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L’EPIGRAFIA DAMASIANA
Le somiglianze riscontrate fra la scrittura degli esempi in capitale elegante e le epigrafi contenenti
carmi di papa Damaso 3 sec dC che mostrano una scrittura
dal modulo largo
con contrasto tra tratti grossi e sottili
con riccioli ornamentali aggiunti alle aste
hanno indotto i paleografi a considerare la capitale elegante un’imitazione della scrittura epigrafica damasiana e
a datarla nel 4 sec dC
ma tra lo stile grafico delle epigrafi damasiane e quello del Virgilio augusteo
esistono differenze per la diversa disposizione degli elementi ornamentali
LA MINUSCOLA nasce un tipo di scrittura diverso dalla capitale
la scrittura latina subisce una metamorfosi
23 sec dC
una scrittura minuscola
• inserita in un sistema quadrilineare
• con disegno e angolo di scrittura diverso dalla capitale da acuto a apertoretto
• modulo piccolo
La minuscola nasce per ragioni di economia di esecuzione attraverso meccanismi di semplificazione del tratteggio delle
lettere.
Il problema delle origini
Jean Mallon Robert Marichal e Charles Perrat
Secondo esponenti della scuola francese di paleografia
produzione libraria
i cambiamenti del sistema grafico romano sarebbero avvenuti nell’ambito della
• modificazione dell’angolo di scrittura
per effetto di una
• sostituzione al rotolo di papiro del codice membranaceo
per la che provoco
un diverso orientamento dei tratti pieni disposti in senso verticale anziché obliquo
traslazione:con la minuscola vi fu il passaggio del papiro alla pergamena
Alla tesi della scuola francese si è opposto il
Cencetti scrittura usuale
che ha individuato nella e non in quella libraria l’ambiente nel quale sarebbe maturato il
mutamento:
tesi confermata dalla presenza di forme minuscole in graffiti eseguiti da semialfabeti.
esempio di scrittura minuscola antica o primitiva colonne di
Un si ha in campo librario nel papiro contenente alcune
un’Epitome delle storie di Tito Livio rappresenta il più antico documento di questa nuova scrittura
sono frammenti di un libro in forma di rotolo papiraceo proveniente dall’Egitto che contiene un
riassunto didattico di Tito Livio un’espressione posata usuale delle nuove forme alfabetiche normali.
MINUSCOLA CORSIVA CORSIVA NUOVA
o documentaria
Il processo di minuscolizzazione affermatosi nelle scrittura usuali e in campo librario
si trasferì alle scritture documentarie e amministrative minuscola corsiva
creando una
la corsiva nuova
che sostituì la capitale corsiva o corsiva antica nelle cancellerie provinciali.
La struttura delle lettere della corsiva nuova corrisponde a quella della minuscola primitiva o antica nell’uso librario ma
caratteristiche
acquista proprie:
• ductus corsivo che provoca frequenti legature
• tratteggio privo di contrasti dovuto all’uso del calamo e della penna
• modulo vario grande e piccolo
• inclinazione a destra
Esempi di minuscola corsiva si hanno nei
papiri egiziani
papiri ravennati
tavolette algerine
45 sec dC
Nella cancelleria imperiale Litterae caelestes
si utilizza una scrittura cancelleresca la
la cancelleresca imperiale derivata dalla capitale corsiva antica.
Nelle cancellerie provinciali tipizzazione della minuscola corsiva
si utilizza una caratterizzata da
• ductus posato
• s’allunga
• vengono aggiunti artifici ornamentali
scrittura che esercito una grande influenza sulle scritture cancelleresche e documentarie dell’alto ME.
ONCIALE maiuscola libraria libraria adatta ai libri di maggior pregio
si senti l’esigenza di creare una scrittura cercando
4 sec dC
di rendere più eleganti le forme della minuscola antica o primitiva:
impulso raccolto da alcune scuole africane nelle quali i calligrafi hanno dato vita a una
scrittura maiuscola che pur accettando l’uso di segni alfabetici minuscoli ne riduceva le aste in modo da contenersi
ancora in un sistema bilineare
la seconda scrittura canonizzata romana
nasce cosi l’onciale
nome che deriva da un errore di interpretazione a proposito di un passo frainteso di
san Gerolamo ove si parla di litterae unciales intendendo le capitali
i padri Maurini a metà ‘700 le dettero il nome di onciale.
L’onciale è influenzata dalla maiuscola greca (biblica) infatti la diffusione del cristianesimo e dei testi cristiani poneva i
centri culturali latini dell’Impero in stretto contatto con quelli di lingua greca ove si adoperava una scrittura libraria greca
dalle forme rotonde la maiuscola biblica.
