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LU JI e LU YUN
Entrambi provenienti dallo stato di Wu, verso il 289 si trasferiscono al Nord, nella capitale Luoyang.
Il componimento più famoso di Lu Ji, prolifico scrittore di yuefu e molto famose le sue imitazioni delle
così dette “antiche poesie” anonime degli Han, è sicuramente il “Wen fu” (Fu sulla Letteratura): uno
武武
dei testi antichi più importanti sulla letteratura. Non è un trattato sistematico ma discute il processo della
creazione letteraria. Identifica la fonte della creazione letteraria nella risposta emozionale dell’autore alle
sue esperienze legate alla natura, alle stagioni ecc. Una delle parti più importanti è la sezione che
discute i generi principali e le norme a questi associate. Inoltre stabilisce criteri per giudicare un buon
pezzo come he armonia, ya dignità, bei forte sentimento …
武 武 武
ZUO SI
Nato a Linzi, nel 272 si stabilisce con la famiglia a Luoyang.
La sua opera più famosa e alla quale dedicò dieci anni è il “San du fu” (Fu sulle tre capitali), dei tre
武武武
stati Shu, Wu e Wei. Una volta completato Hunagfu Mi ne fece la prefazione contribuendo alla fama
dell’opera. Zuo Si stesso ne scrisse una prefazione in cui criticò i fu degli autori Han per il loro uso
eccessivo di iperboli e la loro mancanza di verosimiglianza. Tuttavia la sua composizione non è poi così
diversa; descrizione della capitale Wei panegirico diretto ai Jin.
JIN ORIENTALI (317 – 420) 武武
la corte necessita di riadattare i proprio costumi a quelli del sud in cui viene fondata la nuova dinastia
che non corrispondo esattamente a quelli che la corte aveva nel nord.
essi imporranno quindi una propria cultura ben definita.
la capitale è Jiankang ( a sud est, ex capitale Wu) e diventa una metropoli, con il doppio della
popolazione di Costantinopoli.
Il Sud rimase libero da guerre e saccheggi. Grande flusso di immigrati dal Nord, compresa la corte
imperiale e molti letterati, necessità di diventare: da profughi a colonizzatori.
Avviene la nascita di una vera aristocrazia. Le famiglie controllavano la politica della loro corte ma sono
anche l’autorità culturale in campo letterari e artistico.
La Scienza del mistero, fra taoismo e confucianesimo, smise di essere una dottrina popolare e seguita
(nasce però un tipo di poesia inspirata a questa dottrina). continuano però le “conversazioni pure”.
il buddhismo inizia a diventare una dottrina sempre + seguita anche dall’elite. Uno dei testi + importanti
è Vimalakirti Nirdesa Sutra – Wei mo jie jing.
La carta inizia a diventare il medium + importante e aiuta la circolazione dei testi, anche se è molto
medio-bassa e interessa ancora la corte poiché molto cara.
in campo letterario
la poesia WU YAN diventa importante ma il ruolo dominante rimane quello dilla poesia SI YAN per il suo
stretto legame con il libro delle odi. (privilegiata dai conservatori, amanti del “ru”)
in prosa giocano un ruolo dominante le petizioni, proclamazioni, epitaffi...
la tipologia + importante in prosa sono i ZHIGUAI (annotazioni di anomalie, meraviglie, storie fantastiche
Guai = cose strane) aneddoti brevi su cose strane, flora e fauna, cose fantastiche.
l’opera + rappresentativa è lo SOUSHE JI - in cerca del sovrannaturale scritto da GAN BAO (storico),
che compilò le “annotazione della dinastia Jin”. Invece di inserire alcuni fatti strani nelle annotazioni della
dinastia, ne creò un testo a parte. Questo tipo di testi sono molto diffusi anche nelle dinastie successive
e si svilupperanno anche in Giappone.
I testi vennero concepiti come testi forse di intrattenimento per la corte: è un’interpretazione sbagliata
poiché lo scrittore è uno storico e il destinatario è probabilmente destinato alla corte, poiché scritto in
cinese letterario; essi rispecchiano credenze religiose che venivano percepite all’epoca come vere.
C’è una finizione letteraria come abbellimento, ma il lettore non era consapevole di leggere un testo di
finzione: per lui il fatto poteva essere avvenuto.
La tematica del sovrannaturale non è presenta all’interno delle tematiche confuciane: i “ru” sono sempre
stati censori secondo questo tipo di letteratura. È di epoca Ming, una raccolta che si intitola “ciò che il
maestro non disse”.
La poesia, cresce la prosa e la pittura del paesaggio: l’eremita, colui che si ritira in un ambiente
naturale, lontano dalla politica e dalla società, e il taoista, colui che viaggia e si muove nel contesto
naturale, per cercare le droghe.
altro topos è lo YOU XIAN, il “vagabondare dell’immortale”.
la letteratura epistolare, tra scrittori, che vengono conservate dove all’interno troviamo opinioni
sull’estetica della poesia: essa è in maggior parte in prosa, ma anche in poesia. Nelle lettere in prosa si
parla di politica e talvolta tematiche contemporanee.
la poesia e la pittura di paesaggio:
ll Paesaggio era un elemento essenziale della così detta “poesia dell’arcano discorso” (xuanyan shi 武武武)
del IV sec, una poesie che usava molto la terminologia e i concetti taoisti presenti nel Laozi e nel
Zhuangzi, così come la dottrina Buddista.
