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La domanda di moneta

La domanda di moneta è uguale al reddito. Questa equazione ci dice che M (moneta nominale) moltiplicato per una funzione decrescente nel tasso di interesse (Y). Riassumendo, l'equazione ci dice che:

  1. La domanda di moneta è direttamente proporzionale al reddito nominale. Se il reddito nominale raddoppia, la domanda di moneta raddoppierà anche.
  2. La domanda di moneta è inversamente proporzionale al tasso di interesse. Questa relazione è descritta dalla funzione e dal segno negativo riportato al di sotto.

La relazione tra domanda di moneta, reddito nominale e tasso di interesse è rappresentata in figura:

Tasso di interesse misurato sull'asse verticale, mentre la moneta sull'asse orizzontale. La curva rappresenta la relazione tra domanda di moneta e tasso di interesse, per un dato livello di reddito nominale. È inclinata

negativamentepoiché minore è il tasso di interesse, maggiore sarà la Q di moneta M che le persone vorranno detenere. Fissato un certo tasso di interesse, un aumento del reddito nominale'(da a ) causa uno spostamento verso destra della curva di € Y € Y d d'domanda di moneta (da a ), determinandone un aumento.

M M

Fissato un certo reddito nominale, un aumento del tasso di € Yⅈ 'interesse (da a ) causa uno spostamento verso sinistra dellaⅈ d d'curva di domanda di moneta (da a ), determinandone unaM Mdiminuzione.

OFFERTA DI MONETA

Esistono al mondo due tipi di moneta: i depositi di conto corrente, offerti dallebanche, e la moneta circolante, emessa dalla Banca Centrale.

Ipotizzando che la sola moneta nell'economia sia la moneta circolante, quella stampata dalla BC. Supponiamo che la Banca Centrale decida di offrire un ammontare di moneta uguale a M, dunque:

S = M

M

Cioè: d s = M

S

Utilizzando la situazione in cui el'equazione per la domanda di moneta, la condizione di equilibrio è: (Md = Ms) dove Md è la domanda di moneta e Ms è l'offerta di moneta. Questa equazione enuncia che gli individui sono indotti a tenere una quantità di moneta pari all'offerta di moneta, data il loro reddito nominale. La curva di domanda di moneta, disegnata per un dato reddito nominale, è inclinata negativamente poiché inversamente proporzionale al tasso di interesse. L'offerta di moneta è rappresentata dalla retta verticale, è pari a M ma non dipende dal tasso di interesse. L'equilibrio è collocato nel Punto A di intersezione tra le due curve, con un tasso di interesse pari a i. NB: quando il mercato della moneta è in equilibrio anche il mercato delle obbligazioni lo è.EFFETTI DI VARIAZIONI SUL TASSO DI INTERESSE

La figura mostra l'effetto dell'aumento del reddito nominale sul tasso di interesse.

'Aumento del reddito nominale (da a) > provoca aumento del€ Y € Y livello delle transazioni > che provoca un aumento della domanda di moneta per ogni livello del tasso di interesse.

La curva di domanda si sposta verso destra da a, e l'equilibrio si sposta da ad, mentre il tasso di interesse si sposta da adAi'.

Dunque, un aumento del reddito nominale provoca un incremento del tasso di interesse.

Perché? Perché in corrispondenza del tasso di interesse iniziale, la domanda di moneta eccede la sua offerta e dunque per indurre gli individui a tenere una Q inferiore di moneta e ristabilire EQ è necessario che il tasso di interesse aumenti.

La figura mostra l'effetto di un aumento dell'offerta di moneta sul tasso di interesse.

moneta da a sposta verso destra S=MM =MMA A’la curva di offerta, l’equilibrio si sposta da ad e il tasso di interesse i’.diminuisce da aDunque, un aumento dell’offerta di moneta provoca una riduzione del tasso di interesse.Perché?Perché la riduzione del tasso di interesse fa aumentare la domanda di moneta in modo da uguagliare la nuova (maggiore) offerta di moneta.

POLITICHE MONETARIE ED OPERAZIONI DI MERCATO APERTO
Il modo in cui la Banca Centrale modifica l’offerta di moneta è l’acquisto o la vendita di titoli sul mercato obbligazionario.Queste azioni sono chiamate Operazioni a Mercato Aperto (OMO in inglese), chiamate così perché avvengono nel “mercato aperto” dei titoli.Per comprendere la differenza tra queste due azioni è necessario partire dal bilancio della banca centrale:Le sue attività sono costituite dai titoli che detiene nel portafoglio, mentre le passività sono

costituite dallo stock di moneta presente nell'economia, L'OMO comportano variazioni di pari importo sia nell'attivo che nel passivo (come nell'esempio).

Due tipologie di operazioni a mercato aperto:

Intervento espansivo: Banca Centrale acquista titoli dal mercato per € P, e di altrettanto aumenterebbe la moneta in circolazione nell'economia. Aumento dell'offerta di moneta.

