Anteprima
Vedrai una selezione di 25 pagine su 117
Malattie infettive degli animali da compagnia Pag. 1 Malattie infettive degli animali da compagnia Pag. 2
Anteprima di 25 pagg. su 117.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Malattie infettive degli animali da compagnia Pag. 6
Anteprima di 25 pagg. su 117.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Malattie infettive degli animali da compagnia Pag. 11
Anteprima di 25 pagg. su 117.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Malattie infettive degli animali da compagnia Pag. 16
Anteprima di 25 pagg. su 117.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Malattie infettive degli animali da compagnia Pag. 21
Anteprima di 25 pagg. su 117.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Malattie infettive degli animali da compagnia Pag. 26
Anteprima di 25 pagg. su 117.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Malattie infettive degli animali da compagnia Pag. 31
Anteprima di 25 pagg. su 117.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Malattie infettive degli animali da compagnia Pag. 36
Anteprima di 25 pagg. su 117.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Malattie infettive degli animali da compagnia Pag. 41
Anteprima di 25 pagg. su 117.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Malattie infettive degli animali da compagnia Pag. 46
Anteprima di 25 pagg. su 117.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Malattie infettive degli animali da compagnia Pag. 51
Anteprima di 25 pagg. su 117.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Malattie infettive degli animali da compagnia Pag. 56
Anteprima di 25 pagg. su 117.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Malattie infettive degli animali da compagnia Pag. 61
Anteprima di 25 pagg. su 117.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Malattie infettive degli animali da compagnia Pag. 66
Anteprima di 25 pagg. su 117.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Malattie infettive degli animali da compagnia Pag. 71
Anteprima di 25 pagg. su 117.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Malattie infettive degli animali da compagnia Pag. 76
Anteprima di 25 pagg. su 117.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Malattie infettive degli animali da compagnia Pag. 81
Anteprima di 25 pagg. su 117.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Malattie infettive degli animali da compagnia Pag. 86
Anteprima di 25 pagg. su 117.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Malattie infettive degli animali da compagnia Pag. 91
Anteprima di 25 pagg. su 117.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Malattie infettive degli animali da compagnia Pag. 96
Anteprima di 25 pagg. su 117.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Malattie infettive degli animali da compagnia Pag. 101
Anteprima di 25 pagg. su 117.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Malattie infettive degli animali da compagnia Pag. 106
Anteprima di 25 pagg. su 117.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Malattie infettive degli animali da compagnia Pag. 111
Anteprima di 25 pagg. su 117.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Malattie infettive degli animali da compagnia Pag. 116
1 su 117
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

RISPOSTA IMMUNITARIA EFFICACE:

Esposizione a FeLV .... qual’è la probabilità di infettarsi? infezione abortiva

Dipende fondamentalmente dall’età e dai tempi di esposizione! (no sviluppo della malattia, no latenza, completa eliminazione

ETà: più precocemente avviene l’infezione più a rischio sarà il

• del virus), l’infezione non progredisce oltre ai linfonodi locali.

soggetto. La situazione più pericolosa è quando abbiamo RISPOSTA IMMUNITARIA INADEGUATA: dopo la

l’infezione transplacentare (nati morti o morte in brevi tempi). replicazione nei linfondi locali si ha una fase di VIREMIA, il

Una volta che il gatto è nato sono a rischio maggiormente le virus raggiunge diversi distretti (LINFONODI, GHIANDOLE

prime 8 settimane: gatti peristentemente viemici (i più SALIVARI, TIMO e MILZA -> replicazione a livello di ghiandole

pericolosi!) si ammalano nel giro di qualche anno. Se si salivari importante, perché fa si che si ritrovi il virus nella

infettano dopo i 4 mesi le possibilità di sopravvivenza sono saliva!!).

maggiori (infezioni latenti o superano l’infezione) -> dopo i 4 La fase viremica può avere durate differenti:

mesi solitamente sono immunocompetenti e svilippano 1. VIREMIA TRANSITORIA: ha durata variabile, dalle 3 alle 6

anticorpi neutralizzanti il virus che impediscono la settimane, fino a 16 settimane

progressione della malattia allo stadio dell’infezione del midollo 2. VIREMIA PERSISTENTE: oltre le 16 settimane -> questi

osseo. soggetti viremici risultano FeLV positivi.

