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Estratto del documento

Storia della Linguistica Applicata

Input Output Dispositivo (dati linguistici primari) (una grammatica generativa) di apprendimento della lingua

I modulo

Nascita della LA

AcqCorder (1967) Interesse per la lingua degli apprendenti: varietà linguistica deviante ma sistematica

Significato degli errori degli apprendenti: manifestazioni di regole

Analisi degli errori

Attenzione sulle produzioni devianti degli apprendenti

Nuova visione degli errori

Selinker (1972) Concetto di "interlingua". Lingua utilizzata dagli apprendenti

Linguistica Applicata I modulo

Il concetto di Interlingua

Selinker (1972): la lingua dell'apprendente definita interlingua (IL)

Termini alternativi: sistema approssimativo (Nemse 1971), dialetto idiosincratico, competenza transitoria (Corder 1971)

Assunti

L'interlingua è differente da L1 e L2

Le interlingue formano un continuum di sistemi in evoluzione

In contesti naturali le interlingue degli apprendenti allo stesso livello di

  1. competenza in parte coincidono
  2. Gli apprendenti testano delle ipotesi sulla natura del sistema di L2
  3. Il LAD può essere riattivato dopo l'acquisizione di L1?
  4. Struttura del linguaggio latente
  5. Struttura psicologica latente

Linguistica Applicata

  1. Caratteristiche dell'IL
  2. IL è permeabile
  3. Il sistema di regole è aperto a cambiamenti
  4. IL è dinamica
  5. Evolve continuamente in direzione della L2, fino a che l'apprendente è esposto a input nella L2 ed ha luogo il processo di acquisizione
  6. IL è sistematica
  7. Ad ogni momento del processo acquisizionale il sistema transitorio dell'apprendente che può essere descritta in termini di regole come ogni altra grammatica.

Linguistica Applicata

Modulo Fossilizzazione

Riemergere, nella produzione di IL, di errori che sembravano sradicati e di forme linguistiche devianti raffioranti generalmente quando il soggetto si trova in condizioni di particolare di ansietà.

o, anche, di impegno o attenzione; fattori psicologici e sociolinguistici connessi all'apprendimento, che possono agevolare o ostacolare la fossilizzazione. acquisizione di L2 si arresta prima di raggiungere la competenza dei parlanti nativi Linguistica Applicata I modulo Teorie su L2 Teorie Teorie Teorie Teorie ambientaliste cognitive integrate innatiste Linguistica Applicata I modulo Teorie innatiste La componente innata, la facoltà del linguaggio consente di acquisire una lingua (L1, L2...) GU e L2 Modello di Krashen Linguistica Applicata I modulo Input Output Grammatica (dati linguistici primari) (grammatica che consiste di principi, parametri e Universale lessico) Linguistica Applicata I modulo Acquisizione secondo PP Grammatica Universale: predisposizione innata all'acquisizione del linguaggio, le grammatiche particolari delle singole lingue sono frutto della fissazione dei valori parametrali della GU QUINDI Acquisire una lingua consiste nel fissare appropriatamente parametri nelle

terorie della GULinguistica ApplicataI moduloAcquisizione della linguaGrammatica Universale ParametriItaliano Inglese FranceseLinguistica ApplicataI moduloModello di Krashenl'ipotesi dell'acquisizione-apprendimento; l'ipotesi dell'ordine naturale; monitor;l'ipotesi del dell'input;l'ipotesi l'ipotesi del filtro affettivo Linguistica ApplicataI moduloTeorie cognitiveEnfasi su ciò che accade nella mente dell'apprendente processi mentali dell'acquisizione Modello dell'interlingua• Adaptive Control of Thoughts• (Anderson, 1983, 1985)Information Processing• (McLaughlin, 1987)• Teoria della processabilità (Pienemann, 1998)Linguistica ApplicataI moduloTeoria della ProcessabilitàPiennemann (1998): per la produzione del messaggio linguistico vi sono tre operatoriConcettualizzatore: elabora concetti che verranno espressi Formulatore: codifica il messaggio grammaticalmente e

fonologicamente : produce il messaggio acustico : (forma e significato) > (categoria) > > > : l’acquisizione di L1 e L2 consiste in un passaggio dal modo pragmatico al modo sintattico : sviluppo del concetto di interlingua visto come varietà autonoma con suoi principi • Esistenza di una varietà di base non molto sviluppata grammaticalmente ma efficace comunicativamente, riflette principi del linguaggio umano ’accento viene posto sulle strategie impiegate nell’acquisizione e nella produzione di L2 le strategie direttamente implicate nell'apprendimento linguistico le strategie maggiormente rivolte a risolvere problemi comunicativi e informativi

Accento sul contesto in cui avviene l'acquisizione di L2

Modello dell'acculturazione e della pidginizzazione (Shumann 1978): acquisizione come adeguamento alla cultura della L2.

