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STEMI
È un sopra slivellamento del tratto ST che provoca ostruzione totale. Lo vado a valutare con l’ecg in cui avrò varie fasi:
- T alta e aguzza
- Sopraslivellamento con convessità volta verso l’alto
- T negativa, ST sopraslivellato
- Isoelettrica
- Onda Q larga almeno 1/3 di tutto il complesso QRS (o assenza di onde Q per almeno 30 minuti)
- Avrò poi almeno due derivazioni contigue precordiali sopraslivellate di almeno 2 mm e almeno due derivazioni contigue
periferiche sopraslivellate di 1 mm
In più avrò un aumento della quantità di alcuni enzimi, vado a valutare le troponine (rispetto che alle creatinin chinasi) perché
più specifiche e restano in circolo per circa 6 giorni ma queste compaiono a livelli elevati dopo sei ore quindi vado a fare più
prelievi del sangue, di solito 3 e inoltre è tipica anche di altre condizioni cliniche come sport, insufficienza renale, tachiaritmie,
trombi, emboli, miocarditi perciò devo valutare anche con altre metodiche e con una diagnosi rapida in modo da poter salvare il
paziente da necrosi o ischemia. Il trattamento fibrinolitico si fa quando ce ST alto, per nuovi blocchi in branca sn, traumi, ictus
entro 3 ore. Non viene invece mai fatto in pazienti con neoplasie in atto, lesioni cerebrali, ictus, dissezioni ecc mentre il
trattamento sarà a discrezione del medico se ce IT severa, gravidanza, ematoma interno comunque inferiore ad 1 cm, ulcere
peptiche ecc
I dati sono a favore di un trattamento con angioplastica rispetto che ad un trattamento trombolitico perché ho meno rischio di
riavere un nuovo infarto negli anni. Con angioplastica aspiro il trombo, faccio passare la guida e metto lo stant rimuovendo la
placca. Ma in pazienti in cui i sintomi sono apparsi da più di sei ore prima devo fare trombolisi
Nelle sindromi coronariche acute posso dare alcuni farmaci:
Morfina: per ridurre il dolore
Ossigeno: in caso di ipossia con saturazione inferiore al 90%
Nitroderivati per dare vasodilatazione
Antiaggreganti: in circolo infatti abbiamo le piastrine che derivano dalla frammentazione dei megacariociti, nel caso in
cui queste si uniscono tra loro possono andare a causare dei trombi ma questo richiede utilizzo di cAMP o di ADP. Il
cAMP viene inibito con l’uso di aspirina mentre l’ADP con l’uso di clopidogral e ticlopidina
Β bloccanti per ridure pressione e frequenza cardiaca riducendo il lavoro del cuore
Ace inibitori che fungono da antipertensiviper evitare la formazione di materiale fibrotico
Anticoagulanti come eparina che posso dare frazionata o non frazionata
Nel caso di pazienti che vengono dimessi se hanno fatto trattamenti di rivascolarizzazione andrò a dare una doppia terapia
antiaggregante mentre agli altri darò aspirina, β bloccanti e aceinibitori
ARITMIE
Le aritmie sono date per una alterazione della attività elettrica cardiaca e possono essere
Ipocinetiche o bradi aritmie con bpm < 50 e a sua volta si dividono in
- Bradi aritmie sinusali
- Aritmie sinusali
- BSA
- BAV
Ipercinetiche o tachiaritmie con bpm > 100 e a loro volta si dividono in sopra ventricolari e ventricolari. Tra quelle sopra
ventricolari andiamo a riconoscere la tachicardia sinusale, la tachicardia atriale ectopica, fibrillazione atriale, flutter
atriale, tachicardia da rientro nodale, tachicardia AV, tachicardia ortodromica del wpw e tachicardia ortodromica del
wpw; mentre tra quelle ventricolari andiamo a riconoscere la tachicardia ventricolare, la fibrillazione ventricolare da
rientro, tachicardia fascicolare sinistra, la torsione di punta e la fibrillazione ventricolare
Il meccanismo aritmogeno insorge quindi per una alterazione elettrica delle cellule cardiache e tale alterazione può avvenire alle
