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MACROECONOMIA
La macroeconomia studia i problemi che riguardano il sistema economico nel suo complesso. Risponde a delle domande quali: 1. Perché il reddito è più alto in alcuni paesi e più basso in altri? 2. Perché i prezzi aumentano molto in alcuni periodi anziché in altri? 3. Perché la produzione e l'occupazione si espandono in alcuni anni e si contraggono in altri? SEMPLIFICAZIONE DELLA MACRO Il livello di aggregazione è molto più spinto che in microeconomia. La descrizione della macro è dunque una descrizione approssimata della realtà (studia la foresta ma non i singoli alberi che la compongono). Si utilizza il livello medio o indice dei prezzi che è una media di tutti i prezzi esistenti nei vari mercati (non si considerano le variazioni nei prezzi relativi, ovvero il rapporto tra i prezzi dei beni, come nella micro). Non si considerano variazioni nella struttura (qualità) delle variabili, ma solovariazioniquantitative delle stesse variabili nel tempo.UN ESEMPIO DI TEMI AFFRONTATI DALLA MACROIl flusso generale di notizie economiche.Le notizie economiche fluiscono verso di noi continuamente durante tutto il giorno.Il volume totale di informazioni è così elevato che uno dei principali problemi dellamacro è quello di escogitare come elaborare tutte queste informazioni.
A CHI SI RIVOLGE LA MACROPuò fornire indicazioni ai singoli agenti su come comportarsi su un singolo mercato,mira a fornire indicazioni operative ai governi, alle istituzioni internazionali (es. fondomonetario internazionale, FMI) e al settore produttivo (es. grandi imprese, banche).Dalla macro ci attendiamo indicazioni per analizzare e risolvere problemi della politicaeconomica.
MODELLI ECONOMICIPer studiare il comportamento degli agenti sul mercato ci avvaliamo di modellieconomici:- Sono rappresentazioni stilizzate dell’economia e del mercato- Trascurano dettagli- Sono composti di
grafici ed equazioni- Semplificano la realtà al fine di migliorare la nostra capacità di comprenderla
LE VARIABILI MACROECONOMICHE
- quelle che il modello vuole spiegare e determinare (nel mercato prezzi e quantità sono variabili endogene)
- sono grandezze considerate date (nei modelli macro le variabili esogene sono rappresentate per es. dalle politiche di governo o la tecnologia)
FLUSSI E STOCK IN MACROECONOMIA
FLUSSO: Un è una variabile che ha una dimensione temporale e viene misurata nell'unità di tempo (quantità di beni prodotti in un trimestre o anno). Es. PIL, tasso d'interesse, spese pubbliche, consumi.
STOCK: Uno è invece una variabile che è misurata in un determinato istante. Es. debito pubblico, capitale fisico, tasso disoccupazione.
LA PRODUZIONE AGGREGATA
La misura principale della produzione aggregata nella contabilità nazionale è chiamata PRODOTTO INTERNO LORDO (PIL)
PRODOTTO: il PIL
NAZIONALE NETTO) il valore finale di tutti i beni e servizi prodotti in un determinato periodo di tempo (anno o trimestre) da lavoratori o imprese connazionali, al netto degli ammortamenti. Rappresenta il valore aggiunto netto generato all'interno del paese. GDP (GROSS DOMESTIC PRODUCT) represents the value of the production of final goods and services. It includes consumer goods, investment goods, and government purchases. DOMESTIC: refers to economic activity that takes place within the country, regardless of the legal residence of workers or owners of the business. GROSS: includes both investments to replace worn-out/obsolete equipment/structures (depreciation) and new investments that increase the capital stock (net investments). It is not the only variable, but it is the most well-known and widely used measure of a country's economic size. USEFUL DEFINITIONS: GDP (GROSS DOMESTIC PRODUCT) is the final value of all goods and services produced domestically in a given period of time (year or quarter) by workers or businesses, regardless of where they are produced. (excluded: non-nationals within the country / included: nationals abroad). NNP (NET NATIONAL PRODUCT) is the final value of all goods and services produced in a given period of time (year or quarter) by domestic workers or businesses, net of depreciation. It represents the net value added generated within the country.NAZIONALE NETTO è il reddito dei residenti di una nazione dopo aver sottratto il deprezzamento del capitale PNL- ammortamento.
REDDITO PERSONALE è il reddito che le famiglie e le società di persone percepiscono.
REDDITO PERSONALE DISPONIBILE è il reddito personale meno le imposte.
COME MISURIAMO IL PIL?
- Somma del valore dei prodotti in un'economia in un certo periodo di tempo - valore aggiunto.
- Somma del prodotto in un'economia in un certo periodo di tempo - redditi.
- Somma dei percepiti in un'economia in un certo periodo di tempo.
Le prime due metodologie considerano il PIL dal lato della produzione, mentre l'ultima considera il PIL dal lato del reddito.
PRIMO METODO: considera solo beni e servizi finali (le automobili) e non quelli intermedi (l'acciaio).
Immaginiamo il bilancio di un'impresa che nasca dalla fusione delle due precedenti.
Impresa siderurgica e automobilistica:
- RICAVI 200€
- COSTI (SALARI) 150€
- PROFITTO
50€SECONDO METODO: DEL VALORE AGGIUNTO misura l'attività economica:
- Sommando il valore dei mercati di tutti i beni e servizi finali
- Escludendo il valore dei beni e servizi impiegati a stadi intermedi della produzione
Nell'es. di prima abbiamo:
- L'impresa siderurgica non usa beni intermedi (il suo valore aggiunto è uguale al valore dell'acciaio che produce, 100€)
- L'impresa automobilistica utilizza l'acciaio come bene intermedio (il suo valore aggiunto è dato dal valore delle automobili prodotte, 200€, meno il valore aggiunto usato come bene intermedio, 100€).
