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Regole di declinazione e coniugazione
CASI
Singolare: Nominativo, Genitivo, Dativo, Accusativo, Ablativo
Plurale: Nominativo, Genitivo, Dativo, Accusativo, Ablativo
1) Sostantivi parossitoni (es. civis, civis)
Nominativo: A
Genitivo: AE
Dativo: I
Accusativo: UM
Ablativo: A
Plurale: ES
Genitivo plurale: ARUM
Dativo plurale: IS
Accusativo plurale: OS
Ablativo plurale: IS
2) Sostantivi imparossitoni con 2 consonanti (es. os, ossis)
Nominativo: A
Genitivo: AE
Dativo: I
Accusativo: EM
Ablativo: E
Plurale: IBUS
Genitivo plurale: ERUM
Dativo plurale: EIS
Accusativo plurale: EBUS
Ablativo plurale: EBUS
3) Sostantivi neutri in al, ar, r
Nominativo: UM
Accusativo: UM
Ablativo singolare: O
Vocativo: E
Nominativo, accusativo, vocativo plurale: A
Ablativo plurale: IBUS
Genitivo plurale: IUM
AGGETTIVI
Prima classe: Maschile: US, Femminile: A, Neutro: UM
Seconda classe: (3a declinazione con le eccezioni)
VERBI
Particolarità: Futuro anteriore = Congiuntivo perfetto, tranne 1a persona singolare: futuro anteriore terminazione "ero" mentre congiuntivo perfetto "erim". Nel verbo "sum" diversa anche la 3a plurale: "fuerunt" e "fuerint".
3a e 4a coniugazione: non seguono
All'Indicativo presente e futuro semplice e al Congiuntivo presente le regole delle prime due: 3a 4a
Indicativo presente o io PASSIVI E DEPONENTI: nonostante la stessa forma, quanto al significato i passivi sono "un tempo indietro" rispetto ai deponenti.. es. transitivo attivo: amo, iunt al passivo: indicativo presente: amor (sono amato), amitur (è amato) perfetto: amatus sum (sono stato amato), amatus est (è stato amato)
Indicativo futuro semplice am iames ies es. deponente: morior, hortor.. indicativo presente: morior (muoio), moritur (muore), hortor (prego), hortatur (prega) ent ient perfetto: mortuus sum (sono morto), mortuus est (è morto), hortatus sum (ho pregato), hortatus est (ha pregato)
Congiuntivo presente am iamas ias.. ant iant
SINTASSI 1
IMPERATIVO NEGATIVO ITALIANO: NE + CONGIUNTIVO PERFETTO oppure NOLI (NOLITE)
INFINITOEs: Illum ne contempseris, Neminem contempseris – Nolite timere
CONGIUNTIVO ESORTATIVO: (NE) + CONGIUNTIVO PRESENTE
Es. Ne sint ..
CONSECUTIVE:
Reggente: TALIS, TANTUM, ITA, ecc.
Consecutiva: UT (UT NON) + CONGIUNTIVO con il tempo dell’indicativo italiano escluso il piuccheperfetto congiuntivo
Es. Nero talis fuit, ut matrem necaverit
FINALI:
Se Reggente: PRESENTE O FUTURO, Finale: + UT /NE + CONGIUNTIVO PRESENTE
Es. veniam tu te salutem
Se Reggente: PASSATO, Finale: + UT/NE + CONGIUNTIVO IMPERFETTO
Es. misi tibi ., ne tu mitteret ..