cellule pacemaker le quali scaricheranno con una frequenza diversa dal normale ed aumentata, questo meccanismo può essere
per esempio dovuto all’ultilizzo di catecolamine (E, NE, Dopa) oppure può essere a causa di patologie alle cellule cardiache ma
non pacemaker e questo provocherà la formazione di focus ectopici da cui si avrà la genesi dell’impulso in punti diversi da
quello fisiologico (NSA)
Aritmie Ipocinetiche
Blocchi Seno Atriali
Sono causati per un blocco appunto a livello del nodo seno atriale, pacemaker I°, il quale non agisce più e pertanto con l’ecg
non si vedrà più l’onda P ma non viene rilevata questa alterazione con l’ecg e perciò viene fatta diagnosi spesso tramite segni
indiretti e può essere causato nei giovani da iper vagotonia mentre nei soggetti anziani è solitamente dato da meccanismi
secondari a ischemia o cardiopatia sclero-ipertensiva. Se il quadro clinico degenera e il soggetto mostrerà anche sintomi quali
sincopi o vertigini si utilizzerà un pacemaker e per pazienti sintomatici somministro da 0,5 a 2 mg/kg di atropina
Blocchi Atrio Ventricolari
I BAV sono causati quando si hanno dei ritardi nella trasmissione dell’impulso e possono essere di 3 tipi:
I. Si avrà un allungamento dell’onda P in modo uguale tra i vari battiti ma seguita dal complesso QRS
II. A sua volta questi sono divisi in:
- Mobiz I: e sono chiamati anche periodismo di Luciani Wenkenbach in cui si avrà l’allungamento dell’onda P in modo
uguale tra i vari battiti finchè avrò una P non condotta, questi sono a livello soprahissiano solitamente
- Mobiz II: si ha un allungamento tra le varie onde P di 0,36 fino ad avere una P non condotta. Spesso a livello
sottonodale
III. Non ce sincronia tra l’onda P e il complesso QRS e questa è la situazione più grave. Il soggetto andrà incontro a morte
oppure se ci sono dei focus ectopici ventricolari questi possono modulare la formazione dell’impulso e più sono vicini al
NAV (o nodo di Tawara) minori saranno i problemi legati a ciò. Spesso hanno sede sotto hissiana o sotto nodale
(aggiungi blocchi branche)
Le tachiaritmie si formano per 3 meccanismi differenti che sono:
Esaltato automatismo: le cellule pacemaker le quali scaricheranno con una frequenza diversa dal normale ed
aumentata, questo meccanismo può essere per esempio dovuto all’utiilizzo di catecolamine (E, NE, Dopa) oppure può
essere a causa di patologie alle cellule cardiache ma non pacemaker e questo provocherà la formazione di focus
ectopici da cui si avrà la genesi dell’impulso in punti diversi da quello fisiologico (NSA) e le cause possono essere per
l’utilizzo di farmaci che stimolano ciò, per modifiche all’equilibrio acido base, per ipertrofia, ischemia, flogosi, iper o ipo
potassmia, ipossia, ipercapnia ecc
Meccanismi da rientro: affinchè si verifichino sono necessarie tre condizioni:
- Due colonne con ingresso ed uscita in comune
- Blocco in una sola delle due
- Blocco in una sola direzione
Perciò possiamo trovarci di fronte a varie situazioni ovvero:
a. Non ce alcun blocco e per tale motivo l’impulso scontrandosi con l’altro si autoelimina e non da problemi
b. Ho un blocco solo nella fase di ritorno e per tanto l’impulso non riesce a risalire
c. Ho un blocco solo nella fase di andata e quindi l’impulso non riesce a scendere
Le cause di questi blocchi possono essere riconducibili a farmaci, ipertrofia, dilatazione delle camere, miocardiopatie ecc
Post potenziali: durante la fase 3 di ripolarizzazione possiamo avere sia un periodo refrattario assoluto che relativo,
nell’ultimo caso possiamo quindi andare a dire che se ho molte scariche ravvicinate genera aritmie.
