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FONETICA
Ferdinand de Saussure è considerato il fondatore della linguistica generale. Tenne 3 corsi tra 1910-1913 circa; questi sono stati i primi corsi di linguistica generale. I suoi studenti misero assieme i loro appunti e nel 1916, dopo la sua morte, uscì il "Corso che è stato tradotto in moltissime lingue ed è il testo di linguistica generale, di linguistica per eccellenza. Il nome originale è "Cours de linguistique générale", in cui generale sta ad indicare che, i suoi principi possono essere applicati in tutte le lingue.
Il circuito della Parole
Il termine francese parole non significa parola, ma è un tecnicismo linguistico introdotto da Saussure che spiega come avviene la comunicazione verbale tra due esseri umani. Il parlante elabora nel cervello l'idea di ciò che vuole dire e lo trasmette in forma di un sottoimmagine acustica, ovvero suoni. Questi suoni si propagano nell'aria forma di che arrivano.
All'orecchio dell'ascoltatore (il parlante b) attraverso onde acustiche.
Se non c'è trasmissione di suono (che abbia rilevanza linguistica nello spazio) non c'è comunicazione tra gli esseri umani.
La sequenza di suoni per pronunciare una determinata parola attraverso le onde acustiche, che si propagano nell'aria, prende il nome di significante del segno mentre, l'idea della cosa che stiamo per dire linguistico; si chiama significato.
Significato + significante = segno linguistico.
Il primo apparato che B (l'ascoltatore) mette in moto è l'apparato uditivo.
Dall'orecchio il suono viene decriptato nel cervello, cioè il significante (il suono) viene associato al significato (l'idea); si tratta dunque di un circuito.
La fonetica acustica si occupa della trasmissione attraverso le onde sonore di foni (suoni).
La fonetica articolatoria si occupa della produzione di foni.
La fonetica uditiva si occupa della recezione dei.
foni.L'apparato fonatorio coincide con l'apparato digerente e l'apparato respiratorio.Gran parte delle articolazioni delle lingue del mondo partono dai polmoni, attraverso il flusso d'aria egressivo. Un'aria pneumonica, cioè esce dai polmoni (tipica della gran parte delle lingue europee). Dai polmoni l'aria viene immagazzinata nella trachea fino a quando giunge all'altezza del pomo d'Adamo, nella laringe. Anteriormente la trachea è rivestita da una specie di scudo, che è una delle 11 cartilagini che rivestono la laringe. All'altezza del pomo d'Adamo è rivestita dalla cartilagine tiroidea. La cartilagine cricoidea unisce laringe e trachea. La cartilagine aritenoide ha la forma di due corni, su cui si appoggiano le pliche vocali o corde vocali. Le pliche vocali sono dei fili legamentosi che hanno una particolare elasticità, sono rivestiti da strati di membrana che permette loro una certa mobilità. Quandorespiriamo, l'aria passa attraverso le pliche vocali. Quando pronunciamo suoni sonori come /v/ e /b/, le pliche vocali si chiudono completamente, creando una zona di pressione sotto di esse. Quando la pressione diventa troppo forte, le pliche si aprono e permettono alla pressione di ridursi. Successivamente, le pliche si riuniscono grazie alla forza neuromotoria che le tiene unite. Questo meccanismo laringeo è responsabile della produzione di tutti i suoni sonori. D'altra parte, quando pronunciamo suoni sordi come /p/ e /f/, le pliche vocali si trovano aperte a triangolo, con i lati ricurvi. L'aria passa attraverso questa apertura senza creare una zona di pressione. Il vuoto tra le pliche vocali si chiama glottide. È importante notare che il meccanismo laringeo descritto sopra si applica solo ai suoni sonori.molare o duroanteriore o duro
Nella parte finale del velo del palato si formano le consonanti uvulari.
L'area subito dopo gli alveoli dentali è il palato duro.
In alcune lingue, come l'arabo, il dorso della lingua arriva a toccare quasi la faringe, generando dei suoni faringali.
Quando il dorso della lingua tocca il velo del palato si generano consonanti velari.
La lingua viene divisa in 3 sezioni:
- l'apice la parte subito dopo l'apice. Punta- si distingue (la punta) e la lamina, Apice + lamina= corona
- Dorso
- La base (radice)
l'IPA (international phonetic alphabet) la pronuncia delle lingue è sempre in continuo cambiamento, mentre la scrittura è un po' più conservativa, basti pensare alla differenza tra l'inglese scritto e parlato.
Inoltre, alcune lingue, come quelle africane un tempo non avevano una lingua scritta, dunque, per far fronte a questi problemi, alcuni studiosi, crearono un sistema fonetico internazionale universale.
