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Commenti metatestuali —> il mittente esplicita legami tra le sequenze del testo (in seguito
vedremo). connettori
Per la coesione sono fondamentali anche i —> elementi che legano enunciati
(congiunzioni o avverbi).
La congiunzione —> indica di volta in volta relazioni diverse il cui significato si precisa grazie alle
e
conoscenze.
Strategie correlative —> attuano più legami fra sequenze di un testo che (sia… Sia, o…o).
Ellissi —> nella dimensione transfrastica è possibile interpretare una struttura ellittica
recuperandone le componenti taciute.
Ellissi grammaticali —> incompletezza della struttura linguistica.
Ellissi semantiche —> componenti del significato non sono verbalizzate perché gli interlocutori le
possono ricavare dal contesto.
Via complementarietà tra coesione e coerenza —> la connessione tra sequenze testuali può rendersi
manifesta mediante una strategia di coesione —> l’interpretazione può richiedere la verifica del
senso mediante ricorso al mondo del testo.
8.3 aspetti della coerenza testuale
Coerenza —> non si manifesta linguisticamente, ma è stabilita e compresa in riferimento a
individui o situazioni che appartengono al mondo condiviso dagli interlocutori.
Presupposizioni —> sapere implicito la cui validità è condizione per la realizzazione del testo.
Presupposizioni contestuali o pragmatiche —> riguardano conoscenze relative al mondo e
sono attivate dalla componente verbale (apro il secondo enunciato è una
la finestra l'arrosto è bruciato:
spiegazione del primo)
il presupposto pragmatico è strumento di coerenza testuale perché mette in luce il nesso semantico
tra le due situazioni (apro la finestra perché l’arrosto è bruciato)
Frames —> conoscenze legate uno scenario
Scripts —> conoscenze procedurali, tipi di attività che riguardano aspetti dell’esperienza
Presupposizioni esistenziali —> sintagmi nominali riferiti ad entità —> riferimento comporta
la presupposizione di esistenza di un individuo.
Presupposizione fattuale —> il testo introduce il riferimento a una situazione che viene
presentata come un fatto scontato.
Ma volte le presupposizioni sono attivate da lessemi come (sappiamo che)
sapere
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coerenza cooperazione
Nei dialoghi la è ricostruita grazie alla tra gli interlocutori.
Esempio —> Mario: e Luigi:
sono rimasto quasi senza benzina c’è un distributore qui dietro l'angolo.
La battuta di Mario fa intendere che lei è sicuro che Luigi lo possa aiutare. La risposta di Luigi ha
senso se gli ritiene che il distributore sia aperto in quel momento e che quindi possa essere d'aiuto a
Mario.
In qualsiasi scambio dialogico vi è un principio di cooperazione e di buona volontà chiamato anche
principio di carità.
Herbert Paul Grice —> ha formulato il principio di cooperazione —> il tuo contributo alla
conversazione sia tale quale richiesto, allo stadio in cui avviene, allo scopo e orientamento accettato
dallo scambio linguistico in cui sei impegnato.
Grice classifica quattro categorie di cooperazione —>
- quantità —> dare tante informazioni quante richieste dallo scambio e non dare un contributo
più informativo di quanto richiesto
- qualità —> non dire ciò che si ritiene falso e ciò di cui non si ha prove adeguate
- relazione —> essere pertinenti
- modo —> evitare oscurità di espressione, ambiguità, essere brevi e dire le cose in ordine.
Quando vi è il principio di cooperazione in atto c'è sempre coerenza testuale.
pertinenza
La —> dipende dallo sguardo di colui che comunica.
Gli studiosi americani parlano di topic (argomento) e di comment (elemento in posizione di focus
cioè messo in rilievo nella frase). tema rema
La tradizione europea invece parla di (argomento) e di (predicato).
Il tema e rema sono il noto e il nuovo nel testo —> è possibile che il rema sia un elemento noto ma
non ancora introdotto nel testo.
Esempio —> Pietro: Luigi:
guarda che il cane morde grazie per l'avvertimento e pensare che volevo accarezzarlo.
Luigi interpreta la battuta di Pietro come un avvertimento (rema: morde) se Pietro avesse detto
Luigi non ci sarebbe allarmato.
guarda che il cane dorme
Frasi scisse —> struttura è X che —> dove X è rematico mentre indica il resto della
p p
proposizione che è tematico (è —> il rema è e nella frase ha il
Luigi che ha sfasciato la golf Luigi
massimo rilievo)
Elemento rematico nella frase scissa è spesso introdotto per contrastare un rema che viene scartato
(sono i miei amici che arrivano domani e non i tuoi).
Dislocazione —> può avvenire a destra (l’ha letto Luigi, il libro) o a sinistra (il libro lo legge Luigi)
—> un elemento è sintatticamente estrapolato, dislocato, dalla struttura della frase ed è sempre
tematico
Altre strategie —>
- restrittivo solo, rafforzativo proprio —> segnalano che il soggetto è rematico
- Costruzione ci presentativo —> introduce un rema articolato in due momenti: il primo momento
è un rema cataforico e annuncia il compimento di un rema (C'è un cane che è entrato in giardino —>
un cane rema cataforico, entrato in giardino è il compimento del rema)
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8.4 informatività, intenzionalità, accettabilità, situazionalità, intertestualità
- Informatività —> il testo ha la capacità di aggiornare, cioè cambiare il mondo attuale del
destinatario. L’informatività può essere misurata in base al tipo di testo e agli interlocutori
coinvolti.
