Anteprima
Vedrai una selezione di 5 pagine su 19
Riassunto esame Lingua tedesca, prof. Piccardo, libro consigliato I Paesi di lingua tedesca, Destro - Politica e società  Pag. 1 Riassunto esame Lingua tedesca, prof. Piccardo, libro consigliato I Paesi di lingua tedesca, Destro - Politica e società  Pag. 2
Anteprima di 5 pagg. su 19.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Lingua tedesca, prof. Piccardo, libro consigliato I Paesi di lingua tedesca, Destro - Politica e società  Pag. 6
Anteprima di 5 pagg. su 19.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Lingua tedesca, prof. Piccardo, libro consigliato I Paesi di lingua tedesca, Destro - Politica e società  Pag. 11
Anteprima di 5 pagg. su 19.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Lingua tedesca, prof. Piccardo, libro consigliato I Paesi di lingua tedesca, Destro - Politica e società  Pag. 16
1 su 19
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

FPO.

Secondo il Salzburger Programm poi il partito orienta la sua volontà politica secondo le idee dell’economia

di mercato sociale-ecologica e secondo un concetto cristiano dell’uomo, senza determinazioni confessionali

o istituzionali.

Esso è poi membro di parecchie organizzazioni politiche sovranazionali, come dell’Unione democristiana

europea, dell’Unione democratica europea e dell’Unione democratica internazionale.

Il partito liberale austriaco è nato nel 1955 dalla disgregazione dell’associazione degli indipendente, che si

presenta come forza antimarxista.

La FPO fu l’unico partito di opposizione dal 55 al 66 nel consiglio nazionale austriaco. Dal 1970 al 1971

ottenne responsabilità politica in qualità di garante della maggioranza in occasione di diverse decisioni

legislative durante il governo di maggioranza della SPO.

nel 1989 poi Jorg Haider è stato il primo politico della FPO a divenire presidente della Carinzia e nel 1991 il

secondo partito di Vienna., divenendo nel 1999 la seconda forza politica dopo la SPO. Come dal programma

del 1985 il partito si pone come anticollettivista, appellandosi all’idea del cittadino libero e indipendente

ideologicamente. I suoi critici però lo affermano come partito dell’estrema destra, poiché Haider non pone

alcuna distanza dalle idee razionaliste-populiste ed estremiste di destra. questo ha causato la distanza di

un’ala del partito, con Heide Schimdt, che ha costituito un suo partito, Liberales Forum, attualmente non è

rappresentato al consiglio nazionale, poiché al 1993 ha ricevuto il 3% dei voti.

L’unione fra OVP e FPO ha causato critiche a livello europeo e anche nazionale, provando inoltre il parziale

boicottaggio politico dell’Austria da parte di alcuni stati membri dell’UE che non è stato mantenuto a lungo.

I Verdi in Austria sono il più giovane dei partiti politici; inizialmente erano impegnati come gruppo di

iniziativa extra parlamentare contro l’utilizzo dell’energia nucleare e la distruzione dell’ambiente dovuta ad

attività economiche. Nel 1986 i Verdi, ancora come gruppo ecologista Lista verde alternativa (GAL),

conquistarono 8 seggi nel consiglio nazionale e nel 1987 divennero un partito.

Essi vedono all’ecologia, alla democrazia diretta, al rifiuto della violenza, alla responsabilità sociale verso le

minoranze a delle parti sociali più deboli.

Essi mirano ad una società più trasparente, tollerante, consapevole delle sue condizioni di vita legate

all’ambiente.

13 sono i sindacati austriaci riuniti in un unico gruppo, cioè L’osterreisischer Gewerkschaftsbund, fondato

nel 1945. Il 60% dei lavoratori austriaci sono membri della lista verde alternativa, che vanta 1,6 milioni di

membri.

L’OGB è indipendente dai partiti politici e organizzato centralmente e i 13 sindacati si dividono in sezioni

professionali, categorie e sottogruppi. Esso poi stipula i contratti collettivi per i lavoratori. Gli scioperi sono

però pochi per l’intensa attività collaborativa con i datori di lavoro. Alcune categorie di lavoratori poi sono

organizzati in camere dei lavoratori e degli impiegati e camere dei lavoratori agricoli, ai quali devono

appartenere per poter far parte di istituzioni pubbliche.

