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LINGUISTICA GENERALE
I suoni consonatici occlusivi in italiano sono 6 bilabiali ( p , b) , alveolari (t e d) e velari sorde e
sonore ( k g ) . Sono presenti sia come consonanti scempie es. pane e brevia sia come consonanti
Hanno in comune il tratto di sonorità sorde , si differenziano per il punto di articolazione .
ɔ
nell’italiano standard , come a seguire tutte le intervocaliche es . coppa [‘k ppa] , ebbi [‘ebbi]
occlusiva bilabiale sonora , intervocalica doppia/lunga , petto [‘pet:o] [‘pεtto] , cadde [‘kadde] ,
ɛ ʒ
ecco [‘ekko] , reggo [‘rεggo] nel caso ci fosse stata reggia [‘'r d :a] , un esempio oltre il confine di
parola : a casa [ak’kasa] trattandosi di un raddoppiamento nel caso dell’occlusiva velare sorda
intervocalica ogni confine di parola doppiamo un simbolo nel caso di una trascrizione fonologica
non troveremo un doppio simbolo ma uno solo .
Perché? Questo raddoppiamento è dovuto soltanto al contesto fonetico , quindi non viene
- registrato a livello fonologico ma solamente fonetico .
I suoni fricativi : in italiano sono 3 [ F V S ] si comportano come le occlusive perché partecipano a
un breve momento di occlusione , non è completa , partecipano alla loro articolazioni le labbra e i
denti quindi labiodentali . In questo caso posso occorre come consonanti lunghe ( da
ɔ
raddoppiamento ) es. caffè [kaf’fε] ovvio [ ‘ vvjo] asso [‘asso] . La dentale sonora appare nella
variante breve es. quasi [‘kwa:zi] viso [‘vi:so] caso [‘ka:zo] , questa z corrisponde a una S
sonora .Nel caso della sorda è sempre all’inizio del secondo elemento di una parola composta del
tipo semi sordo è sempre sorda , risentire è sorda il composto dei due elementi in questo caso è
molto evidente . Es. sale [‘sa:le] , sordo [‘sordo] , sentire [sen’ti:re] è anche sorda quando è
preceduta da una consonante sorda Es. psiche [‘psi:ke] , ansia [‘ansja] abside [‘abside] , orso [‘orso]
. Questo suono in particolare assume il tratto di sonorità se è preceduto o seguito da consonante , se
la consonante è sonora come in sdoganare [zdoga:nare] nella grafia troviamo d occlusiva velare
sonora questo tratto assimilato dalla fricativa che la precede una sonora stentato , s+t la fricativa
sarà sorda . ʃ
La fricativa prepalatale sorda è lunga in italiano standard sia all’interno di parola Es. strisciare
ʃʃ
[stri a:re] sia all’inizio di parola preceduta da vocale quindi si trova in posizione intervocalica es.
ʃ ʃʃ
lo scialle [lo ’ ] , lo sciame [
Tre criteri per descriverli : modo , punto e tratto di sonorità o assenza di sonorità
Le affricate dentali alveolari ( ts dz ) sono sempre lunghe in posizione intervocalica . Es gazza
ɔ ɔ
[‘gaddza] ,ozio [‘ ttsjo] , azoto [ad:dz to] , azione [at:tsjione] . In posizione iniziale di parola sé è
preceduta da vocale produce raddoppiamento nel caso in cui è seguito da vocale posizione
intervocalica es. lo zero [lo’ddzε:ro]
ʃ ͡ʒ ʃ
Le affricative prepalatali (t d ) posso occorre come consonanti brevi del tipo cacio [‘ka:t o] , magi
[ ‘ma: ʃ
dᶚi] ,
a livello di suoni non esistono maiuscole caccio [‘katt o] , maggio [‘maddᶚo] consonanti lunghe.
