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L'ASSETTO ISTITUZIONALE DI GOVERNO
comprende:
- Soggetti primari, portatori di interessi istituzionali e quindi di diritti e doveri di governo (diretto o indiretto)
- Decisioni di governo (o decisioni strategiche)
- Strutture e processi di governo
- Le relazioni istituzionali e inter-aziendali
Condizioni primarie di produzione:
- Lavoro
- Capitale di rischio (soci/azionisti, portatori di capitale di rischio)
COMBINAZIONI ECONOMICHE: insieme delle operazioni svolte dal personale dell'azienda e il sistema di prodotto risultante.
Articolazione Estensione sistema di prodotto: Il di un'impresa è l'offerta che quell'impresa ha deciso di presentare ai suoi clienti.
L'ORGANISMO PERSONALE è l'insieme delle persone che lavorano in un'azienda.
L'ASSETTO ORGANIZZATIVO: Struttura organizzativa, ossia la suddivisione dei ruoli/posizioni/relazioni tra di
essi e delle responsabilità. La parte alta della struttura organizzativa,quella che trova le responsabilità più alte, trova rappresentazionenell’organigramma.( organigramma)
Meccanismi operativi/sistemi operativi, si dividono in 3:
- Informativi
- Piani cazione, programmazione, controllo
- Gestione personale
Meccanismi con cui l’azienda de nisce i suoi obiettivi.
IL PATRIMONIO: formato di beni conferiti al momento della costituzione dellafamiglia + eredità + risparmi.
Condizioni positive Condizioni negative
Attività = investimenti = impieghi di risorse Fonti di risorse nanziarie = debiti enanziarie capitale proprio
Chi fornisce il capitale proprio rischia, perché non si ha nessuna garanzia delritorno di questo capitale. Questi sono chiamati elementi di rischio.
Stessa cosa abbiamo con dei debiti che contraiamo nei confronti dellabanca, prede nendo le condizioni della SUA remunerazione. In quest’ultimocaso abbiamo anche una
garanzia dalla banca, in caso non dovessimo riuscire a pagare nei tempi prestabiliti. Quindi:
Remunerazione predefinita —> debiti
No remunerazione predefinita —> investimenti di capitale proprio
Capitale proprio di rischio
Tempo indeterminato Tempo definito
No garanzie Garanzie
Remunerazione incerta: Remunerazione predefinita
- Dividendo
- Capital gain
Dividendo: quota variabile della ricchezza prodotta
Capital gain (guadagno in conto capitale): differenza tra il prezzo di acquisto di un bene e il prezzo di vendita dello stesso (per esempio azioni di una società)
Esistono 2 tipologie di debiti:
- Debiti finanziari
- Debiti di regolamento condizioni fenomeni
AMBIENTE di un istituto: insieme di elementi interni ed esterni che influenzano struttura dinamicità significativamente la vita e la crescita dello stesso.
L'ambiente è circoscritto alle condizioni e ai fenomeni che stimolano, vincolano e indirizzano con una certa intensità le scelte
dell'istitutoIl suo ordine economico è l'AMBIENTE ECONOMICO.Esso è composto da:- Mercati, insiemi omogenei di negoziazioni di beni privati, di rischi particolari e di credito di prestito.
- Strutture di domanda e offerta, di lavoro, capitale proprio, beni pubblici.
- Settori, insiemi di aziende con combinazioni economiche simili ed operanti negli stessi mercati e nelle stesse strutture di domanda e offerta.
- Politiche economiche monetarie e finanziarie.
- Sistema dei valori (cultura) che caratterizzano la collettività sociale in cui l'azienda opera.
- Normativa giuridica nazionale ed internazionale.
- Stato e la dinamica delle scienze, tecnologie e tecniche.
- Infrastrutture e configurazione fisica e climatica del territorio.
giuridica formale
- Limiti ai quali si estende l'influenza
- Limiti ai quali si estende degli organi di governo economico dell'azienda con ni
I dell'azienda sono modi cabili e devono essere governati dagli organi di governo a livello aziendale. Tutto questo grazie a scelte di estensione orizzontale e verticale, di internalizzazione o esternalizzazione.
fl fi fi fi fi fi ff fl fi fi fi ff ffsovra-aziendale:
Analisi dell'AMBIENTE
- Ambiente del settore, l'insieme delle aziende che con prodotti simili competono sugli stessi mercati
- Popolazioni di aziende, aziende simili per i caratteri generali come le dimensioni o l'estensione orizzontale e verticale delle combinazioni produttive, il tipo di struttura organizzative e così via
I MERCATI
Un complesso dinamico di negoziazioni che ha come oggetto una certa beni continuità, caratteri omogenei classe di e si manifestano con e con integrazione reciproca. elevata scambi Gli di beni privati, crediti di prestito,
di assicurazione, fanno parte dei MERCATI. Le negoziazioni di capitale proprio, di lavoro, di beni pubblici, fanno parte strutture di domanda e o erta. delle oggetti simili
Si ha un MERCATO quando negoziazioni con sono attuate continuamente alta frequenza e con da parte di più imprese e svolte in condizioni simili tra loro. All’interno del MERCATO possono esserci degli usi e delle abitudini particolari.
