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Y
Y1*
Y0* T t
r
r0*
r1* Pagina 15
t
T
FORWARD LOKING IS-LM
Mentre nel modello standard si considera un unico tasso di interesse r, che rappresenta
contemporaneamente il costo del finanziamento degli investimenti e il costo opportunità di
detenere moneta. In questa variane del modello IS-LM si ipotizza che gli investimenti dipendano
da un tasso di interesse al lungo pari ad un certo R, mentre r rappresenterà il tasso di interesse a
breve. d
M
I = Ī - bR ; /Ṗ = kY - hr
Determiniamo la relazione tra R ed r.
Consideriamo:
Il tasso R è associato ad un titolo a scadenza infinita (rendita perpetua)
Il tasso r è associato ad un titolo a breve
Se: .
V = prezzo della rendita , allora ad un certo istante t il tasso di rendimento della rendita = R +V/V
Se Co = coupon pagato dalla rendita, allora il prezzo della rendita V = Co/R, questa è la somma
del valore attuale di tutte le prestazioni future
Per definizione la variazione percentuale di un rapporto è pari alla differenza tra la variazione
percentuale del numeratore e quella del denominatore:
Ṿ/V = Ċo/C - Ṙ/R
=
0; dato coupon costante; allora Ṿ/V = - Ṙ/R
Dato il tasso di rendimento della rendita = R + Ṿ/V, sostituendo Ṿ/V = - Ṙ/R
= R - Ṙ/R
Pertanto la condizione di non arbitraggio implica che il tasso di interesse a breve sia pari a:
r = R - Ṙ/R : questa relazione indica la relazione tra r ed R.
La LM è la medesima:
r = k/h Y - 1/h Ṁ/Ṗ
Sostituendo nella condizione di non arbitraggio:
Ṙ/R = R - k/h Y + 1/h Ṁ/Ṗ
Ipotizziamo di considerare la variazione percentuale di R nell’intorno dello stato stazionario, pari
R
ad un certo , allora :
s
R
Ṙ/ = R - k/h Y + 1/h Ṁ/Ṗ
s R
Ossia: Ṙ = 1/h (hR - kY + Ṁ/Ṗ)
s
Possiamo definire R_s/h = Ψ
Ṙ = Ψ (hR - kY + Ṁ/Ṗ)
Sostituiamo:
Tale relazione è tale per cui la condizione di non arbitraggio è sempre rispettata.
Quando R = r, allora Ṙ = 0 e Ṁ/Ṗ = kY - hr, tale equazione rappresenta la situazione tale per cui
per l’investitore è indifferente tra detenere bonds o la rendita perpetua.
Se invece R > r, allora per l’investitore è più conveniente detenere la rendita perpetua, a meno che
non si verifichi una perdita in conto capitale per coloro che detengono la rendita, tale da farlo
tornare indifferenti per tali titoli.
Dalla condizione di non arbitraggio:
r = R - Ṙ/R, allora R - r = Ṙ/R > 0; Questa relazione vale quando R > r.
Ma Ṿ/V = - Ṙ/R < 0 [questo consente nel tempo di ristabilire la condizione di non arbitraggio]
Se invece R < r, converrà detenere bonds, a meno che non si verifichi un guadagno in conto
capitale rispetto alla rendita. Considerata la condizione di non arbitraggio:
R - r = Ṙ/R < 0; quando R < r.
Ma Ṿ/V = - Ṙ/R > 0
Data l’ipotesi che gli investimenti sono una funzione di R, allora determiniamo la relazione che
definisce la dinamica del reddito Y:
d
Y
Ẏ = ( - Y)
d
Y
Ma adesso dipende da R (via investimenti) Pagina 16
Ẏ = { Ā - bR - [1-c(1-t)]Y} [questa è la relazione che rappresenta la dinamica della produzione]
Ṙ = Ψ (hR - kY + Ṁ/Ṗ)
Le due relazioni sopra rappresentano il sistema di equazioni differenziali lineari in R ed Y che
descrivono la dinamica del modello.
In forma matriciale: −
ϕA
[ ] [ ]
−ϕ[1 − c(1 − t)] −ϕb
[ ] [ ]
.
