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A B A B B A B A A B A B La ripetizione dall'alto

dell'immagine dello scaffale

Il Discobolo: movimento e vivo

Curos: regolare ma morto

E' una costruzione, è REGOLARE ---> la regolarità consiste nella ripetizione del modulo. Non è

però singolo, ma a coppie di elementi.

Ripetizione di COLA (membri) BINARI (2 livelli associati)

-A-B, B-A...CHIASMO

dello scaffale

---> Effetto di PARALLELISMO dall'alto verso il basso.

Il 1° corrisponde al 3°, il 2° al 4° incrocio.

(es. 1486 “Palad'oro”: politico di San Martino (Bg) di Zenale.)

-FIGURE DI RIPETIZIONE---> politico regolare (ma dal punto di vista esterno, dei contorni....)

E' un ISOCOLO (ripetizione della stessa cosa)

---> sopra soffitto, sotto archi; sopra rettangoli, sotto arcati

---> l'ordine superiore riprende quello inferiore

Il numero dei personaggi e lo schema strutturale sono altri elementi dell'isocolo.

15/03

Figure Ripetizione: Variata e Invariata

• VARIATA

− Paronomasia: “talor, mentre cammino SOLO al SOLE”

Accostamento di parole di significato diverso ma con stessi fonemi (solo – sole = diversi come

significato ma differiscono solo per la finale -o -e)

Fonema---> può avere valore DISTINTIVO e permette con la sua presenza/assenza di isolare

parole.

es. “I like Ike” (Eisenhower)

-FIGURA ETIMOLOGICA “Amor che a nullo amato amar perdona” (Dante)

addizione di parole corradicali ma non del significato

• OPPOSITIVA

-CHIASMO (incrocio): accostamento di due membri capovolti dal punto di vista strutturale

(ABBA)

es. “Odi greggi belar 2 elementi strutturali oggetto+verbo A-B

muggire armenti” 2 elementi strutturali verbo+oggetto B-A

-ANTITESI: accostamento di membri formalmente simili ma opposti semanticamente

es. “Pace non trovo e non ho da far guerra....” (Petrarca)

(polisindeto “e” - pace/guerra opposti)

Composizione di membri (enunciati tra loro coordinati) formalmente simili ma di diverso

significato.

-OSSIMORO: “Questo mio viver dolce amaro” (Petrarca)

Forma di antitesi = fusione in un'unica immagine di due elementi opposti.

E' diverso dall'antitesi perché i limiti dei fonemi sono cancellati. Gli elementi verbali si fondono:

non ci sono marche verbali a distinguerli, come invece accade nell'antitesi.

Immagine “Doriforo” (portatore di lancio) ---> accostamento figure retoriche – elementi

A: elemento di distensione gamba sinistra in tensione – braccio destro in tensione chiasmo

B: elemento di tensione gamba destra distesa - braccio sinistro disteso ABBA

“Uomo in salto”, Paul Klee (pittore tedesco astrattista)

Scomposizione geometrica

Chiasmo: dal cromatismo nero-rosso

1.2 AMPLIFICAZIONE (2° tipo di ripetizione) ---> figure dell'addizione

modalità di realizzazione dell'addizione

-Quantitativa o orizzontale: proporre elementi diversi ma pertinenti alla stessa immagine o idea da

esaltare.

ENUMERAZIONE: elenco di dettagli della stessa figura/dello stesso insieme concettuale

“fior frondi erbe ombre antri onde aure soavi” (Petrarca) ---> compongono un

paesaggio = immagine madre è quella del “locus amoenus”

CLIMAX: disposizione di elementi simili (stesso campo semantico) in un crescendo di intensità

“prendere, afferrare, strappare”

Quadro di corte: c'è una scala - personaggi in piano inferiore che ascendono (Mantegna)

ANTICLIMAX: disposizione digradante (dal + al -)

Quadro da sn a dx: anticlimax // Quadro da dx a sn: climax

SIMILITUDINE: “Laura è fresca come una rosa”: elementi diversi accomunati perché frammenti di

un insieme.

Paragone esplicito sempre; qui la marca comparativa è “come”.

Immagine Klimt “Le tre età della donna” (vedi dispensa)

AMPLIFICAZIONE

- Qualitativa (diverso da quantitativa) o verticale: accrescimento di chiarezza, d'importanza

dall'interno attraverso la struttura sintattica, il tono della voce ecc...

Quantitativa è cumulativa mentre qualitativa non è cumulativa, cioè presceglie un elemento e lo

sottolinea; un carattere di un elemento e lo evidenzia son struttura, tono...

ENFASI: intensificazione del significato di un evento (positivo/negativo)

“Tutti possiamo sbagliare: siamo tutti uomini” stesso lessema ma diversa enfasi; qui si

“Sii uomo”, sii coraggioso sottolinea la fallibilità, la non

perfettibilità.

Sottolineare un elemento e una sua caratteristica secondo il contesto,

IPERBOLE: qua la sottolineatura di significato è eccessiva.

“E' da un secolo // che non ti vedo”

1° enunciato 2° enunciato

2. FIGURE DELLA SOTTRAZIONE

Eliminazione di uno o più elementi del significante di diversa ampiezza.

ELLISSI: generica sottrazione di componenti di un enunciato

“Quanto?” sottinteso “costa”

ZEUGMA: è più specifica---> sottrazione di una reggenza verbale (verbo reggente)

dipendenza da un unico verbo di più termini che ne richiederebbero diversi

“Parlare e lacrimar vedrai insieme” (Dante)

RETICENZA: diverso dagli altri perché qui la sottrazione non riguarda il verbo ma un'intera unità

di pensiero; è più ampia e sottintende un segmento di pensiero.

