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LE LINGUE DEL MONDO

Intro

La Linguasphere è un'organizzazione dedita allo studio delle lingue del mondo, che propone una classificazione che conta 10 ordini di grandezza che vanno da 9 (più di un miliardo di parlanti) a 0 (lingue estinte). Questa classificazione pecca però di imprecisione: molte lingue pur essendo diverse sono considerate la stessa lingua, perché i parlanti si comprendono a vicenda. Il numero dei parlanti si basa fondamentalmente sul numero dei cittadini di una nazione.

Da un punto di vista linguistico esistono tre modalità di classificazione:

  1. Genealogica: due lingue fanno parte della stessa famiglia genealogica quando derivano dalla stessa lingua originaria. La famiglia genealogica è l'unità massima, le unità inferiori sono dette gruppi.
  2. Tipologica: si dice che due lingue sono tipologicamente correlate se manifestano una o più caratteristiche comuni.
  3. Areale: lingue che hanno sviluppato
Caratteristiche strutturali comuni perché appartengono alla stessa area geografica. Le lingue in questione formano una legalinguistica.

Classificazione genealogica: le famiglie linguistiche

Due lingue sono genealogicamente parenti quando derivano dalla stessa lingua originaria o lingua madre. Famiglie linguistiche:

  • Indoeuropea: Europa. Latino, greco.
  • Afro-asiatica (camito-semitica): Africa settentrionale, Medio Oriente e parte dell'Africa orientale. Egiziano antico, arabo e ebraico.
  • Uralica: Europa orientale e Asia centrale e settentrionale. Finlandese, estone e ungherese.
  • Sino-tibetana: Asia occidentale. Cinese mandarino, tibetano e lolo-birmano.
  • Nigerkordofaniana: nazioni africane poste al Sud del Sahara. Swahili.
  • Altaica: Asia centrale. Mongolo, turco.
  • Dravidica: India meridionale. Tamil, brahui.
  • Austro-asiatica: Asia meridionale. Khmer e vietnamita.
  • Austronesiana: Oceania. Giavanese, hawaiiano.

Esistono anche delle lingue che sono isolate, cioè di cui non si può

Dimostrare la parentela con altre lingue: in Europa il basco, in Asia il giapponese e il coreano.

La famiglia linguistica indoeuropea

Nei primi decenni dell'Ottocento vi fu la scoperta che un'antica lingua dell'India, il sanscrito, ed alcune lingue europee, latino e greco, erano genealogicamente apparentate tra loro. Per identificare questa famiglia nel 1830 venne coniato il termine "Indoeuropeo" (asieuropeo, indogermanico); la famiglia indoeuropea si divide nei seguenti gruppi e sottogruppi:

  • Indo-iranco: diviso nei sottogruppi indiano e iranico; il sottogruppo iranico a sua volta si divide in lingue iraniche occidentali e orientali.
  • Tocario: formato da lingue estinte.
  • Anatolico ittita, lingue diffuse nel 1-2° millennio a. c..
  • Armeno: rappresentato dalla sola lingua armena.
  • Albanese rappresentato dalla sola lingua albanese.
  • Slavo: diviso in tre sottogruppi: slavo orientale (russo, bielorusso, ucraino), lo slavo occidentale (polacco, ceco, slovacco) slavo
  1. Meridionale: bulgaro, macedone, serbo-croato, sloveno.
  2. Baltico: lituano e lettone.
  3. Ellenico: lingua greca.
  4. Italico:
    • Orientale: osco, umbro, sannita.
    • Occidentale: latino, portoghese, spagnolo, francese, italiano, romeno.
  5. Lingue a livello regionale: gallico, catalano, ladino, provenzale.
  6. Germanico:
    • Orientale: gotico.
    • Settentrionale: svedese, danese, norvegese, islandese.
    • Occidentale: anglo-frisone, neerlando-tedesco.
  7. Celtico:
    • Gaelico: irlandese, gaelico di Scozia.
    • Britannico: gallese, cornico, bretone.