Il valore aggiunto totale dell'economia sarà dato dalla somma dei valori aggiunti delle due imprese, 200€.
TERZO METODO: DEI REDDITI consiste nel sommare tutti i redditi percepiti all'interno dell'economia.
Nell'es. di prima abbiamo due tipi di reddito:
- REDDITO DA LAVORO (salari)
- REDDITO DA CAPITALE
(profitto)All'interno dell'impresa siderurgica:- I lavoratori percepiscono un reddito (salario) pari a 80€- L'imprenditore percepirà un reddito (profitto) di 20€
All'interno dell'industria automobilistica:- I lavoratori percepiscono un reddito (salario) pari di 70€- Gli imprenditori percepiranno un reddito (profitto) di 30€
La somma dei redditi percepiti nell'intera economia è di 200€
PIL NORMALE E PIL REALE
PIL NORMALE è la somma della quantità dei beni finali valutati al loro prezzo corrente.
La crescita del PIL NORMALE dipende da 2 fattori:
1. La crescita della produzione (in termini di quantità) nel tempo
2. Aumento dei prezzi dei beni nel tempo
PIL REALE è la somma della quantità di beni finali valutati a prezzo costante. Il PIL REALE esclude l'effetto della variazione dei prezzi. Se diviso per la popolazione
(= PIL REALE PROCAPITE) misura il tenore di vita medio di un paese. Rimane un indice imperfetto perché non dice nulla sulla distribuzione del reddito.
LIVELLO O TASSO DI CRESCITA?
Crescita del PIL al tempo (t) = tasso di crescita del PIL reale al tempo t
Espansione - periodo di crescita positiva
Recessione - periodo di crescita negativa
Per convenzione quando si registrano almeno due trimestri consecutivi di crescita negativa
IL TASSO DI DISOCCUPAZIONE
Il TASSO DI DISOCCUPAZIONE viene rilevato dagli istituti di statistica dei vari paesi attraverso un rilevamento casuale tra le famiglie su base periodica:
- LABOR FORCE SURVEY (Unione Europea)
- RILEVAZIONE SULLE FORME DI LAVORO (Italia)
- CURRENT POPULATION SURVEY (USA)
Occupato - persona che ha un lavoro al momento dell'intervista (in USA). Nell'indagine europea si considera la settimana precedente all'intervista.
Disoccupato - persona che non ha un lavoro, ma è in cerca di occupazione.
Fuori dalle forze di lavoro - persona che non ha
un lavoro e NON è in cerca di(lavoratore scoraggiato)occupazioneIN FORMULEFORZA LAVORO (L) somma degli occupati (N) e dei disoccupati (U)L=N + UTASSO DI DISOCCUPAZIONE (u) rapporto tra il numero dei disoccupati (U) e la forza dilavoro (L) u= U /LTASSO DI PARTECIPAZIONE (p) rapporto tra la forza lavoro (L) e il totale dellapopolazione in età lavorativa (POP) p= L / POPDIVERSI TIPI DI DISOCCUPAZIONEDisoccupazione Frizionale -funzionale al corretto andamento del sistema economico- Assimilata alle SCORTE DI MATERIE PRIME per un’impresa: scorte di posti dilavoro (posti vacanti delle imprese) e scorte di lavoratori in cerca di occupazione (idisoccupati).Disoccupazione Ciclica – determinata dalle fasi di RECESSIONI e di depressioni delleattività produttive- È un male per l’economia e occorrono politiche macroeconomiche sia dal latodella domanda che dell’offerta per ridurla (di breve periodo)Disoccupazione Strutturale – determinata da
cambiamenti strutturali che intervengono nel sistema economico: CAMBIAMENTO TECNOLOGICO - Si tratta di una disoccupazione di lunga durata. PERCHÉ PREOCCUPARSI DELLA DISOCCUPAZIONE? - Riduce la ricchezza. - Se più elevata del livello fisiologico (frizionale) di un'economia, crea disuguaglianza. - Pone problemi di equità, oltre certi livelli, anche di ordine sociale. - Può causare significativi oneri (es. sussidi di disoccupazione) e squilibrare la spesa pubblica. - Indebolisce la formazione di capitale umano nell'economia, con effetti negativi sulla crescita. LIVELLO DEI PREZZI E INFLAZIONE - Tasso d'inflazione: variazione (in percentuale) dell'anno del livello generale dei prezzi di beni e servizi. Variabile di flusso viene riferito ad un periodo di tempo. - DEFLAZIONE: una riduzione del livello generale dei prezzi. Corrisponde a un tasso di inflazione negativo. - DISINFLAZIONE: una riduzione del tasso di crescita dei prezzi. ComeMisuriamo il livello generale dei prezzi?
- Deflatore del PIL
- IPC: indice prezzi al consumo
PIL A PREZZI CORRENTI: il PILDEFLATORE DEL PIL viene definito come il rapporto tra il PIL A PREZZI COSTANTI per lo stesso anno.
Esprime la variazione dei prezzi tra l'anno corrente e l'anno base. Consiste in un numero indice: il suo livello viene scelto arbitrariamente (è uguale a 1 per l'anno base). Permette di calcolare la variazione del prezzo medio dei beni finali prodotti in un'economia.
LIVELLO DEI PREZZI
IPC: INDICE PREZZI AL CONSUMO misura la variazione del MEDI AL CONSUMO, espresso come il costo i