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Regole di sillabazione
C C C V C1 2 3V (1 sillaba = una vocale) -> e, u-va, a, a-mico
CV (1 sillaba = successione consonate vocale) -> di, sa-la, su, te-la
C C V (1 sillaba = 2 consonanti + vocale) -> tra, fra-se, clo-ro
C C C V (1 sillaba = 3 consonanti di cui la terza liquida + vocale) -> stra-da, scle-rosi, sfre-gio, stro-fa
VC (1 sillaba = successione vocale consonante) -> il, or-lo, el-mo
CVC (1 sillaba = successione consonate vocale consonante ) -> cas-sa, gat-to, sar-ta
C C V C (1 sillaba = successione 2 consonati, vocale, consonante) -> stan-co, bran-co, prin-cipe
C C C V C (1 sillaba = successione 3 consonati di cui la terza liquida, vocale, cons.) strap-po, sfrat-to
Lessema
Lessema = elemento che compare in tutte le diverse realizzazioni morfologiche della forma lessicale
Osseriamo le seguenti realizzazioni morfologiche ottenute dalla coniugazione di aiutare:
aiut-o/ aiut-erò/ aiut-avo/ ha aiut-ato/ era stato aiut-ato / aiut-are
Notiamo che vi è una base
ricorrente: Aiut- -> Questa base è il lessema. 173. Forma di parolaLa forma di parola coincide con una delle realizzazioni morfologiche del lessema.Es. Alber-o, alber-iCant-are, cant-o, cant-a, cant-òLuigi ha studiato molto -> quante parole contiene tale enunciato?Contiene 3 parole se ci collochiamo ad un livello lessicale -> Luigi/ ha studiato/ molto -> ha studiato costituisceuna forma di parola in quanto è una delle realizzazioni morfologiche di studiare.Contiene 4 parole se ci collochiamo a livello fonologico -> Luigi/ ha/ studiato/ moltoGeneratore lessicale: si tratta di un reparto di produzione che utilizza processi di strutturazione lessicaleTale strutturazione avviene secondo due tipologie di processi:1. Processi di formazione del lessico: derivazione, alterazione, composizione e combinazione2. Processi fraseologici: sintemi e funzioni lessicaliCosa riceve in ingresso il generatore lessicale?- Lessemi elementari (casa; sempre)➔ Un lessema
Si dice elementare se non è riconducibile ad un altro lessema al suo interno- Lessemi latenti (*mattare mattanza, illudere *ludere, ludus -> illudere)➔ Un lessema latente è un reperto del passato che rimane presente in sincronia e viene utilizzato soltanto in processi di strutturazione- Formativi (de-; in-; -oso; leon-c-ino): prefissi, suffissi, infissi
Cosa dà in uscita il generatore lessicale?
- Lessemi strutturati (inscrivere, noioso, elefantino)
- Fraseologismi, ovvero espressioni lessicali plurilessematiche (costituite dal più lessemi):
- Sintemi (piede di porco)
- Funzioni lessicali (prendere una decisione)
I processi di formazione:
I processi di formazione del lessico sono caratterizzati da endolinguisticità, hanno diversa produttività in ogni lingua.
La derivazione:
Da una classe di lessico si passa per lo più ad una classe diversa -> attua un processo di transcategorizzazione
Es. bello-bellezza, sabbia-sabbioso
correre-corsa. Denominazione del derivato: classe di arrivo + aggettivo che designa la classe di origine (De-ale)
Vediamo alcuni esempi:
- 18- Mangiabile (da mangiare) -> Denominazione: aggettivo deverbale
- Sabbioso (da sabbia) -> Denominazione: aggettivo denominale
- Arrivo (da arrivale) -> Denominazione: nome deverbale
- Dolcemente (da dolce) -> Denominazione: avverbio deaggettivale
- Verdeggiare (da verde) -> Denominazione: verbo deaggettivale
In molti casi i derivati utilizzano come strategie di manifestazione suffissi o formativi suffissali
- Partenza < partire
- Iroso < ira
- Statale < stato
La derivazione non fa sempre intervenire come strategia di manifestazione un suffisso, a volte vi è un'assenza di suffisso/ un silenzio -> si parla in questo caso di suffisso zero. Esempio:
- Canto < cantare
- Arrivo < arrivare
Spesso un derivato vede intervenire più suffissi -> si parla di accumulazione di suffissi. Esempio:
Affida-bil-ità
-> sostantivo deaggettivale, proviene da affidabile MA affidabile è un aggettivo deverbale, proveniente dal verbo affidare. I due suffissi del sostantivo ci indicano dunque la storia derivazionale del derivato.
- Total-it-ario -> aggettivo denominale, proviene da total-ità MA totalità è un nome deaggettivale, proveniente dall’aggettivo totale.
Le funzioni dei derivati. Che funzione svolgono i derivati formati tramite il processo di derivazione?
- Nomen agentis -> indicano colui che compie l’azione (es. scrittore, lavoratore, costruttrice, giocatrice)
- Nomen actionis -> indicano il nome di alcune azioni (es. scrittura, lettura, arrivo, partenza…)
- Nomen loci -> indicano il luogo dove viene svolta una determinata azioni (es. scrivania, lavatoio…)
- Nomen instrumenti -> indicano lo strumento con cui è svolta l’azione (es. lavatrice, bollitore…)
L’apporto semantico dei derivati
Derivazione
semanticamente non marcata: non veicola alcun significato oltre la transcategorizzazione- Derivazione semanticamente marcata: veicola un significato aggiuntivo oltre la transcategorizzazione.Es. mangiata, camminata, dormita… -> hanno un valore elativo, veicolano un’intensificazione
Scrittore -> non indica semplicemente il passaggio dal verbo all’agente. Essere scrittore non veicolaunicamente il significato di ‘colui che scrive’, ma anche che tale persona scrive per professione e hadoti nello scrivere.