- Intenzionalità e accettabilità —> sono criteri complementari —> il primo riguarda il mittente
che ha la volontà di costituire un testo ben articolato in rapporto a uno scopo. Il secondo
concerne il destinatario che manifesta la disponibilità recepire la produzione verbale. Questi due
criteri sono presupposti alla base dell'atto comunicativo.
- Situazionalità —> ruolo del contesto nella comunicazione che fa emergere alcune
presupposizioni pragmatiche.
- Intertestualità —> insieme di rapporti che legano un testo ad altri testi
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Lingue culture ed esperienza
Secondo libro di linguistica generale - Giovanni Gobber
Capitolo 1 - uno sguardo sulle lingue d’Europa
In Europa sono rappresentati due grandi famiglie di lingue: quella indoeuropea e quella ugro-
finnica
1 . Famiglia indoeuropea
Sul territorio della nostra penisola virano anticamente numerosi idiomi del gruppo italico tra cui il
latino —> la lingua di Roma.
Dagli usi del latino nei diversi territori dell'impero romano si è sviluppato il gruppo delle lingue
romanze.
Románia —> territorio linguistico delle parlate romanze —> si divide in orientali e occidentali.
Orientali —> romeno e moldavo
Occidentali —> francese, spagnolo, italiano, portoghese, catalano, sardo e lingue reto-romanze.
francese —> è lingua ufficiale anche nella confederazione dei Benji e nella confederazione elvetica
per quanto riguarda l'Europa, all'estero in alcuni Stati africani e nel Québec.
reto-romanzo
Il è l'eredità della latinità alpina
parlata occidentale —> romancio del Canton grigioni in Svizzera e ladino dolomitico.
Varietà orientale —> friulano.
Spagnolo —> distribuito su tutto il continente latinoamericano con una serie di varietà che si
distinguono dalle spagnolo castigliano. In catalogna, nelle Baleari e nel territorio di Valencia il
catalano è la lingua ufficiale con lo spagnolo castigliano.
Portoghese —> la lingua ufficiale del Brasile ed è usato anche in Angola e Mozambico.
Il gruppo Baltico —> costituito dal lituano ed a lettone
La slavia linguistica
Le lingue slave sono suddivise in orientali, occidentali e meridionali.
Orientali —> russo, bielorusso e ucraino.
Meridionali —> bulgaro, macedone, sloveno e serbo-croato.
Occidentali —> polacco, ceco, slovacco e sorabo (serbo-lusaziano).
I testi slavi di più antica attestazione sono scritti in Costantino-Cirillo e slavo ecclesiastico antico.
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Lingue germaniche
sono suddivise in orientali, occidentali e settentrionali.
Orientali —> gotico (testi germanici di più antica attestazione come la Bibbia)
occidentali —> inglese, neerlandese e tedesco
settentrionali —> islandese svedese danese e norvegese.
Tedesco —> Le parlate tedesche sono tradizionalmente suddivise in alte (alemanni e bavaresi paesi
collocati nei territori meridionali) medie (gruppi franconi al centro) e basse (Germania del Nord)
Gruppo celtico
lingue celtiche sembrano più di altre minacciate di estinzione dato il prestigio dell'inglese.
Il celtico si divideva in insulare e continentale
Continentale —> idioma parlato nelle gallie ossia Francia e Italia nord-occidentale, nella penisola
iberica e nell'odierna Germania —> estinto entro 500 d.C.
insulare —> è suddiviso in gaelico (irlandese e scozzese) e britannico (Gallese e bretone)
Albanese —> lingua a sé stante.
Greco —> fanno parte del gruppo greco soprattutto i dialetti ionici e attici.
Armeno —> un gruppo a parte che è oggi rappresentato dalla lingua dell’Armenia
Lingue indo-iraniche —> sono le lingue indo-europee dell'India tra le più rilevanti
India —> Hindi che è la lingua ufficiale e il bengali.
Pakistan —> Urdu.
Iran —> farsi/persiano
Afghanistan —> Dari e Pashto
Kurdistan —> curdo
Tagikistan —> tagiko
Sono incluse anche le diverse parlate romanì —> ovvero le lingue dei rom
2. Famiglia ugro-finnica
Ugro —> magiaro
balto-finnico —> finnico, estone e lappone
3. Altre lingue d’Europa
Basco —> parlato in regioni dei Pirenei in Spagna e Francia.
Maltese —> lingua semitica originaria del Maghreb che ha però subito influssi molto forti delle
lingue romanze e dall’inglese. 43
4. Altre lingue dell'Asia e dell’Africa
Lingue uraliche —> di cui fanno parte anche le lingue ugro-finniche, comprendono un altro ramo
chiamato samoiedo parlato soprattutto in Siberia.
Lingue altaiche —> articolate nella famiglia mongola (Mo