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Teoria della Pertinenza

Secondo Sperber e Wilson, a guidare le ipotesi dei parlanti è la rilevanza delle possibili soluzioni; la capacità che queste hanno di apportare informazione al tempo stesso realmente connessa con il discorso in atto, e utile a portarlo avanti. I parlanti preferiscono contenuti più utili ed escludono quelli che risultano come uno sforzo/spreco.

La branca della linguistica che descrive le relazioni fra pragmatica, linguaggio e funzioni pratiche si chiama: [inserisci qui il nome della branca].

In televisione più sono approssimative le cose e superficiali, più risulta convincente. A faccia a faccia con i nostri interlocutori è più complesso. La misura di trasmettere la qualità di ciò che pensiamo è affidata al nostro modo di esprimerci. Bisogna avere buoni argomenti e saperli organizzare. Dar loro un ordine: Ordine degli elementi - un primo requisito di ogni discorso ben organizzato è che l'ordine degli elementi sia efficace. Disporre

ciascuna idea in maniera tale che sia comprensibile e accettabile. Il discorso deve rispecchiare in qualche misura la realtà altrimenti è difficile seguirlo. La lingua, si dice, almeno quanto all'ordine dei costituenti, è iconica: cioè riproduce la struttura della realtà. Scritto e parlato: quando si scrive è ancora più importante che i discorsi siano ben organizzati. Chi scrive ha più tempo di chi parla. I testi scritti devono essere organizzati con cura, possono essere letti in momenti diversi da quelli in cui sono stati scritti. DEISSI: mostrare dal greco. Fenomeno per cui tutte le lingue hanno elementi che non determinano una volta per tutte gli oggetti a cui si riferiscono, bensì designano oggetti diversi a seconda della situazione. Parole come questo, quello, qui, oggi, domani, lì. Deissi personale: a seconda della situazione il referente è una persona diversa (io). Deissi spaziale: i dimostrativi (qui, o là).

questa sedia oquella sedia)Deissi temporale> dovuta a espressioni il cui referentedipende dal momento nel tempo in cui vengono adoperate.(domani)La funzione principale è di permettere il riferimento aqualsiasi entità senza bisogno di dare un nome apposta atutte le cose che esistono.Nei testi, sia scritti che orali, opera un tipo particolare dideissi che si chiama anafora: si tratta del riferimento adaltre parti di testo.Sono anafore anche i pronomi riferiti a persone e coseprecedentemente introdotte.Anafora zero: riferirsi a qualcosa di già menzionato tramiteuna ellissi: ØGerarchie: L’ordine in cui si susseguono le varie parti di untesto, la loro gerarchia.Precisione: Spesso la mancanza di precisione nell’esporretradisce anche una certa confusione nel pensare. E ognisforzo per rendere più chiara e precisa l’esposizione nonsolo ha per risultato una migliore comprensione da parte dichi ascolta, ma anche fa nascere una maggiore

chiarezza nel testo esposto. La lingua affida la gradazione di precisione al suo lessico. I termini più generali che racchiudono nel loro significato, iperonimi, quello di altri termini, si chiamano iperonimi e quelli più specifici si chiamano iponimi. Per esempio, albero è iperonimo rispetto a pianta e quercia. I diversi iponimi di uno stesso iperonimo si dicono coiponimi fra loro.

Capitolo 3 frase scissa. Il costrutto che si chiama frase scissa, consiste nel sottolineare l'importanza di una parte della frase, degradando il resto al ruolo di ovvietà. Per esempio, "è per colpa di sua madre, che Pierino è un cattivo ragazzo" è molto diversa da "per colpa di sua madre, Pierino è un cattivo ragazzo". Nel secondo caso io affermo che Pierino è cattivo e, per così dire, mi assumo tutta la responsabilità della mia affermazione. Nel primo caso, invece, affermo solo che la colpa è della madre, ma presento la cattiveria di Pierino come un dato di fatto.

Pierino, come un fatto già assodato. Se vogliamo persuadere qualcosa, non conviene metterlo in primo piano. Persuadere a comprare > componente spesso nascosta o mimetizzata. La pubblicità si serve di suoni, immagini e prestigio o simpatia di personaggi famosi, e si serve anche del linguaggio. Fase "ingenua" > si occupava di parlar bene del prodotto; il pubblico ha cessato di credere alle affermazioni della pubblicità. La pubblicità è cambiata > non conviene affermare troppo che il prodotto è buono, per non stimolare lo spirito di contraddizione dei potenziali acquirenti. Conviene creare un senso di simpatia e un alone di prestigio intorno al prodotto. Far passare in maniera indiretta il messaggio. Hugo Mercet mostra come l'implicatura nella pubblicità sia più efficace, perché è come se ci fossimo arrivati da soli. Influssi sonori. Più della metà delle automobili aveva una r doppia o vicina a.

un'altra consonante, per esempio pr, tr, cr> prisma, dedra, astra, vectra perché ricorda il suono di un motore. La funzione non casuale di questi nomi delle macchine di media e alta cilindrata era confermata da quelli delle utilitarie dello stesso periodo che invece dovendo esprimere simpatia piuttosto che potenza sceglievano suoni più dolci: Panda, Duna, Clio etc

Influssi stranieri: Sulle pagine delle riviste ci sono molte pubblicità di profumi con nomi in francese, associano il nome in francese ad un profumo di alta qualità. Le compagnie francesi per ovviare a questo problema allora utilizzano aggiungere Paris vicino il marchio.

