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Manaraga - riassunto dettagliato, analisi e commento approfondito Pag. 1
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Analisi: Manaraga

Genere: è un romanzo post-moderno. Due dei romanzi post-moderni più importanti sono "Il nome della Rosa" e "Se la notte di inverno un viaggiatore".

Caratteristiche: fantasy, con elementi surreali, distopici, talvolta grotteschi e inquietanti sul futuro. Presenta un tono diario, che copre il periodo dal 13 marzo al 14 aprile, nel tempo del 2037. La realtà è inquietante, post-bellica dopo il Nuovo Medioevo e la Seconda rivoluzione musulmana, scossa dai fondamentalismi (islamico e cristiano). Il futuro è distopico ed armonico, caratterizzato da violenza, illegalità e delinquenza.

I libri perdono la loro funzione originaria e vengono utilizzati solo per ingordigia. Le grandi opere non vengono più lette come movimento sviluppatosi nella seconda metà e fine del XX secolo. Il termine "post-moderno" è indicato per

descrivere un periodo storico succedente il modernismo. Esso è caratterizzato da scetticismo (negazione della verità, impossibilità di raggiungere la conoscenza), ironia, preferenza del virtuale al reale, aggressività della tecnologia e della pubblicità, invadenza della televisione ed elementi di fantascienza. Siamo abituati oggi, ma leggere, nel 2037, consiste nell'ardere i libri per cucinare pietanze, facendoli così divenire ciocchi da gettare tra le fiamme. spazio personaggi Geza: (il protagonista) - figlio di profughi nato a Budapest - book n'griller - uno dei migliori narratologia: voce: - narratore: - dominante: auto-diegetico (descrive in prima persona, al presente, gli eventi). - in altri casi: meta diegetico - racconti nel racconto - racconti nel racconto del racconto intradiegesi tempo: analessi prolessi poetichetematiche ciberneticità: è un mondo cibernetico e totalmente digitalizzato, nel quale l'uomo-macchina

è succube di apparecchi che prendono il posto delle sue conoscenze, capacità e comandano i processi fisiologici dell’individuo, come il sonno. Senza esse l’uomo è spoglio di tutto. Non è solo Géza, ma è l’intera realtà ad essere vuota, piatta, spoglia di cultura e sapere, dove l’unica carta esistente compone i soldi. Persino addormentarsi e sognare non è più un processo insito nella natura umana; tutto è comandato dalla tecnologia. È uno scenario triste e inquietante, che non lascia ben sperare sia per le sorti dell’uomo e della cultura, che viene sempre meno, quasi estirpata e cancellata.

Decadimento letterario – culturale dell’uomo: i roghi dei libri comportano il decadimento letterario - culturale dell’uomo, il quale rinnega il sapere e la conoscenza considerandola un’inezia, al pari di ceppi della legna. In questo modo, l’uomo diventa schiavo di un processo.

Che lorende macchina, preferendo iniettarsi degli strumenti digitali che colminoil suo vuoto invece che colmarlo con lo studio e la cultura. Il pericolo è evidente: preferendo questa via alternativa si rischia di perdere lapercezione della vita stessa, non riuscendo più a orientarsi e diventando succubi dei più forti. La natura umana viene gradualmente cancellata e sostituita dalle macchine, la cultura mangiata, non per fame di non sapere, ma per soddisfare il peccato di gola.

La realtà di Manaraga è angosciante e irrequieta. Salta subito alla mente "Fahreneit 51" di Bradbury: "Dietro ogni libro c'è un essere umano. Un essere che ha dovuto pensarlo e usare il suo tempo per metterlo sulla carta. Ad alcuni ci è voluta una vita."

Per scrivere quei pensieri, frutto dell'osservazione del mondo e della vita. Bruciandoli si brucia la persona che li ha scritti, il sapere e la verità. Si cancellano gli studi condotti per spiegare il mondo e ne consegue il decadimento della ragione umana.

Il 2037, sebbene epoca futura, non è poi così lontana. Sorokin forse vede nelle nuove generazioni dei "mangiatori" di libri, che si lasciano trasportare dai vizi e dal progresso, eclissando sempre più la cultura, considerandola un bene non necessario.

In Manaraga la metafora è ben evidente: in un mondo senza cultura, l'uomo è vuoto e allo sbando, senza più capacità di districarsi dai bronchi di una realtà che avanza sempre di più opprimendolo con un progresso pleonastico e devastatore.

Richiami alla letteratura

Trama del romanzo:

La storia è ambientata nel futuro, nel 2037, in una realtà post-bellica e scossa dai fondamentalismi.

(c'è critica al fondamentalismo islamico e cristiano). È un mondo di violenza, illegalità e delinquenza. Géza esercita la professione illecita del book 'n griller, riceve su ordinazioni delle cene alla griglia dove i libri prendono il posto della legna da ardere. Nascono così ricette grottesche come lo storione alla Dostoevskij o la bistecca di tonno con Moby Dick. Più è raro e costoso l'esemplare, più è gustoso il piatto. Il suo ramo specifico è quello della letteratura russa. Questa, però, è una professione pericolosa, in quanto illecita. Gli eventi vengono organizzati in totale segretezza e i libri usati per leggere sono spesso macchiati col sangue: essi vengono ottenuti illegalmente, rubati da musei o sottratti con la violenza. Nonostante la latitanza dei cuochi, vi è una rigida organizzazione di fondo chiamata la "Cucina", composta da tutti gli chef book 'n griller.

del mondo. Géza, durante il suo tour mondiale, viene avvisato dalle sue "pulci" di una riunione d'emergenza con tutti gli altri "Piccoli cervelli saccenti", degli apparecchi microscopici impiantati in lui che fungono da cervelli deputando le sue funzioni, guidando e informando su tutto il protagonista ed d
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Publisher
A.A. 2019-2020
4 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/14 Critica letteraria e letterature comparate

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher _byce27_ di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Letterature comparate e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Piemonte Orientale Amedeo Avogadro - Unipmn o del prof Sini Stefania.