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Estratto del documento

Andamento del PIL, tasso di inflazione e tasso di disoccupazione

PIL del crescita: 0.02 di tasso 0-0.02

1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005 2010

Il tasso di inflazione

Il PIL nominale aumenta sia perché aumenta la produzione di beni e servizi, sia perché aumentano i prezzi.

Il tasso di inflazione è il tasso di crescita del livello generale dei prezzi.

Una del tasso di inflazione nel 2000-2008 è misura indiretta la differenza

0.44 (Tasso di crescita del PIL nominale) - 0.18 (Tasso di crescita del PIL reale) = 0.26 (Tasso di crescita dei prezzi)

Un'inflazione del 26% nel periodo 2000-2008 (cioè un'inflazione annua del 3.25%)

Andamento del tasso di inflazione

2015 inflazione 10 di tasso 50

1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005 2010

Il tasso di disoccupazione

Persone di almeno 16 anni che dichiarano di essere occupati:

Persone di almeno 16 anni che dichiarano di essere in cerca di occupazione:

Occupati + Persone in cerca di occupazione = Forza Lavoro

Lavoro in cerca di occupazione. Disoccupati = u + disoccupati occupati

Nel 2006 in Italia il tasso di disoccupazione è stato del 6,8%; nei paesi dell'area Euro del 7,6%.

Data una certa Forza Lavoro, il tasso di disoccupazione si riduce se:

  1. Aumenta il numero di occupati.
  2. Si riduce il numero di persone in cerca di occupazione.

Andamento del tasso di disoccupazione

Anno Tasso di disoccupazione
1970 8%
1975 6%
1980 4%
1985 6%
1990 7%
1995 6%
2000 5%
2005 4%
2010 6%

Il tasso di interesse

Il (R) è il rendimento di un euro dato a prestito ed indica quanto occorre pagare per avere subito disponibile un euro.

Se R=0,05, per avere oggi un euro da restituire tra un anno è necessario pagare 5 centesimi di euro.

Esempio:

Presto 100 euro il 1 gennaio 2008, ricevo in restituzione la somma iniziale di 100 euro e un pagamento di interessi di 5 euro il 1 gennaio 2009. Il tasso di interesse è -1/100 = -0,05 = -5%

R è il rendimento di un euro

dato aIl Tasso di interesse realeprestito al netto dell'inflazione attesapresto 100 euro nel 2008Esempio: ricevo 105 euro nel 2009Se il tasso di inflazione attesa è 3,1%:e= R-π =5%-3,1%=1,9%Tasso di interesse reale• Il tasso di interesse reale può essere negativo.• Esistono molti tassi di interesse. Generalmente, il livello deitassi dipende dalle aspettative di inflazione, scadenza, e gradodi affidabilità del debitore.• Nel 2006 il tasso di interesse nominale sui titoli pubbliciannuali (BOT) è stato il 3,1% (sui BTP decennali 4,2%)13Andamento del tasso di interesse nominale e reale20100-10 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005 2010Tasso nominale, BOT a 3 mesi Tasso reale, BOT a 3 mesi14Domande della Macroeconomia1. Perché cresce il PIL reale e come si può influenzare lacrescita economica?2. Perché si verifica una recessione o, più in generale, ilPIL fluttua?3. I governi e le banche centrali possono

influenzare le variabili economiche più importanti come disoccupazione, inflazione, reddito?

Le rispondono alla prima domanda:

Teorie della Crescita studiano l'andamento della produzione nel lungo periodo.

Le rispondono alla seconda domanda:

Teorie del Ciclo studiano le fluttuazioni della produzione di breve periodo attorno al livello di trend.

Entrambe le teorie discutono il ruolo delle autorità di politica economica.

Crescita e ciclo economico

Il PIL cresce perché:

Le quantità di risorse impiegate (lavoro e capitale) aumentano

La produttività (efficienza) dei fattori impiegati migliora

ma fluttua quando l'economia è colpita da:

Shock di offerta (ad es. nuove tecnologie che aumentano la produttività del lavoro).

Shock di domanda (ad es. riduzione delle imposte).

Esempio: recessioni del 1975-1981-1983-1992-1993-2001-2005-2008

Crescita e ciclo economico trend

Massimo 2004

Output gap

1993

Minimo

1981

tempo1980• In genere la produzione cresce con regolarità, seguendo il trend. A volte cresce meno del trend, oppure addirittura diminuisce.

• Le oscillazioni della produzione corrente intorno al trend costituiscono il ciclo economico.

• Il periodo che passa dal minimo di una recessione al successivo rappresenta Il ciclo ’ampiezza del ciclo economico ha durata variabile.

• Il livello di produzione che l’economia raggiunge lungo il sentiero di trend si chiama produzione di pieno impiego. 17

La produzione di pieno impiego

La produzione di pieno impiego è quella che prevale in tempi normali, cioè quando l’economia segue il trend.

Il tasso di crescita annuale del PIL reale tra il 1970 e il 2008 è stato mediamente del 2%.

Nel si sono avute recessioni 1981-83, 1992-93, 2001-05 perché il PIL reale è cresciuto meno del trend.

Una misura della distanza della produzione effettiva (corrente) da quella di pieno impiego (trend) è

l'Output gap (o divario del PIL corrente dal PIL di pieno impiego): -Y Y

Output gap = Y18

Andamento del PIL effettivo e del trend

1400

1300

1200

1100

1000

1990

1995

2000

2005

2010

Trend PIL reale

Andamento del divario del PIL.

PIL del Divario

-0.02

-0.04

1990

1995

2000

2005

2010

La politica economica (BCE)

La Banca Centrale Europea

Politica monetaria controlla il tasso di interesse.

I Parlamenti e i Consigli dei Ministri

Politica fiscale degli Stati membri dell'Unione Europea scelgono le imposte e il livello della spesa pubblica in ciascun paese (nel rispetto dei vincoli dell'Unione).

Distinzione tra scuole di pensiero:

- si basa sull'ipotesi di prezzi e salari flessibili.

Classica:

- si basa sull'ipotesi che salari e prezzi sono rigidi

Keynesiana: nel breve periodo.

Secondo entrambe le scuole di pensiero:

- l'efficacia della politica monetaria e della politica fiscale dipende sia dai provvedimenti effettivi di politica economica sia da quelli attesi.

L'ampiezza degli effetti delle politiche economiche è incerta.

I effetti delle politiche economiche non sono immediati.

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Dettagli
Publisher
A.A. 2004-2005
27 pagine
1 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/01 Economia politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Exxodus di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Macroeconomia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Napoli Federico II o del prof Jappelli Tullio.