GERUNDIO ITALIANO (CUM + CONGIUNTIVO):
Se Reggente: PRESENTE O FUTURO, Subordinata: CUM + CONGIUNTIVO PRESENTE (GER. SEMPLICE) O PERFETTO (GER. COMPOSTO)
Es. Omnes fugient cum hostes perveniant (venendo i nemici) o pervenerint (essendo venuti i nemici)
Se Reggente: PASSATO, Subordinata: CUM + CONGIUNTIVO IMPERFETTO (GER. SEMPLICE) O PIUCCHEPERFETTO (GER, COMPOSTO)
Es. omnes fugerunt cum hostes pervenirent (venendo i nemici) o pervenissent
realizzazione)Es. Valeria non venit, quia credat se aegrotareCONSECUTIVE :La Subordinata è introdotta da UT, UTI, UTINAM, ecc.Se la conseguenza è oggettiva, nella Subordinata si usa l’INDICATIVO (c.d. modo della realtà)Es. Valeria tam aegrotat, ut domi maneatSe la conseguenza è soggettiva (detta anche obliqua) cioè è un’opinione non di chi parla o scrive ma del soggetto della frase, nella Subordinata si usa ilCONGIUNTIVO (c.d. modo della realizzazione)Es. Valeria tam aegrotat, ut domi maneatPossibilità) 2Es. Noctu ambulabat, quod somnum capere non posset (secondo lui)
NB: le Causali possono essere espresse anche con CUM + CONGIUNTIVO (es. cum sit) o con il PARTICIPIO PRESENTE (es. appetentem)
INTERROGATIVE DIRETTE cioè con il punto interrogativo :
Possono essere semplici o disgiuntive (doppie)
Se REALE (dubbio) o RETORICA (è sottinteso si/no): INDICATIVO es. ubi sunt? es. nonne leges cognoscis?
Se ENFATICA : INFINITO (perché in realtà è un'infinitiva cioè sottintende un verbo di opinione) es. me id fecisse? (credi davvero che farei ciò?)
Se DUBITATIVA o POTENZIALE : CONGIUNTIVO
INTERROGATIVE INDIRETTE : CONGIUNTIVO
CONDIZIONALI (PERIODO IPOTETICO) :SE/SE NON ...ipotesi o protasi, questa è la condizionale. Sono introdotte con SI/NISI. Ci si riferisce all'opinione di chi parla o scrive.
(ALLORA) ... apodosi, questa è la reggente
Se la Condizionale è REALE (o obiettiva, o del 1°
tipo) , va all'INDICATIVO, e la Reggente ha TUTTI I MODI Es. Si di sunt, est divinatio
Se la Condizionale è POSSIBILE (o eventuale,o del 2° tipo), va al CONGIUNTIVO, e la Reggente va al CONGIUNTIVO (PRESENTE O PERFETTO)Es. Si desiderio negem, mentiar
Se la Condizionale è IRREALE (o del 3°tipo), va al CONGIUNTIVO, e la Reggente va al CONGIUNTIVO (IMPERFETTO O PIUCCHEPERFETTO)Es. Si id dicerem, permoverem ...
RELATIVE IMPROPRIE AL CONGIUNTIVO :Le relative proprie o aggettive o appositive (es. dammi il libro "che" sta sul tavolto) si coniugano con l'indicativo.Le relative improprie sono quelle in cui il pronome relativo "che" (in genere qui, quae, quod) sta per ut, quia, si ecc. cioè introduce in realtà proposizionifinali, causali, condizionali ecc. oppure opinioni di un altro rispetto a chi parla o scrive (oblique). In tali casi si usano i verbi delle proposizioni sottintese.Es. Caesar misit equitatum, qui (= ut
is) sustineret hostes (finale)
Es. O fortunate adulescens, qui (quia is) virtutem inveneris! (causale)
Es. Qui (si is) videret, urbem captam diceret (se egli vedesse, direbbe che la città è stata conquistata).
ABLATIVO ASSOLUTO E PARTICIPIO CONGIUNTO = GERUNDIO ITALIANO :VA TUTTO IN ABLATIVO: NOME (O PRONOME) + PARTICPIO (O SOSTANTIVO O AGGETTIVO)
Il PARTICIPIO è PRESENTE (NB: che segue gli aggettivi della 2a classe, ma con l’ablativo in “e”, dal tema del presente) per il GERUNDIO SEMPLICE
Es. regnante Tullo (regnando Tullo, cioè mentre regnava)
E PARTICIPIO PASSATO (NB che segue gli aggettivi della 1a classe, dal tema del supino) per il GERUNDIO COMPOSTO
Es. Morto Romulo ((essendo) morto Romolo, cioè dopo che era morto)
Ci sono però delle limitazioni al suo uso:
1)il soggetto della frase dell’ablativo assoluto dev’essere diverso dal soggetto della reggente, altrimenti si usa il participio perfetto. Es.Marius, factus consul,
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