Intervento restrittivo: Banca Centrale vende titoli nel mercato per tot, di conseguenza sia il numero di titoli nel portafoglio della banca sia la moneta in circolazione nell'economia si ridurrebbe. I titoli venduti alle imprese e alle famiglie verrebbero pagati con moneta, la quale scomparirebbe dall'economia. Riduzione dell'offerta di moneta.

IL MERCATO DEI TITOLI

Il numero totale di titoli nell'economia equivale alla somma dei titoli nel mercato, e il numero di titoli detenuti dalla Banca Centrale.

B Nel mercato dei titoli non si determina il

Il tasso di interesse, ma il prezzo dei titoli €, determinato dalla domanda e dall’offerta di titoli. Il tasso di interesse dipende dal prezzo dei titoli.

Esempio: considerando un titolo zero coupon (non si paga nessuna cedola) di durata di 1 anno e che garantiscano un rimborso di 100 euro dopo la sua scadenza.

Se compriamo oggi un titolo e lo teniamo per un anno, il rendimento (tasso di interesse) del titolo detenuto fino alla scadenza di un anno sarà equivalente a:

−€100 € P Ti= € P T

Il tasso di interesse è inversamente proporzionale al prezzo del titolo.

Inversamente se conosciamo il tasso di interesse possiamo risalire al prezzo del titolo con la formula:

100 €=€ P T ⅈ1+

EFFETTI DELLE OPERAZIONI A MERCATO APERTO

Considerando un intervento espansivo di mercato aperto:

BC s s d ⅈ=↓↑ B ↑ M ↓ B ↑ B ↑ Y T

La banca centrale acquista titoli e li paga emettendo nuova moneta, di conseguenza aumenta l’offerta di moneta.

Poiché acquista titoli, la domanda di titoli aumenta e di conseguenza anche il prezzo dei titoli aumenta. Quindi il tasso di interesse scende. Considerando un intervento restrittivo di mercato aperto: BC s s d ⅈ=↑↓ B ↓ M ↑ B ↓ B ↓ Y T La Banca Centrale vende titoli, ritirando moneta dall'economia e di conseguenza riducendo l'offerta di moneta. Poiché vende titoli, l'offerta di titoli aumenterà mentre la domanda diminuirà, ciò andrà a gravare sul prezzo il quale si ridurrà causando un aumento del tasso di interesse. Fino ad ora abbiamo immaginato che la Banca Centrale scelga l'offerta di moneta e lasci che il tasso d'interesse sia determinato dall'uguaglianza tra offerta e domanda. Ma se ipotizzassimo viceversa: La Banca Centrale sceglie il tasso di interesse e aggiusta l'offerta di moneta in modo tale da raggiungere quel tasso. Caso 1) aumento del reddito nominale e tasso di interesse.interesse costante Supponiamo che la BC non voglia far aumentare il tasso di interesse, in questo caso, essa potrebbe spostare l'offerta di moneta verso destra (aumentandola) fino a quando il tasso di interesse non resti invariato e uguale a X. In tal caso l'aumento della domanda di moneta si rifletterebbe in un pari aumento dell'offerta. Caso 2) Riduzione del tasso di interesse Si poteva anche interpretare questo grafico come la decisione della BC di 'ridurre il tasso di interesse da Y a X attraverso un aumento dell'offerta di moneta. Perché è più utile pensare che le banche decidano il tasso di interesse invece che l'offerta di moneta? Perché è quello che generalmente fanno le Banche Centrali moderne (come la Bce o la Fed). Tipicamente, prima decidono il tasso di interesse obiettivo e poi aggiustano l'offerta di moneta allo scopo di raggiungerlo. Fino ad ora ci siamo concentrati su un mercato in cui si va a

Considerare solo la moneta circolante. Realisticamente, il mercato della moneta è composto sia dalla quella circolante, che dai depositi di conto corrente, che possono essere utilizzati per effettuare transazioni sia direttamente (assegno) che indirettamente (carta di debito). Questi sono emessi da:

LE BANCHE

Rappresentano una specifica tipologia di intermediari finanziari, e ciò che le caratterizza è che le loro passività sono moneta.

Le banche ricevono fondi da imprese e individui che li depositano direttamente o attraverso bonifici o assegni bancari. In qualunque momento gli individui possono prelevare fino all'ammontare massimo dei propri depositi di conto corrente.

Bilancio delle Banche Commerciali:

Le passività delle banche corrispondono al valore totale dei depositi di conto corrente, ossia i fondi depositati da imprese e individui nella banca.

Le banche detengono parte dei fondi ricevuti sotto forma di riserve, cioè riserve di moneta in parte

detenuta in contanti e in parte su un conto che ciascuna banca ha presso la BC, dalla quale può attingere in caso di bisogno di liquidità. Perché sono importanti le riserve? Da una parte, per far fronte a eventuali necessità di cartamoneta o liquidità che possono sorgere da disequilibri tra entrate e uscite.
Dettagli
A.A. 2021-2022
42 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/01 Economia politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher saramazzantini2001 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Macroeconomia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Novelli Giacomo.