Y Y
= + .
M
.
R R
−ψ k ψ h ψ .
P
Se imponiamo la condizione di stato stazionario : Ẏ = 0; Ṙ= 0:
IS : Y = (Ā- bR) sul piano (Y;R)
LM: Ṁ/Ṗ = kY - hR
Studiamo traccia (T) e determinante (D) della jacobiana.
T = - [1-c(1-t)] + Ψh < 0
>
Ψbk
D = -Ψ [1-c(1-t)] h - < 0
è sempre vero che il determinante è negativo.
D<0 e T < 0
>
l’equilibrio è un punto di sella.
Mercato dei beni
Consideriamo:
Ẏ = (Ā - bR- [1-c(1-t)]Y)
Se Ẏ > 0, allora Ā-bR > [1-c(1-t)]Y , quindi Y < 1/a-c(1-t) (Ā-bR)
=
(Ā-bR)
Y < [eccesso di domanda]
Se Ẏ > 0, allora Y > (Ā-bR) [eccesso di offerta]
R
R0 A E B Y
Y’ Y0 Y’’
In A: Y’ < (Ā - bR0), allora Ẏ > 0 ; allora Y sta aumentando.
In B: Y’’ > (Ā - bR0), allora Ẏ < 0 ; allora Y si ridurrà. Pagina 17
Sul mercato della moneta:
Ṙ = Ψ (hR - kY + Ṁ/Ṗ)
Lungo la LM Ṙ= 0; allora R = r
R = r = k/h Y - 1/h Ṁ/Ṗ
Se Ṙ > 0 ; quindi R > r = k/h Y - 1/h Ṁ/Ṗ
Se Ṙ < 0 , allora R < r = k/h Y - 1/h Ṁ/Ṗ
Graficamente: LM(Ṙ=0)
D
R’’ E
R0 C
R’ Y
Y0
In C R’ < k/h Y0- 1/h Ṁ/Ṗ = r0, allora Ṙ < 0 ; R diminuirà, allora da C ci allontaneremo
dall’equilibrio.
In D R’’ > k/h Y0 - 1/h Ṁ/Ṗ = r0; allora Ṙ > 0, R aumenterà ed anche in questo caso ci
allontaniamo dall’equilibrio.
C: R’ < r0 , allora per un investitore conviene detenere i bonds, gli investitori saranno disposti a
detenere la rendita se e solo se: R’ - Ṙ/R = r0,
R’ - r0 = Ṙ/R
<0 <0
Nel tempo R diminuisce, ci si attende quindi un guadagno in conto capitale (Ṿ/V > 0).
D: R’’ > r0, allora è più vantaggioso detenere la rendita, quindi per ripristinare la condizione di non
arbitraggio: R’’ - Ṙ/R = r0
R’’ - r0 = Ṙ/R
>0 >0
Nel tempo R aumenta e ci si attende una perdita in conto capitale (Ṿ/V < 0 ).
IS-LM
Consideriamo una rappresentazione grafica del modello
R Sentiero instabile LM(Ṙ=0)
Sentiero di sella
F
E
R* G IS(Ẏ=0)
Y* Y
Il punto E rappresenta un equilibrio macroeconomico con Y* e R*, inoltre R* = r*
Poiché il punto di equilibrio è un punto di sella, allora esiste un solo sentiero dinamico che
conduce il sistema economico allo stato stazionario, questo sentiero è chiamato SENTIERO DI
SELLA. Se ricavassimo la relazione che definisce il sentiero di sella otterremo una retta che è
inclinata come la LM, ma è un po più piatta e passante per E. Tutti i punti sul sentiero di sella sono
Pagina 18
punti che convergono all’equilibrio. Il sentiero di sella è l’unico sentiero convergente verso lo stato
stazionario.
Allo stesso modo è possibile rappresentare la traiettoria instabile, dove il modello diverge
all’equilibrio, ed è simmetrico al sentiero di sella. Tutti i punti sul sentiero instabile si allontanano
dall’equilibrio.
Si ipotizza che il sistema economico sia in F, dove osserviamo un eccesso di offerta sul mercato
d
Y < Y
dei beni , questo implica che Ẏ<0, pertanto la produzione si riduce nel tempo.
