò, difendendolo con

un'ossessione mistica e produttiva. Nella sua vita aderì al fascismo, in quanto veniva accettato il metodo, ma

successivamente si trasferì in Olanda, dove morì, poiché in Italia non veniva più accettato il suo metodo

educativo.

Il bambino per nascere deve morire e risorgere, in quanto la nascita è un momento di sofferenza poiché ci si

distacca dalla pancia della mamma e si viene a contatto con tutto il resto del mondo esterno.

Parole chiave:

➔ Il positivismo: è un movimento filosofico, scientifico e culturale, del XIX secolo, che privilegiava lo

studio della realtà concreta e sperimentale. Esso si diffonde assieme all'inizio della rivoluzione

industriale. Si sviluppa in Francia con Comte (di tipo sociale), in Inghilterra con Spencer, in Germania

con Haeckel mentre in Italia con Ardigò. Il positivismo si basa molto sulla scienza, che viene ritenuto

come l'unico metodo di conoscenza valido: ciò che si sottrae alla scienza è ritenuto falso e posto sotto

critica. Tutto si basa sulla scienza.

➔ Il modernismo cattolico è un movimento religioso che cerca di adattare la religione all'epoca moderna.

➔ La massoneria è un'associazione segreta dei 'liberi muratori'. Il termine viene usato per indicare un

gruppo riservato di persone, facenti parte di un'associazione segreta.

Parole chiave:

➔ Il puerocentrismo è porre il bambino al centro di ogni cosa. La Montessori pone, infatti, il bambino al

centro di ogni cosa, poiché li ritiene esseri innocenti.

➔ L'educazione nuova

➔ Attivismo pedagogico

La Montessori, nel 1917, scrive una lettera nella quale afferma la sua vocazione religiosa. In questo periodo

crea l'opera "Il Metodo".

Accanto la figura della madre, religiosa, viene trattato del padre, il quale puntava molto sulla carriera. Infatti il

destino delle donne, nell'800, era quello della cura, diventare maestre e dedicarsi ai bambini. Egli voleva che la

figlia seguisse i corsi di studi per benisti, ma così non fece. L'esperienza avuta con la madre, che le aveva dato

da mangiare un pezzo di pane vecchio, l'aveva presa come sfida, e affermava che i bambini venivano visti in

modo diverso rispetto agli adulti.

I bambini devono dunque riuscire a maturare; il loro 'no' è visto come un 'no' egoista, a differenza di quello dei

bambini Montessorani che sono romantici. Attraverso l'educazione, si indirizza il bambino alla via del bene.

La Montessori aveva una visione dei bambini differente rispetto a quella di Freud: la prima vedeva i bambini

attraverso una visione romantica, e i loro capricci erano visti come un qualcosa di divino; Freud afferma che il

bambino è egoista, e piuttosto che morire lui, fa morire gli altri.

Maria tratterà dell'incontro con una giovane donna che aveva un braccio un bambino che gioca con un filo

rosso. Ciò che colpì Maria, fu il fatto che la donna, in pessimi condizioni, teneva con sè un bambino che

riusciva a divertirsi comunque, assorto nel gioco con il filo.

• La decisione della Montessori fu quella di dedicarsi interamente al soggetto più che all'oggetto. Questo

viene definito come una vocazione che Maria non potè ignorare

Il tema della vocazione è centrale nell'opera 'Il Metodo'. Ciò che faceva Maria, era chiamare al buio gli allievi

con il proprio nome, così da farli sentire privilegiati. Nel momento in cui chiama il bambino per nome nel

silenzio, lo fa sentire importante ed è questo il suo scopo. Infatti l'educatore ha una grande responsabilità nei

confronti dell'allievo e deve cercare di non soffocare le sue espressioni spontanee.

La scienza viene definita come una disciplina importante. Essa si occupa dello studio del corpo e non

dell'anima. Il padre di Maria era nato in una famiglia borghese con determinati ideali, come il fatto che la donna

non dovesse sapere nulla riguardo al sesso e non bisognava far cadere la famiglia in cattiva luce.

Gli studi di Seguin sono ispirati da quelli di Itard, e tratta dello studio degli idioti. Lo studio degli idioti di

Seguin è ispirato da quello di Itard, che in un documento, aveva descritto la storia di un bambino selvaggio,

Victor, che era cresciuto in una foresta senza uomini, da solo. Il bambino è quindi cresciuto allo stato di natura,

vista però come una condizione di perfezione che la società elimina. Victore rimane però un bambino

deficiente.Il presupposto di Itard nei confronti del bambino, non è solo di tipo medico, egli cerca di dare delle

risposte sull'hedicap, che viene visto come uno svantaggio. Infatti dovevano trovare delle misure difensive e

non solo dal punto di vista medico.

