Anteprima
Vedrai una selezione di 5 pagine su 16
Riassunto esame Lingua tedesca, prof. Piccardo, libro consigliato I paesi di lingua tedesca, Destro Pag. 1 Riassunto esame Lingua tedesca, prof. Piccardo, libro consigliato I paesi di lingua tedesca, Destro Pag. 2
Anteprima di 5 pagg. su 16.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Lingua tedesca, prof. Piccardo, libro consigliato I paesi di lingua tedesca, Destro Pag. 6
Anteprima di 5 pagg. su 16.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Lingua tedesca, prof. Piccardo, libro consigliato I paesi di lingua tedesca, Destro Pag. 11
Anteprima di 5 pagg. su 16.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Lingua tedesca, prof. Piccardo, libro consigliato I paesi di lingua tedesca, Destro Pag. 16
1 su 16
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

La rivoluzione della stampa nel XV secolo

Nel XV secolo Guttenberg, a Magonza, crea un metodo di stampa a caratteri mobili, fondamentale cambiamento per l'intera umanità, a partire dalla stampa tabellare, cioè con incisioni sul legno. Fondamentale però è l'apporto finanziario dato da Fust, il quale gli permise di aprire una propria tipografia. Il primo libro che fu stampato integralmente fu la Bibbia latina, la cosiddetta "Mezzarina". A causa però di alcune discordie con Faust egli fu costretto ad abbandonare il lavoro, successivamente dato al genero di Faust, Schofter; dopo la fine delle discordie però egli poté ricominciare la sua attività. Con il sacco di Magonza del 1462 si favorì la veloce diffusione dei libri stampati in tutta Europa, che in Italia si manifestò grazie a due allievi di Fust e Schofter, mentre a Roma grazie ad un altro tipografo Ulrich Hann. La stampa si diffuse molto di più però a Venezia, dove accorrevano mercanti.

intellettuali d'ognitipo, divenuto infatti il punto nevralgico degli scambi internazionali. Inoltre fondamentale fu il ruolo propagandistico durante l'epoca di Massimiliano I. Importante è invece nel XVI secolo la riforma di Lutero, il quale il 31 ottobre del 1517 appese le 95 tesi nella cattedrale di Wittemberg e portò ad una radicale divisione con il mondo cattolico. Egli non riconosceva la troppa autorità anche in ambito civile dei vescovi, molti dei 7 sacramenti, il rito della confessione, che deve avvenire in solitudine, poiché Dio sa cosa facciamo e non c'è bisogno di un intermediario, insomma egli condanna ogni sorta di "surplus" della chiesa, la quale si era assunta troppo potere in quegli ultimi anni, ponendo particolare attenzione alle indulgenze. Le conseguenze non si ebbero solo in termini religiosi, ma anche sociali, provocando rivolte ampie, specie quella dei contadini del 1525, i quali assieme ad altri nonriconoscevano più l'autorità civile. Questo fenomeno non fu tuttavia lo stesso in Italia, dove i cattolici videro sempre con disprezzo Lutero e non accettarono i suoi cambiamenti e quei pochi che lo fecero, furono costretti a fuggire all'estero. Di seguito al sacco di Roma del 1527 però si pensava che Lutero fosse la giusta punizione al troppo sfarzo e alla troppa corruzione della chiesa cattolica. A tutto ciò seguì la controriforma, la quale mirava principalmente al recupero dei territori perduti e non alla riformazione in termini significativi della chiesa. Questo provocò una vera e propria frattura fra il mondo cattolico e quello protestante, che culminò poi nella guerra dei 30 anni, 1618-1648, la quale fu combattuta quasi interamente sul suolo tedesco e portò a migliaia di morti per gli eventi bellici, per le carestie e le pestilenze. Tutto ciò si concluse con la pace di Munster, per i cattolici e per i protestanti.di Osnabruck, trovando una situazione politica piuttosto particolare, con circa 300 stati sovrani e 1500 stati indipendenti. Nel XVIII secolo alcuni stati raggiunsero una sovranità maggiore rispetto agli altri, come il Principato di Hannover, la Baviera e la Sassonia. In particolare il principato di Hannover aveva anche il potere sull'Inghilterra, a partire dal 1714 quindi c'era il principe elettore e il re d'Inghilterra. Tuttavia il nemico maggiore dell'Austria risultava essere il Brandeburgo con la Prussia, che a partire dal 1701 divenne un unico stato e che fu portato al suo massimo grazie a Federico Guglielmo I e Federico II, detto il Grande, il re filosofo. Federico Guglielmo veniva chiamato re soldato, mentre il figlio era colui che veramente poteva essere chiamato assolutista illuminato, il quale combatté nella guerra per la successione d'Austria dal 1740-45 e anche nella guerra dei sette anni contro Maria Teresa dal 1756-63. Egli quindi fu