Dose virale: ripetute esposizioni a dosi elevate: VIREMIA

• Nel caso che

Condizioni igieniche

• un gatto

Stress ambientali che danno la riattivazione di infezioni latenti

• risulti

Stato immunitario

• positivo può

Stato nutrizionale

• essere in una

fase di

Patogenesi viremia

transitoria ->

Si possono verificare 4 situazioni una volta che il soggetto si il gatto va

infetta! ritestato!! Se

dopo 12

1. Penetrazione del virus: o tramite il MORSO (ma non settimane un

frequentissima), più spesso medianteINFEZIONE ORO-NASALE gatto risulta

(contatto con saliva). di nuovo

positivo al

2. Una volta che è penetrato si replica prima di tutto nei linfonodi test sarà sicuramente viremico persistente.

locali (tessuti linfoidi orofaringei se penetra per via oro

nasale). infezione latente:

Cosa succede durante la viremia?? il virus oltre le 3 settimane va 4. è una situazione per cui i gatti sono

a localizzarsi a livello del midollo osseo e qui dà latenza. Il provirus positivi, hanno attraversato una fase viremica e poi

soggetto con infezione latente risulta FeLV negativo (il Provirus è diventano negativi (nell’infezione regressiva non c’è mai una

integrato nel genoma cellulare e il kit non lo evidenzia), un vera e propria viremia - è questo che le differenzia!!).

soggetto latente può andare incontro a riattivazione e torna Situazione che di solito segue la viremia transitoria, se il

quindi FeLV positivo. soggetto viene testato durante la viremia risulta positivo, dopo

di che negativo quando si instaura la latenza. C’è una latenza a

FeLV Negativo: quando c’è stata infezione abortiva, latenza livello del midollo osseo, in concomitanza di eventi stressanti si

FeLV Positivo: se c’è viremia (che può essere transitoria o può avere riattivazione dell’infezione (anche se è raro), la

persistente). La positività non è a vita perché il soggetto può latenza si risolve di solito nel giro di qualche mese/anno.

eliminare il virus. Quanto sopravvive un gatto FeLV positivo??

Questa positività non è a vita!

Situazioni che possiamo avere: Un gatto che risulta positivo a più controlli ha un infezione di tipo

infezione abortiva:

1. è la situazione ideale che si può verificare, progressivo (persistentemente viremico): destinato a morire nel

ovvero il virus viene completamente eliminato dal soggetto giro di qualche anno (83% muore entro 3 anni), inoltre sono

dopo la sua prima replicazione a livello di linfonodi locali. molto pericolosi perché trasmettono l’infezione.

gatto: provirus negativo e Ag negativo (non si è instaurata una l’80% dei gatti muore per forme non tumorali, ma per lo stato di

latenza e non ha virus in circolo). immunodeficienza che questo virus determina (infezioni

infezione regressiva (circa 60%):

2. una sorta di infezione secondaria), solo un 20% muore di una neoplasia: solitamente

latente (provirus positivi: facciamo la PCR), Ag negativo (non forme di linfomi, o leucemie. Un gatto FeLV positivo ha maggiore

ci sono virioni in circolo). non c’è antigenemia anche se è probabilità di sviluppare questi tumori chiaramente!!

possibile una bassa viremia o transitoria: sono soggetti falsi

negativi perché hanno un’infezione latente, viremia che si può Gatti latenti: spesso restano latenti per il resto della vita senza

riattivare in concomitanza di eventi stressanti. Sono dette avere grossi problemi, in minima parte si può avere una

anche infezioni non produttive per i bassi livelli di viremia. Si riattivazione dell’infezione in caso di eventi stressanti

ha questa situazione solitamente in gatti vaccinati. Questi (cortisonici, gravidanza..). Possono eventualmente sviluppare

provirus stimolano continuamente il sistema immunitario tumori -> il Provirus integrato può indurre trasformazione

(effetto booster) quindi sono gatti che tendono a non neoplastica delle cellule. I gatti con infezione latente cmq

ammalarsi se non in condizioni di particolare stress. Talvolta eliminano la latenza del virus nel giro di 30 mesi!! Non sono gatti

infezioni localizzate (ghiandole mammarie, vescica, occhi). viremici quindi non eliminano il virus.

infezione progressiva o produttiva (circa 30%):

3. sono gatti

che sono provirus positivi (è integrato nel genoma) e levati Diffusione dell’infezione:

livelli di viremia (gatti peristentemente viremici) quindi 302 gatti in sede autoptica

risultano positivi al kit -> Ag positivi. Non hanno Ab - 9% dei gatti aveva infezione produttiva

neutralizzanti perché non in grado di contrastare l’infezione. - 50% dei gatti avevano un infezione non produttiva (latenza)

- > sono molto diffuse le infezioni regressive per l’utilizzo dei (molto comuni anche le stomatiti,

vaccini!! gengiviti, lesioni cutanee croniche,

infezioni respiratorie). Favorite

Meccanismo d’azione infezioni anche da Herpesvirus,

Svolge una AZIONE CITOPROLIFERATIVA alla base della Coronavirus..

