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I CALCHI:
Esempi:
Luna di miele > traduce puntualmente gli elementi compositivi dell’inglese honeymoon
Conferenza stampa > traduce puntualmente gli elementi compositivi di press-conference
Lotta di classe
- sono calchi sintattici o strutturali che ricaviamo da espressioni straniere delle quali il calco in
italiano traduce puntualmente gli elementi compositivi.
- calchi semantici: prestito di significato.
Autorizzare > nella nostra lingua oggi significa dare il permesso di fare qualcosa.
È un calco semantico cioè il significato di permettere deriva dal francese autorizè. In italiano voleva
dire autorità.
Stella > è un corpo celeste. Indicano anche le stelle del cinema ossia attore o attrice molto famoso; è
un calco sematico che noi deriviamo dal significato che ha STAR in inglese.
LEZIONE 13
Dovere: se si dovesse collogare all’interno di una categoria è un sostantivo. Qui c’è un uso di
infiniti sostantivati.
Es. Tutto il potere al popolo (un altro esempio di infinito sostantivato).
La lingua di comunicazione al giorno d’oggi è l’inglese > assistiamo al giorno d’oggi
all’importazione di questa lingua.
Vi sono alcuni settori in cui l’italiano è ancora un’etichetta di prestigio: infatti dall’italiano giungno
termini al mondo dal settore del cibo e della moda.
Non è quindi un commercio a senso unico.
Quando però le parole viaggiano non sempre arrivano con tutto il significato che queste hanno nella
lingua d’origine: ci sono delle reti di relazioni per cui una parola assume un determinato significato.
Passando da un luogo ad un altro questa rete di relazioni viene parzialmente modificata; anche il
siginificato della parola quindi può andare perso.
Esempi:
- lapin fr. ‘coniglio’
lapin ‘pelliccia di alcune specie di coniglio’ (tutti gli altri significati sono stati lasciati nel luogo di
origine)
- penalty ingl. ‘penalità’
penalty ‘calcio di rigore’ (tutti gli altri significati sono stati lasciati nel luogo di origine)
- drink ‘bevanda’
dink qui in Italia si designa la bevanda alcolica
- golpe ‘colpo’ ispanismo
golpe ‘colpo di Stato’ (tutti gli altri significati sono stati lasciati nel luogo di origine)
le parole viaggiano e hanno un passaporto infatti sappiamo che per esempio golpe proviene dalla
Spagna, drink dall’Inghilterra eccetera.
- Espadrillas > viene dal francese antico Espardillias
Sp. alpargatas o esparten(tilde)as
esempio di falso prestito (si pensa provenga dalla Spagna invece proviene dal Francese antico).
Ci sono prestiti che continuano a venire dalle lingue classiche.
Le lingue sorelle: rapporto dialetti-lingua
Es. parola Giocattolo : parola che viene dal veneto e ha fatto fuori una parola che si userebbe in una
dimensione formale, balocco.
Es. Gondole: oggetto ben preciso, è un significante donato o prestato dal dialetto veneto alla lingua
italiana.
Es. Arsenale: anche questa parola ci giunge dal veneto.
Es. Pizza: parola che giunge da Napoli.
Anche i dialetti sono una fonte di prestiti per la lingua nazionale.
Es. risotto oggi viene usato in tutta Italia;
VERBO
è l’elemento centrale della lingua perchè ci sono alcuni parametri che lo precisano e ne precisano il
funzionamento:
- MODO il parlante può presentare il fatto espresso dal verbo in diversi modi, ciascuno dei quali
indica un diverso punto di vista, un diverso atteggiamento psicologico, un diverso rapporto
comunicativo con chi ascolta: certezza, possibilità, desiderio, comando eccetera.
- TEMPO il tempo indica il rapporto cronologico che intercorre tra l’azione o lo stao espressi dal
verbo e il momento in cui viene proferito l’enunciato (momento dell’avvenimento e momento
dell’enunciazione).
- PERSONA E NUMERO ciascun tempo di qualsiasi modo finito è costituito da 6 forme o voci
verbali: la pima, la seconda e terza singolare; la prima, la seconda e terza persona plurale.
- ASPETTO è la manierain cui il parlante considera lo svolgimento dell’azione espressa...
a) Luca andò a Torino
aspetto perfettiva, azione del tutto conclusa
b) Luca andava a Torino
azione imperfettiva, azione considerata nel suo svolgersi
c) Luca è andato a Torino
aspetto compiuto, si considera il perdurare nel presente degli effetti dell’azione.
- AZIONE è il tipo di azione espressa dal verbo con particolare riferimento ai modi di svolgimento
nel tempo
a) Gli ospiti arriveranno domani
b) Quella notte, Giovanni dormì tranquillamente
‘arrivare’ indica un’azione momentanea e non durativa
‘dormire’ indica un’azione durativa
Opposizione principale che possiamo riconoscere nei significati del verbo
Momentanei: cadere, esplodere, spaventarsi
Durativi: avere fame, scalare, trattenersi, esistere, amare, preuccuparsi
Analisi grammaticale, logica, del periodo (che è pur sempre analisi logica) perchè la scuola ci ha
indotto a osservare la lingua secondo questi parametri. Perchè questa osservazione ci avrebbe
permesso una migliore conoscenza della funzionalità della nostra lingua.
