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MALARIA
La malaria è la parassitosi più diffusa al mondo ed è trasmessa da zanzare. Endemica soprattutto in paesi tropicali e subtropicali. La malaria è un'infezione parassitaria dovuta a protozoi del genere Plasmodium. L'agente eziologico più frequente è il falciparum, si concentra in Africa sub-sahariana, ma è presente anche in Asia, America Latina e Oceania. Altri sono vivax e ovale, questi sono meno gravi ma possono dare recidive anche a distanza di anni a causa degli ipnozoiti, cellule dormienti a livello epatico; malariae, presente in tutti i continenti ed è il meno grave ma dà forme croniche con problemi renali; knowlesi, forma grave sviluppata nei primati, rare sono le forme sull'uomo.
Ciclo vitale della malaria:
- ciclo esoeritrocitario. La zanzara inietta nella cute i sporozoiti, questi entrano nel fegato e infettano le cellule epatiche, in cui si moltiplicano asessualmente per diversi giorni; si trasformano in schizonti
Che si rompono e rilasciano merozoiti. L'infezione è asintomatica finché il parassita rimane nel fegato. La zanzara vettrice è l'Anopheles, ed è la femmina; in genere effettuano 3-4 pasti ematici al giorno per far maturare le uova; 2. ciclo eritrocitario. Le merozoiti infettano i globuli rossi, continuando la replicazione. Periodicamente i globuli rossi si rompono, rilasciando altri merozoiti e infettando altri gb. Gli stati febbrili si hanno proprio per questa rottura. Alcuni merozoiti danno vita agli ipnozoiti (vivax e oval); altri invece maturano allo stadio digametociti; 3. ciclo sporogonico. Questi gametociti possono essere raccolti dalla zanzara durante il pasto di sangue. Inizia la fase di replicazione all'interno del suo intestino, dove poi i nuovi sporozoi migrano verso le ghiandole salivari, pronti per una nuova infezione. Oltre che dalla zanzara può essere trasmessa tramite trasfusioni, trapianti di organi, scambio di strumenti.
caso, si stende una sottile striscia di sangue sul vetrino e si lascia asciugare. Successivamente, si colora il vetrino con una soluzione di colorante e si osserva al microscopio. La terapia per la malaria prevede l'utilizzo di farmaci antimalarici come la clorochina, la meflochina o l'artemisinina. È importante seguire attentamente le indicazioni del medico e completare l'intero ciclo di trattamento per evitare recidive. Per prevenire la malaria è consigliabile adottare misure di protezione come l'utilizzo di zanzariere, repellenti per insetti e indossare abiti a maniche lunghe e pantaloni lunghi durante le ore serali e notturne. Inoltre, è possibile vaccinarsi contro la malaria in alcuni casi specifici. Ricorda sempre di consultare un medico in caso di sintomi sospetti o se hai viaggiato in zone endemiche per la malaria. La diagnosi precoce e il trattamento tempestivo sono fondamentali per una buona prognosi.caso si poggia una goccia di sangue sul vetrino e con un secondo vetrino sistriscia; questa procedura è più accurata. Bisogna ripetere l'emoscopia per 3 volte in 24-48h; test rapidi immunocromatografici, test antigenici che danno risultati in circa 15 minuti;- LAMP, che ci dà risultati in circa 1H, in caso di positività viene fatto il vetrino per vedere la parassitemia;
- PCR, consente di distinguere le speci, utile per rilevare infezioni miste.
Pazienti che non hanno fatto la profilassi e nel caso ci sia l'impossibilità di raggiungere un ospedale entro le 24h. Devono essere assunti qualora ci sia l'infezione come terapia temporanea.
SNC Sistema nervoso: centrale -> encefalo + nervo olfattorio + nervo ottico + midollo spinale;
- periferico -> nervi cranici dal III al XII, plessi, gangli e nervi spinali;
- autonomo -> fibre che decorrono nel contesto del sistema nervoso periferico.
È avvolto dalle meningi che sono membrane di tessuto connettivo: dall'interno all'esterno troviamo pia madre, spazio subaracnoideo che contiene il liquor, aracnoide, spazio subdurale, dura madre.