Un grande sovrano, dotato di immensa cultura, che si circondò dei più grandi filosofi francesi del tempo, fra cui Voltaire e arrivò anche a scrivere un saggio in lingua francese.

La riforma arrivò in Svizzera con Zwingli, nel 1525 infatti a Zurigo si diffuse il protestantesimo, così come nel 1528 a Berna, che costrinse con le armi la parte occidentale. Nel 1536 si diffuse anche il calvinismo, quando questi si insediò a Ginevra.

Tuttavia questo portò ad una definitiva rottura, a conflitti con l'impero tedesco che si trovava a nord della Svizzera, ma non comportò ad ogni modo ad alcun coinvolgimento nella guerra dei 30 anni, che portò alla pace di Westfalia, che sancì il totale distacco dall'impero e l'indipendenza.

Tuttavia ciò ebbe anche importanti riscontri e sviluppi nell'economia svizzera, tanto che a quel tempo molti italiani erano emigrati per lavorare, come banchieri, tessitori, tanto che

si sviluppò in maniera profonda il lavoro a domicilio, che divenne alla vigilia della rivoluzione francese, carattere fondamentale dell'economia svizzera. Figura fondamentale del '700 è Maria Teresa, il cui periodo di regno viene riconosciuto col suo nome. Grazie alla prammatica sanzione infatti il padre Carlo IV, nel 1713, aveva cercato di assicurare la continuazione della dinastia degli Asburgo su tutti i territori del sacro romano impero, che dovevano rimanere uniti, in maniera tale da continuare a regnare anche senza un sovrano maschio. Tuttavia, con la morte prematura del padre nel 1740 lei si ritrovò a 23 anni a dover far fronte a diversi nemici sparsi su tutto il territorio, i quali rivolevano indietro la propria autonomia e il proprio potere: uno di questi fu proprio Federico II, contro il quale combatté due guerre con esito molto positivo, lui voleva rubarle i territori e lei riuscì a bloccarlo e a tenersi i territori, fatta eccezione per.

La Slesia. Mostrò sempre una grande tenacia contro i nemici e fece anche molto sulpiano delle riforme, in ambito amministrativo, in ambito scolastico, nel 1774, ponendo l'obbligo discuola per i bambini, nell'ambito sanitario. Era sposata con Francesco Stefano di Lorena ed insieme diedero vita al casato che regnerà indiscusso per gli anni successivi, cioè gli Asburgo-Lorena. La corte di Vienna divenne importante centro di scambi, soprattutto culturali, con la musica e Mozart, Salieri... Importanti sono anche le sorti di alcuni dei 16 figli, cioè Giuseppe II, il quale fu riformatore dell'Austria e Leopoldo III, granduca di Toscana, mentre alla figlia di Maria Antonietta, moglie di Luigi XVI, spetterà una sorte peggiore, la morte nella rivoluzione francese.

