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PIL nominale: la produzione di beni e di servizi valutata a prezzi correnti.
PIL reale: la produzione di beni e servizi valutata a prezzi costanti relativi ad un dato periodo di
tempo.
Deflatore PIL: una misura il livello dei prezzi calcolata come rapporto tra PIL nominale e PIL
reale.
PIL reale=(PIL nominale/deflatore PIL)x100; Deflatore PIl = (PIL nominale/ PIL reale) x100
24. Misura del costo della vita
L'inflazione è una situazione nella qaule il livello generale del prezzi aumenta; il tasso di
inflazione è la variazione percentuale del livello dei prezzi rispetto al periodo pretendete.
L'indice dei prezzi al consumo è una misura del costo complessivo dei beni e dei servizi acquistato
dal compratore tipo, si calcola:
1. determinazione del paniere: stabilire quali siano i prezzi importanti per il consumatore tipo;
2. rilevazione del prezzo: rilavare il prezzo al quale ogni bene o servizio del paniere viene
rivenduto in diversi momenti;
3. calcolo del costo del paniere: utilizzare i dati rilevati per calcolare il costo del paniere di
beni e servizi in ciascuno dei tre anni;
4. individuazione dell'anno base e calcolo dell'indice: disignare un anno da itlizzare come
base, l'indice si calcola così: (Prezzo
del paniere dei beni e servizi/ prezzo del paniere dell'anno base) x 100
5. Calcolo del tasso d'inflazione: (IPC anno 2 - IPC anno 1) / IPC anno 1 x100
L'indice dei prezzi al consumo non è una misura perfetta del costo della vita:
distorsione da sostituzione: i prezzi non variano proporzionalmente da un anno all'altro, ma i
• prezzi di alcuni beni aumentano più di quelli di altri. i consumatori reagiscono a queste
variazioni acquistando quantità inferiori di beni i cuoi prezzi aumentano. L'indice tende a
sovrastimare l'aumento del costo della vita da un anno all'altro.
introduzione di nuovi beni: quando viene introdotto sul mercato un nuovo bene, il
• consumatore si trova difronte ad una scelta più ampia, e questo riduce il costo che deve
sostenere per mantenere inalterato il proprio benessere economico.
variazioni della quantità dei beni: se la qualità di una categoria di beni si deteriora da
• un'anno all'altro il valore della moneta diminuisce anche se il prezzo del bene rimane
inalterato.
Differenze tra deflatore PIL e indice dei prezzi al consumo:
1. il deflatore PIL riflette i prezzi di tutti i beni e servizi prodotti internamente, mentre l'IPC
riflette i prezzi di tutti di tutti i beni e servizi acquistati dai consumatori;
2. l'IPC si fonda su un paniere costante di beni e servizi, la cui composizione viene modificata
solo occasionalmente, mentre il defletore PIL mette a confronto il prezzo dei beni e servizi
di produzione corrente con quello che questi stessi beni avrebbero avuto nell'anno base.
il livello generale dei prezzi nell'economia viene misurato per permettere il confronto tra dati
monetari rilevati in tempi diversi. Il valore monetario corrente si trova:
Valore monetario dell'anno T x (livello dei prezzi corrente/livello dei prezzi della anno T)
Quando un valore monetario viene automaticamente corretto per l'inflazione si dice che è
indicizzato. La scala mobile fa variare automaticamente la retribuzione in funziona del costo della
vita.
Il tasso di interesse implica necessariamente il confronto di somme di denare in diversi momenti di
tempo. Il tasso d'interesse non corretto da inflazione è detto tassi di interesse nominale, mentre il
tasso di interesse corretto dagli effetti dell'inflazione è detto tasso di interesse reale.
tasso di interesse reale= tasso di interesse nominale - tasso d'inflazione
25. Produzione e crescita
La produttività è la quantità di beni e servizi prodotti con un unità di lavoro. sono molti i fattori
che determinano la produttività:
capitale fisico per occupato: la dotazione di attrezzature e di strutture utilizzate per la
• produzione di beni e servizi;
capitale umano per occupato: la conoscenza e la capacità accumulate dai lavoratori
• attraverso l'istruzione, la formazione e l'esperienza;
risorse naturali per occupato: i fattori di produzione forniti dalla natura possono assumere
• due forme: rinnovabili e non rinnovabili;
conoscenze tecnologiche: la conoscenza dei modi più efficaci per produrre beni e servizi.
•
Un governo per aumentare la produttività e il tenore di vita deve:
risparmio ed investimento: un modo per aumentare la produttività futura è investire una
• quota maggiore delle risorse attuali nella produzione di capitale;
effetto catch-up: a parità di altra condizioni, per un paese povero è relativamente più facile
• raggiungere elevati tassi di crescita.
investimento estero: un investimento posseduto e gestito da un soggetto straniero è detto
• investimento diretto estero. Un investimento finanziato con denaro estero ma gestito da
residenti è detto investimento estero di portafoglio.
istruzione: per il successo economico di una nazione nel lungo periodo l'istruzione è
• altrettanto importante dell'investimento di capitale fisico.
26. Risparmio, investimento e sistema finanziario
Il sistema finanziario è composto dalle istituzioni che operano nell'economia al fine di far
corrispondere al risparmio dell'uno l'investimento dell'altro. Le istituzioni finanziarie sono i mercati
finanziari e gli intermediari finanziari.
