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MdM = Offerta di moneta

Ipotizziamo che la domanda di moneta sia per ora solo domanda di circolante. La Banca Centrale produce e immette sul mercato circolante. Ipotizziamo che l'offerta sia costante. M = Ms -> EQUILIBRIO Domanda - offerta. Il tasso di interesse può essere visto come un prezzo perché l'interesse è la somma a cui io rinuncio se scelgo di detenere Moneta anziché titoli. È il costo opportunità di detenere moneta. i * M = €Y * L(i) dOsserviamo variazioni del reddito nominale: come varia il punto di equilibrio E? IL REDDITO AUMENTA M s Dato che M è costante, la quantità di equilibrio è data. L'elemento che riequilibra il mercato è la variazione del tasso di interesse. I soggetti hanno un reddito maggiore, quindi i** aumenta il loro livello delle transazioni e di conseguenza la domanda di moneta al dato tasso i*. Un aumento del tasso di interesse da i* ai** rende più appettibile detenere titoli:

= €Y’ * L(i)d’i* l’aumento del tasso di interesse è una forzauguale e contraria all’aumento di €Y che riportaM = €Y * L(i)d il mercato in equilibrio nonostante la quantitàofferta sia la stessa.

M IL REDDITO DIMINUISCE

Ms I soggetti hanno un reddito minore, quindidiminuisce il loro livello delle transazioni e diconseguenza la domanda di moneta al datotasso i*. Una diminuizione del tasso di interesseda i* a i** rende meno appettibile detenere titolii* riequilibrando il mercatoi** M = €Y’ * L(i)d’M – www.sharenotes.it

Macroeconomia P-Z 2011/2012– riassunto appunti – pagina 9

Osserviamo variazioni dell’offerta M: come varia il punto di equilibrio E?

L’OFFERTA AUMENTA

C’è una maggiore quantità disponibile diM s moneta sul mercato. Per far si che vengaM s’ assorbita dalla domanda occorre che il tasso diinteresse cali rendendo meno appettibili i titoli;i* infatti

occorre che vari almeno uno dei due elementi della funzione di M, e supponiamo il reddito resti invariato.

M = €Y * L(i)dM

M’ L’OFFERTA DIMINUISCE

C’è una minore quantità disponibile di moneta sul mercato. Per far si che la domanda cali occorre che il tasso di interesse si alzi rendendo più appettibili i titoli.

I TITOLI Sono certificati emessi dallo stato o da un impresa che riconosco al detentore una certa somma alla data fissata. Il mercato determina il prezzo d’acquisto all’emissione. La differenza tra queste due somme è il tasso di interesse.

i = somma a scadenza – prezzo a il titolo viene scambiato sul mercato (Pt) %

prezzo a il titolo viene scambiato sul mercato (Pt)

Tanto più basso è il prezzo del titolo, maggiore sarà l’interesse che questo riconosce al detentore.

I = 100 – Pt

Pt = 100 si esplicita la relazione inversa tra

Il prezzo del titolo e il tasso di interesse sono correlati secondo la formula Pt (1+i). Più i è elevato, più Pt è minore. La banca centrale è l'organo incaricato dell'emissione di moneta. La BCE impiega la carta moneta per acquistare titoli. Quando la BCE incrementa l'offerta di moneta è equivalente a dire che la BCE acquista titoli: la BCE immette la carta moneta in circolazione acquistando titoli. Se la domanda di titoli sale (se la BCE li acquista) sale il loro prezzo d'acquisto Pt, quindi il tasso di equilibrio scende. - http://www.sharenotes.it Macroeconomia P-Z 2011/2012 - riassunto appunti - pagina 10 operazione di mercato espansiva. La BCE riduce l'offerta di titoli vendendo titoli (in cambio di carta moneta). Se la domanda di titoli scende (se la BCE li vende) scende il loro prezzo d'acquisto Pt, quindi il tasso di equilibrio i sale. operazione di mercato restrittiva. Consideriamo ora anche la presenza di depositi bancari.

parte della moneta che le banche ricevono dai depositi viene investita in prestiti e titoli, che assicurano alla banca un interesse. Ma non tutto il denaro può essere investito: esistono dei disallineamenti temporali delle scadenze riserve obbligatorie per fronteggiare i prelievi dei clienti, ovvero per far fronte al fatto che i clienti possono ritirare i fondi depositati quando vogliono e non sono vincolati a una scadenza, a differenza degli impieghi in titoli e prestiti che vincolano i fondi della banca per un certo periodo; per poter fronteggiare i rimborsi occorre che le banche non investano per intero tutti i fondi ricevuti. La percentuale di riserva obbligatoria è fissata per legge su indicazione della BCE. È necessario che siano obbligatorie, perché le banche, mosse da interessi di profitto, saranno spinte a detenere la minore percentuale di riserva possibile perché il denaro a riserva non riconosce alcun rendimento. Le riserve vengono depositate in un c/c presso la BCE.

