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Estratto del documento

Linguistica generale Gobber-Morani

Ferdinand de Saussure: "La lingua come fatto sociale"

- Il segno linguistico unisce non una cosa e un nome, ma un concetto e un'immagine acustica.

Fattori della comunicazione

  • Contesto
  • Mittente
  • Messaggio
  • Destinatario
  • Contatto
  • Codice

Funzioni comunicative

  • Referenziale
  • Emotiva
  • Poetica
  • Conativa
  • Fatica - il messaggio è orientato a stabilire, mantenere o chiudere il contatto
  • Metalinguistica - caratterizza il mess. che riguarda elementi del codice linguistico

Sincronia e Diacronia

  • Approccio sincronico - descrive e spiega la struttura grammaticale delle lingue in un determinato momento della loro evoluzione
  • Approccio diacronico - descrive e spiega i processi che portano al costituirsi delle forme che si riscontrano nelle lingue in un dato momento della loro evoluzione

Assi Paradigmatico e Sintagmatico

Paradigma - indica la classe degli elementi che possono comparire in una data posizione sull'asse sintagmatico.

Tali elementi si equivalgono per gli aspetti generici, ma si oppongono tra di loro per le caratteristiche specifiche di ciascuno.

La scelta non è indifferente ai fini della comunicazione, i paradigmi sono organizzati secondo il principio della negazione: ciò che viene scelto esclude tutti gli altri.

asse paradigmatico

a merenda oggi mangio

pane e marmellatagelato alla crematorta di mele

asse sintagmatico

Ridondanza

Ridondanza - Più unità linguistiche ripetono una medesima componente semantica o una medesima informazione grammaticale.

es. "Partirò domani"

  • Troviamo indicazioni sul tempo (futuro) sia nella forma verbale sia nell'avverbio.

La morfologia

  • i processi di formazione delle parole
  • la flessione delle parole (sostantivi, articoli, aggettivi, pronomi, verbi)

Morfema

struttura semplici della prima articolazione in quanto è strutturo, è caratterizzato da bipolarità/linearità/sequenzialità in quanto è semplice, non si compone di altri morfemi

Che cosa si intende per parola?

  • per la fonologia, è articolata in uno o più piedi, a loro volta strutturati in sillabe organizzate secondo le regole della lingua considerata
  • per la morfologia, si articola in componenti disposti in un certo ordine, che per esso modificano
  • per l'ortografia, si caratterizza come elemento isolato da spazi nelle scritte
  • per il discorso, i confini di parola sono punti di pausa potenziale

N.B. Inoltro la parola è unità di un sistema linguistico e si caratterizzato in modo diverso da lingua e lingua.

Qual è la differenza tra una parola e una forma di parola?

es.: Genesi: "In principio creavit Deus caelum et terram. [Terra autem erat inanis et vacua [...] "

itra.: "In principio Dio creò il cielo e la terra. Ma la terra era informe e deserta [...] "

Nel passo in latino si trovano terram e terra

  • compl. oggetto
  • caso accusativo
  • soggetto
  • nominativo

Sono forme diverse della medesima parola appartenendo un paradigma

Una parola si manifesta sempre come forma di parola per alcune parole vi è una sola forma e la classe di parole ha un solo elemento

Il legame del verbo con il soggetto è diverso da quello che lega un nome a un proprio modificatore. Nelle congiunzioni fra le parti si riconoscono tre tipi fondamentali di dipendenza.

  1. Bilaterale: dipendenza reciproca verso il soggetto, uno implica l'altro. Anche tra preposizione e nome.
  2. Unilaterale: quando un nucleo non richiede il modificatore mentre il modificatore richiede il nucleo.
  3. Coordinativo: è un rapporto fra due nuclei e nessuno dei due ha bisogno dell'altro per occupare nella struttura.

Le dipendenze sono legami fra elementi. Per una gestione si avvalgono di strategie e una gestione, le principali 3 sono:

  • Concordanza: un elemento trasferisce i propri ferramenti flessionali a un altro.
  • Reggenza: morfemi che compaiono in sintagmi che sono determinati da un altro sintagma (latino, greco).
  • Giustaposizione: è fondamentale nelle lingue europee di flessione, dove vengono per genere. In base al mutamento linguistico cambia la dipendenza fra gli elementi.