Ciascuna camera è divisa in 9 camere regionali. La camera federale dell’economia è fondamentale per i

contratti collettivi, per guidare le camere dei nove Bundeslander. Ogni camera è divisa in 6 sezioni:

industria, artigianato, commercio, finanze, assicurazione e credito, trasporti e turismo.

Le camere difendono gli interessi degli imprenditori degli indipendente e sono enti pubblici.

Questo quindi influenza la vita economica dell’Austria. Gli agricoltori indipendenti sono poi organizzati in

camere dell’agricoltura, che esistono solo su scala regionale e vengono rappresentate a livello nazionale

con la conferenza dei presidenti delle camere dell’agricoltura.

La chiesa cattolica romana è quella che presenta più fedeli, circa il 73% della popolazione complessiva.

L’arcidiocesi di Vienna si trova a Salisburgo. Altre comunità sono poi la chiesa evangelica di confessione

augustana e quella di confessione elvetica, che sottostanno ad un concistoro supremo guidato da un

vescovo; la comunità religiosa islamica e la chiesa vecchia cattolica, così come quella israelitica sono altri

gruppi minori.

Confederazione elvetica

La Confederatio Helvetica è una confederazione di cantoni o stati che non formano un’unità linguistica,

etnica o religiosa e che mantengono le proprie caratteristiche e autonomia amministrativa.

La costituzione federale del 1948 è stata rivisitata nel 1874 e nel 1999 prevede un sistema di democrazia

semidiretta e diretta, in cui il popolo è sovrano.

Nel 1978 dopo la separazione del Giura francese dal cantone tedesco di Berna, la confederazione è

composta da 26 stati sovrani, di cui tre suddivisi in cantoni per motivi storici, Unterwalden, diviso

Nidwalden e Obwalden, Appenzell, diviso in Appenzell Innerrhoden e Appenzell Ausserrhoden e Basilea

città e campagna.

L’idea di autonomia rappresenta la base della storia elvetica. La festa nazionale è il 1 agosto che ricorda

l’alleanza tra Uri, Schwyz e Unterwalden, con il giuramento sul prato di Rutli sulle rive del lago dei 4 cantoni

per difendere la loro autonomia. Alla base sta la triplice finalità di salvaguardare l’indipendenza verso

l’esterno, mantenere l’ordine e la pacifica convivenza all’interno e garantire la libertà e i diritti dei cittadini

promuovendo il benessere comune.

In molti settori la confederazione si limita alla legislazione e alla sorveglianza, mentre i compiti esecutivi

spettano ai cantoni.

In altri campi come l’istruzione pubblica, la confederazione e i cantoni si dividono le competenze legislative.

La Svizzera è una democrazia diretta e rappresentativa, i cui organi sono il popolo, i cantoni, l’assemblea

federale, il consiglio e il tribunale federale. L’assemblea federale bicamerale costituisce il potere legislativo

ed è divisa in consiglio nazionale e da consiglio degli stati.

I consiglieri nazionali e dello stato non professionisti della politica retribuiti. Il presidente del consiglio

nazionale rappresenta il più alto grado nella confederazione.

Il consiglio degli stati, rappresentando le comunità piccole e grandi, garantisce la parità dei loro diritti. Le

due camere si riuniscono contemporaneamente a Berna per quattro sessioni ordinarie l’anno e solo

occasionalmente assieme, una volta l’anno per eleggere il consiglio federale, ogni 4 anni, il suo presidente e

vicepresidente, ogni anno, il cancelliere e il tribunale federale.

Il consiglio federale rappresenta il potere esecutivo ed è composto da 7 membri o ministri, di giustizia e

polizia, affari esteri, economia pubblica, finanze, affari interni, dipartimento militare e trasporti,

comunicazioni ed energia.

Nelle riunioni settimanali è presidente anche il cancelliere della confederazione, ma senza diritto di voto.

