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Geometria Analitica
Punti e Vettori
Punto: un punto nello spazio è identificato dalle coordinate (x, y, z)
Def: un vettore V (del piano e dello spazio) è un segmento orientato individuato da 3 quantità:
- Direzione: la direzione della retta cui V è parallelo
- Verso: l'orientazione con cui il segmento viene percorso
- Lunghezza: la lunghezza del segmento, detta anche modulo o norma, indicata con |v| o ||V||
Def: un vettore di lunghezza unitaria è detto versore
Oss: in geometria, i vettori non hanno punto di applicazione
Punti e Vettori
Punti e vettori sono legati:
P0(x0, y0, z0) individua il vettore
- V0 = [x0, y0, z0]
la cui coda coincide con l’origine O e la cui punta coincide con P0
Anologamente, dati A (xA, yA, zA) e B (xB, yB, zB) il vettore V che congiunge A e B, orientato da A su B, indicato anche con AB e dato da
V̅ = AB = [ xB - xA yB - yA zB - zA ]T
operazioni con i vettori
- prodotti di un vettore V per un numero reale λ (una scala)
- somma di due vettori V e U
Def Dato in vettore V̅ e un numero reale λ, il prodotto λV̅ è in vettore adente streu direzione di V̅, lo stresso verso se λ≥0 cetio voro oposto se λ≤0 c lunghezza porta λ/|V̅|
Def Somma: regola del parallelogrammaLa somma di due vettori U e V si esegue con la "regola del parallelogramma": se U e V individuano i due lati di un parallelogramma la loro somma U+V corisponde alla diagonale di tale parallelogramma.
- In termini delle componenti dei fattori:
- Il calcolo del prodotto scalare tra 2 vettori non si basa quasi mai sulla definizione! (difficoltà coseno)
- Ma si calcola in termini delle componenti
Teorema:
Siano u = u1i + u2j + u3k e v = v1i + v2j + v3k allora
u · v = u1v1 + u2v2 + u3v3
Dimostrazione:
Usiamo la linearità (omogeneità e pr. distributiva)
u · v = (u1i + u2j + u3k) · (v1i + v2j + v3k) =
= u1v1(i · i) + u1v2(i · j) + u1v3(i · k) + u2v1(j · i) +
+ u2v2(j · j) + u2v3(j · k) + u3v1(k · i) + u3v2(k · j) + u3v3(k · k)
Osserva che i · i = j · j = k · k = 1, mentre tutti gli altri prodotti si annullano per la reciproca perpendicolarità di i, j, k.
Restano → u · v = u1v1 + u2v2 + u3v3
Proiezione Ortogonale
- Proiezione:
- fondamentale il prodotto scalare
- Proprietà:
Data V e W due vettori, la proiezione ortogonale Vp del vettore V nella direzione individuata dal vettore W è data da
Vp = v·w/w·w w.
V e W formano un angolo acuto Vp e W concordi
Dimostrazione:
- Per ottenere Vp devo moltiplicare W per un opportuno coefficiente rr > 0 se V e W concordi (ang. acuto)r < 0 altrimenti
- Se normalizzo W e uso il vettore w/||w||
- r (prendo il segno) sarà pari a ||Vp||
- Poiché ||w||cosα è, conserva il segno, uguale a ||w||, ottengo la formula
Vp = (||v||cosα) w/||w|| = ||v||cosα/||w|| · ||w||w = v·w/w·w w
(x̄, ȳ)
v̄ = x̄ i + ȳ j = (x̄/ȳ)
Al variare di λ trovo tutti i possibili vettori che hanno questa direzione
[ x / y ] = λ [ x̄ / ȳ ] con λ ∈ ℝ
Al variare di λ ho tutti i punti della retta
(x0, y0)
la retta passa per il punto (x0, y0)
ed è parallela a v̄ = ai + bj
❶può costruire il vettore xa parte dall'origine e punta a (x0, y0) (regola parallelogram.)
equazione parametrica della retta
[ x / y ] = [ x0 / y0 ] + t [ a / b ] t∈ℝ
trova tutte le possibili somme di vettori che individuano è un solo punto della retta che sto cercando
Fasci di piani:
Def Dati i piani:
P1: a1x + b1y + c1z - d1 = 0
e
P2: a2x + b2y + c2z - d2 = 0
l’equazione
λ (a1x + b1y + c1z - d1) + μ (a2x + b2y + c2z - d2) = 0
con λ, μ ∈ ℝ, definisce il fascio di piani F generato da P1 e P2.
Obs La natura del fascio F dipende dalla posizione reciproca dei piani che lo generano:
- Se P1 e P2 sono paralleli, P1 ∦ P2
- Se P1 e P2 sono incidenti,
il fascio F è composto da tutti i piani paralleli ad entrambi.
il fascio F è composto da tutti i piani che hanno in comune con P1 e P2 la stessa retta.
distanza tra 2 rette
- se r₁ ≡ r₂ o se sono incidenti → distanza nulla
- se r₁ ∥ r₂, la distanza è la distanza di un punto qualsiasi dell'una e dell'altra retta
- se r₁ e r₂ sono sghembe → FORMULA
Teorema:
r₁∋ p per P₁(x₁, y₁, z₁) diretta come V₁
V₁ = a₁i + b₂j + c₁k
r₂ per P₂(x₂, y₂, z₂) diretta come V₂
V₂ = a₂i + b₂j + c₁k
due rette sghembe, allora:
dise (r₁, r₂) = |P₁P₂ · V₁ × V₂| / |V₁ × V₂|
dimostrazione
Se r₁ e r₂ sono sghembe, la loro distanza è la lunghezza del più breve segmento che congiunge un punto di r₁ con uno di r₂, segmento che è anche l’unico segmento perpendicolare per entrambe le rette.
Si tratta quindi della proiezione ortogonale di P₁P₂ nella direzione del vettore ortogonale ad entrambe le rette, direzione individuata da V₁ × V₂.
dise = ||P₁P₂ · (V₁ × V₂) / (V₁ × V₂)|| = ||P₁P₂ · V₁ × V₂|| / ||V₁ × V₂||
Problema di Cauchy
y' = f(t, y) è un'equazione differenziale del primo ordine in forma normale
y(t0) = y0
Questa condizione prende il nome di problema di Cauchy
Definizione:
La condizione y(t0) = y0 è detta condizione iniziale (se t0 è tempo — istante zero).
Siccome un'equazione differenziale ha di solito infinite soluzioni, si adotta una condizione che "restringa il campo" fino a trovare se possibile una singola soluzione, chiedendo che la soluzione passi per il punto (t0, y0).
con f: A → ℝ definito su un sottoinsieme aperto A di ℝ2 e (t0, y0)T punto finito di A.
Esiste l'equazione differenziale
y' = f(t, y)
con f: A → ℝ definito su un intervallo aperto A ⊂ ℝ2
Definizione:
Si dice che una funzione y: I ⊂ ℝ → ℝ con I intervallo, è una soluzione di y' = f(t, y) se:
- y è derivabile in I
- (t, y)T ∈ A ∀ x ∈ I
- y' = f(t, y), ∀ x ∈ I