vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Etivity Psicopatologia Generale
Sintesi dell'articolo: "Il PDM (Psychodynamic Diagnostic Manual): una classificazione con criteri diagnostici psicodinamici"
Descrizione e caratteristiche
Il PDM si configura come uno strumento ideato per comprendere e classificare i disturbi psicopatologici. Nasce dall'esigenza di alcuni psicoanalisti secondo i quali un sistema di classificazione ateoretico come il DSM potesse compromettere la comprensione totale del paziente e di conseguenza ostacolare la formulazione di un trattamento individualizzato. Allo stesso tempo vi era la necessità di uno strumento di classificazione condivisibile e che agevolasse la comunicazione ed il confronto tra i clinici. Tuttavia non deve essere considerato un sostituto del DSM, ma al contrario un suo complemento.
Il PDM viene definito dai suoi autori una struttura diagnostica che cerca di prendere in considerazione il funzionamento globale di un individuo e per questo è considerato una
Il PDM (Personality Disorders and Mental Health) è una tassonomia di persone, differenziandosi dagli altri indici di classificazione, i quali vengono invece considerati come una tassonomia di malattie. Gli obiettivi che si prefigge sono una formulazione del caso individualizzata ed una pianificazione del trattamento adeguata. Nell'analisi della persona il PDM intende valutare sia il funzionamento sano della personalità sia il funzionamento disturbato, questo poiché gli autori sostengono che: "una classificazione utile dei disturbi della salute mentale deve iniziare con la comprensione dei processi mentali sani e che la salute mentale non può essere definita semplicemente come l'assenza di sintomi".
Struttura
Il PDM si articola in tre parti, le prime due sono dedicate alla classificazione dei disturbi mentali dell'adulto, e del bambino e adolescente, mentre la terza parte presenta alcuni contributi di studio e di ricerca. Quest'ultima parte in particolare presenta contributi di ricerca che si
Focalizzano sulla messa a punto di strumenti e metodi di valutazione basati su criteri psicodinamici e sull'valutazione degli esiti di trattamento. Per quanto riguarda invece la classificazione, prevede un approccio multidimensionale, proponendo una valutazione diagnostica articolata in tre Assi: l'Asse P, l'Asse M e l'Asse S.
Asse P (disturbi di personalità)
In questo primo Asse viene valutato il funzionamento della persona lungo un continuum che va da sano a patologico. Viene richiamato in parte il modello di Kernberg riguardo i livelli di organizzazione della personalità, con la differenza che qui non viene considerato il livello psicotico, sia perché esso può dare origine a confusione tra i disturbi di personalità e le malattie psicotiche, sia a causa della scarsa evidenza empirica a supporto. La valutazione della personalità avviene tramite la valutazione di alcune capacità fondamentali:
- Identità: capacità
di vedere sé e gli altri in modi complessi, stabili ed accurati;
Relazioni oggettuali: capacità di mantenere relazioni intime, stabili e soddisfacenti;