Rivoluzione, Restaurazione e Spirito Nazionale. Importante evento all'interno della storia di fine '700 inizio '800 è sicuramente la rivoluzione francese, la...

quale creò movimenti non tanto fra i sovrani, quanto fra gli intellettuali, i quali pensavano che con quell'evento sarebbe cambiato interamente l'assetto europeo, sotto ogni punto di vista. Questa sorta di speranza tuttavia si spense col successivo clima di terrore e con la creazione della comune di Magonza. Tutto venne stravolto dall'opera di Napoleone, il quale si insediò nel sacro romano impero, ponendovi fine il 6 agosto del 1806, cosicché Francesco II divenne Francesco I sovrano d'Austria. Diventò quindi la Confederazione Renana, formata da alcuni stati sovrani sugli altri, come la Baviera e Wurttemberg. Fra gli intellettuali del tempo poi si era andato insediandosi un sentimento, un desiderio di unione fra i diversi paesi, molto più che avere l'indipendenza uno dall'altro. Con il congresso di Vienna dal 1814-1815, successivo alla sconfitta di Napoleone, si tentò di riportare l'Europa all'assettoprima di Napoleone, la cosiddetta Restaurazione; questo quindi portò alla formazione della confederazione tedesca (Deutsches Bund), in cui erano stati ripristinati alcuni stati oppressivi. Consequenza principale fu la creazione di alcuni movimenti, fra cui Il Vormarz, che andava dal 1830 al 1848 e che fu caratterizzato da discordie sociali alimentate dal caro prezzo, dovuto alle conseguenze della prima industrializzazione e allo scarso rendimento agricolo. Accanto a questo quindi si formò un gruppo di scrittori, la Junges Deutschland, che rivendicava il ruolo politico della scrittura, la questione sociali e la libertà di stampa e di pensiero negate. Accanto a questi poi furono alcuni movimenti, sulla base di quello di Mazzini (Giovine Italia 1831), a Berna nel 1834, che prendeva lo stesso appellativo e prendeva in sé lavoratori emigrati tedeschi e svizzeri, così come era accaduto per la Giovane Svizzera e la Giovane Polonia. Nel '600-'700 la.

Svizzera non cambiò il suo assetto politico, il quale era caratterizzato da una stretta oligarchia al potere, con profonde differenze fra gli otto cantoni e le cinque città. Anche l'economia era nelle mani di una stretta oligarchia, di patrizi e nobili, cui si opponevano contadini, senza diritti, chiamati terrieri. Venivano spesso imposte nuove tasse, il sistema di difesa militare risentiva della decadenza, tanto è vero che poi le cariche amministrative potevano essere comprate. Questo portò nel 1656 e nel 1712 alle guerre di Villmergen. Nonostante i contrasti interni del '700, nel 1798 Napoleone portò alla fine della confederazione elvetica, poiché dopo la conquista dell'Italia settentrionale, era fondamentale per lui la via sulle Alpi e per questo arrivò alla formazione della confederazione elvetica, suddivisa in 19 cantoni, con un potere centralizzato, su modello francese, e Berna capitale. Non incontrò nemmeno

L'opposizione della popolazione interna, la quale non voleva più saperne del potere oligarchico dei patrizi e delle famiglie di nobili. Iniziò quindi la lotta fra i conservatori, i quali volevano i cantoni come in precedenza, con la propria autonomia, e i liberalisti, i quali erano ben accondiscendenti a dare vita ad una nuova confederazione. Le lotte continuarono fino al 1803, quando Napoleone fece una nuova costituzione che dava potere, seppur limitato, ai cantoni, i quali erano quindi autonomi limitatamente, ma a differenza di prima, erano tutti uguali fra loro.

All'Austria spettò un ruolo importante, di appoggio alle imprese napoleoniche, infatti fu il principe Schwarzenberg a dare importanti aiuti nelle guerre di Lipsia e poi, durante il congresso di Vienna, fu lo stesso cancelliere austriaco Metternich a dare vita ad una strategia diplomatica, che favorì la tregua con l'imperatore, convincendo Francesco I a dare in sposa sua figlia Maria Luisa a Napoleone.

Ella così giovane, ricevette poi il granducato di Toscana, Piacenza e Guastalla; il ruolo dell’Austria fu quindi di fondamentale importanza, come centro delle questioni diplomatiche di quel tempo.

Dettagli
Publisher
A.A. 2010-2011
16 pagine
4 download
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-LIN/14 Lingua e traduzione - lingua tedesca

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher giuliac91 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Lingua tedesca e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Genova o del prof Piccardo Giuseppina.