Classificazione tipologica:

Due lingue sono tipologicamente correlate se manifestano una o più caratteristiche comuni e possono essere classificate in due modi: per tipologia morfologica o per...

tipologia sintattica.

3.1 Tipologia morfologica

I tipi morfologici tradizionalmente riconosciuti sono i seguenti:

  1. Isolante: è caratterizzato dalla mancanza totale di morfologia: nei nomi non vi è distinzione per caso, numero, genere... Per indicare le varie relazioni tra le parole, una lingua isolante fa uso in modo cruciale dell'ordine delle parole stesse e di alcune particelle.
  2. Agglutinante: ogni parola contiene tanti affissi quante sono le relazioni grammaticali che devono essere indicate. Es. lonely + ness = lonelyness
  3. Flessivo: tutte le relazioni che devono essere indicate sono contenute in un solo suffisso; un'altra caratteristica delle lingue flessive è la flessione interna che consiste nel poter indicare le diverse funzioni grammaticali mediante la variazione della vocale radicale della parola. Le lingue flessive si dividono in analitiche (si possono realizzare relazioni grammaticali mediante più parole) e sintetiche (le relazioni grammaticali sono...

espresse in un'unica parola). Polisintetico (o incorporante): una sola parola può esprimere tutte le relazioni che inizialmente si esprimerebbero con una frase. Es horseriding

3.2 Tipologia sintattica

La tipologia sintattica si basa sull'osservazione che esistono delle correlazioni sistematiche, in tutte le lingue, tra l'ordine delle parole in una frase e in altre combinazioni sintattiche, e per questo viene anche chiamata tipologia dell'ordine delle parole. Le combinazioni sintattiche più analizzate sono:

  1. la presenza in una data lingua di preposizioni (Pr) oppure di posposizioni (Po);
  2. la posizione del verbo (V) rispetto al soggetto (S) e all'oggetto (O);
  3. l'ordine dell'aggettivo (A) rispetto al nome (N);
  4. l'ordine del complemento di specificazione o genitivo (G).

In generale queste correlazioni sistematiche possono essere riassunte come segue:

a. VSO/Pr/NG/NA

b. SVO/Pr/NG/NA

c. SOV/Po/GN/AN

d. SOV/Po/GN/NA

Queste formule sono

chiamate "universali implicazioni". 4. Sistemi di scrittura I primi sistemi di scrittura sono del tipo cosiddetto "ideografico" o per meglio dire "logografico". Un tipo di scrittura ideografico è utilizzato tuttora in diverse lingue tra le quali il cinese. Gli altri tipi di scrittura sono il tipo sillabico e il tipo alfabetico. Tipo ideografico: ogni simbolo (ideogramma) corrisponde ad un concetto. L'utilizzazione fonetica del simbolo determinò il passaggio da un sistema di scrittura ideografico ad un sistema sillabico. Tipo sillabico: in questi sistemi determinati segni passarono ad indicare determinati gruppi di suoni. L'adozione di un sistema sillabico riduce il numero dei simboli rispetto al sistema ideografico. Tipo alfabetico: si basano sul principio che ad ogni suono corrisponde un segno, restringendo ancora di più il numero dei simboli. CAPITOLO IV I SUONI DELLE LINGUE: FONETICA E FONOLOGIA 1. Fonetica 5 La disciplina che

Studia la produzione dei suoni è la fonetica articolatoria, vi è poi la fonetica acustica che si occupa della natura fisica del suono e sulla sua propagazione, infine esiste una fonetica uditiva che studia gli aspetti della ricezione del suono da parte dell'ascoltatore.

1.1 L'apparato fonatorio

Un suono è prodotto normalmente dall'aria che viene emessa dai polmoni, sale lungo la trachea, attraversa la laringe, sede delle corde vocali e dopo aver superato la faringe, l'aria giunge alla cavità orale e fuoriesce dalla bocca. La cavità nasale può essere esclusa tramite l'innalzamento del velo palatino distinguendo tra suoni orali e nasali.