Le aritmie si classificano in mortali (arresto cardiaco e fibrillazioni ventricolari), maligne (torsione di punta e BAV) e non
pericolose. Il quadro clinico delle aritmie causa morte nel 70% dei pazienti ma gli altri avranno sintomi quali angina, dispnea,
sincope, cardiopalmo, vertigini ecc
Aritmie Ipercinetiche
Extrasistole
Sono delle patologie dovute per la presenza di uno o più battiti anticipati a livello atriale e quindi fa parte delle sopraventricolari
per la presenza di uno o più focus ectopici con alterazioni del ritmo rare oppure regolari. Quelle ventricolari avranno un QRS
allargato e non preceduto da onda P ma con pausa compensatoria. Solitamente non richiedono trattamento oppure posso
usare dei blandi β-bloccanti
Flutter Atriale
Tachiaritmia sopraventricolare mal tollerata e che mostra una frequenza di 240-300 mmHg. Può essere tipico (comune o non
comune) o atipico e può interessare la tricuspide, parete laterale, inferiore, pavimento e setto iv. Diventano gravi quando ho
rapporto di 1:1 tra battiti ventricolari e sopraventricolari cioè se ho un battito sopraventricolare seguito da un battito ventricolare
che portano a ipoperfusione e riduzione della pressione. In ogni caso queste sono delle normali tachiaritmie un po più
complesse ma sono diverse dalla Fibrillazione Atriale in cui avrò molti microcircoli che generano indipendentemente un impulso
che trasmettono alle varie cellule cardiache e per tale motivo si genererà caos. Questa F.A. può essere di recente insorgenza,
parossistica (se scompare entro una settimana), persistente (se dura da almeno una settimana) o permanente se è accertata da
medico e paziente e i sintomi saranno palpitazioni, battiti irregolari o affanno. E da rischio di stroke perché il trombo che si forma
tramite le coronarie può portarsi al cervello e causare un ictus, con rischio maggiore con l’avanzare dell’età. Il rischio di un
paziente viene valutato con una scala che è a CHADS Vascular Score (Congestive Hypertension Age Diabets Stroke) e avrà
punteggio da 0 a 9 (“age” e “stroke” hanno punteggio 1-2 gli altri 0-1), se il punteggio è pari o superiore a 2 il medico potrà
attuare una terapia farmacologica con anticoagulanti, normalmente utilizzo il farfari ma questo causa spesso emorragie e per
tale motivo oggi spesso è stato sostituito da altri farmaci, per esempio pixabon, dobigatrow ecc
Tachicardia Ventricolare
È una emergenza cardiologica data per la sequenza di uno o più battiti di origine ventricolare con frequenza > 100 bpm di solito
tra 10 e 250. Può essere sostenuta o non sostenuta ed ovviamente il primo caso è più grave e le cause sono tra le cardiache
cardiopatia ischemica, cardiomiopatia ipertrofica, dilatativa, aritmogena, QT lungo o sdr di Brugada mentre tra quelle
extracardiache squilibri elettrolitici, alterazioni acido base, farmaci o alterazioni neuro degenerative
Torsione di Punta
Tipo di tachicardia ventricolare con altra frequenza tra 150 e 300 bpm dato per complessi QRS che variano di ampiezza e
morfologia dando l’impressione di oscillare intorno all’isoelettrica con alcuni complessi in cui prevale la S ed in altri in cui prevale
la R. Le cause sono molteplici tra cui ipopotassemia, interventi cardiochir