Non tutte gli insiemi di negoziazioni formano un MERCATO. In caso di negoziazioni svolte in condizioni diverse, spesso temporalmente distanti tra negoziazione fuori mercato.loro, allora stiamo parlando una un caso di bene
Per un solo esistono più MERCATI, questo per di erenti:
- Aree economico-geogra che
- Usi di quel bene
- Tipi di aziende
- Disponibilità economiche
Tecnologie e sistemi di comunicazione ↓ interdipendenze tra i MERCATI (stesso bene) ↓ MERCATI GLOBALI
Insiemi di negoziazioni sporadiche e disomogenee che si svolgono continuamente possono dar vita ad un
MERCATO.fi ff ff domanda o erta.L'analisi dei MERCATI avviene attraverso l'analisi di eEsse però sono formate da più variabili e grazie ad esse si può spiegare ladinamicità e le caratteristiche del mercato
SETTORI
Insieme omogeneo di aziende i cui comportamenti sono connessi da combinazioni economiche similirelazioni dinamiche intense per via di esugli stessi mercati per l'operare (o in mercati strettamente collegati), non solo nella posizione di venditori tra loro in concorrenza
Ogni azienda fa parte di più settori, ma ad uno o più settori corrisponde un mercato, quindi secondo questa interpretazione un'azienda può far parte di più mercati come (approvvigionamenti, lavoro, capitale). Ogni settore può essere in domanda o in o erta.
3 analisi economiche che si fondano sul SETTORE, si basano su interventi di politica economica industriale>>comunemente chiamate <<economia
eindustriale>><<politica e sono:di concentrazione”1) Analisi del “grado del settore, studia la presenza dimonopoli collusivi o dell’eccessiva frammentazione, che in uisce sulbene della collettività settoriali”,2) Analisi delle “interdipendenze di ussi di condizioni diproduzione, consumo e mezzi monetari. Relazioni tra settoridel settore”,3) Analisi della “struttura del contesto competitivo e di comele altre aziende reagiscano a stimoli e vincoli determinati dalla strutturadel settore. La redditività di un’azienda è determinata dalla struttura delsettore di cui fa partestruttura del settore,Analisi della modello struttura-comportamenti-risultatiGrado di concentrazione1) ↑ se poche aziende coprono un’elevata quantità di o erta↓ se tante aziende coprono ognuna una piccola quantità di o ertaStruttura dei costi,2) come l’aumento del volume di produzione el’aumento dei
processi di apprendimento dovuti alla continuazione della produzione nel tempo, porti ad un abbassamento dei costi unitari di produzione. Livello delle "barriere all'entrata", ovvero gli ostacoli di ogni grado che l'azienda deve affrontare per poter entrare in un settore. La struttura del settore può essere cambiata attraverso elementi di innovazione introdotti dalle aziende, ma anche dall'influsso di dinamiche di ambiente esterne. Esempi di modelli struttura-comportamento-risultati: - Concorrenza perfetta: efficienza tecnica, livelli di economie di scala, livelli di concentrazione e di differenziazione dei prodotti determinati dal mercato. - Oligopolio non differenziato: livelli di economie di scala, livelli di concentrazione e di differenziazione dei prodotti determinati dal mercato. Prezzi uniformi e concordati, alti quanto basta per fare in modo di scoraggiare nuovi concorrenti. - Oligopolio differenziato: livelli di economie di scala, livelli di concentrazione e di differenziazione dei prodotti determinati dal mercato. Prezzi differenziati e concordati, alti quanto basta per fare in modo di scoraggiare nuovi concorrenti.livelli di economie di scala↑; livelli di concentrazione e di differenziazione dei prodotti↑; barriere all'entrata, bassa pressione competitiva, concorrenza usa pubblicità e R&S per migliorare la qualità dei prodotti e far leva sulla fedeltà dei clienti. Più i livelli di concentrazione, di differenziazione e di barriere all'entrata sono elevati, maggiore sarà la redditività. 3 visioni di relazioni tra AZIENDA e AMBIENTE: 1) AMBIENTE = insieme di aziende. In questa visione economica relativa, viene privilegiata la razionalità, sebbene non assoluta, di ciascuna azienda, in quanto capace di adattarsi all'ambiente, di garantire il giusto equilibrio tra prezzo e qualità e di perseguire l'indipendenza. Permane la ricerca di una "massima razionalità" all'interno dell'azienda. 2) AMBIENTE = campo di forze economiche che premono sulla struttura e il comportamento dell'azienda. In questa visione, l'azienda è influenzata e condizionata dalle pressioni economiche esterne, che possono determinare cambiamenti nella sua struttura e nel suo comportamento. 3) AMBIENTE = sistema complesso di relazioni tra l'azienda e gli attori esterni. In questa visione, l'azienda è vista come parte di un sistema più ampio, in cui interagisce con altri attori esterni, come clienti, fornitori, istituzioni, comunità locali, ecc. Le relazioni con questi attori esterni possono influenzare la strategia e le decisioni dell'azienda.comportamento dell'AZIENDA
Le relazioni economiche fanno spazio a quelle politiche, la pressione esercitata da un AMBIENTE è correlata all'elevata efficienza di un'azienda, ma una flessibilità eccessiva può compromettere la longevità dell'ISTITUTO, e per far fronte a questo problema si cercano soluzioni che portino maggiore controllo dell'ambiente (internalizzazione)