Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
A C
I A D E L
L
E P O L
I T I C
H
E F I S C
A L
I .
L
’ E Q U I L
I B R I O E L
’ E F F I C
A C
I A D E L
L
E P O L
I T I C
H
E F I S C
A L
I .
Cerchiamo di determinare l’Equilibrio della nostra Economia utilizzando la Curva di
Domanda e di Offerta Aggregata!
I
L C A S
O C L
A S
S
I
C
O
I
L C A S
O C L
A S
S
I
C
O .
Indichiamo sull’asse delle ascisse il Reddito Reale (Occupazione e/o Produzione),
mentre sull’asse delle ordinate il Livello dei Prezzi.
La Curva di Domanda Aggregata è inclinata negativamente a dimostrazione del
fatto che maggiori sono i Prezzi minore sarà il Reddito e viceversa
La Curva di Offerta Aggregata è, invece, inclinata verticalmente.
Supponiamo che il Governo decida di ricorrere ad una Politica Fiscale Espansiva,
pertanto, decida di aumentare la Spesa Pubblica. In tale circostanza – secondo la
Teoria del Moltiplicatore Keynesiano – anche la Domanda Aggregata
aumenterà e si sposterà da AD a AD .
1
L’Effetto della Manovra del Governo sarà – come si può notare dal grafico (figura 6)
– nullo sul livello del Reddito (Occupazione e/o Produzione): infatti, esso è rimasto
bloccato al suo livello iniziale, mentre è incrementata l’Inflazione.
universitaria.me@libero.it
Corso Introduttivo di Economia – G. Sobbrio
I L C
A S O K
E Y
N E S
I A N O T R A
D I Z
I O N A L
E .
I L C
A S O K
E Y
N E S
I A N O T R A
D I Z
I O N A L
E .
26
Indichiamo sull’asse delle ascisse il Reddito Reale (Occupazione e/o Produzione),
mentre sull’asse delle ordinate il Livello dei Prezzi.
La Curva di Domanda Aggregata è inclinata negativamente a dimostrazione del
fatto che maggiori sono i Prezzi minore sarà il Reddito e viceversa
La Curva di Offerta Aggregata è, invece, inclinata positivamente.
Supponiamo che il Governo decida di ricorrere ad una Politica Fiscale Espansiva,
pertanto, decida di aumentare la Spesa Pubblica. In tale circostanza – secondo la
Teoria del Moltiplicatore Keynesiano – anche la Domanda Aggregata
aumenterà e si sposterà da AD a AD .
1
L’Effetto della Manovra del Governo sarà – come si può notare dal grafico (figura 6)
– positivo sul livello del Reddito (Occupazione e/o Produzione): infatti, esso cresca
da Y a Y ma al contempo si registra anche un incremento del livello dei Prezzi
0 1
e, dunque, dell’Inflazione.
I L C
A S O K
E Y
N E S
I A N O E S T R E
M O .
I L C
A S O K
E Y
N E S
I A N O E S T R E
M O .
universitaria.me@libero.it
Corso Introduttivo di Economia – G. Sobbrio
Indichiamo sull’asse delle ascisse il Reddito Reale (Occupazione e/o Produzione), 27
mentre sull’asse delle ordinate il Livello dei Prezzi.
In questo ultimo caso, La Curva di Offerta Aggregata è piatta: infatti, quando la
Produttività Marginale del Fattore Lavoro (a) è costante l’Elasticità della Offerta
Aggregata rispetto al Prezzo è Infinita!
Come è possibile notare dal grafico, tanto il livello della Produzione quanto il
livello dell’Occupazione sono determinati dalla Offerta Aggregata.
Ciò si traduce in una Crescita dell’Economia senza alcun effetto sul livello dei Prezzi
e, dunque, sull’Inflazione. universitaria.me@libero.it
Corso Introduttivo di Economia – G. Sobbrio
I
L M
O D
E L L
O I
S / L M E I
L V
I
N
C O L O D
E L B
I
L A
N
C I
O P
U B
B
L I
C O
I
L M
O D
E L L
O I
S / L M E I
L V
I
N
C O L O D
E L B
I
L A
N
C I
O P
U B
B
L I
C O 28
Secondo Keynes il Mercato è essenzialmente governato da Variabili tutt’altro
che stabili, come gli Investimenti del Settore Privato e la Domanda di Moneta
per Scopo Speculativo.
Ciò comporta una tendenziale instabilità del Sistema Economico e il conseguente
mancato raggiungimento dell’Equilibrio Simultaneo da parte di tutti i Mercati.
Infatti, anche se il Mercato delle Merci e della Moneta riescono nel breve periodo a
raggiungere l’Equilibrio, così non è per il Mercato del Lavoro, nel quale si registrerà,
comunque, un certo ammontare di Disoccupazione Involontaria, al contrario di quanto
sostenevano gli economisti classici.
L’intervento dello Stato, dunque, si rende necessario in tutti quei casi in cui il
Mercato non è in grado di raggiungere l’Equilibrio Simultaneo.
Nel Modello Keynesiano, è la Domanda a stimolare l’attività economica ed è
essa che va integrata grazie all’intervento pubblico nei casi in cui risulti
insufficiente!
L’intervento che lo Stato può compiere nel Sistema Economico può essere,
essenzialmente, di due tipi:
Monetario;
Fiscale.
