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Dialogo tra Osvalds, il signor pastore e la signora Alving
OSVALDS: Signor pastore, sono veramente il figliol prodigo.
PASTORE MANDERS: Ma no, mio giovane amico, volevo dire che...
OSVALD: Che vi sembro il figliol prodigo che torna a casa pentito...
SIGNORA ALVING: Il mio Osvald vuol dire che si ricorda bene di quando eravate così contrario a che lui facesse il pittore.
PASTORE MANDERS: La povera ragione umana è limitata, e quante volte un passo o un gesto che magari in un primo momento potevano sembrare avventati si rivelano più tardi invece... (gli stringe la mano) Ma lasciate che vi dia il mio più sincero benvenuto, e di tutto cuore, mio caro Osvald, se mi posso ancora permettere di chiamarvi così...
OSVALD: Ma certo, e come se no?
PASTORE MANDERS: Bene, bene. Vedete, mio caro Osvald, non dovete certo credere, per carità, che io sia contrario a priori, in linea di principio, all'arte e alla professione dell'artista. Ci tengo anzi a dirvi che non ho mai avuto, assolutamente, un simile pregiudizio.
Sono persuaso che molti artisti riescono, anche nel loro ambiente, a conservare la purezza interiore, l'integrità morale, la schietta, vera umanità del loro cuore.
OSVALD: Troppo buono...
SIGNORA ALVING (raggiante): E io poi ne conosco uno che ha saputo mantenersi integro e puro di fuori e di dentro, che ha saputo difendere da ogni macchia tanto la sua persona quanto il suo cuore... Non vedete, caro pastore? Basta guardarlo in faccia, leggergli in viso...
OSVALD (passeggiando per la camera): Va bene va bene mamma, ti prego...
PASTORE MANDERS: Ma si capisce, naturalmente, lo si vede subito. E poi vi siete anche pian pianino fatto un nome, ho visto anche quei lusinghieri apprezzamenti sul giornale, e insomma mi compiaccio, mi compiaccio di tutto cuore. Certo, negli ultimi tempi non mi pare più di avervi sentito tanto nominare, però...
OSVALD (fermandosi vicino ai fiori): Sì, in questo periodo non ho potuto lavorare molto.
SIGNORA ALVING: Non c'è niente di strano,
no? Anche un pittore ha diritto di riposarsi, come tutti,anzi, io penso che forse proprio un artista...PASTORE MANDERSMa certo, lo penso anch'io. Una proficua pausa di meditazione, di raccoglimento. dipreparazione per qualche grande opera...
OSVALDGià. Mamma, a che ora si pranza?
SIGNORA ALVINGSubito, Osvald, subito. Fra una mezz'oretta, forse neanche... avete visto, pastore, cheappetito? Dio sia lodato, ha un appetito...
PASTORE MANDERSE anche voglia di fumare...
OSVALD 27Beh, su in camera ho trovato la pipa di papà, e allora...
PASTORE MANDERSAh, ecco cos'era...
SIGNORA ALVINGCosa?
PASTORE MANDERSEcco... quando Osvald è entrato, così con quella pipa in bocca... mi è sembrato per unattimo di vedere suo padre, ma proprio in carne ed ossa...
OSVALDMa no, sul serio?
SIGNORA ALVINGMa come potete dire una cosa simile! Se Osvald ha preso tutto da me...
PASTORE MANDERSAh questo sì, ma c'è qualcosa, non so, intorno alla bocca, là,
Verso gli angoli, o sulle labbra... qualcosa che mi ricorda, ma proprio tanto, il capitano... perlomeno adesso, così, con quel modo di fumare...
SIGNORA ALVING
Ma neanche per sogno. La bocca di Osvald è tutta diversa, ha un tratto spirituale, austero, direi quasi sacerdotale...
PASTORE MANDERS
È vero, è vero, anche tanti miei reverendi colleghi...
SIGNORA ALVING
Ma adesso metti via la pipa, tesoro mio. Qui dentro il fumo non lo posso proprio soffrire.
