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DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE (A-B)
(1) Valore della prod-costo della prod, siamo nell'ambito classico costi e ricavi della prod. Consideriamo tutti i ricavi a prescindere che abbiano manifestazione monetaria e che si riferiscono al costo del venduto.
C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI
- Interessi attivi e altri proventi finanziari
- Interessi passivi e altri oneri finanziari
Totale C)
D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE
- Rivalutazioni
- Svalutazioni
Totale D) sono stati tolti nel bilancio delle imprese.
E) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI
- Proventi straordinari
- Plusvalenze
- Altri proventi straordinari
- Oneri straordinari
- Minusvalenze
- Altri oneri straordinari
Totale E)
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (A+B+C+D+E) (2)
1— e 2— SONO RISULTATI INTERMEDI
Y) IMPOSTE SUL REDDITO DELL'ESERCIZIO
- IRAP
- IRAP relativa a personale dipendente
- IRAP relativa a collaboratori e personale assimilato a lavoro dipendente
- IRAP relativa ad
attività di libera professione (intramoenia);
d) IRAP relativa ad attività commerciali
2) IRES
3) Accantonamento a fondo imposte (accertamenti, condoni ecc.)
Totale Y) sono gran parte IRAP. mentre Le imposte (IRES) riguardano le attività commerciali, le ASL possono fare attività commerciale ad esempio se faccio clinica per trattamenti estetici ed è attività commerciale perché è fuori LEA e di conseguenza su quella attività commerciale pago le imposte come qualsiasi privato, invece su tutte le altre attività non si pagano le imposte sui redditi, ma si paga IRAP perché è commisurato in gran parte sul personale.
UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO➔ È regolamentato dal TUIR….
A) VALORE DELLA PRODUZIONE,
4) RICAI PER… b) ricavi per prestazioni sanitarie/sociosanitarie intramoenia.
Ci siamo soffermati su due riforme quella istitutiva del '78 e la 502/92 ma in realtà c'è
stato un altro tentativo di riforma non attuata la legge 299 del '99 è stata l'unico intervento a sfondo nazionale fatto dal ministero, e porta il nome del ministro di riferimento "Bindi", questa legge aveva tre ambiti particolari di disciplina: 1. Ri-enfatizzare la programmazione a livello nazionale perché ci si stava rendendo conto che i LEA avevano caratteristiche diverse in ogni regione e voleva riportare centralistica la programmazione per dare più forza al ministero. 2. Legiferare su interventi che riguardano la mobilità passiva quindi per regolarizzare i flussi. 3. Regolamentare l'attività intramoenia dei medici cioè l'attività professionale degli specialisti che operano in ospedale. Siccome c'erano dei decreti attuativi, i primi 2 non furono mai attuati, rimase solo la legge sull'intramoenia la quale stabiliva "come" i professionisti potevano per continuare ad.esercitare l'attività libera professionale fuori dagli orari di lavoro, se noi vogliamo una prestazione dobbiamo andare da un medico di medicina generale che ha la funzione di gatekeeper, che decide se abbiamo effettivamente bisogno o no. A quel punto ci darà una ricetta attraverso la quale otteniamo un appuntamento per un dato giorno senza però scegliere noi il medico. Se invece vogliamo scegliere noi il medico, andiamo nel privato che, prima di questa riforma, aveva uno studio ovunque. Con la riforma Bindi viene stabilito che la libera professione non può essere svolta in maniera autonoma, quindi o scegli di lavorare nel pubblico o scegli di lavorare nel privato. Se scegli di lavorare nel pubblico, puoi fare attività intramoenia negli edifici appositamente predisposti da ogni ASL e passando dal centro unico di prenotazione. Quindi, una quota di pagamento fatta al professionista affluisce a titolo di rimborso all'ASL. Esempio: se ti rechi da Simone per esercitare l'attività libera professionale fuori dagli orari di lavoro.Ricevere un'attività strumentale ti viene presa una quota percentuale tipo del 20%.
In realtà questa legge, anche se è diventata subito operativa, ha avuto una serie di problemi soprattutto perché le ASL non avevano strutture idonee ad avere tutti i professionisti, quindi hanno dovuto acconsentire al fatto che l'attività professionale venisse esercitata fuori, quasi tutti hanno deciso di lavorare nel pubblico, pochissimi sono andati solo nel privato.
Dal '99 al 2012, in cui è cambiata l'attività intramoenia, oggi il medico può decidere se fare l'attività professionale in maniera esclusiva o non esclusiva. Se la fa in maniera esclusiva, la deve fare per forza dentro l'ospedale. Se la fa in maniera non esclusiva, la può fare anche fuori come in passato. Nel frattempo, la riforma Bindi stabiliva che eri dipendente pubblico. Se optavi per il pubblico, eri solo pubblico e non potevi più avere partita iva.
Cioè fare il professionista fuori o lavorare nelle cliniche private. Dal 2011 è stato stabilito che il medico, pur rimanendo un dipendente pubblico può decidere di svolgere questa attività in maniera esclusiva e quindi lavora solo per il pubblico e quindi l'attività di intramoenia la svolgi dentro e in più ti valorizzo riconoscendoti un addendo stipendiale perché lavori esclusivamente per il pubblico oppure puoi essere un dipendente che lavora in maniera non esclusiva e quindi la libera professione deve essere fatta fuori e non partecipi più al contributo intramoenia perché non ti sei avvalso delle strutture interne dell'ASL.