ɲ
I suoni nasali del sistema italiano standard sono 5 m , ᶚ, , n ᶚ , . Alcuni suoni si verificano solo in
ɲɔ
determinate condizioni : mamma , naso , gnomo [' mo] ( bilabiale ,dentale alveolare , prepalatale
tre punti di articolazione ) . La nasale si presta a fenomeni di assimilazione quando si trova in ,
determinati contesti fono articolatori che danno origine a un determinato contesto comporta
fenomeni di assimilazione che sono FENOMENI DI COARTICOLAZIONE
Cosa significa ? Cioè la successione nasale + occlusiva velare comporta che il tratto di
- velarità della consonante seguente viene assimilato dalla nasale che la precede es. ancora in
questo caso troveremo questo simbolo ᶚ .
Sono detti allofoni: le varianti combinatorie di un fonema e sono prevedibili perché legate
a determinanti contesti fonosintattici.
Contesto ? Quando la nasale è seguita da una fricativa labiodentale e quando e seguita da
- una occlusiva velare sia sorda o sonora in questi casi parliamo di assimilazione riflessiva il
tratto di una consonante che segue viene assimilato dalla consonante che precede nel
contesto e nella successione .
In termini tecnici si dice che la nasale seguita da consonante sarà rispetto a questo
- omorganica cioè pronuncia/prodotta coinvolgente gli stessi organi fono articolatori
La nasale prepalatale ᶚ è lunga quando intervocalica all’interno di parola e in contesto fonosintattico
ɲɔ
es. gnomo . [ mo]
Nasale labiodentale e Nasale labiodentale : solo davanti ad una consonante prodotta nel luogo di
articolazione ᶚ+ fricativa labiodentale ( f v) ….. +occlusive velari (k g )
ɲɔ
Casi di occorrenza : mela [‘me:la] , nave [‘na:ve] , gnomo [' mo] .
La nasale è scempia , presenta il tratto della brevità , se raddoppia perché intervocale allora sarà
lunga del tipo : Emma [‘εmma] , anno [‘anno]
L. di articolazione bilabiale Interno di parola Attraverso il confine di parola
campo [‘kampo] con Paolo [kom’pa:olo]
Labiodentale inverno [iᶚ’verno] un vaso [uᶚ’va:so]
Dentale canto [‘kanto] in tre [ ‘ in: tre ]
ɲ ʎ
Prepalatale - con gli [ko : i]
-
Velare fango [‘faᶚgo] sonora un gatto [uᶚ’gatto]
La laterale può occorrere in ogni contesto : breve e scempia quindi come pala , lana , caldo lunga se
ɔ
doppia palla , collo [‘k llo] non si trascrivono in maniera diversa in collo incollo .
ʎ
La laterale prepalatale : intervocalica fra due vocali e ad un inizio di parola è sempre
- ʎʎ ʎʎ ʎʎ ɔ
lunga paglia [‘pa a] , digli [‘di i] , chiama gli uomini [‘kja:ma ’w immi]
Scempio (monosillabica) o postconsonantica nella forme verbali in cui all’infinito seguite
- dal pronome enclitico forma una unica parola non c’è raddoppiamento
Vibrante (polivibrante) alveolare o dentale r : breve o scempio : caro [‘ka:ro] , rana [‘ra:na] ,
- lunga e doppia carro [‘karro] , marrone [ma’rrone] .
Approssimanti : 2 Palatale (j) , Alveolare (w) , seguite da vocali sono sempre brevi lingua
(nasale+velare) [‘liᶚgwa] , guaio[‘giwa:jo] .
Il fonema può essere definito come una famiglia di suoni o classe di suoni , dobbiamo
individuare i tratti per poter determinare il fonema in maniera univoca . Tra tutti i suoni
possibili , ogni lingua sceglie seleziona alcuni di questi suoni e gli utilizza quelli che
rientrano nelle effettive realizzazioni fono articolatorie sono detti
FONI cioè suoni del linguaggio articolato hanno valore distintivo cioè contribuiscono a
differenziare dei significati .