Il metodo di Itard suscita interesse nella Montessori. Affronta il problema della disabilità, attraverso il problema

medico-scientifico, che necessitava lo studio esteriore dei fatti. Infatti essa cercava di far emergere l'educazione

anche nei soggetti disabili.

In Itard e Seguin, Maria, troverà la sua futura base del metodo educativo. Non capirà però se i bambini come

Victor, sono idioti perché sono stati abbandonati e cresciuti soli.

L'attenzione di Itard è posta sui sensi (primo canale della conoscenza). Attraverso questo, Victor, sembra avere

delle conoscenze dei confronti della natura che si trovano solo negli animali. Egli si era, infatti, educato in

modo diverso rispetto agli altri bambini scolarizzati. Attraverso la lettura di questa storia, la Montessori, sembra

aver trovato elementi di conferma sul suo metodo educativo.

➔ La virtù, il bambino, la prende naturalmente; l'educatore si occupa solo del vizio del bambino.

Il positivismo non basta da solo, per arrivare alla scoperta di un metodo, deve scoprire cosa intende lei con

educare.

Lo scienziato: deve avere un comportamento religioso e contemplativo nei confronti della natura. Però per

l'educatore non basta solo osservare la realtà e avere un solo dato empirico, come per lo scienziato: egli deve

creare un rapporto tra educatore ed educando. Egli infatti imparerà dal bambino stesso ad ampliarsi come

educatore, poichè egli è visto come la perfezione.

Il bambino deve cercare di esercitare la sua libertà, cosa che il maestro soffoca. Per liberarlo bisogna che si

vengano a creare dei posti adatti ai bambini, dove possano svagarsi ed essere libero di auto educarsi e fare ciò

che vuole.

Il cervello del bambino è completo rispetto a quello dell'adulto, e dicendo ciò la Montessori presta attenzione

alla sua psicologia.

L'insegnante deve riuscire a vedere gli interessi del bambino, quali:

a) richiamare i suoi interessi / bisogni

b) stretto rapporto tra scuola e vita

c) rilevanza delle conoscenze politiche – operative – manuali

d) importanza dell'esperienza

La lezione di Rousseau si basava su:

a) puerocentrismo

b) spontaneismo (va privilegiata la spontaneità del fanciullo)

c) contatto con la natura

Unita ad un recupero della tradizione attivistica di:

a) Comenio

b) Locke

c) Pestalozzi

➔ Portò tra '800 e '900 un profondo rinnovamento della pedagogia a livello mondiale

➔ Educazione nuova => rivoluzione copernicana. Il maestro costruisce attorno al bambino una proposta

didattica

➔ Principi dell'Education Nouvene (1898) => Educazione Attiva (1920)

➔ Rilevanza psicologica del bambino

L'educazione per essere efficace deve rispondere ai vari bisogni e interesse dell'educando. Essa deve essere

anche erotica, poiché si deve creare un rapporto stretto tra educatore e educando, in quanto il primo deve avere

la capacità di emozionare il secondo.

Viene fatto uno stretto rapporto tra la vita e la scuola, ossia l'esperienza di apprendimento, in quanto sono le

conoscenze e capacità che il bambino apprende, e usa tutti i giorni. La nuova pedagogia si basa così

sull'esperienza, la quale non è sempre positiva, ma può essere anche un fallimento.

Tolstoj (1828-1910) è uno sperimentatore che ha avuto grande interesse per le questioni pedagogiche: diceva

che per l'educazione era necessaria una riforma totale, passando dall'educazione alla formazione.

– Ben educato => la persona rispetta delle regole, è il mondo adulto che forza la libertà dell'individuo ad

agire in un certo modo;

– Educazione => descrizione di asimmetria;

– Pedagogia => deve accompagnare il bambino a questa divisione tra genitore e bambino (visto come

suddito di Dio);

– Educatore => colui che trasmette delle conoscenze che ha già acquisito.

Tolstoj affermava che se viene eliminata questo tipo di disparità, bisogna

Dettagli
Publisher
A.A. 2018-2019
6 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/02 Storia della pedagogia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Ang18 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell'educazione e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Sassari o del prof Pruneri Fabio.