6) ticket
Quando c'era la legge 833 del '78 i ticket erano obbligatori ed erano in quota fissa, quindi a prescindere dal reddito che avevi pagavi il ticket, ora molte regioni hanno individuato forme di pagamento di ticket molto cospicui, in particolare anche in funzione del reddito dell'individuo.
allaluce degli scaglioni che hai paghi di più, ci sono molti contenziosi promossi da cittadini dicendo cheè iniqua questa forma di ticket legata al reddito essendo in un sistema di welfare dove chi ha unreddito elevato paga già più imposte, appare iniquo che in una forma di compartecipazione allaspesa, per la spesa identica, cambi il valore del ticket.I ticket più elevati sulla base del reddito li stanno facendo soprattutto le regioni molto attrattive. Leregioni attrattive, ciò che hanno perso con i DRG, lo stanno recuperando attraverso i ticket.106L'istituto tesoriere è quello che, per l'azienda sanitaria, si occupa di riscuotere ciò che deveriscuotere e pagare ciò che deve pagare. C'è un rapporto di conto di mandato e di reversale, unrapporto che lega il tesoriere con l'azienda. Quando deve pagare qualcosa gli fa un mandato dipagamento, quando invece deve riscuotere gli fa un reversale dipagamento (è come se dicesse "riversami questi soldi"). L'istituto tesoriere ne ha quindi la disponibilità, a questo punto presso l'istituto tesoriere c'è il contocorrente dell'ASL che è molto più strutturato di quello di una persona fisica normale. A questo punto questo è in dare è come se avessi la disponibilità monetaria e ovviamente per storno lo chiudo. Se fosse in più tranche rimarrebbe aperto il credito e a mano a mano avremmo la disponibilità di risorse annesse e connesse. Quindi la prima fase è quella di competenza, in cui abbiamo l'assegnazione del finanziamento. Abbiamo rilevato che è di competenza di quest'anno perché quel finanziamento da Regione è entrato quest'anno e lo ho di competenza nel PN. E dall'altro lato ho avuto l'incremento del patrimonio per effetto delle risorse monetarie che sono cresciute a seguito del
finanziamentoche mi è stato concesso. 10711 Lezione 15/04 CONTINUAZIONEAMMORTAMENTO bisogna considerare tre elementi:- Il valore da ammortizzare, cioè il costo di acquisto + IVA se indetraibili + tutti gli oneri accessori- valore residuo della vita utile; Nel separare valore da ammortizzare da valore originale del bene, si andrebbe ad introdurre una stima difficile da calcolare ed aleatoria, il valore residuo della vita utile viene posto per convenzione uguale a zero, quindi il valore da ammortizzare coincide con il valore originario sebbene siano due concetti diversi.
- La vita utile, cioè entro quanto quel bene fornirà la sua utilità
- Il criterio di ripartizione, in questo caso il legislatore tradizionale, che per le imprese fornisce diversi criteri, per quanto riguarda la sanità ci dice che deve essere effettuato in quote costanti secondo un'aliquota stabilita da decreto stesso diminuite per il primo anno per la metà, quindi al
primo anno la quota di ammortamento rapportata è la metà. Abbiamo L'AMMORTAMENTO INTEGRALE, previsto anche dal c.c., che riguarda beni di modica entità, un tempo 1 milione di lire trasformato poi in 516,46€, in virtù di questo abbiamo che tutto ciò che ha un valore fino a 516,46€ deve essere ammortizzato integralmente, tanto il valore tanto l'ammortamento, quindi di fatto abbiamo una totale incidenza nell'esercizio. Ammortamento quando abbiamo della contribuzione di parte corrente, distinguiamo l'ammortamento integrale per modica entità, quindi quando l'importo è modesto io ho speso tutto in C.E. per il primo anno e finisce qui; i flussi finanziari delle ASL camminano su due canali quella in quota di capitale e quella di parte corrente, quest'ultima deve essere destinata ad alimentare tutte le spese di tipo corrente, non dovrebbe essere quindi, per sua natura, destinata ad alimentare
spese per investimento (es. non posso comprare cespiti che hanno funzione di tipo strumentale e idonea a consentire la realizzazione di prestazioni di tipo sanitario, come macchinari o tecnologie, perché quello è un investimento) in realtà le aziende poiché la linea di finanziamento in conto investimento era piuttosto modesta rispetto alle esigenze di alcune realtà, alcune di queste realtà finanziavano gli investimenti con quota di parte corrente, in questo caso è intervenuta la legge nel 2011 (ed è diventata operativa nel 2012) ha individuato un periodo transitorio per non massacrare i bilanci delle asl ma ha detto che (2012/2016 regime transitorio) dal 2016 in poi gli ammortamenti effettuati su gli investimenti finanziati con quota di parte corrente devono essere spesati integralmente nell'esercizio, quindi vuol dire che non è più riconosciuto l'ammortamento.
Esempio: se compro la tac che costa 5 milioni di € e la
finanzio con finanziamenti di parte corrente quella devo spesarla integralmente nell’eserc