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L'importanza della denominazione precisa e inequivocabile
L'esigenza di denominare in modo preciso e inequivocabile oggetti, concetti, eventi estranei all'attività quotidiana ha fatto sì che le scienze abbiano sviluppato un lessico costituito da vocaboli che ricorrono solo in quel determinato ambito. Accanto a questi vocaboli (definiti tecnicismi specifici), ciascuna lingua speciale impiega un certo numero di tecnicismi collaterali. Quindi, vicino ad un tecnicismo specifico del settore c'è sempre un tecnicismo collaterale, per esempio alcune espressioni che non sono necessarie per il significato del testo ma gli danno una maggiore adeguatezza stilistica.
La principale fonte dei linguaggi scientifici sono ancora le monosemie: ogni segno che lo compone è possibile attribuire un solo significato. Per esempio, usa un linguaggio univoco il semaforo: il colore rosso indica che bisogna fermarsi.
senza possibilità di diversa interpretazione. La monosemia non è una caratteristica naturale delle lingue: può essere raggiunta solo con una esposizione particolarmente attenta e rigorosa, come quella di un trattato scientifico o di un testo giuridico. La condizione naturale di una lingua comune è infatti la polisemia: un elemento linguistico può avere più significati distinti o più sfumature di significato. MONOSEMIA -> a ogni parola o segno si può attribuire solo un significato POLISEMIA -> una parola o un elemento linguistico che può avere più significati Negli ultimi decenni, anche nei linguaggi scientifici si è fatta sentire l'influenza della nuova lingua di comunicazione internazionale: l'inglese. Sempre più numerose sono le riviste scientifiche di tutto il mondo che pubblicano solo contributi scritti in inglese e anche le riviste scientifiche italiane presentano sempre il riassunto.(abstract) nella lingua più di usa a livello internazionale.
- Tutto ciò ha determinato un considerevole aumento della presenza di anglicismi nell'italiano scientifico e tecnico.
- Si va dalle forme non adattate, direttamente prelevate dall'ambito di riferimento, a prestiti parzialmente adattati secondo le regole di formazione dell'italiano.
- Nella continua creazione di parole nuove che le caratterizza, queste lingue speciali ricorrono a ssazione composizione, soprattutto ai procedimenti di e di che hanno il triplice vantaggio di:
- utilizzare relativamente pochi elementi formativi;
- essere molto trasparenti;
- creare classi di vocaboli aperte.
- Nel lessico scientifico l'impiego di questi elementi risponde a regole rigide.
- Queste regole, da un lato, creano un rapporto biunivoco tra vocabolo e significato, dall'altro consentono di utilizzare l'elemento in
- Con l’espressione scienze ci si riferisce comunemente alle discipline che si servono del metodo sperimentale per l’indagine della realtà e sottopongono i risultati dei propri studi a una rigida e sistematica matematizzazione.
- (Tra le lingue speciali, la lingua delle scienze a base matematica è di certo quella che possiede il più alto tasso di tecnicità.) la lingua della matematica è quella più tecnica delle lingue delle scienze
- In queste caratteristiche distintive, segnaliamo almeno le principali.
- ricorso alla lingua comune molto più frequente;
- Il per creare tecnicismi speci ci è molto più abbondanti i derivati,
- Sono spesso creati a partire da su ssi organizzati in sistemi molto rigorosi, o creati appositamente per descrivere gli elementi di un
- Si registra una che sono spesso totalmente sconosciute al grande pubblico, in quanto pensate soprattutto per le esigenze di servizio degli addetti ai lavori.
- costante presenza dello strumento
- In linguistica va sotto il nome di transfert il processo semantico per il quale un termine o una locuzione appartenente a una lingua speciale "migra" in un altro linguaggio settoriale, cambiando in parte o in tutto il significato originario.
- Si tratta di un fenomeno che interessa la cosiddetta "dimensione orizzontale" delle lingue speciali, vale a dire l'insieme dei rapporti tra i campi di conoscenza descritti e tra i codici linguistici attraverso i quali si esprime questa.
- I transfert sono molto frequenti tra le lingue delle scienze dure da lingue speciali ad alta tecnicità verso lingue a tecnicità più bassa: il calcio ha ereditato dalla matematica il termine diagonale 'tiro diretto verso il palo di porta più lontano dal calciatore', ma un testo di geometria non chiamerebbe certo un traversone la retta che unisce gli angoli opposti di un poligono.