Interruzione più o meno brusca dell'esposizione di un argomento di cui si da qualcosa per scontato.

“Vi lascio immaginare cosa capitò quando apprese la notizia...”

immagine di un nudo---> reticenze: ci lascia immaginare sia il corpo che il viso // attiva la nostra

immaginazione e impressiona su ciò che non si vede.

16/03

ANASTROFE: inversione dell'usuale sequenza di due parole contigue

“Cammin facendo...”

IPERBATO: spostamento, alterazione più ampia...non investe solo due paroe ma un intero

enunciato. “Mille di fior al ciel mandano incensi...” (Foscolo)

IPALLAGE: scambio di referente sintattico-logico---> ciò a cui il segmento linguistico si può

riferire

“Il divin del pian silenzio verde” (Carducci)

verde : p.d.v. Semantico - si riferisce a “pian”

verde : p.d.v. Grammaticale – si riferisce a “silenzio”

es. pubblicità Dior

FIGURE DELLA SOSTITUZIONE: scambio tra componente normale e un'altra vagamente

connessa

ENALLAGE: ambito del significante – unica sostituzione morfo-sintattica

“Ha votato socialista”---> “Ho votato per il partito socialista”

---> AMBITO SEMANTICO

METAFORA: diverso legame tra sostituto e sostituente; l'elemento sostitutivo lo è in forza della

somiglianza; sostituzione di una parola con un'altra legata alla prima per similitudine

“Laura è una rosa” (sottinteso “come”)

METONIMIA: sostituzione di una parola con un'altra ma il legame cambia; l'elemento sostituito è

legato da rapporto di contiguità logica o materiale

“Non ha cuore”, “Beviamo un bicchiere”

vicinanza logica non bevo il bicchiere ma sostituisco

il contenuto e contenitore - contiguità materiale

SINEDDOCHE: rapporto di necessità – le due parole rappresentano la parte e il tutto = serrvono

l'una all'altra

“Ho contato 50 teste in aula”, “Ho visto il tuo gatto: un bel felino” (parte per il tutto)

ANTONOMASIA: sostituzione di un nome proprio con un'espressione, con una perifrasi secondo

una caratteristica emblematica di quel nome sostituito.

“Dante, il padre della lingua italiana....”---> perifrasi

“Sei un vandalo”----> nome proprio sostituisce una perifrasi

ANTONOMASIA VOSSIANA (dallo studioso Gerard Vossius)

LITOTE: sostituzione di una parola (non con un'altra) con la negazione del suo contrario.

“Non è un genio”.

IRONIA: sostituzione di un intero concetto con l'affermazione del suo contrario

“Davvero gentile!”, apostrofando un maleducato

22/03

slides

Retorica verbale + immagine = immagini lette retoricamente

p.7 Retorica come PERSUASIONE

G.B.Alberti, “De Pictura”, versatile in più campi...un genio; dopo di lui Leonardo Da Vinci che lo

ha adombrato.

Alberti: architetto, pittore (no opere di certa attribuzione), poeta in latino e volgare toscano,

studioso.

UOMO UNIVERSALE: erudito e letterato sia in latino che in volgare

1404-1472 - grandi fermenti della pittura e dell'architettura

“De pictura” è la più importante opera pervenuta in doppia redazione: volgare e latina.

-Redazione latina composta per prima nel 1435, poi perfezionata e finita nel 1438

-Versione in volgare toscano risale al 1436, non è traduzione dal latino ma RIADATTAMENTO per

renderla fruibile anche ad un pubblico colto ma non per forza erudito.

Luogo di composizione: Firenze durante il primo soggiorno certo (città d'origine dell'Alberti ma

nato a Genova).

1435 a Firenze con Papa Eugenio IV perché era un chierico (ecclesiastico) ma mai prete.

“De pictura”: risultato di uno “shock estetico” della città di Firenze sull'Alberti = Fi culla di un

linguaggio nuovo in pittura, architettura, scultura... Alberti aveva rapporti con molti dotti dell'epoca

che vivevano lì, spesso rapoorti personali (Brunelleschi, Masaccio...)

-Alberti: PERCHé?

Retorica dell'immagine: non nasce nel XX secolo con Barthes ma con la paleoretorica

dell'immagine di Alberti.

2 motivi:

1. PITTURA: atto di persuasione visiva---> compito del pittore è coinvolgere emotivamente il

fruitore, lo spettatore della storia; lo spettatore deve essere spinto a partecipare alla storia

rappresentata dal pittore. Comunanza tra dipinto e pittore: persuasione.

2. Adozione dell'ottica del destinatario nella lettura dell'immagine dipinta. Leggere l'opera

dalla parte del fruitore, dello spettatore (Alberti è il primo a farlo). Arte pittorica dalla parte

del destinatario

p.5 dispensa e p.6-7

Caratteristiche di un buon discorso: come deve parlare u buon oratore.

Retorica antica: virtutes elocutionis ---> qualità reali del discorso oratorio

Linguistica e semiotica fissare i caratteri di vario genere di produzione-elabora meditazione

condizioni che delle caratteristiche dei vari generi dei mezzi di comunicazione

garantiscono all'atto

linguistico l'efficacia

4 doti dell'espressione, parlano Crasso e Antonio:

---> 4 virtutes

− parlare in latino = purezza (PURITAS)

− parlare in modo chiaro (planae) = chiarezza (PERSPICUITAS)

− parlare in modo elegante =

Dettagli
Publisher
A.A. 2014-2015
15 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/10 Letteratura italiana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Carlone88 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Retorica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Rivoltella Massimo.