Il liquor è il un fluido in cui è immerso il SNC e si forma nei plessi corioidei e per diffusione dal SNC. È fondamentale per processi patologici a carico dell'encefalo perchè viene alterato e così ci permette la diagnosi.
Processi meccanici o infiammatori possono bloccare
Il flusso del liquor può causare un accumulo (idrocefalo). A protezione del SNC abbiamo la barriera ematoencefalica, formata da astrociti e cellule endoteliali, che condiziona il trasporto di nutrienti, farmaci e agenti infettivi. L'agente infettivo può raggiungere il cervello tramite varie vie:
- Ematogena: si ha una colonizzazione della mucosa faringea che porta a un'infezione locale. I batteri passano nel sangue (batteriemia) e in alcuni casi riescono a superare la barriera, come nel caso della meningite meningococcica. Può essere causata anche da una diffusione ematogena a partenza da altro focolaio.
- Per continuità: dovute a infezioni di strutture vicine come sinusite, otite, mastoidite, rachicentesi fatte male, etc.
- Malformazioni: meningocele, ovvero una malformazione congenita dovuta alla mancata chiusura posteriore della colonna vertebrale durante lo sviluppo del feto.
- Via ascendente da nervi: meningoencefalite dovuta a un'amiba che infetta i nervi.
La N. meningitidis è molto sensibile agli antibiotici per cui la sintomatologia è attenuata ed è alta la frequenza di falsi negativi nelle indagini colturali del microorganismo.
I principali agenti eziologici:
- Nei batteri sono Streptococcus pneumoniae, Neisseria meningitidis, Haemophilus influenzae, Listeria monocytogenes, etc;
- Nei virus sono virus herpes simplex, CMV, virus della varicella e dello zoster, HIV, virus toscana;
- Nelle non infettive si ha meningite data da farmaci, malattie autoimmuni, etc.
La prognosi è quasi sempre benigna nei confronti delle forme virali; è, invece, quasi sempre infausta nelle forme batteriche e nelle meningo-nevrassiti, in assenza di un adeguato trattamento terapeutico (tuttavia, anche nel caso che si instauri una terapia, non sempre l'evoluzione è favorevole e molto spesso, inoltre, si hanno anche gravi conseguenze neurologiche).
La meningite acuta ha un esordio brusco di febbre associata a una
“sindrome meningea” caratterizzata da segni di: ipertensione endocranica. Si ha cefalea, vomito non preceduto da nausea e spesso a getto, alterazione del fondo oculare, brachicardia e aumento pressione arteriosa. Nei bambini si ha una tensione della fontanella bregmatica nei neonati (fontanella bombé); irritazione delle radici spinali. Si ha rigidità della nuca e del rachide dovuta a spasmo dei muscoli paravertebrali, opistotono (stato di rigidità spastica in iperestensione della colonna vertebrale), decubito a cane di fucile (decubito laterale che la persona assume per sentire meno dolore), segno di Kernig (sollevamento passivo del tronco del paziente con l’intento di porlo in posizione seduta provoca la flessione delle gambe), segno di Lasègue (flessione della coscia sul bacino a gamba estesa: determina un dolore vivo provocato dallo stiramento del nervo sciatico che si irradia alla colonna vertebrale), segno di Brudzinski
(flessione passiva del capo determina flessione delle gambe). Iperestesia diffusa della sfera sensitivo-sensoriale, vegetativa e psichica. Il paziente presenta fotofobia, ipersensibilità ai rumori, iperalgesia, convulsioni, agitazione psico-motoria, torpore, delirio, coma, etc. La diagnosi della meningite la facciamo tramite la clinica, emocoltura prima della terapia antibiotica, rachicentesi. Avremo anche a disposizione gli esami ematici che mostreranno una leucocitosi neutrofila e un aumento di PCR e procalcitoninca nella meningite batterica ma non nella virale, rx torace posso vedere se ho altri focolai e in alcuni casi, mostra segni di polmoniti, rmn e tc mostrano impregnazione delle meningi e lo stato delle lesioni, inoltre capisco se posso fare o no la rachicentesi e l'elettroencefalogramma mostra se ho un'encefalite. Rachicentesi. Il prelievo di liquor lo facciamo inserendo un ago tra i processi spinosi della colonna nella zona lombare, tra L3-L4 o L4-L5. Il pazienteè messo sed