Per garantire l’equilibrio di carattere politico, religioso, linguistico, regionale, culturale e religioso, sin dal

1949 viene applicata nell’elezione dei 7 consiglieri federale la formula magica, che ne attribuisce due al

partito socialista svizzero, 2 al partito radicale democratico, 2 la partito democratico cristiano e 1 all’unione

democratica di centro. Tradizionalmente i tre cantoni più importanti, Berna, Zurigo e Vaud hanno avuto

rappresentante in maniera consecutiva sin dal 1848. Nonostante le modalità conservatrici del governo

sono state elette anche donne, come nel 1999 Ruth Metzel.

La formula magica è abbinata al principio di collegialità, per cui le decisioni vengono assunte a

maggioranza. Le fonti principali delle finanze federali sono le tasse e le imposte indirette.

Mentre il debito pubblico al 1990 ammontava a 90 miliardi nel 1998 si è arrivati a mezzo miliardo di franchi.

Il tribunale federale con sede a Losanna è la massima autorità di sorveglianza in materia di procedimenti

amministrativi. Si occupa di ricorsi di diritto pubblico e amministrativo, è la corte di cassazione in relazione

a sentenze emesse dai tribunali cantonali e suprema corte federale nei casi dei contrasti tra due cantoni o

un cantone e la confederazione. Il tribunale federale delle assicurazioni con sede a Lucerna si occupa di

querele e dei ricorsi in materia di assicurazioni sociali.

La Svizzera, patria della Croce Rossa, dispone di un esercito di leva, che non ha mai attaccato nessuno e

deve solamente assicurare la pace, prestare soccorso in caso di catastrofi e sciagure e partecipare agli

accordi internazionali con la finalità di bandire la guerra.

Il servizio militare è obbligatorio per tutti gli uomini tra i 20 e i 42 anni., mentre le donne possono svolgerlo

volontariamente. Per motivi etici dal 1992 esiste la possibilità di svolgere un servizio civile che dura una

volta e mezzo quello militare. Ogni soldato porta a caso il proprio equipaggiamento e solo in tempi di crisi il

parlamento elegge un generale.

Chi non è abile al servizio militare e chi l’ha terminato fino a 52 anni deve prestare servizio di protezione

civile, organizzata dai cantoni e dai comuni, che aiuta in caso di catastrofi, prepara la protezione dei

cittadini di fronte ad una guerra, costruisce e controlla i rifugi anti-atomici, non solo negli edifici pubblici,

ma anche in ogni singola abitazione privata.

I cittadini hanno poi diritti politici, dovendo eleggere i propri rappresentanti nel parlamento e possono

esprimersi su progetti costituzionali e legislativi. La democrazia diretta dispone degli strumenti di iniziativa

popolare e del referendum. Con l’iniziativa popolare, che deve essere firmata da 100mila cittadini, si può

chiedere la modifica parziale o totale della costituzione federale e a livello cantonale delle leggi. Per la

costituzione è necessaria la maggioranza dei cantoni e nelle votazioni popolari quella doppia, cioè dei

cantoni e dei voti popolari. Esistono poi due tipi di referendum: obbligatorio, che sottopone il popolo e i

cantoni a decisioni importanti dell’assemblea nazionale e degli accordi internazionali; referendum

facoltativo, se almeno 50mila firme entro 90 giorni dalla pubblicazione di una legge o un decreto federale

richiedono la relativa votazione. Qui basta la maggioranza dei votanti. Sul piano cantonale il referendum è

in genere più esteso. Sono due strumenti che permettono anche alla minoranze di farsi ascoltare e il

referendum è una sorta di opposizione, poichè permette anche alle piccole parti di farsi sentire.

In media il popolo svizzero viene chiamato alle urne quattro volte all’anno e la partecipazione alle votazioni

è tra il

Dettagli
Publisher
A.A. 2011-2012
19 pagine
4 download
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-LIN/14 Lingua e traduzione - lingua tedesca

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher giuliac91 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Lingua tedesca e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Genova o del prof Piccardo Giuseppina.