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MERCATI BENI MERCATI FINANZIARI

Reddito

Tasso d'interesse

Equilibrio sul mercato dei beni: LA CURVA IS (Investment = Savings)

Fino ad ora abbiamo ipotizzato che l'investimento fosse costante, ma non è così: dipende infatti dal livello delle vendite e dal tasso di interesse.

Investimento: dipende positivamente dal reddito (più è alto, più salgono le vendite e più le imprese investono in macchinari, impianti, ecc.) e negativamente dal tasso d'interesse (più costa prendere a prestito meno le imprese investono).

Derivazione grafica:

Consideriamo il grafico della curva di domanda ZZ, per un dato valore del tasso di interesse, con la domanda sulle ordinate e la produzione sulle ascisse.

Per un dato valore del tasso di interesse i la domanda è una funzione crescente della produzione, per due ragioni:

  1. Un aumento della produzione fa aumentare il reddito e quindi anche il reddito disponibile. Quest'ultimo provoca un aumento del consumo;
  2. ...
Un aumento della produzione fa aumentare l'investimento. In sintesi, attraverso i suoi effetti sia sul consumo che sull'investimento, un aumento della produzione fa aumentare la domanda di beni. La curva ZZ è inclinata positivamente. Se il tasso d'interesse aumenta, la curva ZZ trasla verso il basso (grafico (a)), il reddito (produzione) di equilibrio diminuisce perché le imprese trovano meno conveniente investire. Nel grafico (b) sotto rappresentiamo anche la curva IS (investimento = risparmio, ossia il luogo dei punti che definiscono l'equilibrio nel mercato dei beni) nel piano (Y,i). La curva IS è inclinata negativamente perché al crescere del tasso i, c'è un effetto freno sul mercato reale, sul PIL, dovuto ad una diminuzione degli investimenti -> il reddito scende. Per ogni dato valore del tasso di interesse.Ogni fattore che fa diminuire il livello di equilibrio della produzione, come un aumento delle tasse, una riduzione della spesa pubblica o del grado di fiducia dei consumatori (che fa diminuire il consumo per un dato livello di reddito disponibile), fa spostare la curva IS verso sinistra. Simmetricamente, ogni fattore che, per un dato tasso di interesse, faccia aumentare il livello di equilibrio della produzione, come una riduzione delle imposte, un aumento della spesa pubblica o della fiducia dei consumatori, fa spostare la curva IS verso destra. Derivazione algebrica della curva IS: IS = C(Y-T) + I(r) + G dove: - C rappresenta la propensione marginale al consumo - Y rappresenta il reddito disponibile - T rappresenta le tasse - I rappresenta gli investimenti - r rappresenta il tasso di interesse - G rappresenta la spesa pubblica Il termine in C(Y-T) rappresenta la spesa autonoma A(Y-T) Il termine in I(r) rappresenta il denominato effetto moltiplicatore del mercato dei beni
  1. − −1 c d A= − +1 1IS : i Yd d2 2A = intercetta (positiva) della ISd 2( )− −1 c d− =1 1 inclinaz. (negativa) della ISd 2
  2. Equilibrio sui mercati finanziari: LA CURVA LM (Liquidity preference = Money Supply)
  3. Il tasso di interesse è determinato dall’uguaglianza tra domanda e offerta di moneta.
  4. Introduciamo la variabile prezzi (P) per identificare la domanda e l’offerta reale di moneta. Tuttavia,un’ipotesi fondamentale del breve periodo è che i prezzi sono costanti (es. in un arco di tempo breve leimprese non hanno il tempo di aggiornare i listini). Rimuoveremo questa ipotesi nel medio periodo.
  5. Derivazione grafica:
  6. Se aumenta il reddito Y (grafico (a)), aumenta la domanda di moneta e il tasso d’interesse sale (cap. 4).
  7. Nel grafico (b) sotto rappresentiamo anche la curva LM (liquidità = moneta) nel piano (Y,i). Come si puònotare la LM è inclinata positivamente proprio perché al crescere del

reddito il tasso d'interesse aumenta. Curva LM = luogo di tutti i punti di equilibrio dei mercati finanziari. Inclinata positivamente: all'aumentare del reddito (scorrendo da sx verso dx) il tasso di interesse aumenta, perché aumentano i prestiti siccome si è positivi, felici e si decide di fare una scelta d'acquisto.

Derivazione algebrica della curva LM: Offerta di moneta = domanda di moneta: M=$YL(i) M rappresenta lo stock nominale di moneta (assumiamo che la banca centrale lo controlli direttamente). Il lato destro descrive la domanda di moneta, che è una funzione del reddito nominale e del tasso di interesse (un aumento del reddito nominale fa aumentare la domanda di moneta; un aumento del tasso di interesse riduce la domanda di moneta). È più conveniente scrivere questa relazione in funzione della moneta reale (moneta in termini di beni acquistati), reddito reale (reddito in termini di beni acquistati) e tasso di interesse.

= M PY L(i)

dove P è l'indice dei prezzi

M = YL(i) offerta reale domanda reale

Pin frorma lineare: M = -fY + fi1 + 2Pf + 1

M = -1LM: iYf + fP2 + 1

M- = intercetta (negativa) della LM

fP2 = inclinaz. (positiva) della LM

Trappola della liquidità: f2=infinito -> l'intercetta va a zero e la pendenza diventa piatta -> anche la LM si schiaccia sull'asse delle ascisse.