I derivati, in quanto strutture intermedie, presentano una strategia di manifestazione preferenziale. 19Es. tipologia Strategia di manifestazione preferenziale
Derivato nomen agentis Suffisso -tore/-trice
NB. Vi sono, tuttavia, nomen agentis, formati utilizzando strategie dimanifestazioni non preferenziali:
Studiare -> studente
Cantare -> cantante
Insegnare -> insegnante
Spazzare -> spazzino
Nomi deaggettivali Suffisso -ezza (Bello -> bellezza)
stanco -> stanchezza…)NB. Vi sono, tuttavia, nomi deaggettivali, formati utilizzando strategie di manifestazioni non preferenziali:
Utile -> utili-tà / Buono -> Bon-tà
Pallido -> pall-ore / Candido -> Cand-ore
Prendiamo in esame uno dei formativi suffissali più produttivo in italiano: il formativo -oso
Il formativo -oso può presentare:
- Derivazione semanticamente non marcata in aggettivi denominali come arterioso, venoso…
- Derivazione semanticamente marcata, con incremento semantico della base asistematico (non è sempre lo stesso):
a. Incremento semantico indicante ‘presenza insistita di…’ -> valore preferenziale del suffisso -oso
Es. sabbioso, terroso, polveroso, fangoso, iroso, ingegnoso …[In inglese tale incremento semantico viene espresso dal formativo -y, Es. sand-y, mudd-y, dust-y, angr-y…]
b. Incremento semantico causativo ‘che causa…’
Es. noioso (= che causa noia), disgustoso,schifoso, doloroso…c. Incremento semantico indicante la modalità con cui è svolta l'azione 'fatto con' Es. doloso (= fatto con dolo) d. Incremento semantico indicante la similarità 'simile a…' Es. Mostruoso (= simile a un mostro) e. Incremento semantico indicante la durata temporale Es. Annoso (= dura da anni) 20Prendiamo in esame il formativo -bile Esso presenta derivazione semanticamente marcata, con incremento semantico della base asistematico: - Incremento semantico modale che veicola la passività del verbo Es. Utilizzabile, leggibile... - Incremento semantico modale che veicola la riflessività Es. Affidabile, disponibile... - Incremento semantico causativo 'che causa…' Es. Terribile, orribile… Prendiamo in esame il formativo -iere - Cavaliere -> colui che monta il cavallo (si ricostruisce il predicato Px tramite un processo inferenziale) - Corazziere -> colui che porta la corazza
Carrozziere -> colui che ripara la carrozzeria delle auto.
Polisemia della base e derivazione:
Quando abbiamo una struttura di partenza polisemica si possono formare diversi derivati, ciascuno di essi attiva una particolare valenza del verbo polisemico di partenza.
Esempio:
Differire -> Verbo polisemico: può significare essere diverso (derivato - Differenza) o rinviare del tempo (derivato - Differimento).
Comparire -> Verbo polisemico: può significare apparire brevemente (derivato - Comparsa) o comparire in giudizio (derivato - Comparizione).
Corrispondere -> Verbo polisemico: può indicare un'analogia in ambito matematico (derivato - Corrispondenza), scambiarsi messaggi per lettera o posta (derivato - Corrispondenza) o versare denaro (derivato - Corresponsione).
La derivazione: processo di ristrutturazione delle relazioni sintattiche
Luigi arriva -> L'arrivo di Luigi
NB. il derivato arrivo ristruttura le relazioni
sintattiche –> ciò che prima era soggetto (Luigi) diventa ora complemento di specificazione, rimangono invece inalterate le relazioni semantiche
Luigi ha offeso Pietro -> L’offesa di Luigi a Pietro
NB. Sostituendo il verbo con il nome deverbale si modificano le relazioni sintattiche –> ciò che prima era soggetto (Luigi) diventa ora complemento di specificazione, rimangono invece inalterate le relazioni semantiche. 21
Preposizione di: struttura intermedia sintattica vs. semantica
La partenza di Luigi -> funzione sintattica, indica unicamente colui che è l’agente (compl. di specificazione)
La fabbrica di Agnelli -> funzione semantica, si può costruire inferenzialmente il predicato ‘che appartiene ad Agnelli’ (complemento di appartenenza)
Scarpe di coccodrillo -> funzione semantica, si può costruire inferenzialmente il predicato ‘che sono fatte di coccodrillo’ (complemento di materia)
Bicchiere di
vino -> funzione semantica, si può costruire inferenzialmente il predicato ‘contenete vino’
Derivazione e fenomeno della latenza
Casa: casalingo, casereccio -> derivato che riprende la base lessematica casa, tuttora usata in italiano
Domestico: lavori domestici -> da domus [lessema latino che non continua nella lingua italiana, ma rimane come lessema latente, ossia elemento interviene nei processi di derivazione per formare lessemi strutturati]
Guerra: guerresco -> derivato che riprende la base lessematica guerra, tuttora usata in italiano
bellico - da bellum – non continua in italiano, ma è un lessema latente
La composizione:
Crea un nuovo lessema (lessema strutturato) unendo due basi (due lessemi elementari) o un prefisso + una base lessematica -> Condensa una struttura sintattica lessicalizzandola.
Es. capo del treno -> tale sintagma si è lessicalizzato dando luogo al c