Entrando nel canone onciale
• le lettere s’arrotondano anche grazie all’adozione della penna d’oca che permetteva l’esecuzione delle curve
è caratterizzata
• dalla compressione in un modulo bilineare che obbliga al richiudersi in senso circolare delle forme
• tratteggio uniforme tecnica del foglio inclinato
Durante il 4 sec si adotta la che produce un
chiaroscuro verticale e non obliquo delle lettere
permette artifici calligrafici come trattini complementari rifiniture di aste
codici
L’onciale viene adoperata nei soprattutto quelli contenenti
testi di autori cristiani testi biblici e liturgici
ed ebbe vita lunga: dal 4 all’ 8 secolo
fu adoperata nell’Occidente latino sino alla rinascenza carolina
poi fu usata fino al 1112 secolo per i titoli e le parole iniziali dei capitoli.
centri scrittori ecclesiastici
Quando nel alle officine laiche romane si sostituiscono i nella produzione del libro
6 sec
l’onciale muta:
s’irrigidisce il disegno delle lettere che assumono forme geometriche
il tratteggio prima fluido e continuo ora è spezzato
le aste s’allungano fuoriuscendo dal modulo bilineare
Impero bizantino
Nel 6 sec durante il periodo di impero di Giustiniano a Bisanzio nei territori orientali dell’Impero bizantino fu adoperata
onciale BR
una particolare stilizzazione dell’onciale dalla particolare forma di queste 2 lettere.
Roma
Il maggior centro di produzione di codici in onciale fu scritti in un
onciale romana caratterizzata
dalle forme schiacciate
dai trattini ricurvi al termine delle aste orizzontali
dai frequenti nessi
e influenzo l’onciale prodotta in Inghilterra.
LA SEMIONCIALE minuscola libraria
tipizzazione della minuscola in forme librarie
È una più rigide e stilizzate
originata dalla dissoluzione del sistema di produzione del libro antico officine
basato sull’attività artigianale di
laiche che vennero sostituite da centri scrittori ecclesiastici che diffusero un diverso gusto grafico:
deriva dalla minuscola antica o primitiva ma utilizzata nei centri scrittori ecclesiastici acquista nuove caratteristiche.
Si mette in dubbio che la semionciale sia veramente un tipo di scrittura con regole fisse perché
la minuscola antica è una scrittura il cui processo di canonizzazione è rimasto interrotto a causa della
frattura dell’unità culturale e scrittoria latina provocata dalle invasioni barbariche.
Il carattere peculiare del canone in formazione era
• l’accettazione di modelli alfabetici minuscoli della scrittura usuale
• il rotondeggiamento del tracciato:le forme sono schiacciate e rotonde
• chiaroscuro verticale anziché obliquo determinato dalla posizione obliqua del foglio
• il poco sviluppo delle aste in confronto al corpo della scrittura
• il disegno rigido
• il tratteggio pesante termine semionciale
Per distinguere questa minuscola del 6 sec da quella del 3 sec la si indica con il
ma non ha rapporto con l’onciale
i Maurini la chiamarono semionciale perché pensavano erroneamente a una derivazione dall’onciale
inteso nel senso di scrittura più piccola dell’onciale.
La semionciale fu adoperata per tramandare i testi di studio e di lettura in uso nelle comunità religiose come i Padri della
chiesa.
MEDIOEVO: 476 caduta dell’Impero romano ma la sua dissoluzione è un processo graduale
Periodo tardo antico
La tradizione grafica del mondo romano era stata unitaria includeva scritture diverse ma
comprese in un unico sistema scrittorio e diffuse uniformemente su tutto il territorio imperiale ma
3 fattori incrinano tra 56 sec questo quadro unitario
1. la sostituzione all’Impero struttura unitaria dei regni barbarici che isolano le tradizioni culturali nelle singole
regioni europee
2. il mutamento del sistema di produzione del libro
:
alle officine laiche romane si sostituiscono i centri scrittori religiosi
6 sec
3. dissoluzione del sistema d’insegnamento dell’Impero diminuzione dell’uso sociale della scrittura
Il particolarismo grafico altomedievale
Il risultato di tale processo di frantumazione di una tradizione culturale e grafica fu sul piano della storia della
scrittura il periodo definito dal Cencetti del particolarismo grafico altomedievale: espressione intesa
• in senso geografico scritture diverse a seconda delle nazioni in cui si suddivise l’Europa romana
• in senso sociale scritture diverse a seconda delle diverse categorie della comunità degli scriventi
Scrivere significa scrivere in latino annullata la classe dirigente romana
a 2 soli ordini di persone è necessario l’uso della scrittura:
• gli uomini di legge
coloro che formano la cancelleria dei re barbari necessari per l’organizzazione giuridica e amministrativa del paese
occupato
i giudici i notai gli scribi pubblici depositari di una richiesta documentaria insopprimibile che redigevano le leggi per
iscritto e gli affari come le questioni di proprietà terriera che necessitavano di una formula scritta
• gli ecclesiastici
depositari della richiesta letteraria utilizzano la scrittura
per leggere libri liturgici spiegare le scritture comporre sermoni
sparita l’antica editoria i libri bisogna trascriverli nascono gli scriptoria vescovili e monastici con biblioteche.
I libri
Nel ME con le invasioni barbariche soprattutto quella longobarda la classe dirigente romana scompare e
solo gli ecclesiastici rimangono interessati alla produzione di libri necessari per procurarsi l’istruzione occorrente
alla predicazione.
Ma copiare un codice era divenuto complicato
• per la difficoltà di procurarsi testi da trascrivere
• per l’alto costo del materiale scrittorio che porto alla tecnica del palinsesto codices rescripti
i monaci dovevano fare tutto da sé dalla concia della pergamena alla preparazione degli inchiostri.
La produzione di ms fu confinata alle scuole vescovili e monastiche: centro di produzione del libro ms è lo
scriptorium luogo di copia nel quale i religiosi capaci di scrivere copiavano i testi
termine che indica
• il luogo fi