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ELEMENTOS MORFOLÓGICOS Y SINTÁCTICOS

La flexión nominal: el género

Esistono due tipologie di flessione: nominale e verbale.

Tutti i sostantivi possiedono un genere: o maschili o femminili. L’attribuzione di un genere

o un altro è arbitraria.

termini in -d solitamente femminili, ma non sempre

termini in -o solitamente maschili, ma non sempre →

Ci sono termini che possono assumere entrambi i generi però cambia il significato. Es.:

→ → →

cura f. =cura batería f. =batteria espada f. =spada

→ → →

m. =sacerdote m. =batterista m. =torero

→ → →

mar f. =mare margen f. =riva, sponda orden f. =comando, ordine

→ → →

m. =mare m. =margine m. =ordine,

disposizione ordinata

Mar viene usato al maschile nello spagnolo standard. Nella gerga dei marinai viene

invece usato al femminile (il significato però è sempre lo stesso).

• La regola generale prevede la sostituzione della –o nei termini maschili con una –a per

formare i femminili. Per i termini che non finiscono in -o, si aggiunge semplicemente la -a.

→ →

hermano hermana profesor profesora

• Alcuni termini invece non cambiano: este/esta mártir, el/la colega.

• Altri cambiano e subiscono una modifica più rilevante:

→ → → →

conde condesa poeta poetisa padre madre caballo yegua

→ Heteronimia: fenómeno por el cual dos calabra que corresponden a dos términos

gramaticales en oposición proceden de raíces diferentes. Por ej.: toro-vaca.

• Casi ingannevoli:

- día, poema, problema finiscono per -a ma sono tutti maschili

- mano, Rosario, Amparo, Consuelo finiscono per -o ma sono femminili.

• Quando ci si riferisce a due generi, si usa un sostantivo maschile.

Es.: Este matrimonio tiene dos niños: Ana y Andrés.

• Parole composte: un rompecabezas (un rompicapo), el abrelatas (l’apriscatole), el

sacacorchos (cavatappi), el quitamanchas (smacchiatore), el rompeolas (frangiflutti), la

quitanieve (spazzaneve) tutti questi termini sono composti da un verbo e da un

sostantivo; anche se il sostantivo è femminile plurale, il termine composto rimane maschile

singolare.

• Sigle: il genere dipende dalla parola nucleo della sillaba. Es.:

BOE (Boletín Oficial del Estado) il genere dipende da boletín

RENFE (Red Nacional de Ferrocarriles Españoles) red

FMI (Fundo Monetario Internacional) fundo →

OTAN (Organización del Tratado del Atlántico Norte) organización

PNV (Partido Nacionalista Vasco) partido

• Altri termini: escalope (m.), web (m. y f.), boom (m.), internet (m. y f.)

La flexión nominal: el número

• Questa flessione viene espressa aggiungendo un morfema grammaticale: -s o -es.

• Per i termini che finiscono in -i, sono valide entrambe le varianti in -s e -es.

• Termini usati solo al plurale: viveres (=viveri), exequias (=esequie), enseres

(=attrezzatura), bártulos (=ingranaggio)

• Termini usati solo al singolare: salud (=salute), verdad (=verità), estación (=stagione)

• Termini che mantengono la stessa forma sia al singolare che al plurale: caries (=carie),

tesis (=tesi) in questo caso sarà un articolo o un numero a dare indicazioni riguardo il

numero.

• Termini che assumono significati distinti a seconda del numero:

agua / aguas papel / papeles amistad / amistades

↓ ↓ ↓ ↓ ↓ ↓

acqua acque carta documenti amicizia, persone con cui il

termine astratto soggetto ha un legame di

amicizia, t. concreto

celo / celos esposa / esposas corte / Cortes

↓ ↓ ↓ ↓ ↓ ↓

zelo, gelosia sposa manette corte parlamento spagnolo e

impegno organi di governo spagnoli

• ovnis =ufo. Si comporta come un sostantivo, pur essendo una sigla (objeto volante no

identificado). Segue le norme della grammatica.

• Sigle che contengono già il plurale e questo è dato dal raddoppiamento delle lettere

iniziali che compongono la sigla: AA.EE, CC.OO (Comisiones Obreras), EE.UU (Estados

Unidos), FF.AA (Fuerzas Armadas). Sono termini collettivi: fanno riferimento a più persone/

stati. Il raddoppiamento delle lettere è la marca del plurale. →

• Parole in cui cambia l’accento da singolare a plurale: mitin mítines (aggiungendo una

→ →

sillaba, la parola diventa esdrujula), carácter caracteres, régimen regímenes.

• Parole con diverse possibilità di formare il plurale: memorándums (aggiunta la -s), los

memorándum (numero indicato dall’articolo), memorandos (tolta la desinenza latina e

aggiunta quella spagnola), memoranda (plurale nella forma latina) 4 plurali.

• Parole con due forme singolari e due plurali: currículo/currículos, currículum/currícula

• hipérbaton/hipérbato (sing) hipérbatos

• Termini con -s finale per indicare le famiglie. Es.: los Barojas (la famiglia Baroja).

El sistema pronominal

Pronombres personales

emisor 1^ persona sing.

receptor 2^ persona sing. →

todo aquello que no es ni emisor ni receptor 3^ persona sing.

