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STAPHYLOCOCCUS SPP.

Staph. Aureus: mastiti estive, disseminato attraverso l'impianto di mungitura e le mani dell'operatore. Persistente perché difficile da eliminare. Se non trattata diventa mastite cronica.

Altri Staph.: presenti normalmente sulla cute, abbassano la produzione di latte, elevate cellule somatiche, risponde bene agli antibiotici ma frequenti ricadute.

Le colonie di stafilococchi appaiono generalmente pigmentate, spesso emolitiche. La pigmentazione è dovuta alla produzione, nella maggior parte dei ceppi di S. aureus, di un pigmento carotenoide di colore variabile dal giallo oro al giallo-arancio.

L'esame microscopico evidenzia cocchi gram-positivi tipicamente disposti a grappolo.

COLIFORMI

Enterococchi fecali: composti da E.coli, Klebsiella, Enterobacter, di origine ambientale soprattutto letame, lettiera, foraggi, pavimenti, vacche. Causano mastite clinica acuta con ipertermia, latte acquoso con fiocchi e talvolta pus e tossiemia.

Altri...

microrganismi:

  • Pseudomonas aeruginosa
  • Serratia
  • Corynebacterium pyogenes
  • Miceti

Lieviti: candida

Mycoplasma bovis

COME SI SVILUPPA LA MASTITE?

Interazione tra:

  • VACCA: condizioni predisponenti come Ambiente
  • Microrganismi
  • Traumi (mungitrice, freddo o caldo, lesioni)

L'agente invade la mammella attraverso il canale capezzolare, migrazione ascendente lungo il canale e colonizzazione delle cellule secretorie. Dopo la colonizzazione producono sostanze tossiche che danneggiano le cellule. Il sistema immunitario produce e secerne linfociti (cellule somatiche) per combattere gli agenti infettanti.

Come riconoscere la mastite?

  • Esame clinico
  • Test specifici
  • Segni di infiammazione
  • Analisi colturale
  • California Mastitis Test
  • Mammella vuota
  • Differenza di consistenza
  • Quarti sbilanciati

Come trattare la mastite?

  • Mastite clinica
  • Svuotare il quarto ogni 2 ore
  • Valutare l'ossitocina
  • Somministrare antipiretici in caso di ipertermia
  • Assistenza del veterinario
  • Penicilline

Mastite subclinica

Dubbia

Prevenzione:

  1. Preparare la vacca in

modo appropriato alla mungitura: pre-dipping riduce del 70% le infezioni (Saliquaternari d'ammonio, clorexidina, iodofori, acido ipocloroso) e utilizzare salviette monouso per asciugare i capezzoli

Impianto di mungitura efficiente e adeguato: deve essere lavato e disinfettato. Perfetta manutenzione. Attaccare il gruppo dopo dipping e asciugatura, controllare l'efficacia del vuoto e staccare il vuoto prima di rimuovere il blocco.

Applicare e rimuovere con delicatezza il blocco, evitare scivolamenti delle guaine, rimuovere solo a completo svuotamento della mammella staccando prima il vuoto.

Post-dipping: agente germicida che crea una barriera per 6-8 ore.

Monitorare la mastite regolarmente e mettere in atto un programma per il controllo a lungo termine.

Trattare le vacche con mastite clinica, eliminando il latte e seguendo le indicazioni del farmaco.

Separare le vacche con mastite cronica, mungerle per ultime ed eliminare i soggetti quando necessario in quanto sono

reservoir di microrganismi infettanti

Tratta i quarti in asciutta utilizzando tecniche di trattamento via canalicolare

Mantenere le vacche pulite soprattutto le mammelle, recintando le aree di raccolta deiezioni, mantenendo pulite le zone di stazionamento e soprattutto le aree parto

