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MARIA MONTESSORI
Metodo Montessori 800 e 900 non avrà grande fortuna in Italia. Dal 2007 in Italia si ha movimento di riscoperta del metodo Montessori che è diffuso anche nelle scuole pubbliche. L'educazione è in relazione a:
- Fase attiva quindi azione
- Identità
Nasce nel 1870 nelle Marche, a 5 anni va a Roma e fa lì i suoi studi. È l'unica donna che compare sulle banconote d'Italia. È un esempio di emancipazione femminile, con coraggio nelle scelte professionali controcorrente. A 13 anni si iscrive a un istituto tecnico che aveva aperto per la prima volta le porte alle donne. Questa esperienza è stata molto dura e questa scelta continua successivamente negli anni universitari, iscrivendosi a medicina. Prende la specializzazione in psichiatria. Aveva una fiducia enorme nelle capacità intellettuali delle donne, prendendo parte ai movimenti femministi.
È una donna di grande spirito con intuizione politica, cercando di inserire le donne e impegnarsi attivamente. Il metodo è collegato all'incontro con i più deboli della società.
società. Ambito lavorativo iniziale: bambini ortofrenici in manicomio (disabili) che sono tenuti assieme a bambini malati mentalmente. Prima scena: bambini disabili andavano sotto al tavolo a prendere mollica di pane e la modellavano. Questo diede intuizione a Montessori, bambini parcheggiati, abbandonati senza stimolazione. Volle organizzare qualcosa per questi bambini. Bambini frenastenici o deficienti. Successo il suo metodo (bambino posizione di attività) bambini dopo diversi anni di lavoro con lei conseguirono diploma elementare. Nel 1907 chiamata ad applicare l'approccio nella casa dei bambini nel quartiere di San Lorenzo, constatò degrado e abbandono architettonico e sociale (a Roma). Quartiere disagiato con alta mortalità infantile. Le case dei bambini erano luoghi di accoglienza che venivano li nella loro giornata, togliendoli dalla strada per pensare a un futuro migliore. Idea sociale e politica del sottoproletariato urbano nel suo intervento. Negli anni 1913 venne definita da.Magazine la donna più interessante d'Europa e parte e va negli Stati Uniti per conferenze sul suo metodo. Il metodo avrà grande successo negli Stati Uniti nel 1930. Montessori incontra Mussolini. Montessori intervento sociale e di alfabetizzazione per strappare dalla miseria i bambini. Mussolini voleva utilizzare il lustro internazionale e apre una fabbrica per produrre materiali didattici e poi chiede fedeltà politica, ecc. La Montessori si rifiuta e si silenzia. Va in India con il figlio Mario e qui ritroveranno un grande rapporto. Tornerà in Italia da anziana a 77 anni e riorganizza l'opera Montessori fondando studi pedagogici a Perugia, ma vive in Olanda. Candidata 3 volte come premio Nobel per la pace e muore nel 1952 in Olanda. Ora 20 mila scuole al mondo si basano su questo metodo.
Metodo: asse importante pensiero, centralità del bambino e la scoperta del bambino, cioè delle potenzialità dei bambini. L'adulto deve arretrare per farlo fare da sé.
Bambini hanno già competenze, importante è costruire ambiente educante con materiale giusto per fargli esprimere potenzialità. Maestra ruolo decentrato, "insegna poco ma osserva molto" perché osservando comprende con finezza le sue condizioni, il suo cammino. Passo su dispensa smarrimento insegnati a non essere protagonisti ma i bambini. Anche gli insegnanti in una prospettiva di ricerca come lo scienziato e l'importante trovare le cornici giuste e capire quello che accade a livello collettivo e pedagogico e direzionare. 113-117 Bambini entità attiva ma la maestra ha mansione prudente delicata e multiforme, occorre sapienza oculata nel servire nell'apporsi e intervenire o tacere a seconda dei casi e dei bisogni. Maestra deve spiegare l'uso del materiale, facilitare al bambino il scegliere oggetti e rapportarsi con essi come in una palestra di ginnastica. Necessari strumenti e maestri. Maestro è un indicatore epermette ai bambini di rinforzarsi per quanto riguarda il carattere e la disciplina e acquistano salute interiore che risultato della liberazione dell'anima.Maestra saper scegliere oggetto adatto e porlo per suscitare a fanciullo interesse profondo.
Maestra conoscere bene il materiale e continuamente presente davanti alla mente.
Ruolo insegnante è di essere mediatrice discreta del rapporto libero e attivo bambino e ambiente.
Allestire ambiente per far si che bambino costruisca il sé, le sue capacità e le sue competenze utilizzando materiale con assistenza discreta dell'insegnante.