Il punto F rispetto al mercato della moneta sotto la LM, il tasso di interesse a lungo è al di sotto di
quello di equilibro, quindi R tenderà a ridursi, quindi in F: R < r, Ṙ < 0, allora R si riduce.
Quindi in F ci stiamo spostando lungo il sentiero di sella fino a convergere verso l’equilibro.
Consideriamo un punto come G, nella quale avremo la stessa dinamica, quindi Ẏ<0; Ṙ<0, quindi
man mano che la produzione si riduce da un lato e il tasso di interesse si riduce il sistema
convergerà verso il sentiero instabile andando ad allontanarsi dall’equilibrio. Quindi mentre il
punto F è un punto che porta il sistema a convergere all’equilibrio il punto G è un punto nella
quale il sistema è caratterizzato da una traiettoria divergente, malgrado sia il processo dinamico
qualitativamente simile con Y ed R che si riducono.
Nel caso del modello IS-LM standard il sentiero dinamico che conduce il sistema economico
all’equilibrio stabile è indeterminato. Mentre nel caso consideriamo il modello IS-LM forward
looking il sentiero dinamico che conduce il sistema verso l’equilibro è unico, per tanto si dice
determinato.
EFFETTO DI UN’ESPANSIONE FISCALE
R LM
B
r1*= R1* A’
A
r0*= R0* IS(G1)
IS(G0)
Y0* Y1* Y
In A stiamo rappresentanti l’equilibro macroeconomico, dato un livello di spesa pubblica G0.
Ipotizziamo che la spesa pubblica aumenti da G0 a G1.
Nel momento in cui la spesa pubblica aumenta, la IS trasla verso l’alto e l’equilibrio
macroeconomico si sposta nel punto B. Nel momento in cui a spesa pubblica aumenta anche il
sentiero di sella traslerà verso l’alto.
Dopo lo shock data la nuova IS(G1) e dato il livello del tasso di interesse R0*, tutti i punti al di
sotto della IS(G1), sono caratterizzati da un livello di produzione Y < Y1*, allora osserveremo un
aumento della produzione fino all’equilibrio B, quindi Ẏ > 0.
Vediamo come il sistema si sposta da A a B:
Data la nuova IS(G1) il punto A è caratterizzato da Y = Y0*, e dato Y0* il tasso di interesse a lungo
termine R è detto jumping variable, infatti R salta sul nuovo sentiero di sella anticipando quello
che sarà l’aumento del tasso di interesse a breve da r0* = R0* (essendo sulla LM) a r1* = R1*,
contemporaneamente la produzione Y si aggiusta lungo il sentiero di sella e il sistema economico
si muove lungo il nuovo sentiero di sella da A’ a B.
Il tasso di interesse a lungo R aumenta di impatto da A ad A’ e successivamente aumenta lungo il
sentiero di sella da A’ a B. Nell’istante T in cui avviene l’aumento della spesa pubblica, la
produzione rimane pari a Y0*.
Quindi all’istante T, osserviamo che la spesa pubblica aumenta da G0 a G1, allora osserveremo
d
Y
un aumento di Ā (componente autonomia della domanda aggregata), questo implica che
aumenta ed è maggiore di Y0*. Dall’istante immediatamente successivo allo shock la produzione
aumenta lungo il nuovo sentiero di sella fino a convergere a B. Pagina 19
Consideriamo la dinamica di r:
In T la produzione rimane invariata ed è sempre pari a Y0*.
d
Data la funzione di domanda di moneta reale:Ṁ /Ṗ = kY - hr
Poiché la produzione in T è ancora pari a Y0*, allora in T il tasso di interesse a breve r è invariato e
quindi pari a r0*.
Riassumendo in T: G aumenta
- R aumenta
- Y invariata = Y0*
- r invariato = r0*
Dall’istante immediatamente successivo allo shock, osserviamo un aumento di Y che induce un
aumento di r per compensare l’aumento della domanda di moneta reale causato dall’aumento
della produzione Y.
Stiamo considerando una componente forward looking nel mode