OSVALD (mette via la pipa)
Subito mamma, ecco. Volevo solo provare, siccome mi ricordavo che già una volta, da piccolo, avevo preso questa pipa, proprio questa, e tirato qualche boccata...
SIGNORA ALVING
Cosa, tu?
OSVALD
Sì, da bambino. Oh, dovevo essere proprio ancora piccolo, molto piccolo... Ma mi ricordo benissimo: ero entrato in camera di papà, di sera, e lui era così allegro, non faceva che ridere e scherzare...
SIGNORA ALVING
Ma ti prego, cosa vuoi ricordarti di quegli anni! È impossibile,
dopo tanto tempo, e poi eri appena un bambino...OSVALDE invece ricordo tutto, mamma, ho proprio qui la scena davanti agli occhi. Papà mi prende sulle ginocchia e mi dice di fumare la pipa: "Fuma - mi par di vederlo - fuma, ragazzo, coraggio, ancora!". E io che mi metto a fumare, a tirare più che posso fino a sentirmi male, tutto pallido e col sudore che mi viene giù dalla fronte, e lui che allora ride, ride di gusto...
PASTORE MANDERS A dir il vero mi meraviglio che...
SIGNORA ALVING Ma caro pastore, se andate dietro a quello che dice Osvald... se l'è sognato, ve lo dico io, proprio sognato.
OSVALD Macché sognato, mamma. Anzi, se tu te lo sei dimenticato, io ricordo invece benissimo che poi sei entrata tu e mi hai subito portato via, nella mia stanza dei giochi, dall'altra parte, ricordi? Ed è stato là che mi sono sentito male, veramente male, e che poi ho visto come tu ti sei messa a piangere. Ma dimmi, papà, di questi scherzi,ne faceva spesso?
PASTORE MANDERS
Beh, da giovane era un uomo pieno di spirito, di allegria, di vita...
OSVALD
Ma anche un uomo attivo, no? Ha fatto tante cose, tante opere buone, utili, importanti... se si pensa poi che è morto ancora giovane...
PASTORE MANDERS
Ah sì, mio caro Osvald, potete ben dirlo. Voi avete ricevuto l'eredità più preziosa, quella di un nome stimato e rispettato, il nome di un uomo degno e laborioso. Tutto ciò, voglio sperare, vi sarà di esempio e di sprone...
OSVALD
Sì, almeno credo di sì...
PASTORE MANDERS
In ogni caso è stato molto bello da parte vostra, sì dico proprio lodevole tornare a casa per essere qui fra noi proprio nel giorno in cui vogliamo ricordarlo, commemorarlo, onorarlo... 29
OSVALD
Era il minimo che potevo fare per la memoria di papà, penso.
SIGNORA ALVING
Ma la cosa più bella, il più bel regalo che ci ha fatto il mio Osvald è la sua decisione di fermarsi, di
restare per tanto tempo, vero Osvald? Così ti potrò tenere con me, sìsì, e non credere che ti lascerò scappare...
PASTORE MANDERS
Già. Sarete con noi tutto l'inverno, vero? Bene, bene...
OSVALD
Ancora non lo so, signor pastore, non posso ancora decidere, dipende da tante cose... Ah, ma sono felice di essere qui, a casa, con la mamma!
SIGNORA ALVING (raggiante)
Vero? Vero, Osvald mio?
PASTORE MANDERS (guardandolo come volesse prender parte ai suoi sentimenti)
Eh già, avete cominciato presto ad andarvene da solo per il mondo, mio caro Osvald, e allora...
OSVALD
Molto presto, sì. Forse anche troppo presto...
SIGNORA ALVING
Ma neanche per sogno. Per un ragazzo in gamba è la cosa migliore, non parliamo poi per uno che sia figlio unico. Non c'è niente di peggio che restare attaccato alle sottane dei genitori, a farsi viziare e coccolare e...
PASTORE MANDERS
Se permettete, cara signora, non sarei così sbrigativo. Si
Tratta di un problema ancora aperto, già, di una questione controversa... In fondo il posto migliore per un bambino è e rimane la casa paterna.