- Termine chiave : “visualizzare” l’oggetto da contemplare “nella mente”. Concetto correlato a xiang
immagine. Il paesaggio è una grande immagine xiang da percepire e interpretare nella mente
武
“paesaggi immaginari” , motivo poetico prominente durante i Jin Or.
- Xuan altro termine importante che deriva dal Laozi: profondo, nascosto, misterioso, esoterico,
武:
arcano aggettivo indicato per la verità ultima o lo stato mentale del risiedere nella verità ultima.
XUANYAN SHI poesia metafisica, importanti riflessioni filosofiche. troviamo un io lirico che descrive la
natura, che è funzionale per descrivere un paesaggio interno alla mente. È come se ogni oggetto del
paesaggio naturale, portasse significati filosofici all’interno del poeta. Non è quindi una descrizione reale,
ma di un paesaggio denso di significati filosofici. È una poesia tipica del IV secolo.
porrà le basi per la poesia SHANSHUI SHI.
“la terra pura non è altro che l’ombra e l’eco della mente” la terra puta si trova all’interno della mente,
dentro noi. - Vimalakīrti Nirdeśa Sūtra (Wei mo jie jing commentario di Seng Zhao, discepolo di
武武武武),
Kumarajiva.
LAN TING JI
poesia legata all’evento IL GIORNO DEL RADUNO AL PADIGLIONE DELLE ORCHIDEE, raduno di
letterati che scrivono poesie: il terzo giorno del terzo mese (22 aprile 353 d.c.) 42 letterati, invitati da
Wang Xizhi si ritrovano al padiglione delle orchidee per celebrare la primavera. 26 ospiti devono
comporre delle poesie in si e wu yan.
la prefazione LANTING XU di Wang Xizhi, lui racconta perché ha fatto il banchetto e scriverà poi delle
poesie che verranno aggiunte nella raccolta.
PREFAZIONE AL PADIGLIONE DELLE ORCHIDEE – LATING XU di Wang Xizhi.
Nella dispensa pag S
il significato della frase è nel verso ma bisogna leggere anche quello successivo per poter comprendere
a pieno il significato.
si tratta di una poesia di paesaggio: il paesaggio viene descritto secondo delle posizioni precise, prima
l’alto, poi il basso, est, ovest, interno e esterno.
il termine LI viene utilizzato nella poesia metafisica per indicare la verità ultima.
sulla dispensa pagina R
periodo Jin
prefazione di GAN BAO (come si pone l’autore sul proprio testo scritto – Ricerca sul soprannaturale)
egli cita lo Shijing di SimaQian che presenta al suo interno fatti sovrannaturali.
egli dice di aver raccolto queste storie di argomento fantastico per dimostrare che il regno dei fantasmi
non è un’illusione (che i fatti siano successi).
YUEFU
Una delle raccolte di yuefu più famose (canzoni yuefu meridionali) è “Melodie/Suoni di Wu” Wusheng
ge (武武武): 326 composizioni, ritenute rappresentanti delle melodie di Wu, nel Sud vicino a Jiankang.
武武武
Molte di queste canzoni sono quartine in 5 sillabe.
- Tema: amore, io lirico maschile o femminile, alcune sono in coppia e rappresentano un dialogo tra
uomo e donna. Incredibilmente popolari tra l’elite che proveniva dal nord. Conservate nel Yuefu shiji (XII
sec) .
-importante: anche se considerate da molti “canzoni popolari” queste venivano eseguite e composte a
corte, dai cortigiani e dai membri dell’elite culturale, talvolta anche dagli imperatori. Probabilmente
avevano radici nella cultura popolare dell’epoca tuttavia NON sono opere di gente comune.
TAO YUAMING detto anche TAO QIAN
Nativo del Sud. Occupò delle cariche governative ma nessun posto di particolare importanza. Nel 405
alla morte della sorella si ritira a vita privata.
le scelte poetiche di Tao non sono in armonia con le scelte poetiche di quel tempo, ecco perché non era
molto famoso in quel tempo. Egli utilizza una scelta di lessico e una semplicità che non vengono molto
apprezzate poiché in quel tempo si prediligeva l’abbellimento e l’abbondanza. In epoca Song è stato
canonizzato, che viene riscoperto.
Egli è definito come il creatore di un sottogruppo della poesia di paesaggio chiamata Poesia dei campi e
dei giardini – TIAN YUAN SHI.
nei suoi shi egli canta le gioie della vita rurale e i piaceri del vino come consolazione della propria
disperazione per non essere riuscito a dare un contributo al miglioramento dell’epoca. lo stile di Tao è
piuttosto semplice.
la sua poesia è fortemente autobiografica che si riflette nei temi e nei titoli, che spesso riportano la data
esatta di quando sono state scritte. nelle sue poesia vi sono numerosi riferimenti sia al taoismo (è
definito poeta taoista) ma troviamo anche valori confuciani della tradizione ru antica. È come se l’autore
provasse nostalgia per il passato, poiché fu un periodo piuttosto pacifico e tranquillo.
La vita da eremita è il tema principale dei suoi componimenti poetici (anche se l’alcool, viene usato
come mezzo per “vagabondare lontano”). La sua particolarità sta nell’aver trasformato il vocabolario
tradizionale e le immagini della poesia sull’eremitaggio in una poesia personale, autobiografica. Il poeta
parla di effettivi eventi della sua vita reale più che di un’idealizzata immagine dell’eremita e della vita
lontano dalla società. Naturalmente l’immagine del sé proposta è altamente costruita non certo una
descrizione obiettiva del reale.
Il linguaggio è semplice, con annotazioni sulla vita quotidiana,