Relazioni interfrasiche e tipi di frasi

Le lingue d'Europa si somigliano anche per le relazioni fra le strutture frastiche.

Paratassi: Vi sono dipendenze coordinative, può manifestarsi mediante congiunzioni coordinative o per asindeto, cioè senza una congiunzione.

Ipotassi: Le dipendenze sono bilaterali e unilaterali, nessi ipotattici subordinano una frase a un'altra.

- Le frasi dipendenti sono di diverso tipo, sia per la struttura interna sia per la funzione sintattica.

Sintagmi nominali e riferimento

  • Il riferimento dei nomi è attivato dai parlanti che si servono dei sintagmi nominali entro un testo
  1. Indeterminato specifico e non specifico

Sintagmi nominali con articolo indeterminativo specifico: il riferimento del sintagma è noto al mittente che narra la vicenda, ma non al destinatario

Sintagma con articolo indeterminativo nell'uso non specifico: il riferimento non è noto né al mittente né al destinatario

  1. Quantificazione
  • Essa delimita il campo di applicazione dei predicati

ad es.: Tutti; ognuno; ogni; entrambi; (totalità)

molto; poco; (nomi di massa al singolare)

  1. Intensione ed estensione
  • L'intensione di un'espressione caratterizza le entità che appartengono alla sua estensione

es.: espressioni come "il vincitore di Austerlitz" e "lo sconfitto di Waterloo" sono tradizionalmente usati per riferirsi a Napoleone

Invece "Napoleone" è un nome proprio: non ha intensione ma soltanto estensione

Lingue romanze o neolatine:

  • Portoghese
  • Spagnolo
  • Francese
  • Italiano
  • Rumeno
  • Latino
  • Ladino

Lingue germaniche:

  • Inglese
  • Olandese
  • Tedesco
  • Svedese
  • Gotico
  • Danese
  • Norvegese
  • Islandese
  • Lussemburghese

Lingue indeuropee:

  • Antico indiano
  • Greco
  • Latino
  • Irlandese
  • Germanico
  • Antico slavo
  • Antico iranico
  • Armeno e ittito
  • Antico prussiano, lituano e lettone (baltico)
  • Celtico

Lingue afroasiatiche:

  • Arabo
  • Ebraico
  • Antico egiziano

Sono lingue semitiche, non si notano le vocali; sono introflessive, ovvero hanno flessione interna. Questa lingua è stata prima adottata dagli Etruschi e poi dai Romani da cui nasce il latino.

La variazione DIAFASICA comporta l’uso di DIFFERENTI REGISTRI LINGUISTICI

  • SOLENNE
  • FORMALE
  • MEDIO
  • COLLOQUIALE

LINGUISTICA AREALE

AFFINITA’: Quando due lingue presentano somiglianze che sono dovute, non alla comune appartenenza di un medesimo ceppo, ma a un processo di avvicinamento che ha portato lingue originariamente diverse a una reciproca influenza.

  • Si parla di PARENTELA GENEALOGICA quando due o più lingue risalgono a un precedente comune.
  • Si parla di AFFINITA’ CULTURALE quando la somiglianza di due lingue è frutto di rapporti linguistici che si sono protratti nel tempo.
  • Una CLASSIFICAZIONE LINGUISTICA DI TIPO AREALE mette l’accento su fattori storici differenti da quelli che interessano la classificazione genealogica.

ADSTRATO: Quando due lingue sono COMPRESENTI in un territorio.

SOSTRATO: Se una delle lingue prevale sull’altra fino a sostituirla, la lingua che cede viene a essere il sostrato della lingua vittoriosa.

SUPERSTRATO: Viceversa, se una lingua si sovrappone all’altra sul suo stesso territorio, ma non riesce a soppiantarla, la nuova lingua si pone in una situazione superstrato.

È difficile trovare esempi di ADSTRATO perché quasi sempre quando due lingue sono compresenti su un territorio ce n’è una delle due che prevale sull’altra.

Nell’utilizzazione della nuova lingua, si hanno spesso ADATTAMENTI e FORME di COMPROMESSO (REAZIONI DI SOSTRATO).

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
34 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-LIN/01 Glottologia e linguistica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher aurorabss di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Linguistica generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pavia o del prof Luraghi Silvia.