DIRITTO PRIVATO 25.11.19
Usucapione: (la regola del possesso vale titolo si ha a titolo originario da chi non è proprietario e nessuno potrà contestare la sua legittimità. Se ci sono due persone che affermano la loro titolarità per i beni mobili c'è il possesso vale titolo, per i beni immobili la trascrizione). È un modo di acquisto della proprietà su beni mobili e immobili. L'unico che non può essere trasferito con usucapione è il diritto di servitù non apparenti così come per la destinazione del padre di famiglia. Chi usa il diritto Regola speculare alla prescrizione per un certo tempo può acquistarlo. Perché? Per l'esigenza dei rapporti giuridici. Nell'usucapione non c'è corrispondenza tra situazione di diritto e di fatto. Questa non corrispondenza non giova alla certezza del diritto. Questa incertezza non si deve prolungare nel tempo. Tramite l'usucapione.
chiesercita il potere diventerà alla lunga titolare di quel potere (es. di proprietà, di usufrutto ecc.). Non si usucapiscono i diritti reali di garanzia e sui beni pubblici. Per evitare la prova diabolica (che il proprietario2. deve dare per attestare la proprietà fino ad arrivare a chi ha acquistato il diritto a titolo originario), potrò semplificazione dell'attestamento del diritto avere la di proprietà tramite usucapione. Quando devo provare la titolarità con l'usucapione posso unire il mio possesso a quello del precedente titolare. Questa somma avviene in maniera automatica in caso di successione quindi negli acquisti a titolo derivativo mortis causa (accessione del possesso) in cui l'erede acquista il diritto in capo al testatore, e non un diritto nuovo. Per arrivare al tempo necessario per usucapire si potrà attuare questa somma fra i vari possessi per arrivare ai 20 necessari per l'usucapione. Questa somma viene considerata
Non automatica negli acquisti a titolo derivativo inter vivos ovvero nei contratti. Al legislatore piace che l'acquisto si consolidi in capo a chi eserciti utilmente il diritto sul bene piuttosto che favorire il proprietario del diritto di chi non lo eserciti.
Il possesso utile a creare un usucapione deve:
- essere pacifico e pubblico: quindi non viziato non ottenuto con minaccia o violenza; e pubblico perché chi esercita il possesso non deve nascondere questo suo possesso al pubblico; è irrilevante la malafede: si può usucapire anche da chi sa che quel diritto non gli spetta; per l'usucapione abbreviata invece è necessaria la malafede.
- Continuato: il legislatore richiama la prescrizione e valgono le ipotesi di sospensione e interruzione. Il possesso vale titolo invece non è continuato, ma mera apprensione quindi la consegna.
Il termine ordinario per l'usucapione è 20 anni.
(immobili, mobili, e universalità di)
mobili); Per i beni mobili registrati invece sono sufficienti 10 anni. La dottrina non trova alcuna ragione di distinzione tra 10 e 20 anni. La dottrina pensa sia una svista del legislatore e ritiene che forse voleva dire che 10 anni vanno bene quando c'è la buona fede.
Usucapione abbreviata:
- richiede tempi più brevi.
- Richiede non solo il possesso continuato, ma anche la buona fede, un titolo e la trascrizione. Dal momento della trascrizione decorre il tempo della trascrizione e non solo valore di opponibilità ai terzi.
Intreccio tra la regola del possesso vale titolo e dell'usucapione abbreviata (per i beni mobili): perché dovrei avere bisogno dell'usucapione abbreviata se posso applicare la regola del possesso vale titolo?
Quando voglio acquistare un bene mobile lo faccio con un possesso vale titolo (buona fede, apprensione, titolo astrattamente idoneo); con l'usucapione abbreviata (possesso, buona fede) e quindi lo utilizzo quando mi manca un
Titolo astrattamente idoneo
Art. 1961: usucapione di beni mobili.
L'acquisto per usucapione si realizza automaticamente una volta che si siano realizzati i presupposti necessari. Se voglio rivendere l'immobile usucapito, come fa a sapere che il bene è nostro? Per formalizzare il nostro acquisto possiamo rivolgerci al giudice per una sentenza, non costitutiva, ma dichiarativa, di mero accertamento. La sentenza dichiarativa si trascrive affinché tutti sappiano. Non si trascrive la domanda giudiziale di trascrizione, ma solo la sentenza.
Una cassazione del 2019 si è interessata di un problema di usucapione. Si trattava del terreno di un comune che un privato utilizzava come proprio da vari decenni. Il privato pensa di essere
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Diritto privato
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