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ATTO II
Atto dell’assassinio
Scena I
- Monologo di M che si immagina la scena dell’omicidio del re
- Vede il pugnale di fronte a se, potrebbe essere un inganno della mente istigato dal demonio o
un materializzarsi del destino che si compirà.
- Dal pugnale inizia a colare sangue può essere interpretato come un futuro sanguinoso e
cruento che spetterà a M oppure come in istigazione a compiere l’atto dell’omicidio di Duncan
Ghost : prolessi dell’uccisione di Banquo
V 60 – mentre io minaccio lui resta vivo riferimento ad Amleto che voleva uccidere lo zio ma non
trovava mai il coraggio di farlo
- Termine del soliloquio in rima baciata
Scena II
Esce M e entra Lady M che con qualche parola fa capire che sta avvenendo l’omicidio.
- Parla di presagi
- Racconta che ha fatto ubriacare i due comandanti
V11 Ironia di Lady M: ha preparato tutto per l’omicidio ma ha paura che lui non lo faccia. Se D non
somigliasse tanto a suo padre lo avrebbe ucciso lei stessa pietà umana nei confronti del vecchio re
che dorme in contrapposizione della Lady M che strapperebbe il figlio da seno ecc.
Morbidezza di Lady M e durezza di M che si decide ad uccidere il re
Dal V14 : Entra M che ha appena ucciso il re, si sente in colpa, (Macbeth mente metaforica
riferimento materiale a riferimento figurativo)
V 30 : M non è riuscito a dire “Amen” ,( Faustus anche lui non riesce a dire Amen dopo aver stretto il
patto col demonio)
Lady M dice di non pensare troppo altrimenti questo li porterà alla pazzia.
V.40 Epiteti del Sonno ,
- Macbeth ha ucciso il sonno , tutte le sue 3 identità non potranno più dormire
- Lady M gli dice di andarsi a lavare le mani Ponzio Pilato simbolicamente purificazione della
coscienza
- Inoltre gli dice di riportare i pugnali nel luogo del delitto e non di portarli con se, ma Macbeth si
rifiuta di rivedere quel corpo , quindi lei decide di farlo
V 55 qualcuno bussa al castello
- Reazione di M : è terrorizzato da quello che potrebbe accadere in conseguenza al delitto
commesso anche il minimo rumore lo spaventa.
V64 rientra Lady M
Metafora sui colori rosso sangue, nero notte, bianco codardo
• Refrain del bussare
Macbeth vorrebbe che sia Duncan a aprire le porte, sente la colpa del suo delitto e ha paura
che a bussare sia qualcuno che viene a chiedere conto delle sue azioni ( coscienza, demonio,
Dio)
Scena III
Continui Pun e antitesi
• scena piuttosto comica, linguaggio basso e talvolta osceno
• Scena letta anche come spuria ma il Tessuto simbolico e linguistico combaciano con il resto
della tragedia
• Criticata nel ‘700 poiché al livello del decoro corrispondenza tra linguaggio e azione non era in
armonia con il resto della tragedia. Tutta la tragedia avrebbe dovuto tenere un tono altro,
quindi perde un po’ in questa scena
- Continuo bussare
- Entra il Portiere , Monologo comico : registro molto basso. Sciocco il burlone che può dire la
verità
Hell : porte dell’inferno (simbolo metaforico, condanna dopo la morte)
1 – Riferimento ad un contadino che si è impiccato a causa di un’annata troppo abbondante
(svalutazione della merce)
2 – Equivocator : identificato con un personaggio storico, gesuita cattolico papista (contro la religione
di stato) a cui venivano date tutte le colpe delle congiure ad esempio della congiura delle polveri.
Un personaggio falso, che commette tradimenti
3 – Sarto inglese : ha rubato della stoffa francese, qui all’inferno (porte dell’inferno) puoi scaldare il
tuo ferro (da stiro) o altri riferimenti ambigui
Tutti peccatori (suicida, traditore, ladro) può essere interpretato come una trasposizione
dal basso della vicenda di Macbeth
V22 Entra Macduff (è il destino di Macbeth)
- Portiere che parla del troppo bere
- Pun : LIE (giacere e mentire)
V 40 Rientra Macbeth
- Tutti scoprono che Duncan è stato ucciso
- Macbeth uccide le guardie ancora ubriache per evitare che parlino (M parla in un linguaggio
metaforico ricco di metafore e similitudini)
- I figli di Malcom e Donalbain fuggono dal castello poiché si sentono in pericolo
- Macbeth viene incoronato re ( poiché fuggiti i figli lui è il parente più stretto)
- Macduff parla per antitesi , metafore sui vestiti
Notte di prodigi (gufo uccide il falco, cavalli di Duncan si sbranano)
ATTO III
Scena I
- Banquo potrebbe denunciare M poiché era presente alla profezia, ma non lo fa poiché spera
che anche la sua parte di profezia si avveri
- Viene organizzato un Banchetto
- Intenzione di uccidere Banquo e il figlio per interrompere la dinastia ma egli fugge nel Galles.
V 45- 70 Soliloquio di Macbeth
- Parla di se in 3° persona
- Elogi alla figura di Banquo, che è stato più coraggioso e ardito con le streghe che ha avuto il
coraggio di chiedere.
