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Differenze tra Composizione, Derivazione, Prefissazione e Suffissazione
COMPOSIZIONE: combina due forme libere.
DERIVAZIONE: combina una forma libera e una legata.
PREFISSAZIONE: aggiunge un morfema legato a sinistra della parola e non cambia la categoria lessicale della parola cui si aggiunge.
SUFFISSAZIONE: aggiunge un morfema legato a destra della parola e cambia la categoria lessicale della parola cui si aggiunge.
Esempi di Prefissazione:
[elegante] [in + [elegante] ] → A A A
[presidente] [ex + [presidente] ] → N N N
[scrivere] [ri + [scrivere] ] → V V V
Esempi di Suffissazione:
[atomo] [[atomo] + izzare] → N N V
[inverno] [[inverno] + ale] → N N A
[veloce] [[veloce] + ità] → A A N
La suffissazione opera i seguenti cambiamenti di categoria:
N → V
o -izzare: (atomo/atomizzare)
-are/-ire: (film/filmare ; fiore/fiorire)
-eggiare: (alba/albeggiare)
-ificare: (pace/pacificare)
N → A
-ale: (morte/mortale)
-oso (fama/famoso)
-ale: (funzione/funzionale)
-ario:
(confusione/confusionario)-ico: (filosofia/filosofico)-ese: (Milano/milanese) 19Linguistica generale I° ModuloN→No -aio: (giornale/giornalaio)–eria: (pirata/pirateria)-ista: (Petrarca/petrarchista)-ismo: (Mao/maoismo)-iere: (banca/banchiere)-ato: (console/consolato)V→No -zione: (amministra(re)/amministrazione)-ata: (cammina(re)/camminata)-aggio: (lava(re)/lavaggio)-mento: (arreda(re)/arredamento)-ura: (salda(re)/saldatura)-tore: (lavora(re)/lavoratore)V→Ao -bile: (giustifica(re)/giustificabile)-ivo: (collabora(re)/collaborativi)-orio: (consola(re)/consolatorio)-evole: (ammira(re)/ammirevole)A→No -ezza: (bello/bellezza)-anza/-enza: (abbondante/abbondanza; intelligente/intelligenza)-aggine: (ridicolo/ridicolaggine)-ità/-età: (semplice/semplicità; vario/varietà)A→Vo -are/-ire: (calmo/calmare; snello/snellire)-ificare: (beato/beatificare)-eggiare: (bianco/biancheggiare)-izzare: (impermeabile/impermeabilizzare)A→AVVo (geloso→gelosamente,veloce→velocemente).
ALTRI PROCESSI
La conversione consiste in un cambiamento di categoria senza che sia stato aggiunto alla base un affisso manifesto. In italiano la conversione è molto comune nel passaggio:
- (vecchio/il vecchio), da aggettivo a nome
- (volere/il volere), da infinito a nome
- (il cantante), da participio presente a nome
- (sorridente), da participio presente ad aggettivo
- (il coperto), da participio passato a nome
- (deciso), da participio passato ad aggettivo
La reduplicazione o raddoppiamento consiste nel raddoppiamento di un segmento e può essere parziale o totale; può riguardare sia la flessione, la composizione e sia la derivazione. Un verbo reduplicato assume un significato frequentativo.
La parasintesi può essere sia verbale che aggettivale. Una forma è parasintetica quando è formata da una base più un prefisso ed un suffisso, ma dove la sequenza prefisso+base non è una parola dell'italiano e dove
nemmeno ingiallire –in, giallo –la sequenza base+suffisso lo è: è formato dal prefisso dalla base aggettivale e dal suffisso 20Linguistica generale I° Moduloire ingiallo giallirema né né sono sequenze grammaticali. Esempi di parasintesi aggettivale sono parole come svitato, sfegatato.
ALLOMORFIA E SUPPLETIVISMO
Si ha suppletivismo quando in una serie morfologicamente omogenea, si trovano radicali diversi che intrattengonoevidenti rapporti semantici senza evidenti rapporti formali. Un caso esemplare è la flessione del verbo andare,dove, a seconda delle forme del paradigma flessivo, si alternano le radici and- e va(d)-:
vado andiamo
vai andate
va andai
vanno andrei
Il suppletivismo si ritrova in tutto il dominio della formazione delle parole:
N A
Acqua idrico
Fuoco pirico
Cavallo equestre
Maiale suino
PAROLE SEMPLICI E PAROLE COMPLESSE
Le parole semplici sono date costituiscono il lessico o il dizionario dei parlanti e sono quelle non derivate e
Le parole complesse sono formate tramite regole morfologiche e sono derivate e/o composte. Un elenco dei vari tipi di parole complesse dell'italiano è il seguente:
- Parola suffissata (vin+aio, bar+ista)
- Parola prefissata (dis+adatto, in+elegante)
- Parola composta (capo+stazione, alto+piano)
- Parola suffissata più volte (industri+al+izza+zione)
- Prefissata più volte (ex+pro+console)
- Composta più volte (tergi+lava+lunotto)
- Suffissata e prefissata (in+desider+abile, dis+articola+zione)
- Composta e suffissata (croce+rossa+ina, ferri+via+ario)
- Composta e prefissata (in+vero+simile)
- Composta, prefissata e suffissata (in+vero+simile+mente)
PAROLE SUFFISSATE
I suffissi in italiano possono essere raggruppati in grandi categorie:
- Classe dei suffissi deverbali: comprende suffissi che formano nomi da verbi
- Classe dei suffissi valutativi: formata dai diminuitivi, accrescitivi, peggiorativi, vezzeggiativi ecc..: -ino, -one, -accio, -otto
- Il suffisso -ucolo astro–eggiare, –izzare.