L'IPA. L'IPA si fonda su un principio biunivoco, ovvero, ad ogni lettera (grafema) corrisponde un unico suono. Trascrivendo in IPA si può riprodurre in modo esatto la pronuncia di una lingua. La prima colonna di questa tabella rappresenta i modi di articolazione. Modalità in cui avviene la chiusura del passaggio dell'aria. Modi di articolazione delle cavità orali. All'interno di questi modi, si distinguono due macro-famiglie:
- Famiglia delle ostruttive (occlusive): presentano per un momento una chiusura totale (l'aria non passa affatto), seguita da una brusca riapertura "burst" o scoppio.
- C'è un continuo passaggio d'aria Famiglia delle continue (fricative):
Ogni cella nell'IPA contiene due grafemi: quello di sinistra rappresenta il fono sordo, quello di destra il fono sonoro. Fenomeno di coarticolazione può avere due esiti: assimilazione progressiva quando il primo fono influenza il secondo.
A+B (duesuoni diversi) > A + Aassimilazione regressiva, quando il secondo fono influenza il primo: A +B > B+Bsi parla di assimilazione totale se i due foni diventano identici e di assimilazioneparziale se uno dei due foni cambia solo parzialmente, ad esempio, nel modo.
Le tre fasi del suono
- Impostazione: In questa fase gli organi si dispongono per la pronuncia.
- Tenuta: gli organi articolatori si fermanogli organi articolatori si separano e l’apparato
- Soluzione: fonatorio si preparaad emettere il suono.
Le consonanti occlusive e fricative hanno lo stesso luogo di articolazione, ladifferenza sta nell’ultima fase, nelle occlusive c’è un burst, nelle fricative l’aria haun flusso continuo.
Lenizione romanzaFenomeno in base al quale le occlusive vengono pronunciate con maggiore forzaarticolatoria rispetto alle fricative e, le sorde vengono pronunciate con maggioreforza articolatoria rispetto alle sonore.
La lenizione è tipica delle lingue
celtiche. La forza articolatoria è la forza con cui teniamo uniti gli organi articolatori durante la pronuncia. Le consonanti che richiedono maggiore forza articolatoria si chiamano forti, quelle che richiedono una minore forza articolatoria si chiamano leni. Se una consonante forte diventa lene, il fenomeno prende il nome di lenizione (si tratta di un fenomeno molto frequente). Se una consonante lene diventa forte, il fenomeno prende il nome di fortizione (si fenomeno meno frequente rispetto al primo). La lenizione romanza prevede che un'occlusiva sorda della base latina diventi sonora (lenizione), l'occlusiva sonora diventi fricativa sonora e la fricativa sonora può anche cadere completamente. Esempi: → spagnolo- (la /t/ un'occlusiva sorda è diventata /ð/ latino- vita vida [biða] una fricativa sonora). → (la /t/ un'occlusiva sorda è diventata Latino- patella italiano- padella un'occlusiva sonora /d/) Nella tabella ipa mancano
delle consonanti: la /ts/ di azione e la /dz/ di azoto, /tʃ/ di ciliegia, la /ʤ/ di gianduia. La mancanza di queste consonanti è dovuta al fatto che, le consonanti presenti nella tabella IPA sono classificate tenendo conto delle prime due fasi dell'emissione del suono (impostazione e tenuta), queste particolari caratterizzano per tutti e tre i momenti dell'emissione consonanti, invece, si del suono (impostazione, tenuta e soluzione). Si tratta delle consonanti affricate, che hanno le prime due fasi tipiche delle occlusive (blocco totale dell'aria), ma la soluzione delle fricative (passaggio dell'aria da una strettoia). Affricate alveolari- /ts/ e /dz/ - queste consonanti, in italiano, hanno una lunghezza intrinseca (cioè sono doppie) in posizione intervocalica; raddoppiano—solo la t e la d (tts ddz)/p͡ [p͡ fɛɐ̯ Affricate labiodentali- f/ Tedesco Pferd t] Affricate post-alveolare/prepalatale- /tʃ/ di ciliegia, la /ʤ/ di gianduia. In italianoformattati come segue:Standard ci sono 5 consonanti che hanno una lunghezza (sonodoppie) in posizione intervocalica:
- /ʃ/ in Ascia fricativa post-alveolare sorda
- /ɲ/ in gnomo gnocco nasale palatale
- /ʎ/ in figlia laterale palatale
- la /ts/ di azione - affricata alveolare sorda
- /dz/ di azoto - affricata alveolare sonora
Le vocali tradizionalmente si rappresentano in un trapezio, ma in italiano standard in un triangolo. Sia nello schema a triangolo che in quello a trapezio, vengono