M =

€Y * L(i) CI = C * Md

Domanda di circolante d → C è la parte di moneta che il soggetto sceglie di detenere sotto forma di circolante

Domanda rivolta alla Banca Centrale → D = (1-C) * Md

Domanda di depositi bancari d → soddisfatta dalle banche private → una quota dei depositi viene destinata a riserva, e viene depositata presso la Banca Centrale R = θ (1-C) * Md

Ne consegue che solo una parte della domanda di moneta viene rivolta alla Banca Centrale, e che tutta l'offerta di moneta quindi non proviene dalla banca centrale

H domanda rivolta alla Banca Centrale circolante + riserve → CI + R = C*Md + [θ (1-C) * Md] = d dMd* [θ (1-C) + C] = €Y*L(i) + [θ (1-C) + C]

H <M perché H non comprende tutti i depositi ma θ depositi (θ è un numero compreso tra 0 ed d d1), ovvero una parte dei depositi, ma non tutta.

Se ipotizziamo un'economia in cui non ci sono depositi bancari, H = M perché M = CI;

C=1→ l'intera domanda è di circolante CI , non ci sono depositid dH = [1 + 0 θ] * M = M*d d dInvece se consideriamo i depositi bancariH = [c + (1-c) θ] * [€Y * L(i)]*dCosa succede se θ, ovvero il parametro che determina la parte di depositi da destinare ariserva, aumenta? – http://www.sharenotes.itMacroeconomia P-Z 2011/2012– riassunto appunti – pagina 11AUMENTA H perchè la banca centrale impone al sistema creditizio privato di detenere unadparte maggiore di depositi in riserve, e tale parte verrà depositata presso i conti correnti dellaBanca Centrale, aumentando la parte di M da essa controllata.dFUNZIONE DI EQUILIBRIO NEL MERCATO MONETARIOA differenza del caso precedente qui consideriamo laquota di domanda controllata dalla Banca Centrale.H Hs s’ L’esistenza di banche private fa’ si che non tutta laDomanda di moneta sia indirizzata alla banca centraleH = CI + R in equilibrio H = H = Hd d d d

s→ R = H - CId dH dLe manovre di politica economica della Banca Centrale non vengono fatte tanto introducendo nuovo circolante ma agendo sulle riserve: la banca centrale acquista dalle banche private titoli e accredita il corrispettivo nel loro conto di riserve. Incrementando le riserve, incrementa H, quindi aumenta H e si abbassa il tasso di interesse di equilibrio.

Cosa succede se c, ovvero la parte di moneta che i soggetti desiderano detenere sotto forma di circolante (CI), aumenta? Un aumento di c vuol dire che le persone domandano sempre la stessa quantità di moneta M ma ne desiderano detenere una parte maggiore sotto forma di circolante, quindi H è più elevata di Hd’.

ESEMPIO: M = 400 θ=0,10d Ma prima CI =100 D =300 H = 100 + θ*300 = 130H d d d↓d’ Dopo CI =200 D =200 H = 200 + θ*200 = 220d d d↓H dH Siamo in equilibrio. Dato che in equilibrio M = Ms dH = [c + (1-c)* θ] * [€Y * L(i)] H = [c + (1-c)* θ] * M H =

Md d d d  [c + (1-c)* θ]MsH è la base monetariaH > H , ovvero la quantità di moneta controllata dalla[c + (1-c)* θ] Banca Centrale

Se la banca centrale amplia la base monetaria di 1€ di quanto aumenta l’offerta totale di moneta?

∆M = ∆H EFFETTO MOLTIPLICATOREs [c + (1-c)* θ] – http://www.sharenotes.it

Macroeconomia P-Z 2011/2012– riassunto appunti – pagina 12

Un incremento della base monetaria porta a un incremento dell’offerta totale di moneta superiore, pari alla variazione di H moltiplicata per 1[c + (1-c)* θ]

Spiegazione del significato economico del moltiplicatore

Supponiamo un economia in cui C=0, quindi tutto il denaro viene detenuto sotto forma di depositi bancari. θ=0,10. Questa semplificazione è necessaria per comprendere il modello.

dato che c=0 M = H/ θ = Ms dLa banca centrale amplia la base monetaria di 100€, comprando 100€ di titoli da tizioTizio

depositerà in banca 100€

La banca investirà 100 *(1- θ)= 90 depositerà a riserva 100* θ =10

Comprando titoli da Caio

Caio riceve 90 € e li deposita in banca.

La banca investirà 90*(1- θ)= 81 depositerà a riserva 90* θ =9

Comprando titoli da Ciccio

Ciccio riceve 81 € e li deposita in banca.

La banca investirà 81*(1- θ)=72.90 depositerà a riserva 81* θ =8,1

Somma totale dei depositi = 100 + (1- θ)*100 +(1- θ) *100 +(1- θ) *100 + ... +(1- θ) *1002 3 n=100 * 1 = 100 * 1[1 - (1- θ)] θ

In questo esempio a fronte di un aumento della base monetaria di 100, l’offerta di moneta totale è 100/0,1 =1000 – http://www.sharenotes.it

Macroeconomia P-Z 2011/2012 – riassunto appunti – pagina 134.

Il Modello IS-LME’ un modello che fornisce una descrizione del mercato dei beni e del mercato finanziario: è uno schema che illustra la

determinazione congiunta di produzione e tasso di interesse nel breve periodo. IL MERCATO DEI BENI E LA CURVA IS Z = C + I + G Consideriamo gli Investimenti: sono investimenti gli acquisti di beni nuovi idonei a produrre un rendimento futuro. Es. Un imprenditore acquista degli impianti. I = (Y; i) gli investimenti sono funzione del reddito e del tasso di interesse.  - dipendono positivamente dal reddito Y: al
Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
40 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/01 Economia politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ginevra2201 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Macroeconomia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Messori Luciano.