Quando abbiamo compiuto queste analisi lo abbiamo fatto seguendo modelli che non sono nati per
la nostra lingua, ma sono nati per un’altra lingua, con lo studio del latino è quindi del tutto legittimo
sospettare che alcune difficoltà che si hanno nell’apprendimento della lingua e del suo
funzionamento siano legate al fatto che questa grammatica sia un vesitito portato su un corpo sul
quale non era stato progettato.
Cosa serve il verbo?
Noi predichiamo qualcosa, descriviamo uno stato di cose, un evento, ciò che è accaduto, accade o
accadrà.
Uso verbo come predicato > non completamente autosufficiente; nella sua predicazione tira fuori
degli uncini con i quali afferra altri elementi.
Ogni verbo ha bisogno di un determinato numero di argomenti o attanti che completino il
significato.
È un pò quanto avviene nella chimica: si parla di valenza per inidicare ciò che serve a saturare un
determinato elemento > verbo che ha bisogno di qualcos’altro per essere pienamente saturato.
Possiamo distinguere i verbi a seconda degli argomenti di cui hanno bisogno per completare il loro
significato:
- Nevicare Piovere VERBI ZERO VALENTI
sono verbi meteorologici; non hanno bisogno di argomenti, sono autosufficienti. Non ho bisogno
neanche di un soggetto. Si tratta di SPARUTO.
- Abbaiare: il cane abbaia
Scoppiare: è scoppiata una bomba
per completare il significato ha bisogno soltanto del soggetto. Sono verbi MONOVALENTI.
- Bere: Andrea beve una bibita
Abitare: Giovanni abita a Milano
Verbo BIVALENTE ossia ha bisogno di soggetto e oggetto.
- Regalare: Luisa ha regalato un fiore a Luca.
Prestare: Io ho prestato un libro a Luca
Si ha un oggetto, complemento oggetto e destinatario = TRE ARGOMENTI, regalare è un verbo
TRIVALENTE.
- Trasportare: Luigi trasporta la merce da Roma a Genova VERBO QUADRIVALENTE
Tradurre: Maria tradurrà il libro dall’italiano all’inglese
quattro elementi: indicano spostamenti da una parte all’altra.
Posso anche dire:
- Andrea beve: rispetto al pieno significato del verbo manca una parte di informazione.
Posso dire Giovanni abita con Maria: Maria è un elemento extranucleare, che non serve a
completare quindi il significato del verbo; non vuol dire che non sia importante ai fini della
comunicazione; rispetto al funzionamento del verbo è un elemento accessorio.
LEZIONE 14
A noi la lingua serve non tanto per l’analisi logica quanto per costruire dei testi.
- proposizioni
- frasi semplici
- frasi complesse
Il testo:
È un ’entità dimensionalmente minima.
Deve essere dotato di senso compiuto. È necessario che le mie dimensioni comunicative siano
esaurite. L’importante è che ciò che si vuole comunicare venga pienamente comunicato.
Principi costitutivi che ogni testo deve avere:
- 2 principi linguistico-testuali che hanno a che fare con le superficie del testo e la sua profondità
Coesione > superficie del testo
Coerenza > profondità del testo
Entrambe queste parole hanno a che fare con il verbo latino coerere (participio presente\passato)
hanno quindi entrambi nella loro radice l’idea di qualcosa che sta unito.
COESIONE:
Domani non vado a scuola perchè c’è lo sciopero dei mezzi.
- superficie di un testo è ad esempio come sono disposte le parole all’interno del testo. In questo
esempio siamo di fronte all’uso della lingua italiana che prevede una determinata successione di
parole (NO sciopero lo mezzi dei...).
Se ci dimentichiamo di mettere le parole in ordine del testo la coesione potrebbe venire meno.
Quando parliamo le parole non escono proprio nell’ordine previsto nella nostra lingua.
- La coesione sta anche nel rispetto degli accordi. (Femminile-femminile\plurale-plurale eccetera).
- Presenza dei coesivi> ad esempio i segnali discorsivi già visti ossia sono a livello di unione tra
parti diverse del testo ma anche presenti all’interno di un singolo enunciato, di relazione
intrafrasale. E tra i coesivi ci sono le forme costituenti > elementi linguistici dotati di foricità, ossia
la proprietà di rimanda; a seconda che il rimando sia indietro o avanti si concretizzerà come
anafora o catafora. Anafora > le troviamo nelle dislocazioni a sinistra. Catafora > rimando in avanti
nella dislocazione a destra. Anafora e catafora si realizza tutte le volte che abbiamo un pronome.
Le forme costituenti sono quindi per prime esemplificate dai pronomi (non tutti, per esempio quelli
deittici).
Queste forme sostituenti non sono solo pronomi ma possono essere iperonimi, imeronimi,
ripetizione piena, stessa ellissi (comune è l’ellissi del soggetto > possibile la frequenza che l’italiano
è una lingua a espressione non obbligatoria del soggetto; è una forma di anaforia)
Le forme costituenti come agiscono quando determinano la coesione di un testo?
1) Il giovane Luigi è andato al cinema. Ama i film polizieschi.
2) Il giovane Luigi è andato al cinema. Lui ama i film polizieschi.
3) Il giovane Luigi è andato al cinema. Il giovane ama i film polizieschi.
4) Il giovane Luigi è andato al cinema. Luigi ama i film polizieschi.
La differenza che distingue questi 4 esempi? Il tipo di anafora che abbiamo usato. Che non ha solo a
che fare con questioni di variatio. La variatio non interessa in relazione a questo.
Questi testi hanno della MAGLIE diverse. Testo vuole dire tessuto e dobbiamo pensare che questa
metafora sia composta da maglie più o me