I mercati finanziari sono le istituzioni attraverso le quali un individuo che risparmia può finanziare
direttamente un individuo che si vuole indebitare, sono:
2. Un obbligazione è un tipo di credito che specifica gli obblighi del debitore verso il creditore, le
caratteristiche sono:
durata, ovvero il periodo di tempo che intercorre tra l'emissione e la scadenza del titolo. Il
• tasso d'interesse corrisposto da un obbligazione dipende in parte dalla durata;
rischio di credito, ovvero la probabilità che il debitore non oneri gli impegni presi;
• trattamento fiscale; ovvero il modo in cui la normativa fiscale considera il reddito da interesse
• generato dal possesso di obbligazioni.
2. Mercato azionario.le Azioni presentano titoli di proprietà dell'impresa, perciò,
costituiscono un diritto sui profitti che questa realizza. La vendita di azioni per raccogliere fondi
viene denominata finanziamento con capitale di rischio, mentre l'emissione di obbligazioni viene
detta finanziamento mediante emissione di debito.
Gli intermediari finanziari, sono istituzioni finanziarie attraverso cui i risparmiatori possono
fornire indirettamente fondi au prenditori, sono:
1. Le banche sono intermediari finanziari con il quale gli individui hanno maggiore famigliarità, e
corrispondono un interessa passivo al depositante e fanno pagare ai debitori un interesse attivo
più elevato sui loro prestiti.
2. Un fondo comune di investimento è un istituzione che vende proprie quote di partecipazione al
pubblico e con il ricavato, acquista una selezione (detta portafoglio) di titoli azionari,
obbligazionari.
Il PIL è dato dalla somma del consumo (C) + investimenti (I) + spesa pubblica (G) + esportazioni
nette (NX) = Y= C + I + G + NX
Un economia chiusa non è coinvolta nel commercio internazionale perciò le esportazioni nette sono
nulle: Y= C + I + G.
Sottraendo ad entrambi i membri C e G si ottiene
Y - C - G= I.
Questo ammontare corrisponde al risparmio nazionale (S) perciò si può scrivere che S=I, questo
vuol dire che il risparmio è uguale all'investimento.
Risparmio nazionale: reddito totale dell'economia che rimane dopo che sono stati pagati consumi e
spesa pubblica.
Risparmio privato: (Y - T -C) è la quota di reddito che rimane agli individui dopo aver pagato i
consumi e le tasse.
Risparmio pubblico: (Y - G) è uguale alla differenza tra le entrate e le uscite dello Stato; se T > G
lo stato incassa più denaro di quanto ne spende e ha un avanzo o surplus di bilancio; se T < G, lo
stato spende più di quanto incassa e si ha un disavanzo o deficit di bilancio.
Nel mercato di fondi mutuabili operano tutti i risparmiatori per impiegare i propri risparmi, e tutti
i prenditori per ottenere prestiti. In questo mercato c'è un solo tasso di interesse, che rappresenta sia
il costo del debito sia il rendimento di risparmio.
Il mercato di fondi mutuabili è governato dalla domanda e dall'offerta. L'offerta du fondi mutuabili
proviene da chi ha un reddito accedente che desidera risparmiare e dare in prestito. La domanda di
fondi mutuabili proviene da imprese e individui che desiderano farsi finanziare un investimento. Un
tasso d'interesse elevato rende i prestiti più costosi, la quantità di fondi mutuabili domandata
diminuisce all'aumentare del tasso d'interesse. Poiché un elevato tasso d'interesse rende il risparmio
più redditizio, la quantità di fondi mutuabili offerta aumenta all'aumentare del tasso d'interesse. La
curva di domanda di fondi mutuabili ha pendenza negativa mentre la curva di offerta di fondi
mutuabili ha pendenza positiva.
La tassazione degli interessi riduce in maniera sostanziale il beneficio futuro del risparmio corrente,
e in conseguenza riduce l'incentivo a risparmiare. La variazione del regime fiscale altera gli
incentivi al risparmio per ogni dato tasso d'interesse., fa variare la quantità di fondi mutuabili offerta
per ogni dato tasso d'interesse. Dunque la curva di offerta si sposta. Una riduzione delle imposte
aumenta l'incentivo al risparmio per ogni livello del tasso d'interesse. La Curva di offerta si sposta
verso destra.
L'aumento dell'offerta di fondi mutuabili comporta una riduzione del tasso d'interesse e un aumento
della quantità domandata. Con un costo più basso si ha un maggiore incentivo a indebitarsi.
Gli sgravi fiscali aumentano gli incentivi delle imprese ad indebitarsi per accrescere gli
investimenti. Il provvedimento agisce sulla curva di domanda poiché il credito d'imposta altera gli
incentivi per le imprese che chiedono prestiti. Le imprese hanno un incentivo ad aumentare
l'investimento ad ogni dato livello del tasso d'interesse e perciò questo comporta uno spostamento
verso destra della curva di domanda, l'aumento della quantità domandata dei fondi mutuabili fa
aumentare il tasso d'interesse e la quantità offerta di fondi mutuabili.
se la spesa pubblica supere le entrate tributarie, si genera un decificit di bilancio, l'accumulazione
del deficit nel tempo va ad aumentare il debito pubblico. Viene in influenzata la curva di offerta. Se
lo stato diventa prenditore per finanziare il proprio deficit l'offerta d