Presupposizioni di esistenza: Frieger: gli enunciati falsi hanno una proprietà, e cioè che la loro negazione è vera. Frederick Strawson dice che questi enunciati vanno considerati distintamente linguisticamente rispetto agli altri enunciati falsi> Non funzionano bene perché sono infelici> L'attuale re

di Francia è calvo

l'articolo determinativo dà per scontato che esiste un re di Francia, è obbligatorio quando il referente è identificabile dai destinatari.

Noi processiamo l'informazione presupposta con meno attenzione, perché è tutto molto veloce, non possiamo processare tutto con attenzione, dato che una parte si pensa la sappiamo già

presupposizione.

Così come essere parte di un immenso target rende difficile Argomento ad Populum.

dubitare: Siccome molti pensano questa cosa allora è vera argomentazione fallace aragionativa.

Inferenze: trasmettere un contenuto senza esporlo troppo con una diretta asserzione: Dolcificante Poko. Buono come lo zucchero. Sicuro come l'aspartame. (si presuppone così che l'aspartame è sicuro) si lega al principio di Cooperazione di Grice

Basil Bernstain codice elaborato e codice ristretto chi ha contatto con alta società e ha studiato

Possiede un lessico ricco; sintassi completa e complessa, in grado di produrre concetti evoluti. Chi invece ha un codice ristretto ha difficoltà di concettualizzare e di socializzare, poiché chi ha un lessico più forbito è in grado di avere ragione più spesso. William Lebouv è un sociolinguista che analizza il modo di parlare dei ghetti dei neri. Essi sono capaci di esprimere concetti, prestigio sociale, rivalità, ed è un tipo di questione e socialità che non si applica al popolo inglese, ma è altrettanto elaborato. Ognuno ha la propria specializzazione ma dovrebbero tutti aver accesso ad entrambe le specializzazioni, è una differenza di qualità, è la nascita della sociologia.

Capitolo 4

Varietà del repertorio:

Primo piano - piano geografico

  • Variazione diatopica: parliamo di diversi dialetti ma anche nel parlare italiano ci sono differenze, accenti e sintassi, dipendono appunto dal dialetto. E' una
variazione che ha qualche salto, ogni luogo leggermente diverso; il modo di parlare ha variazione continua. Variazione diastratica: collegata alla prima, è una variazione culturale e anche economica, dipende dalle classi sociali. Variazione diafasica: a seconda delle situazioni, anche la stessa persona, collegata diatopicamente che diastraticamente, ha un modo di parlare diverso, se parla con un fratello è in un modo, diversamente con un professore. Variazione diamesica /il mezzo: il modo di servirsi della lingua attraverso il mezzo > faccia a faccia, scritta su un libro o sulla radio. Più è volatile il messaggio più è informale il linguaggio. Variazione diacronica /attraverso il tempo: in momenti diversi della storia si parla della lingua in modo diverso, è continuo. La diacronia può avere passi diversi a seconda della diamesia. Diasistema Ognuno di noi adopera un sistema composto da piùsistema o varietà attraverso le quali si muovono gli usi linguistici dei parlanti, in modo che si mescolano e si influenzano continuamente a vicenda. Metafore e metonimie: Siamo abituati a pensare che la metafora e la metonimia siano figure retoriche di forte intenzionalità. Si può scegliere di ricorrere alla metafora per rappresentare un guerriero, chiamandolo leone, o una fanciulla chiamandola giglio, e attivando così la relazione di somiglianza fra una caratteristica dell'oggetto di cui si parla e quella posseduta in modo eminente da un altro oggetto. Oppure ricorrere alla metonimia, ovvero sfruttare la relazione di contiguità: per dire che gli spartani stanno attaccando > Sparta ci attacca, menzionando la città per gli abitanti. C'è una componente metaforica in espressioni come la gamba del tavolo (in realtà non è una gamba). C'è un processo metonimico alla base di bere un bicchiere di vino (non beviamo il bicchiere, ma il contenuto).bicchiere ma il contiguocontenuto).
Corpus linguistics: l’indicativo sostituisce ormai ilcongiuntivo nel parlato.
Fonetica e Fonologia cap.5
IPA: Alfabeto Fonetico Internazionale
Suoni:La lingua è fatta di suoni, la scienza che studia iè suoni è la FONETICA:
Fonetica acustica> branca della fisica> i suoni che produciamo diventano una vibrazione dell’aria>spettrogrammi> fatti fisici che vengono riprodotti inmaniera grafica delle vibrazioni del suono.
Fonetica articolatoria: com
Dettagli
A.A. 2022-2023
28 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-LIN/01 Glottologia e linguistica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher federicasilaco di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Linguistica generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi Roma Tre o del prof Lombardi Vallauri Edoardo.