- Il suffisso -mento predilige le basi in mentre il suffisso -zione predilige le basi in
MORFOLOGIA E SIGNIFICATO
La formazione delle parole consta di una parte formale e di una parte semantica:
vino+aio = persona che vende vino
giornale+aio = persona che vende giornali
Il significato di vinaio e di giornalaio consta di una parte fissa (persona che vende) e di una parte variabile (vino e giornali). La parte fissa è la parte di significato introdotta dal suffisso (-aio), mentre la parte variabile corrisponde al nome di base.
Passando al suffisso -bile si può constatare che la sua semantica ha un significato passivo:
osservabile = che può essere osservato
mangiabile = che può essere mangiato
La semantica di una parola complessa è composizionale cioè il significato della parola complessa si può ricavare dal significato degli elementi componenti. Ciò è vero quando la regola
è produttiva, mentre una parola che 21Linguistica generale I° Modulo permane a lungo nel lessico può acquistare significati idiomatici non desumibili dagli elementi che la costituiscono.
Nella formazione delle parole, la semantica svolge un altro ruolo: i vari suffissi selezionano uno dei significati della base. Il verbo tentare ha due significati: “cercare di corrompere” (significato1) , e “cercare di riuscire” (significato2).
COMPOSTI DELL’ITALIANO
Si consideri un composto come : CAMPOSANTO la sua struttura è:[[campo] + [santo] ]
N A Nil composto ha la stessa categoria lessicale (nome) di uno dei suoi costituenti, il nome campo. Diremo che campo è la testa del composto e che la categoria N deriva dalla testa. E’ dalla testa del composto che passano a tutto il composto: le informazioni categoriali - i tratti sintattico-semantici - il genere La testa deve essere sia testa categoriale che testa semantica. Vi sono delle lingue in cui
la testa dei composti è a destra come per es. per l'inglese, in italiano la situazione è più complessa:
-
N+N pescecane È UN pesce testa a sinistra
-
N+A camposanto È UN campo testa a sinistra
-
A+N gentiluomo È UN uomo testa a destra / non sono produttivi
-
N+N terremoto È UN moto testa a destra / residuo latino
-
N+N scuolabus È UN bus testa a destra / calco inglese
Quindi ne deriva che in italiano la testa prevalentemente è sempre a sinistra.
COMPOSTI E SINTAGMI
Per distinguere i composti dai sintagmi ci sono due criteri:
-
l'inseribilità di materiale lessicale: un composto è una parola, la parola è caratterizzata dal fatto che non è interrompibile.
-
la trasparenza ai processi sintattici: riguarda il fatto che i costituenti di un composto non sono visibili alle normali regole della sintassi.
ALTRI TIPI DI COMPOSTI
COMPOSTI INCORPORANTI: derivano da un sintagma costituito da un verbo seguito
da un SN oggetto.- L'incorporazione consiste nella formazione di un verbo composto il cui primo costituente è il SN oggetto.
- COMPOSTI SINTAGMATICI: si tratta di costruzioni più sintattiche che morfologiche perché nelle costruzioni corrispondenti nell'italiano non è possibile inserire materiale lessicale.
- COMPOSTI REDUPLICATI: si tratta di composti costituiti dalla stessa parola ripetuta ed hanno in genere un significato intensivo o iterativo. (es. leccalecca, fuggifuggi ecc)
- COMPOSTI TRONCATI: in russo vi sono composti che vengono formati per troncamento o del primo costituente o di entrambi. In questi composti si concatenano delle sottoparti dei due costituenti (es. confcommercio, confindustria).
COMPOSIZIONE E FLESSIONE
La flessione dei nomi composti può presentare i seguenti casi possibili:
- flessione alla fine del composto [P1 + P2] + Fless
- flessione dopo la prima parola del composto [P1 + fless] + P2 (P1 è la testa)
flessione dopo entrambe le parole [P1 + fless] + [P2 + fless]
In questi tre casi la flessione è di tutto il composto.
Vi è poi il caso di composti senza flessione, cioè composti invariabili (P1+P2);
o due casi in cui la flessione è solo di uno dei suoi costituenti: flessione di parola2 P1 + [P2 + fless];
o flessione di parola1 [P1 + fless] + P2 dove P1 non è la testa del composto.
I composti produttivi sono quelli con testa a sinistra e flessione della sola testa.
COMPOSTI ENDOCENTRICI, ESOCENTRICI E DVANDVA
Composti endocentrici: sono composti provvisti di testa
Composti esocentrici: sono composti senza testa come
Composti dvandva: sono composti che hanno due teste, sono cioè formati da due costituenti che sono entrambi teste sia categoriali che semantiche come
LESSICO E LESSICOLOGIA
Ci sono due accezioni di lessico: uno è il lessico mentale dei parlanti e l'altro prende la
forma del dizionario o vocabolario, così come viene realizzato dai lessicografi. Con "lessico mentale" si intende una sottocomponente dell'grammatica dove sono immagazzinate tutte le informazioni (fonologiche, morfologiche, sintattiche e semantiche) che i parlanti conoscono relativamente alle parole della propria lingua. Quindi intendiamo non solo la conoscenza delle parole prese una ad una, ma anche le conoscenze relative al contesto in cui vengono utilizzate, alle loro relazioni con altre parole e alle regole che governano la loro combinazione.