1.2 Classificazione dei suoni

Per la classificazione di un suono sono necessari tre parametri:

  1. Modo di articolazione: riguarda i vari assetti che gli organi assumono nella produzione del suono.
  2. Punto di articolazione: è costituito dal punto dell'apparato fonatorio in cui avviene l'occlusione o la restrizione del flusso d'aria.
  3. Voce: indica se il suono è sonoro o sordo.

vocale in cui viene modificato il suono.

Sonorità: è data dalle vibrazioni delle corde vocali: se vibrano si otterrà un suono sonoro, altrimenti un suono sordo.

Simboli dell'IPA:

  1. Classi di suoni

I suoni possono essere classificati in tre maggiori categorie: consonanti, vocali e semiconsonanti. Per produrre una consonante l'aria viene momentaneamente bloccata o deve attraversare una fessura molto stretta, possono essere sorde o sonore. Nella produzione di una vocale l'aria che fuoriesce non incontra ostacoli. Le semiconsonanti condividono sia proprietà delle vocali che delle consonanti. Vocali, semiconsonanti, liquide e nasali sono sonoranti, tutti i suoni che non sono sonoranti sono ostruenti.

  1. I suoni dell'italiano

P -> occlusiva, bilabiale, sorda (taPPo), stoP -> Pane

B -> occlusiva, bilabiale, sonora (aBBastanza) -> Bene

T -> occlusiva, dentale, sorda (Tana, oTTo, alT)

D -> occlusiva, dentale, sonora (Dente, aDorare)

K -> occlusiva, velare, sorda (Che)

aCCanto–>Caro,G–> occlusiva, velare, sonora Gara, Ghiro, alGHe–>M–> nasale, bilabiale (sonora) aMare, uhM–>Mano,nasale, labiodentale (sonora) aNfora, iNvidia, iNverno–> –N–> nasale, alveolare (sonora) Naso, laNa, daNNo–>palatale (sonora) oGNi–>nasale, –Gnocco,velare (sonora) aNcora, aNguria–>nasale, –L–>laterale, alveolare (sonora) paLLa–>Lana,palatale (sonora) aGLio, eGLi–>laterale, –R–>polivibrante, alveolare (sonora) caRRO, peR–>Rana,F–>fricativa, labiodentale sorda aFa–>Fame,V–>fricativa, labiodentale sonora Vento, aVViso, VoV–>S–> fricativa, alveolare sorda Sano, caSSa,–>Z–> fricativa, alveolare, sonora caSa–>Smodato,palato-alveolare sorda aSCesa, slaSH–>fricativa, –Scemo,palato-alveolare sonora abat-Jour–>fricativa, –garaGe,TS–>affricata,alveolare, sorda paZZo–>staZione,DZ–>affricata, alveolare, sonora aZZimato–>Zero,sorda aCido, aCCento–>affricata,palato-alveolare –Cenare,sonora aGire, aGGiornare–>affricata,palato-alveolare

Gente, J è una semiconsonante palatale sonora. Ieri, pIede W è una semiconsonante velare (sonora). dUomo Uovo.

2.1 Consonanti dell'italiano

Esistono vari tipi di consonanti:

  • Occlusive: occlusione momentanea dell'aria cui fa seguito un esplosione [p, b, t, d, k, g].
  • Fricative: l'aria passa attraverso una fessura stretta producendo una frizione, si possono prolungare nel tempo [f, v, s, z, ò].
  • Affricate: suoni che iniziano con un'articolazione di tipo occlusivo e terminano con un'articolazione di tipo fricativo [ts, dz, tò, d].
  • Nasali: il velo palatino si posiziona in modo da lasciar passare l'aria attraverso la cavità nasale [m, n].

Later

Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
14 pagine
12 download
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-LIN/01 Glottologia e linguistica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Menzo di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Linguistica italiana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi dell' Insubria o del prof Facchetti Giulio.