Mentre i Keynesiani insistono soprattutto su una Politica Fiscale, i Monetaristi,
invece, contrastano il riscorso ad una Politica Fiscale e ritengono che questa possa
essere efficace soltanto nel breve periodo; al contrario nel lungo periodo essa è
inefficace e può soltanto – se espansiva – determinare un aumento dei Prezzi.
Come è facile intuire, quindi, il Modello IS / LM sovrappone due Mercati:
il Mercato dei Beni e Servizi IS
il Mercato della Moneta LM
Il Modello IS / LM si propone di individuare – attraverso una costruzione analitica
– quali sono le condizioni che permettono l’Equilibrio Simultaneo del Mercato
delle Merci ed il Mercato delle Monete.
Tale condizione di Equilibrio si realizza in funzione di due Variabili:
il Tasso di Interesse;
il Reddito.
I L M E R C
A T O D E L
L
E M E R C
I & L
A C
U V A I S
.
I L M E R C
A T O D E L
L
E M E R C
I & L
A C
U V A I S
.
Nel Mercato delle Merci l’Equilibrio è raggiunto quando l’Offerta di Beni e Servizi
è eguagliata dalla Domanda.
universitaria.me@libero.it
Corso Introduttivo di Economia – G. Sobbrio 29
Nella Figura 1, quadrante (a) indichiamo il Risparmio (S) come funzione crescente
del Reddito, nel quadrante (b) indichiamo l’uguaglianza fra Risparmio (S) ed
Investimenti (I) e, infine, nel quadrante (C) gli Investimenti come funzione
decrescente del livello del Tasso di Interesse. Possiamo, quindi, nel quadrante
(d) costruire la Curva IS.
Supponiamo di avere un livello di Interessi pario a i , data la Funzione di Domanda
0
degli Investimenti, il livello di Investimenti sarà pari a I .
0
Si riporta nel quadrante (b) dove per effettuare un ammontare di Investimenti pari a I
si dovrà produrre – data l’uguaglianza tra Risparmio ed Investimenti – un Risparmio
S .
0
Per avere un Risparmio S - quadrante (a) – si dovrà avere un Reddito pari a Y .
0 0
Si ipotizzi che il Tasso di Interesse diminuisca sino a i , in tal caso gli Investimenti
1
aumenteranno così come pure i Risparmi. È ovvio che per finanziare questo nuovo
Risparmio S dovrà aversi un Reddito maggiore pari a Y .
1 1
Congiungendo dal prolungamento del Tasso di Interesse e del reddito i punti così
ottenuti possiamo costruire la Curva IS.
universitaria.me@libero.it
Corso Introduttivo di Economia – G. Sobbrio
La Retta IS mette in relazione il Tasso di Interesse ed il livello di Equilibrio 30
del Reddito sul Mercato dei Beni. Pertanto, al variare del tasso di Interesse varia
anche il livello di Equilibrio del Reddito!
Tutti i punti che costituiscono la Curva IS hanno la proprietà di rappresentare
le diverse combinazioni tra Tassi di Interesse e Reddito in maniera tale che il
Mercato dei Beni risulti in Equilibrio.
L’inclinazione della Retta IS è Negativa, nel senso che la Curva ha un andamento
decrescente: ciò vuole dire che all’aumentare del Tasso di Interesse si riduce la
Spesa per gli Investimenti, si riduce la Domanda Aggregata (Y ) e si riduce, infine, il
d
livello di Equilibrio del Reddito.
Viceversa, una riduzione del Tasso di Interesse è causa di un aumento degli
Investimenti, i quali fanno aumentare la Domanda Aggregata e, quindi, il livello del
Reddito.
N.B. Reddito ed Interesse si muovono, lungo la Curva IS, in direzioni opposte,
allo scopo di assicurare l’Equilibrio tra Domanda ed Offerta dei Beni e dei Servizi.
E Q
U A Z I O
N E D E L
L
A C
U R V A I S
.
E
Q U A Z I O
N E D E L
L
A C
U R V A I S
.
Nel più semplice Modello Keynesiano il Reddito Nazionale è dato dalla somma della
Domanda di Consumo e gli Investimenti. Pertanto, sia il Settore Pubblico sia il
Commercio Internazionale vengono tralasciati.
L’Equazione del Reddito Nazionale è, dunque:
Y = C + I
dove: il Consumo (C) è Funzione Lineare Positiva del livello del Reddito;
la Domanda di Investimento (I) è Funzione Lineare Inversa del Tasso di
Interesse.
Si avrà allora che: ’
C = a + c Y
dove: a è il Consumo Autonomo corrispondente ad un livello di Reddito nullo;
’
c è la Propensione Marginale al Consumo.
I = d – i
ƒ
dove: d è la Componente Autonoma nella Domanda di Investimento;
indica la Sensibilità della Spesa per gli Investimenti al Tasso di
ƒ
Interesse.
Pertanto, sostituendo le ultime due equazioni alla prima avremo che:
’
Y = a + c Y + d – i
ƒ
universitaria.me@libero.it
Corso Introduttivo di Economia – G. Sobbrio
da cui si ottiene l’Equazione della Curva IS, e cioè: 31
L’Equazione appena trascritta specifica che:
il livello del Reddito non può essere determinato senza riferimento al
Tasso di Interesse;
per ogni data funzione del Consumo e per ogni data Curva di Domanda
di Investimento corrisponderà un determinato livello di Reddito;
tutti i punti della Curva IS indicano possibili combinazioni del Tasso di
Interesse e del livello del Reddito