IL MODELLO IS-LM: Equilibrio simultaneo

Per trovare il punto di equilibrio si mettono a sistema le equazioni IS ed LM.

POLITICA FISCALE ESPANSIVA (=politiche che stimolano positivamente il reddito)

O riduce le tasse o aumenta la spesa pubblica.

Esempio, il governo riduce le tasse (guardiamo gli effetti sulle due variabili endogene):

↑ il reddito disponibile e la produzione (il PIL: effetto reale, diretto)

↑ la domanda di moneta (effetto ricchezza)

↑ il tasso di interesse

Domanda aggregata:

- Consumi (C) e risparmio privato (S): aumentano perché Y aumenta

- Investimenti (I):

possono aumentare o diminuire a seconda che prevalga l'aumento di Y o di i-

Spesa pubblica (G): aumenta+[Nota: poiché stiamo guardando ad un cambiamento nella politica fiscale, la curva LM rimane invariata]+ effetti indotti (di secondo ordine)

POLITICA MONETARIA ESPANSIVA

Esempio, BC OMA espansiva (acquisto titoli, si espande la liquidità):

 Pb i investimenti (incentivo a prendere a prestito perché costa meno)

 la domanda di beni e servizi

 la produzione e il reddito

Domanda aggregata:

- Consumi (C) e risparmio privato (S): aumentano perché Y aumenta

- Investimenti (I): aumentano grazie sia all'aumento di Y che alla riduzione di i

- Spesa pubblica (G): invariata+ effetti indotti (di secondo ordine)

Gli effetti di una politica fiscale (indipendentemente dal fatto che sia restrittiva o espansiva) su investimenti e risparmio (totale=privato+pubblico) sono incerti, mentre sono certi gli effetti di una politica monetaria.

LM: spesso rappresentata

Come piatta e non inclinata positivamente come abbiamo derivato. Vediamo perché.

La LM è piatta e pari a zero in caso di trappola della liquidità.

La LM è piatta e corrispondente ad un dato tasso di policy (tasso di riferimento delle banche centrali).

Quando la banca centrale fa della politica monetaria espansiva o restrittiva e il tasso di policy cambia, la LM slitta verso l'alto o verso il basso.

La LM è piatta e non inclinata positivamente perché viene applicato dalle banche centrali un mix di politiche monetarie, ovvero le banche centrali muovono la LM ogni volta che non gradiscono un cambiamento della IS (non gradiscono che salgano i tassi nel breve termine perché questo potrebbe causare delle variazioni sgradite dei tassi di cambio).

Politica fiscale espansiva (spostamento della IS verso dx) seguita immediatamente da una politica monetaria espansiva (spostamento della LM verso dx e verso il basso) = accomodamento.

Si dà per scontato che la banca centrale voglia mantenere

fisso il livello di interesse e quindiaccomodi ogni livello della IS. Contrasto = politica monetaria restrittiva se vuole tenere fermo il reddito (restrizione del credito escesa del PIL) per timore dell'inflazione. [Quale è il tasso di riferimento della banca centrale? Tasso di operazioni di mercato aperto (tasso centrale nel grafico) per la Bce; tasso di remunerazione delle riserve per gli Stati Uniti (tasso più in basso nel grafico) -> per questo chedopo la crisi del 2008 il tasso di riferimento degli Stati Uniti è sceso sotto zero; l'estremo inferioredell'intervallo scende più facilmente sotto zero=si remunerano le riserve ad un tasso negativo per invitarele banche a collocare la liquidità sul mercato]. Mix di politiche economiche Mix di politica monetaria/fiscale = combinazione di politiche fiscali e monetaria generalmente al fine dimantenere invariato il reddito o il PIL. Di solito è la Banca Centrale che accomoda o contrasta gli effetti delle politiche fiscali.

politiche fiscali. La politica fiscale può essere affiancata da una politica monetaria accomodante. La banca centrale varia l'offerta di moneta per accentuare l'effetto della politica fiscale sul reddito e annullare l'effetto di quest'ultima sul tasso di interesse. Come? ↑ ↑ ↑ G con opportuno M determina Y ma i=N.B. L'accomodamento sistematico da parte della BC implica che la LM abbia forma orizzontale nel Pb (LM piatta). [Oggi: eccezione. La IS si sta restringendo (rallentamento dell'economia dovuto ad una riduzione della domanda) e la banca centrale sta facendo politica monetaria restrittiva, ovvero la LM si sta spostando verso l'alto, alimentando apparentemente la recessione. Dietro però c'è l'inflazione, lo shock non è da domanda da offerta]. Casi storici di mix di politiche economiche Grafico. Alcune variabili macroeconomiche della Germania Occidentale, 1988-91. Caduta del muro di Berlino = unificazione

La Germania aveva iniziato ad investire per poter ristrutturare tutto il comparto industriale dell'area est (grossi investimenti pubblici = grandi spese in infrastrutture). Il tasso di crescita del PIL continua ad essere elevato in tutti gli anni + crescita degli investimenti pronunciata.

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
81 pagine
1 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/01 Economia politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher claramarossi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Macroeconomia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano - Bicocca o del prof Dalla Pellegrina Lucia.