Da un punto di vista sintattico, i pronomi hanno due funzioni: sostantivo e aggettivo.

Sostantivo: Yo no quería ir (soggetto)

Me lo aseguraron (complemento indiretto+complemento diretto)

Quieren ir contigo (complemento di compagnia)

Aggettivo: Este chico es mi hermano

LOS PRONOMBRES PERSONALES SUJETO

_ La loro presenza nella frase non è necessaria. Ciò è dovuto ai paradigmi verbali: quasi

sempre ad ogni persona corrisponde una desinenza verbale. Se sono presenti, può

essere per una ragione stilistica/enfatica.

Es.: Tengo frío →

Yo tengo frío (los demás, no sé) la presenza di yo marca un contrasto

_ Si riferiscono sempre a persone; tuttavia, se il pronome non è soggetto, possono riferirsi

anche a oggetti inanimati. →

Es.: Ella tenía muchos tomates “ella” suona male, sta meglio “la

La ensalada tenía muchos tomates ensalada”, non è molto naturale, tuttavia

si usa per non ripetere “la ensalada”

→ razgo humanizador de los pronombres sujeto

LAS FÓRMULAS DE TRATAMIENTO

Pronomi allocutivi tre diverse norme:

1) La norma peninsular: 4 allocutivi (2 sing.+2 plu.). La differenza sta nel grado di formalità

o informalità dell’interazione verbale.

2) América tuteante (Messico, Bolivia)

3) América voseante

Le 3 norme sono riconosciute e considerate alla pari.

PRONOMI PERSONALI

a) Formas átonas: CD y CI

Son vinculados al verbo y se consideran:

• proclíticos (si lo preceden) Me mordió el perro

• enclíticos (si lo siguen) Quiso morderme

› 3 casi: - infinito morderme

- gerundio estudiandolo

- imperativo affermativo ¡Dímelo!

LEÍSMO uso improprio di le/les come complemento diretto al posto di lo/los

LAÍSMO uso improprio di la/las come complemento indiretto al posto di le/les

LOÍSMO uso improprio di lo/los come complemento indiretto al posto di le/les

sono tre fenomeni linguistici riconosciuti dalla RAE. Leísmo è considerato quasi giusto

perchè molto diffuso; laísmo e loísmo sono considerati usi impropri.

b) Formas tónicas

Las formas posesivas →

Si distinguono forme toniche e atone diversa funzione e posizione

1) Serie tónica: uso atributivo > variantes de número y género

Tende ad avere un uso attributivo, nel senso che compone l’attributo di un predicato

nominale. Es.: La casa es mía

2) Serie átona: uso adyacente > variante solo de número, excepto las formas “nuestro” y

“vuestro”, comunes a las dos series.

Adyacente attaccata al nome, c’è un vincolo molto stretto tra il sostantivo e la forma

atona associata adesso. Es.: Tu coche

All’interno di una stessa forma possessiva si racchiudono informazioni di numero e, anche

se non sempre, genere, riferite alle cose possedute ma anche ai possessori.

Es.: Mío/mía una cosa poseída + un poseedor

Míos/mías más de una cosa poseída + un poseedor

Nuestro/a una cosa poseída + varios poseedores

Nuestros/as más de una cosa poseída + varios poseedores

L’unica forma che dà vita ad una certa ambiguità riguardo al genere è la terza persona: su

non dà informazioni di genere.

Las formas demostrativas

! • Esprimono un rapporto di vicinanza o lontananza (spaziale/temporale) rispetto al

parlante

Nel caso di vicinanza o lontananza temporale: alto grado di soggettività. Lo stesso può

avvenire nel caso dello spazio.

Es.: Tengo que referirme al problema y a su solución, pero no puedo hablar de ésta sin el

estudio de aquél. percezione soggettiva che porta il parlante a usare quei dimostrativi.

• Riferimento testuale quando fa riferimento a un elemento già presente nel testo

o →

extratestuale riferimento a un elemento che non compare nel testo ma

che può essere individuato dal contesto della

comunicazione

• Se un dimostrativo svolge funzione di soggetto, il verbo deve comparire

necessariamente alla terza persona. In tutti gli altri casi, quando non hanno funzione di

soggetto, i verbi possono essere anche di persone diverse.

• Forme neutre molto usate. Sono forme complesse perché racchiudono informazioni e

significati che possono variare a seconda del contesto.

Es.: Esto no me gusta nada.

• Eliminazione degli accenti diacritici. Fino al 2010 i pronomi e gli aggettivi dimostrativi

venivano differenziati con l’uso dell’accento: i pronomi con l’accento, gli aggettivi no.

L’accento si usa quando non si capisce se si tratta di un aggettivo o di un pronome.

Es.: ¿Por qué compraron aquéllos libros usados?

f. di soggetto

¿Por qué compraron aquellos libros usados?

f. di aggettivo

Per le forme neutre non servono accenti perché sono solo pronomi.

Las formas relativas →

Función mayoritariamente anafórica se refieren a algo mencionado en el discurso.

Si riferiscono a qualcosa citato precedentemente.

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Publisher
A.A. 2014-2015
57 pagine
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SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-LIN/07 Lingua e traduzione - lingua spagnola

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher iilebb di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Lingua spagnola 1 e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Verona o del prof Del Maso Elena.