Risente di:

  • Distanza sociale e psicologica
  • Le prime fasi simili alla pidginizzazione
  • Le altre fasi simili alla creolizzazione o alla decreolizzazione

Modelli ispirati alla sociolinguistica applicata (Bayley, Preston 1996; Klein e Dittmar 1979): descrizione statistica dei varifattori che determinano la variabilità nelle interlingue

Linguistica Applicata

I modulo

Teorie integrate

Modello Multidimensionale (Progetto ZISA): correlazione fra tratti dell'interlingua e variabili sociali

Studi sull'ordine delle parole in tedesco L2

Studi su inglese L2 in Australia

Modello Integrato di Gass (1997): considerazione dei fattori linguistici e ambientali sull'apprendimento di L2

Processo dell'input in L2 in base a fattori personali, psicologici e ambientali

Linguistica Applicata

I modulo

Campo di studio

Descrizione

Spiegazioni di tipo linguistico extra-linguistico

Caratteristiche della lingua degli Universali del linguaggio

Fattori sociali e contestuali

Errori

Influsso di L1

Ordini di Marcatezza/natura

Meccanismi mentali

acquisizione

Sequenze di Caratteristiche

Processi di sviluppo dell'input

apprendimento

Variabilità

Strategie cognitive

Tratti pragmatici

Variabili demografiche

Focus sulla L2

Focus sull'apprendente

Linguistica Applicata

I modulo

Da Chini, 2005

Parte III

Fattori linguistici e L2

Linguistica applicata

2006/2007

I modulo

Campo di studio

Spiegazioni di tipo linguistico extra-linguistico

Caratteristiche degli Universali del linguaggio

Fattori sociali e contestuali

apprendenti

Influsso di L1

Errori

Marcatezza/natura

Meccanismi mentali

Ordini di ralezza

acquisizione

Caratteristiche

Sequenze di

Processi di sviluppo dell'input

  1. apprendimento
  2. Variabilità
  3. Strategie cognitive
  4. Tratti pragmatici
  5. Variabili demografiche
  6. Focus sull'apprendente
  7. Focus sulla L2
  8. Linguistica Applicata
  9. Modulo Da Chini, 2005
  10. Fattori linguistici che incidono sull'acquisizione di L2
  11. Fattori universali target
  12. Fattori legati alle caratteristiche della lingua
  13. Fattori legati alle caratteristiche della L1
  14. Studio degli universali: Grammatica Universale
  15. Universali tipologici
  16. Linguistica Applicata Modulo
  17. Universali e GU
  18. Il sistema di principi, condizioni, regole che sono alla base di tutte le lingue umane
  19. L'essenza del linguaggio umano
  20. Da vita alla grammatica centrale di tutte le lingue
  21. Esiste un accesso a GU in L2?
  22. Accesso diretto
  23. Accesso parziale o indiretto
  24. Impossibilità di accesso
  25. Linguistica Applicata Modulo e L2GU
  26. Interlingue espressioni di grammatiche generative basate su regole di GU
  27. Ricreazione della grammatica
  28. Accesso a GU, ma condizionato da L1
  29. L2 inizialmente costituita dai parametri fissati in L1
  30. Se i parametri
moduloGU e marcatezzaRegole non marcate: parte della grammatica centrale • Si imparano con una esposizione minimaRegole marcate: parte della grammatica periferica positive evidence• Si imparano attraverso laLinguistica ApplicataI moduloUniversali linguistici (Greenberg 1976) Generalizzazioni induttive riguardanti i vari livelli linguistici formulate in base a campioni composti da numerose lingue nonrelate geograficamente e geneticamente. Forma generale”se Pallora Q”• La presenza di una proprietà di una data lingua dipende dalla presenzadi un’altra proprietà nella stessa lingua: pכֿqUniversali linguistici e marcatezza Tratto implicato = tratto meno marcato, tratto quindi implicato in una relazione• Q è non marcato e P è marcatoLinguistica ApplicataI

(1) Le interlingue seguono gli Universali? Predizioni dell'acquisizione (Hawkins 1987):

Ordine di acquisizione (per una lingua target che ha sia P che Q)

  • -P e -Q > -P e Q > P e Q
  • -P e -Q > P e Q
  • -P e - Q > *P e -Q> P e Q

La proprietà conseguente di un universale implicazionale sarà acquisita oprima o simultaneamente alla proprietà antecedente, ma la proprietà antecedente non può essere acquisita prima della proprietà conseguente

Predizioni quantitative

  • In qualunque stadio di interlingua, la quantità delle produzioni corrette della proprietà Q sarà maggiore o uguale alle produzioni di P

(2) Tratti marcati = appresi più tardi dei non marcati

Tratti non marcati = appresi prima-b

Linguistica ApplicataI moduloUniversali implicazionali e L2

Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
201 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-LIN/10 Letteratura inglese

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Sara F di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Lingua e letteratura inglese e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi Gabriele D'Annunzio di Chieti e Pescara o del prof Perta Carmela.