Lexicon chain : catena lessicale di parole che si riferiscono allo stesso campo semantico,
potrebbe essere una metafora estesa
- Lexicon chain sulla sterilità, M svela che non ha figli
sfida al futuro, tutta la tragedia si svolge al presente non ha futuro. Infatti ciò che più
preoccupa M è la vita presente. Comincia a rendersi conto che tutto quello che sta facendo è
un equivocation come se qualcuno – fato - si stesse servisse di lui come una pedina,
pensando che fosse un messaggio di grandezza per lui ma invece la profezia non si riferisse
propriamente a lui ma a i figli di Banquo.
Ritorna il risentimento per l’uccisione di Duncan, paura per la propria anima, sfida il fato poiché tanto
è destinato a fallire. Crescendo di Nichilismo.
Scena II
I due coniugi iniziano ad allontanarsi
Scena III
- I 2 Sicari di Macbeth vanno ad uccidere Banquo che è andato col figlio a cavalcare.
- Macbeth manda anche un altro sicario a controllare che avvenga l’omicidio
Scena IV
- Scena del Banchetto entra il fantasma che solo Macbeth vede viene definito matto e malato
[metaforicamente malattia dell’anima regno corrotto]
- Questione su come prendere posto, ciascuno a seconda del suo rango
- Retorica costruita , formalità vuota
- Ingresso del sicario insanguinato che solo Macbeth riesce a scorgere poiché si nasconde dal
resto dei commensali, che conferma di aver ucciso Banquo ma che il figlio è fuggito
- Entra il fantasma di Banquo e si siede nel posto di Macbeth, al posto del re (si presenta ogni
volta che viene evocato da M)
- Teatro nel teatro : Macbeth si lamenta che Banquo non sia venuto (ironia nera) , poi vede il
fantasma
“The table’s full” doppia interpretazione:
1- C’è il fantasma, non c’è posto vuoto dove possa sedersi
2- Non è degno di far parte ad un banchetto e fare baldoria
“Which of you have done this?” doppia interpretazione:
1- Vedendo il fantasma : chi l’ha ucciso di voi?
2- Pensando sia uno scherzo chi ha fatto questo?
- Interviene Lady M dicendo che è stato colto da un malore momentaneo
- Macbeth terrorizzato
- Macduff non si è presentato al banchetto poiché ha capito cosa è avvenuto
Cambiamento e indurimento di Macbeth, ormai è più facile andare avanti che tornare indietro.
Scena V
Ecate figura mitologica che fa da tramite tra il mondo dei morti e il mondo dei vivi
Scena probabilmente attribuita a Middleton autore della canzone “The Witch”
- Nella tragedia è utilizzata come capo delle streghe , colei che fa gli incantesimi evocare gli
spiriti ecc.
• In questa scena Ecate parla in verso giambico
• Ella viene a rimproverare le streghe di quello che stanno facendo senza coinvolgere
Scena VI
I nobili iniziano a sospettare quello che sta succedendo, iniziano a preparare una controffensiva
contattando Malcom l’erede al trono designato (che era fuggito alla corte di Edoardo II il Confessore
[uno degli ultimi re anglossassoni 1046-1066 prima del Normanno William the Conquer ] identificato
come re Santo, re taumaturgico [curare le malattie dal contatto con Dio, curano la malattia evil
“scrofola” ] che manderà degli aiuti )
- Malcom è andato in inghilterra a chiedere aiuto al re per la guerra
V25 molti termini che rimandano alla sfera Religiosa (Dio, pio, santo,
Antitesi tra la benedizione e la maledizione (l’angelo “Holy angel” e la mano …)
ATTO IV guarda l’introduzione sull’ironia
Scena I
Scena probabilmente spuria, anch’essa attribuita probabilmente a Middleton.
Introduzione del MASQUE teatro più alto che coinvolge i nobili, le dame ecc. in balli e musica.
Ultima apparizione delle streghe (Il motivo della scomparsa : Macbeth si è indurito quindi non ha più
quelle allucinazioni, immaginazioni , abbandona la sua parte debole e i sentimenti sulla sofferenza
dell’altro, empatia)
- Torna il refrain, torna il trocheo (accento sulla prima sillaba)
• Le streghe sono intorno al calderone in cui gettano pezzi di animali (fiere o comunque animali
pericolosi legati al demonio) e uomini “outcast” diversi coloro che non fanno parte della
cerchia cristiana (es. Ebreo, turco, bambino morto primo del battesimo)
Assonanza : “double, double, toil and trouble”
• Arriva Macbeth che vuole interrogare nuovamente le streghe
• “deed” “name” : atto senza nome, qualcosa di non definibile , impossibile da conoscere
Anafora : “Though” (aiuta nella lettura)
• Nichilismo, Macbeth inizia a desiderare la distruzione di tutto
Decostruzione di tutto fino ai semi della Natura
Iperbole : “Even till destruction sicken” la distruzione distrugga se stessa
• Streghe fanno un incantesimo per evocare i demoni
• 3 Apparizioni :
1 Testa di un soldato
Parla in rima baciata,
Lo mette in guardia da Macduff Macbeth già sospettoso in quanto egli non si
presentò al banchetto e decide di ucciderlo (Macduff sta provvedendo ai rinforzi
per attaccare)
2 bambino insanguinato
predice l’invincibilità, poiché tutti nati da donna non possono fargli del male
iperbole : “I’ll make assurance double sure”
3 bambino coronato che tiene un ramoscello in mano
Sembra la progenie di un re
Predice che non Macbeth non sarà mai vinto finché la foresta non andrà in
contro al suo castello
Analessi : l’infante debolezza passata di Macbeth
Prolessi : bambino insanguinato che sarà il figlio di Macduff
• Macbeth vuole sapere che la progenie di Banquo sarà quella che regnerà
gli vengono mostrati gli 8 re della