• trasformazione neoplastica delle cellule infette. Più frequenti

neoplasie: leucemie, linfomi, fibrosarcomi.

Oncogenesi: il virus non

ha geni oncogeni ma li

può acquisire. Il Sintomatologia:

meccanismo più

comune di Estremamente diversificata!!

trasformazione Quadri più comuni:

neoplastica è che il ANEMIA

virus si integra in LINFOMA

prossimità degli STATO IMMUNODEPRESSIVO

• FAIDS:

oncogeni cellulari -> “Feline Aquired Immuno Deficiency Syndrome”

(regolano l’espressione cellulare) alterandone la loro funzionalità Effetto immunodepressivo sui linfociti T,

= MUTAGENESI INSERZIONALE. Questo è alla base della Aumenta la sensibilità nei confronti di patogeni (flogosi

replicazione incontrollata!! A seconda della posizione di respiratorie, digerenti, stomatiti, predisposizione a

inserzione c’è lo sviluppo di determinati tumori piuttosto che Toxoplasmosi e patogeni opportunisti)

altri. “Sindrome della soppressione del midollo osseo”

C’è anche un altro meccanismo: il sottotipo A (l’unico che si

trasmette) può per fenomeni di ricombinazione incorporare un CITOPENIA che può riguardare una o più linee cellulari.

oncogene cellulare e quindi si può trasformare in un sottotipo B Spesso si riscontra:

che determina spesso tumori, oppure nel virus del sarcoma - Trombocitopenia

felino. - Neutropenia

- Panleucopenia - like: basso numero di cellule bianche (tutte le

AZIONE CITOSOPPRESSIVA: il virus si localizza soprattutto nel

• cellule della linea bianca coinvolte!)

midollo osseo dove replica sulle cellule staminali progenitrici di

tutte le cellule del sangue dando un quadro di PANCITOPENIA e Immunosoppressione

quindi IMMUNODEFICIENZA, e ANEMIA. Si possono avere Si hanno tutta una serie di disturbi del sistema immunitario e

quindi delle infezioni secondarie per lo stato quindi il gatto è predisposto a patologie secondarie da patogeni

immunodepressivo!! -> il gatto è più predisposto a flogosi opportunisti.

dell’apparato respiratorio e digerente (sono gatti magri, in

cattivo stato di salute), manifestano forme croniche di malattie

Anemia - trombocitopenia e leucopenia

Principalmente del tipo non rigenerativo. - linfomi

Rare le forme non rigenerative. - leucemie

Sindrome neoplastica Come si conferma un sospetto di FeLV?

Soprattutto LINFOMI e LEUCEMIA, che però non sono le uniche -> si applicano i KIT RAPIDI: test immunocromatografici o ELISA.

possono esserci anche altri tumori come fibrosarcoma, di solito sono combinati col FIV. Hanno grossi limiti soprattutto

osteocondroma, neuroblastoma olfattivo... ad identificare le latenze e le infezioni regressive che sono le più

frequenti tra l’altro!!

Malattie immunomediate Ci sono a disposizione delle nuove metodiche: PCR

Depositi di immunocomplessi nel corso dell’infezione. Le più -> c’è quella per il Provirus e quella per l’RNA virale!

importanti sono a carico dei glomeruli, quindi si hanno delle Inoltre altro test: immunofluorescenza, ma non molto usato

GLOMERULONEFRITI, ma anche anemia emolitica autoimmune,

uveite, poliartite (data anche dal Calicivirus). Quali test utilizzare e come interpretarli??

I kit rapidi vanno ad individuare la P27 che si trova in elevata

Sindromi diverse quantità negli animali viremici!! è un test valido per individuare

- Forme di enteriti croniche: nei gatti con FeLV notiamo stomatiti un animale viremico!! Di solito l’Ag può essere presente nel siero,

e disturbi enterici. nel plasma o nel sangue intero.

- Disturbi neurologici ma non frequenti Il kit ELISA è in grado di rilevare situazioni sia di viremia

- “Sindrome del gattino apatico” (Fading kitten syndrome): transitoria, sia persistente -> il test va ripetuto a distanza almeno

presentano uno stato di grave immunodepressione e muoiono di 12 settimane perché l’animale si può negativizzare. Sono test

nel giro di pochi mesi -> l’infezione si è stabilita in utero o nel altamente specifici e sensibili.

primo perio

Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
117 pagine
SSD Scienze agrarie e veterinarie VET/05 Malattie infettive degli animali domestici

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher indieniko di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Malattie infettive degli animali da compagnia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Battilani Mara.