Alimentare in modo corretto

MICOLOGIA

Un micete è una cellula eucariotica quindi ha un vero e proprio nucleo in una membrana nucleare, non contiene clorofilla, possiede una parete cellulare diversa da quella dei batteri, produce strutture filamentose, produce spore. Sono state descritte 100000 specie tuttavia possono esistere fino a 1,5 milioni, molte danneggiano colture agricole e piante, alcune sono patogene per uomo e animali e ogni anno ne vengono scoperte di nuove (uso degli antibioti scompensando la microflora intestinale e facendo proliferare patogeni fungini) ma hanno anche effetti benefici: per la produzione di vino, pane, birra, salsa di soia, produzione di acidi organici, alcuni

utilizzando i seguenti tag html: - Per evidenziare i nomi dei medicinali, puoi utilizzare il tag ``: ```html medicinali come cortisone, antibiotici come penicillina, e ciclosporina (farmaco immunosoppressore, utilizzato quando un soggetto è sottoposto a trapianto). ``` - Per creare una lista puntata delle caratteristiche dei miceti, puoi utilizzare il tag `
    ` per creare la lista e il tag `
  • ` per ogni elemento della lista: ```html
    • I miceti sono eucarioti, immobili, aerobi o anaerobi facoltativi, eterotrofi, biodegradano alcuni substrati, chemiosintetici, sintetizzano elementi.
    • Possono essere unicellulari (lieviti) o pluricellulari (muffe), riproduzione sessuata, forma perfetta o telomorfa oasessuata, imperfetta o anamorfa.
    • La maggior parte dei funghi produce spore, minuscole particelle di protoplasma, si formano dall'unione di due o più nuclei in cellule specializzate che danno luogo alle ife (filamenti). Alcune cellule producono conidi. Le tecniche possono essere presenti entrambi, escludersi o alternarsi in un ciclo, queste caratteristiche sono utili per classificare i funghi.
    • La riproduzione asessuata si divide mediante ife non specializzate dette tallospore, oppure mediante ife specializzate dette conidi.
    • La riproduzione sessuata può avvenire...
    ``` Ricorda di inserire il testo all'interno del tag `` per creare una pagina html completa.

    tramite zigospore, ascospore e basidiospore. Le ife sono circondate da una parete formata da chitina, mannani, e beta-glucani. Sono saprofiti, biodegradatori oppure commensali in differenti organismi animali (possono scatenare micosi, molte volte silenti, si scoprono quando le difese immunitarie calano, cure antibiotiche o uso di cortisone). Degradano lignina, cellulosa, chitina e composti di natura organica, importantissimi in medicina per la produzione di antibiotici e le micosi.

    La struttura vegetativa di un fungo è chiamata tallo, ovvero la struttura che dà stabilità, va dai funghi unicellulari fino alle muffe pluricellulari che producono una serie filiforme, lunghi e ramificate cellule dette ife che formano un micelio dando stabilità strutturale alla muffa.

    Il materiale nucleare è delimitato da una membrana tristratificata. La parete cellulare priva di peptidoglicano ma fibrille di chitina associata glucano e mannano, presenti anche lipidi, proteine e beta-glucani.

    Concorre a definire forma e proprietà cellulari, ma anche antigenità tramite Manno-proteine e glucomanno-proteine. La membrana citoplasmatica è tristratificata e contiene ergosterolo, quindi sarà il bersaglio degli anti-micotici. Serve per un controllo selettivo e per la produzione della parete cellulare. Può essere rivestita da capsula. Ergosterolo è il principale sterolo su cui agisce l'imidazolo che inibisce la sua sintesi, quindi ha funzione fungostatica, e l'anfoteiricina B e Nistatina legano più facilmente l'ergosterolo rispetto al colesterolo distruggendone l'integrità della membrana, quindi hanno funzione fungicida. IFA= filamento mono o pluricellulare prodotto nel momento in cui l'unità riproduttiva si inserisce in un ambiente permissivo per la crescita. Va in seguito a ramificazione o anastomosi ifale che può assumere una morfologia sferica oppure circolare. Il micelio può essere

    vegetativo che funge da struttura di assorbimento e un micelio aereo finalizzate all'attività riproduttiva.