Caratteristiche del fonema : E’ un segmento fonico VALORE DISTINTIVO
Ha una funzione distintiva
a) Non può essere scomposto in successione di segmenti
b) È definito solo dai caratteri che abbiano valore distintivo tali caratteri si dicono
c) pertinenti lo differenziano dagli altri .
N.B Il fonema è un unità astratta che si realizza in fono e si colloca a livello astratto (langue)
competenza , a livello concreto (parole) cioè esecuzione .
Il sistema ortografico a livello grafematico non si sono simboli per ciascuna delle diverse
realizzazioni fonetiche possibili di una determinata famiglia di suoni . (46:05)
Fricative consonantica nasale /n/ e alle sue possibili realizzazioni fonetiche ( n , ᶚ , ᶚ )
1) corrisponde un unico grafico <n> = non c’è perfette biunivocità
ʃ ʃ
Ad uno stesso grafema corrispondo più grafemi < c> = K e t [t e:ma] <cena>
2) ʎ
<Gli> corrisponde = e /g/ in glicine.
Perché una stessa lettera e uno stesso gruppo?
L’ortografia è conservativo, stabile nel tempo .Noi utilizziamo ancora l’alfabeto latino nel
frattempo sono passanti molti anni la lingua quanto è cambiata ? Molto, la lingua parlata per cui
siamo su livelli diversi a) conservativo , che si conserva nella pronuncia delle vocali una
moltiplicazione rispetto a pochi grafemi si moltiplicano per questo che gli studi di fonetica hanno
avuto spunto da fonetisti inglesi perché aveva esigenze di didattica come si pronunciavano le parole
non soltanto come si scrivevano , individuare un rapporto uno a uno . ? Quando nel loro corso di
espansione si sono incontrati con la cultura degli antichi indiani in India . Gli antichi indiani del fine
600 metà avevano già una lunga tradizione di studi della fonetica , ci sono culture che diversamente
da quella occidentali hanno approfondito secoli e millenni prima di noi , l’incontro con queste
culture è stato avvolte un incontro di arricchimento per le culture europee soprattutto nella
sistematicità : confronto suoni e lettere è quello che ha consentito alla cultura europee di andare
oltre alla LITTERA derivazione latina prima ancora greca . Ancora nel 600 si era pienamente
immersi nella cultura classica perché i classici greci e latini sono stati tradotti nel periodo
dell’umanesimo l’Europa era concentrata di livello culturale perché avevano la possibilità di
tradurre e diffondere questo tipo di conoscenza (stampe , ecc..) su questo si innesta il contatto di
queste conoscenze di tipo fonetico gli inglesi capiscono di avere uno strumento già avanzato utile
per insegnare la pronuncia dell’inglese. Nell’ottocento si approfondisce nel piano fonetico si arriva
confrontando diverse lingue a ricostruire all’indietro del tempo perché è il confronto propri con
l’antico indiano il sanscrito che fa scattare l’idea che esistono famiglie di lingue alcune lingue sono
sorelle tra loro come il latino e il greco ci sono altre che sono figlie come l’italiano rispetto al
latino . Nell’ottocento si coltiva questa possibilità di comparazione : NASCITA DELLA
LINGUISTICA STORICA che adotta il metodo di comparazione a quel punto si può teorizzare il
fonema e la fonologia che si sviluppa a partire nel 800 e 900 in poi.
2)La pronuncia : cambia , più facilmente e quindi è frequente : la lingua parlata cambia
velocemente per il fatto che è parlata . La mancanza di biunivocità fra le lettere ( grafemi) e
suoni (fonemi ) porta 2 conseguenze : A) OMOFONIA : il suono omofone le parole
pronunciate allo stesso modo ma scritte in maniera differente ha , hai , hanno (verbo) vs ai
(pr, articolata ) a ( pr.semplice) anno sostantivo .
B) OMOGRAFIA