- Quando il travaso lessicale avviene dalla lingua comune a una lingua speciale non si parla di transfert, ma di tecnizzazione, ovvero il processo appartenente alla dimensione verticale delle lingue settoriali, per il quale parole comuni assumono un significato tecnico preciso e univoco.
- Il linguaggio giuridico e burocratico.
- A livello lessicale, quest'impronta è confermata dalla presenza - tra i tecnicismi specifici - di numerosi latinismi non adattati, che si spiegano ricordando la diretta provenienza del diritto italiano dalla tradizione giuridica romana.
- In molti casi, il ricorso al tecnicismo è l'unico modo per evitare quell'ambiguità che avrebbe effetti disastrosi in un testo che ha valore di legge: così, per esempio, nella distinzione tra multae ammenda, o tra amnistia e indulto.
- L'esigenza di generalizzazione e di astrazione tipica del linguaggio giuridico, inoltre, si rispecchia nella presenza di numerosi sostantivi deverbali e deaggettivali.
- la predilezione per i costrutti assoluti;
- l'uso di forme impersonali con il si;
- la frequenza di formule brachilogiche e di formule anaforiche e cataforiche;
- Nell'insieme delle lingue scienti che, quella della medicina si distingue per una grandericchezza terminologica e per una fortissima presenza anche nella lingua comune, dovuta allemolte occasioni di contatto del grande pubblico con il sapere medico.
- Le fonti privilegiate del lessico medico rimangono, in particolare, le due lingue classiche:
- il greco, di uso soprattutto nella patologia, per la descrizione delle malattie e dei loro sintomi;
- e il latino, più frequente per ragioni storiche nell'anatomia per la descrizione del corpo umano,dei suoi organi e degli eventi che lo riguardano.
- Per quanto riguarda lo stile dei testi medici, si riconosceranno alcune caratteristiche principali, inparte condivise con altre lingue scienti che:
- la grande di usione dei tecnicismi
- Da quando, alla fine degli anni settanta, il pc (personal computer) ha reso accessibile anche ai singoli utenti l'acquisto di un computer, l'informatica è via via diventata - anche in Italia - un fenomeno di massa.
- Solo in qualche caso si è ricorsi però al calco, preferendo quasi sempre accettare l'anglicismo crudo e ricorrendo di rado all'adattamento fonetico.
- Negli ultimi anni, tuttavia, anche sull'onda della sempre maggiore diffusione delle conoscenze informatiche e delle versioni tradotte dei programmi più in uso, si registra la crescente tendenza a sostituire gli anglicismi non adattati con alternative italiane che in più di un caso sembrano prevalere nell'uso sulla forma straniera: pensiamo per esempio a carattere per font, invio per enter, salva schermo per screen-saver.
- Altre lingue europee - come il francese, lo spagnolo e in misura minore il tedesco -
Unione con qualsiasi base, generando una parola dalsigni cato immediatamente comprensibile.
Il linguaggio delle scienze «dure»
nuovo campo di ricerca. maggior produzione di sigle e formazioni abbreviate,
Il testo scientifico duro si caratterizza, in generale, per una matematico sotto forma di formule, tabelle, diagrammi e grafici, che spesso rappresentano la vera ossatura concettuale del discorso.
Transfert e tecnificazione
Il linguaggio giuridico si presenta innanzitutto con una forte impronta tradizionale, testimoniata a livello sintattico dall'utilizzo di frasi complesse, ricche di subordinate, che ri
Ettono uno stile ditono sostenuto.
Fra le altre caratteristiche peculiari di questo tipo di linguaggi, andranno ricordate:
L'innalzamento generale e spesso artificioso dello stile rispetto al tono usuale, condotto attraverso l'impiego di materiale letterario;
la scarsa presenza di tecnicismi specifici;
la tendenza alla ridondanza del significato.
Costrutti assoluti e modi nominali del verbo
Si dicono costrutti sintattici assoluti, le proposizioni subordinate implicite che hanno un soggetto diverso da quello della proposizione reggente.
I due costrutti assoluti possibili in italiano s'imperniano sul gerundio e sul participio. Il gerundio assoluto può avere valore causale, o temporale; quasi analoghe sono le funzioni del participio assoluto: perse tutte le speranze, sono tornati indietro; finita la pioggia uscirono di casa.
Gerundio, participio ed infinito costituiscono i cosiddetti modi nominali del verbo. Si tratta di forme che assumono di volta in volta il valore di modo del verbo.
corrispondente verbo nito: peresempio: presa dal lato giusto, non sarebbe una cattiva persona, ma presa dal lato giusto, non hafatto nessuna di coltà.
Il linguaggio medico