    Crepsiella= lieviti multiresistente dovuto a pacchetti genetici responsabile di molti infezioni nosocomiali

    Eterotrofi: organismo che non è in grado di sintetizzare per sé il proprio nutrimento.

    Chemiosintetici: sfrutta l'energia liberata da alcune reazioni inorganiche che la cellula utilizza per creare composti complessi.

    I funghi si sono evoluti da saprofiti, l'evento costituisce un evento accidentale in quanto non è necessario per la riproduzione della specie. I miceti interagiscono con segnali ambientali e attivano vere e proprie cascate proteiche che innescano una risposta. I fattori di patogenicità sono: adesività, dimorfismo, produzione di tossine (danno accumulo, effetto teratologico e oncogenico) e sostanze enzimatiche, composizione e struttura della parete cellulare. L'ingresso e la colonizzazione del micete

    è favorita dall’azione di prolungamento delle ife e dallaproduzione di enzimi.

    Dermofitosi: colonia di batteri sulla cute con zone alopeciche.

    Malassezia: lievito lipofilico responsabile di infezioni cutanee e otiti.

    Condizioni ideali : pH tra 4,5 e 6,5 anche se esistono muffe con pH estremi (2,8-3, yogurt). Sopportano anchequantità di Aw (attività dell’acqua ovvero quanta acqua c’è nel substrato che condiziona la sopravvivenza e lareplicazione) molto basse intorno a 0,65 dove a questo livello nessun altro organismo riesce a vivere tranne le sporebatteriche.

    La Medicina di Laboratorioè quella disciplina che studia in campioni biologici provenienti dall’uomo/animale (analisi in vivo: Ring test ospettroscopia a risonanza magnetica nucleare) quei parametri fisico-chimici che possono fornire informazioni suprocessi fisiologici e/o patologici che avvengono nell’uomo/animale stesso a vari livelli d’organizzazione.

    strutturale, e quindi di sistemi, d'organi, di tessuti, di cellule, ed anche di singole molecole (vedi DNA, proteine, ecc). La finalità della medicina di laboratorio è quindi in sintesi, quella di fornire informazioni, vale a dire elementi che, da soli ma più frequentemente unitamente ad altri raccolti dal clinico, indirettamente (strumentali) o direttamente (storia clinica, esame obiettivo, parametri anamnestici), consentano di formulare una diagnosi con la più alta probabilità statistica, oppure di coadiuvare il clinico nella scelta di una decisione, sia essa un approfondimento diagnostico, oppure una modifica terapeutica. Il veterinario deve conoscere: - quali indagini di laboratorio richiedere, vale a dire conoscere le informazioni su base fisiopatologica che si possono ricavare dall'utilizzo di specifici test; - quando richiedere un test, cioè in che momento temporale dell'iter patologico del paziente un testforniscel’informazionevoluta; come interpretare correttamente il risultato di un test, vale a dire come valutare il risultato ottenuto,congiuntamente a quelli relativi alle altre indagini eseguite sullo stesso paziente e come confrontarlocriticamente con quello atteso, anche in termini di probabilità statistica, peruna certapatologia Le principali finalità per la richiesta di indagini di laboratoriosono le seguenti:
    1. Finalità discreening
    2. Sono indagini che vengono chieste in assenza di un segno o sospetto clinico definito, ma che risultano utilinell’ambito della Medicina Preventiva (per esempio Test mirati quali quelli per FIP, FELV, ricerca Leptospira; test nonmirati, quali quelli più noti come pannelli di “check-up” , cioè indagini su presuntisani per finalità diverse, persoggetti esempio assicurative o di compra/vendita, verifica particolari intolleranze, alimentari o/a farmaci).

    3. Finalità diagnostiche
    4. Sono

      indagi

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
95 pagine
SSD Scienze mediche MED/04 Patologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Tantor1999 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Malattie infettive degli animali e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Parma o del prof Cantoni Anna Maria.