OSVALD: Io sono d'accordo col signor pastore.
PASTORE MANDERS: Pensate per esempio a vostro figlio, cara signora, ma sì, proprio a lui, non è certo il caso di avere alcun imbarazzo a parlarne in sua presenza. Bene, dicevo, che cosa ne ha ricavato vostro figlio? Che a ventisei o ventisette anni, non so, non ha ancora avuto occasione di conoscere la vita familiare, di sapere che cosa sia una famiglia...
OSVALD: Chiedo scusa, signor pastore... ma qui vi sbagliate, e come!
PASTORE MANDERS: Ah... beh, credevo che finora aveste bazzicato soltanto con l'ambiente degli artisti...
OSVALD: Infatti...
PASTORE MANDERS: E soprattutto giovani, dico artisti giovani...
OSVALD: Certo, e allora?
PASTORE MANDERS: E a dire il vero credevo che questa gente, in genere, non avesse i mezzi, sì dico i mezzi per metter su casa, sì, per farsi una famiglia.
un focolare...OSVALD
Diciamo, signor pastore, che qualcuno di loro non ha i mezzi per sposarsi...PASTORE MANDERS
Appunto, è quello che dicevo.OSVALD
Ma se non possono avere il certificato di matrimonio, signor pastore, possono lo stesso avere una casa, un focolare... e infatti qualcuno ce l'ha, una casa, e spesso, devodire, una casa perbene, accogliente... (La signora Alving segue il colloquio tutta tesa, ma senza aprir bocca. Di tanto in tanto fa un cenno d'assenso con la testa)PASTORE MANDERS
Ah, ma io non parlavo di una vita in comune così, tra amici, di una casa messa su da alcuni giovani per vivere e lavorare insieme, in una bella brigata di scapoli. Intendevo una famiglia vera e propria, con moglie e figli.OSVALD
Sì... o con figli e con... la madre di questi figli.PASTORE MANDERS (sorpreso e turbato, con le mani giunte)
Dio misericordioso, non...OSVALD
Non che cosa? 31PASTORE MANDERS
Una famiglia, avete detto, in cui un uomo convive con la madre dei suoi figli,
cioè con una donna che...
OSVALD: Perché, secondo voi, dovrebbe invece buttarla fuori di casa?
PASTORE MANDERS: Ma dunque state parlando di relazioni illegittime, di quelle svergognate unioni irregolari che hanno il coraggio di proclamarsi libere, già già, le libere unioni dei concubini, dei...
OSVALD: Scusate, ma non ho mai visto nulla di irregolare o di svergognato in queste libere unioni, come voi le chiamate.
PASTORE MANDERS: Ma ditemi com'è possibile, in nome di Dio, che un uomo che abbia anche solo un minimo di senso morale... o una donna, dico una giovane donna si adattino, si rassegnino, si risolvano a vivere... a vivere così, in questo modo... e poi sotto gli occhi di tutti.
OSVALD: Perché, sentiamo, che cosa dovrebbero fare, eh, secondo voi? No, ditemelo, ditemelo per piacere... Un artista giovane senza mezzi... e una ragazza anche lei giovane, anche lei altrettanto povera... già, per il matrimonio occorrono soldi, e neanche tanto pochi. E
imo che non ci sono soldi, perché non lo avete detto prima?PASTORE MANDERPerché, signor Alving, non è compito mio dirvi cosa fare. La mia responsabilità è solo quella di consigliare e guidare. Spetta a voi prendere le decisioni finali.OSVALDMa se avessi saputo prima che non ci sono soldi, avrei potuto fare scelte diverse.PASTORE MANDERCapisco la vostra frustrazione, ma è importante imparare dagli errori e cercare di fare del nostro meglio con le circostanze attuali. Non possiamo cambiare il passato, ma possiamo agire nel presente per migliorare il futuro.OSVALDSì, hai ragione. Dobbiamo fare del nostro meglio con ciò che abbiamo. Grazie per i tuoi consigli, signor pastore.PASTORE MANDERDi nulla, signor Alving. Sono qui per aiutarvi.