Grande importanza ambiente e situazione psichiche e fisiche bambino.
Banchi piccoli e leggeri a misura di bambino che possano essere spostati da una parte all'altra dell'aula in base attività.
Attenzione arredamento scolastico.
Abolizione del banco tavolini leggerissimi così che i bambini li potevano trasportare, tavoli più.larghi dove lato più lungo si possono sedere 2 bambini o tre
Solo nell'attività.
Attività senso motoria = fondamentale, apprendere significa fare. Con esercizi di vita pratica sia con materiale didattico scientificamente studiato.
AFFRONTANDO I GIGANTI (film)
Allenatore sta lavorando su senso di fiducia con giocatore, invadenza figura allenatore provocando, avendo sua fiducia e bendandogli gli occhi. Protagonista è allenatore che spinge all'imite il giocatore. Prepotenza che può avere figura adulto in positivo o negativo.
Stile educativo non metodo Montessori non è legato ad adulto che motiva ma deve essere intrinseca, legata a interesse così Montessori parla di autoeducazione quindi ribaltamento, bambino è un maestro e insegnante neurologista. Giocatore da il meglio in una relazione duale molto forte senza deludere il coach.
Montessori: insegnante non così invadente e prepotente.
Bambino padre dell'uomo futuro e progresso umanità deriva da lavoro autonomo bambini.
egiovani che in autonomia si costruiscono come uomini portatori di un progetto di autoeducazione e di rinnovamento sociale. Importanza delle capacità umane, dei bambini e delle donne. Attenzione alla dignità umana, soprattutto dei soggetti più fragili. La scuola si basa sulla promozione dei talenti personali che educano verso l'interesse e la motivazione nel conoscere, spingendo il bambino a scoprire per conto proprio e valorizzando l'iniziativa personale, che è di per sé un antidoto alla dispersione scolastica. Montessori: antesignana di un dialogo tra educazione e neuroscienze RIZZOLATI (neuroscienze studi di Parma) Neuroni specchio anni '80/'90. Neurone che si attiva sia quando si fa un'azione sia quando si osserva un'azione compiuta da altri. Approccio etologico sulle scimmie. Il neurone specchio è un neurone che ha dentro di sé un meccanismo che trasforma l'azione sensoriale in un movimento motorio. Quando vedo qualcosa, eccito dentro di me un programma motorio simile cheio uso (azione fredde). Si parla anche di azione calde ancora più semplice, se vedo qualcuno che piange mi si attivano gli stessi neuroni e quindi c'è un rapporto empatico tra te ed io.
I neuroni specchio sono un tipo di neuroni scoperti nella scimmia che si attivano quando la scimmia osserva o fa un atto motorio. Sono stati trovati anche in altre aree. Oggi si parla di azioni a neuroni specchio con elementi che arrivano dal mondo esterno di azioni emozionali o non derivanti dal mondo esterno in atti motori. Questi neuroni danno un'interpretazione unitaria della percezione di un'azione, avendo una visione unitaria. Forniscono una conoscenza esperienziale che è diversa da quella scientifica.
Il meccanismo a specchio non funziona bene negli autistici e servirebbe una riabilitazione motoria. Essi risvegliano attraverso sinapsi persone che hanno avuto grandi problemi psicologici vedendo filmati e si attiva il sistema motorio. Esiste un meccanismo che mette in contatto noi
E altri. Scoperta neuroni a specchio. Rispetto a Maria Montessori diventa estremamente interessante perché il movimento, senso motorio. Il fare in gruppo ha un grande risultato, grande potenziale umano basato su apprendimento.
Educazione alla libertà. Libertà legata non a spontaneismo, ma svolgere liberamente le proprie attività per maturare tutte le capacità e raggiungere comportamento responsabile. La liberazione è crescita ricca e armoniosa, sviluppo della persona, che deve avvenire sotto la guida attenta, anche se non coercitiva, dell'adulto, che deve essere scientificamente consapevole dei bisogni dei fanciulli e degli ostacoli che si frappongono alla sua liberazione. Regista è adulto che prepara materiali e utente.
Disciplina e libertà. Non c'è libertà senza disciplina. Ottenere la disciplina in fanciulli liberi? Disciplinato un individuo che è padrone di sé stesso può disporre di sé quando
occorre seguire una regola di vita, concetto di disciplina attiva difficile da comprendere e mettere in pratica ma contiene un concetto diverso da coercizione assoluta indiscussa a immobilità. Bambino preparato alla vita diventando bambino corretto anche nelle sue mansioni consuete. Equilibrio difficile da raggiungere lasciando